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Giorgio Parma

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Quando c'era Marnie, l'ultimo lavoro dello Studio Ghibli a settembre al cinema

  • Pubblicato in Toon

Dal sito Studio Ghibli Italia aprendiamo che anche l'ultimo lavoro dello Studio Ghibli, Quando c'era Marnie, approderà nelle sale italiane grazie ancora una volta alla casa di distribuzione Lucky Red, che conferma la notizia sulla pagina Facebook ufficiale. Verrà proiettato per quattro giorni consecutivi a settembre 2015, in particolare dal 12 al 15 settembre.

Il film è tratto dall’omonimo libro inglese per ragazzi scritto da Joan G. Robinson e lo stesso Hayao Miyazaki, non partecipe nella realizzazione del progetto, lo considera uno dei migliori 50 libri mai scritti per un pubblico giovanile.
La pellicola è diretta da Hiromasa Yonebayashi (Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento) per la sceneggiatura di Keiko Niwa, Masashi Ando e di Yonebayashi stesso. La colonna sonora è stata realizzata da Takatsugu Muramatsu.

Sock Monkey Treasury

Finalmente in Italia giunge per la prima volta la collezione definitiva delle storie di Sock Monkey, opera commerciale derivata dalla più caustica e undergruond Maakies di uno dei più grandi cartoonist americani, Tony Millionaire, in una fantastica edizione che ricalca quella Fantagraphics originariamente pubblicata in patria.
Siamo di fronte ad un vero gioiello dell’arte sequenziale con splendide tavole che toccano vette artistiche sublimi e apparentemente uniche grazie all'abilità di Millionaire che sta proprio nel riuscire a coniugare un impatto visivo stupefacente con la capacità di trasmettere grande pathos, tramite i suoi disegni, oltre che atmosfere coinvolgenti e ammalianti.

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Il volume raccoglie le storie autoconclusive di Zio Gabby, la sock monkey protagonista dell’opera, e del suo amico Sir Corvo, un volatile di pezza, che cercano di esplorare il mondo facendo conoscenza di tutto ciò che è loro ignoto, sperimentandolo direttamente sulla loro pelle, nel bene e nel male, dando vita ad avventure bizzarre dall’esito incerto, che mescolano generi e stili diversi.
L’autore prende come personaggio principale un giocattolo tipico della tradizione americana, realizzabile anche a mano imbottendo una vecchia calza con del cotone, e lo pone al centro di racconti di formazione che instillano man mano in maniera sempre più profonda la coscienza del proprio essere e delle indelebili lezioni di vita nel protagonista, mostrandoci la realtà in un’ottica deformante e tragicomica. Ma spesso ci si riferisce a queste storie come ad un prodotto per bambini, dandone una connotazione erronea e limitandone ingiustamente il pubblico. Ma leggendolo è evidente come non sia minimamente consistente tale classificazione.

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Perché i temi trattati, in primis la vita, l’esplorazione, l’interazione interpersonale, l’amicizia, la morte e la libertà solo per citarne alcuni, vengono affrontati con grande attenzione al realismo, senza filtrare i contenuti per alcun tipo di target, tantomeno quello infantile, ma trasmettendo i messaggi con una lucidità e una schiettezza che stupiscono anche il lettore più preparato. Il mondo in cui agiscono e prendono vita questi pupazzi è spietato come quello reale in cui ci muoviamo noi tutti i giorni. Non c’è alcun perdono per gli errori anche più insignificanti; ogni azione genera una conseguenza che porta all’inevitabile concatenarsi di eventi che alla fine restituiscono quanto apportato al sistema in modo imprevedibile. L’unica differenza evidente che subito il lettore percepisce è che l’ambiente di azione di questi personaggi, il mondo in cui si barcamenano, non è minimamente un luogo adatto alla loro innocenza, alla loro ingenuità prettamente infantile, di chi ignora anche gli aspetti più basilari e di un’esistenza che non ha ancora sperimentato, di chi gioca senza sapere le regole, e che quindi agisce ignaro delle conseguenze. L’esempio più lampante è quello della morte dell’uccellino e del conseguente tentativo di suicidio di Zio Gabby nella storia A Baby Bird o della liberazione delle formiche nel cortile in Heaven, che porta le stesse ad essere divorate dai corvi.

Decisioni sbagliate quindi che stordiscono il lettore proprio per la mancanza di comprensione delle proprie azioni e per l’efferatezza della risoluzione finale dell’evento, che il più delle volte termina in tragedia senza che però ci sia una stigmatizzazione o una condanna morale dell’accadimento.

