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Giorgio Parma

Giorgio Parma

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Date di X-Files e Heroes Reborn, inizio produzione di Fear the Walking Dead, trailer di Minority Report

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La FOX ha recentemente ufficializzato il palinsesto televisivo per la stagione a cavallo tra il 2015 e il 2016 e tra le serie che vedremo ci sarà Lucifer, di cui vi abbiamo già mostrato il trailer, Minority Report (di cui vi mostriamo il trailer qui di seguito) e la mini-serie revival The X-Files in sei episodi che debutterà in escusiva domenica 24 gennaio 2016, mentre poi verrà mandato in onda il secondo episodio il lunedì 25 in prima serata, che diventerà a partire dalla settimana seguente lo slot ufficiale per la serie.
Vi ricordiamo che in questa nuova breve stagione del serial verranno portati a conclusione interrogativi rimasti sospesi dalla serie originale di cui rivedremo tutto il cast ancora una volta sul piccolo schermo.

Altro network televisivo ad annunciare il suo palinsesto è la NBC che punta sul giovedì sera per Heroes Reborn, il reboot televisivo di Heroes. Ricordiamo che prima della messa in onda della serie, verrà resa disponibile la serie prequel sulla piattaforma digitale della NBC che introdurrà nuovi personaggi e fornirà le basi per potersi approcciare alla nuova run.

Nel cast troveremo oltre a Masi Oka e Jack Coleman, già presenti nella serie originale, Zachary Levi, Ryan Guzman, Robbie Kay, Danika Yarosh, Judith Shekoni, Kiki Sukezane, Henry Zebrowski e Gatlin Green.
Il creatore del franchise Tim Kring insieme a James Middleton e Peter Elkoff produrranno esecutivamente mentre Matt Shakman dirigerà il primo episodio.

Annunciato anche l'inizio della produzione per un'altra serie molto attesa, Fear the Walking Dead, spin-off della semi-omonima serie della AMC, che ha anche diffuso in rete un video del dietro le quinte della realizzazione del pilot che potete trovare qui.

"Fear the Walking Dead ci riporta ai primi giorni, quelli più pericolosi, più terrificanti di The Walking Dead. Un tempo in cui il pericolo era in agguato dietro ogni angolo e la causa più probabile di morte era la propria ignoranza della rapida evoluzione del mondo circostante. La posta in gioco sarà sempre più alta e l'avventura più intensa. Stiamo per mostrare alla gente tutta la follia del collasso della civiltà che Rick Grimes si è perso durante il coma. Allacciate le cinture" ha dichiarato il produttore esecutivo e creatore della serie Robert Kirkman.

Fear The Walking Dead sarà co-creata da Robert Kirkman e Dave Erickson, quest'ultimo sarà anche lo showrunner della serie mentre Kirkman stesso sarà produttore esecutivo insieme a Gale Anne Hurd e David Alpert. Adam Davidson dirigerà il pilot che verrà girato all'inizio del 2015. Nel cast ci sono Cliff Curtis e Kim Dickens nei panni della coppia protagonista, mentre Frank Dillane e Alycia Debnam Carey interpreteranno i figli avuti da lei in una precedente relazione.

Somnia - Il gioco del Serpente (1 di 4)

漫画 (manga) è un termine giapponese che indica il fumetto in generale, senza specifiche di nazionalità, tematica o origine. È un sostantivo che non definisce un genere, sebbene spesso nel linguaggio comune improprio estero venga utilizzato per definire ed etichettare la produzione nipponica della nona arte. Questo è dovuto prevalentemente al fatto che le caratteristiche legate a questi lavori sono così peculiari da distinguerli notevolmente dalla fumettistica europea o americana, dettando in questo modo un vero e proprio codice artistico e stilistico. Purtroppo però esistono ancora molti sedicenti puristi dalle vedute ristrette che non accettano la possibilità di realizzare opere di questo tipo al di fuori del Sol Levante e non considerano meritevoli lavori che, a detta loro, sono emulazioni di scarso valore e senza una reale identità. Non sono solo i lettori a snobbare queste produzioni non autoctone, ma sovente capita anche che la critica non se ne curi minimamente.
Ebbene Somnia, il fumetto realizzato da Liza E. Anzen e Federica Di Meo, è la conferma del grosso errore compiuto da queste persone. Si tratta infatti di un manga, se vogliamo utilizzare questa definizione tecnicamente scorretta ma diffusamente adottata, a tutti gli effetti. Lo stile è quello che siamo abituati a vedere in uno shōjo mentre le tematiche lo avvicinano quasi di più ad uno shōnen. È una sorta di ibrido narrativo che attinge da elementi canonici e archetipici della letteratura a fumetti giapponese e li assembla organicamente con altri spunti originali o derivati creando un ensemble armonico.

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Al concetto di Somnia siamo già stati introdotti: artefatti magico-meccanici in grado di esaudire i desideri del possessore, alterandone il destino in modo da indirizzarne l’esistenza verso l’ottenimento del proprio obiettivo. Esistono però desideri puri, meritevoli di essere espressi, e desideri malvagi, egoistici, “sporchi”, e di conseguenza due tipi di Somnia e due tipi di creatori di artefatti, necessariamente antagonisti. Facciamo quindi conoscenza della più pura dei creatori di Somnia Anais Sterne e del più sporco dei creatori neri Blake Roth, due nemesi che dovranno unirsi per portare a termine una missione senza precedenti: recuperare un desiderio che non avrebbe mai dovuto essere espresso e che non può essere esaudito da nessuno dei due tipi di Somnia data la sua natura chimerica che mette in crisi l’intera essenza della magia. Ma i due protagonisti non sanno che stanno per diventare pedine di un pericoloso gioco dall’esito già stabilito: il Gioco del Serpente.