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Il comparto grafico è semplicemente straordinario. Millionaire si spinge a un realismo di tratto e di composizione della tavola estremo per dare maggior spessore e potenza alle sue storie. Sebbene spesso alcuni disegni sfiorino il surrealismo, l’intento rimane quello di incantare l’osservatore, sbalordirlo e imprimere nei ricordi dello stesso alcune immagini di impatto incredibile come la già citata scena di suicidio del protagonista, al contempo disturbante e magnifica, grottesca ma splendida artisticamente parlando. La cura maniacale per i dettagli caratterizza poi gran parte delle suo composizioni e degli oggetti rappresentati come i paesaggi più disparati, velieri, lampadari, animali, edifici. Uno stile quasi barocco per quantità e ricercatezza dei dettagli, con illustrazioni in cui l’horror vacui impera incontrastato, in un chiaro scuro tratteggiato simile alla produzione litografica di Gustave Doré.

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Sull’edizione c’è veramente poco da dire in quanto rasenta la perfezione. Curatissima fin nei minimi dettagli come l’originale versione Fantagraphics che rende omaggio a quest’opera in maniera eccellente, con la traduzione e la supervisione di Micol Beltramini, sempre attenta a opere particolari e bizzarre come tutte quelle della linea Psycho Pop che dirige. Ottima la scelta di mantenere i titoli originale per preservare i bellissimi font utilizzati. Un’opera immancabile nelle librerie di ogni appassionato.

Avengers: Age of Ultron: Joss Whedon parla di Ultron

  • Pubblicato in Screen

In Avengers: Age of Ultron vedremo la furia distruttiva di uno dei più potenti villain di casa Marvel, Ultron per l'appunto, che si scatenerà contro i Vendicatori e il mondo intero in una guerra vera a propria che avrà enormi ripercussioni sul gruppo di eroi più potenti della terra. Tuttavia il regista Joss Whedon si è visto costretto a limitare i poteri del nemico numero uno rispetto a quelli posseduti nei fumetti, in quanto altrimenti i nostri eroi non avrebbero avuto possibilità di vittoria. Lo rivela in una lunga intervista a Empire di cui vi riportiamo uno stralcio qui sotto.

"I poteri che ha nei fumetti - sono sempre del tipo, 'E poi posso invertire la polarità dei vostri ioni!' - Beh, dobbiamo mettere le cose ad un livello molto di più fattibile. Con Ultron, dobbiamo renderlo un po' meno onnipotente, perché sennò vincerebbe. Punto. Inoltre, avere punti deboli, bisogni, paure e alleanze e realmente preoccuparsi di ciò che la gente pensa di lui, tutte queste cose, sono ciò che fanno di lui un personaggio e non solo un'ondata inarrestabile. Un film su di un'ondata inarrestabile può essere bellissimo, ma è diverso da un conflitto tra due parti. Quando Ultron parla, ha un suo punto di vista. [...] E che odia i Vendicatori per averlo portato in questo mondo, e lui non può davvero articolare questo aspetto o anche capire quanto odia l'umanità. Pensa di essere tutto questo. È un tipo davvero molto divertente da scrivere. Combina molti aspetti iconici. I poteri che ha sono leggermente diversi - può controllare solo alcune cose, non solo accendere i repulsori".

"Il mio istinto mi dice sempre, ‘Non aggiungere altro, lavora con quello che hai già’. Ma per questo film ho insistito ad aggiungere altro in quanto sentivo la necessità di altri villain. Avevo bisogno di qualcuno con cui Ultron potesse parlare e volevo ulteriori guai per gli Avengers. Per quanto sia potente, se Ultron crea altri Ultron, sempre Ultron rimangono. Non c'è motivo per cui lui debba parlare con loro. Sono la stessa cosa".

Segnaliamo anche che la Disney India farà uscire il film il 24 aprile nelle sale indiane, prima di qualunque altro stato, proponendo la massima distribuzione per un film hollywoodiano nel paese.

Interpretato da Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Cobie Smulders, Samuel L. Jackson, James Spader, Thomas Kretschmann, Andy Serkis, Paul Bettany, Don Cheadle, Tom Hiddlestone, Idris Elba e Josh Brolin, Avengers: Age of Ultron è scritto e diretto da Joss Whedon, ed è atteso nelle sale americane per il 1 maggio 2015, il 22 aprile in Italia.

Hellboy: la Right Hand of Doom è ora ufficialmente una vera birra

  • Pubblicato in Nerd

In occasione del 21° anniversario di Hellboy di Mike Mignola, la Dark Horse e la Rogue Ales hanno realizzato una partnership per dare vita alla Right Hand of Doom, birra rossa ispirata al personaggio dell'opera più celebre del grande autore.
La birra sarà acquistabile dal sito della birreria a questo indirizzo.

“Quando la Dark Horse Comics ha pubblicato la prima storia di Hellboy 21 anni fa,non avrei mai pensato che ci sarebbe stata anche una birra di Hellboy,” ha detto Mignola. “Ma davvero non saprei pensare ad un momento migliore da parte della Rogue per creare questa birra Right Hand of Doom. Se Hellboy fosse reale credo che a questo punto sarebbe anche ora che mi offrisse una birra”.

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