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La storia è interessante, ben scritta e sufficientemente coinvolgente da voler continuare a leggere il seguito, soprattutto per via del cliffhanger finale, punto culminante di un climax ben riuscito e adeguatamente teso. La narrazione è ben orchestrata e le tematiche dominanti dell’opera relative a tutto ciò che concerne i desideri e la liceità o meno del loro esaudimento, e se si vuole della loro stessa genesi, è ben approfondito e coerentemente portato avanti dalla scrittrice, Liza E. Anzen, anagramma/pseudonimo di Elena Zanzi, che realizza anche dei buoni dialoghi, fluenti, ed è in grado di sviluppare sapientemente il racconto, dosando bene la suspense, il fanservice, il divertimento e l’azione. Questo già si era visto con la prima serie del franchise, Artefici di Sogni e lo rivediamo piacevolmente anche con questo primo volume della nuova run Il Gioco del Serpente.

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Passando al lato tecnico e grafico, possiamo osservare complessivamente un buona prova di Federica Di Meo, alle prese con il tratto puramente shōjo che ha caratterizzato la serie sin da Artefici dei Sogni, che propone i canonici tratti, tipi e simboli della tradizione nipponica classica del genere, lontano quindi da lavori come quelli di Moyoko Anno o Kyoko Okazaki; dal classico modello bishounen, quindi, che fa da base al character design del cast maschile dell’opera, al corrispondente bishōjo per la controparte femminile.
Accantonata però la deriva meramente romantica della faccenda, aspetto non particolarmente dominante nell’opera, il tratto e lo sviluppo grafico dei personaggi, oltre che la composizione della tavola e la disposizione molto dinamica degli elementi al suo interno, vertono molto verso lo shōnen, in accordanza con la trama, generalizzando così il più possibile il target di pubblico attratto da questa produzione. Il disegno risulta pulito, generalmente nitido anche se capita che si faccia particolarmente brusco, sporco e cinetico nella realizzazione di particolari scene dinamiche.

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Tutto sommato quindi è più che un buon inizio per questo nuovo corso di Somnia che auguriamo alle due autrici essere ancora più prospero del precedente e che riesca a fare da apripista al manga made in Italy a livello ben maggiore di quello di semplice, si fa per dire, autoproduzione e che dia nuova linfa al fumetto italiano d'ispirazione orientale, spalancando le porte alle contaminazioni culturali.

Suicide Squad: un po' di azione dalle nuove foto del set di Toronto

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Dopo le numerose foto diffuse in rete recentemente, eccone di nuove prese direttamente dal set di Toronto di Suicide Squad, la nuova pellicola di David Ayer. Questa volta finalmente vediamo un po' di azione e non solo semplici momenti di tregua e dialogo. Ci sono fiamme, fumo e spari in queste nuove immagini che potete vedere nella gallery in basso.

Harley Quinn in #suicidesquad #production #toronto #harleyquinn

Una foto pubblicata da Ryan Ramsey (@ramsey.rgba) in data:

At the Suicide Squad production site #suicidesquad #harleyquinn #joker #dccomics #comics #toronto #production #baystreettoronto

Un video pubblicato da Ryan Ramsey (@ramsey.rgba) in data:

Suicide Squad: with Harley Quinn #suicidesquad #torontolife #dccomics #harleyquinn #batman #joker #killercroc #toronto

Un video pubblicato da Ryan Ramsey (@ramsey.rgba) in data:

Suicide Squad sarà diretto da David Ayer e vede per protagonisti Will Smith (Deadshot), (Rick Flagg), Margot Robbie (Harley Quinn), Jared Leto (Joker), Jay Courtney (Boomerang), Cara Delevingne (l'Incantatrice), Jay Hernandez, Scott Eastwood, Raymond Olubowale, Common.
Il film, prodotto da Charlse Roven e Richard Suckle, farà il suo debutto nelle sale il 5 agosto 2016.
Il set sarà allestito nei Pinewood Studios di Toronto, in Canada, mentre le riprese si svolgeranno da aprile a settembre 2015.

La FOX ordina l'intera prima stagione di Lucifer

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In questo periodo di rinnovi e chiusure di serie TV per la stagione 2015/2016, una buona notizia per i fan dei serial tratti da fumetti è stata annunciata oggi dalla 20th Century Fox. Il pilot di Lucifer ha convinto la major che ne ha ordinato quindi la prima stagione completa.
Nella gallery in basso trovate la prima immagine della serie, oltre al logo ufficiale.

Lucifer, interpretato da Tom Ellis, è prodotta da Warner Bros. TV, DC Comics e Jerry Bruckheimer Television, ed è stata scritta da Tom Kapinos (Californication) e diretta da Len Wiseman. Kapinos e Wiseman saranno anche produttori esecutivi insieme a Jerry Bruckheimer, Jonathan Littman e Ildy Modrovich.

La trama del fumetto Vertigo di Mike Carey parla di Lucifer, signore degli Inferi fino a quando, annoiato dalla monotonia dell’Inferno, dà le dimissioni dal suo ruolo e abbandona il suo regno per trasferirsi a Los Angeles, dove aprirà un locale chiamato Lux.

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