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Giorgio Parma

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Primi loghi per Suicide Squad e per la seconda stagione di Daredevil

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Al Licensing Expo di Los Angeles, dopo lo spazio dedicato a Batman v Superman: Dawn of Justice in cui sono stati mostrati i costumi e la Batmobile, anche Suicide Squad di David Ayer ha avuto la sua parte e in particolare è stato mostrato il primo logo ufficiale della pellicola, che potete ammirare qui sotto. (Via Comingsoon/SuperHeroHype)

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Giornata di loghi oggi in quanto anche per la seconda stagione di Daredevil, di cui vi abbiamo appena riportato la notizia dell'ingresso del Punitore nella serie, interpretato da Jon Bernthal, la Marvel ha diffuso in rete l'immagine ufficiale, che mostra la scritta crivellata di colpi proprio in omaggio a questo nuovo personaggio. Trovate l'immagine qui sotto.

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Daredevil è interpretato da Charlie Cox, Vincent D'Onofrio, Rosario Dawson, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Scott Glenn, Bob Gunton, Vondie Curtis Hall, Jon Bernthal e Ayelet Zurer.

Suicide Squad sarà diretto da David Ayer e vede per protagonisti Will Smith (Deadshot), (Rick Flagg), Margot Robbie (Harley Quinn), Jared Leto (Joker), Jay Courtney (Boomerang), Cara Delevingne (l'Incantatrice), Jay Hernandez, Scott Eastwood, Raymond Olubowale, Common.
Il film, prodotto da Charlse Roven e Richard Suckle, farà il suo debutto nelle sale il 5 agosto 2016.
Il set sarà allestito nei Pinewood Studios di Toronto, in Canada, mentre le riprese si svolgeranno da aprile a settembre 2015.

Batman v Superman: sinossi ufficiale e foto dei costumi e della Batmobile

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Al Licensing Expo di Las Vegas è stato dato ampio spazio a ciò che riguarda il nuovo film di Zack Snyder, Batman v Superman: Dawn of Justice, a cominciare dalla sinossi ufficiale, che vi riportiamo qui di seguito.

"Temendo le azioni di un super eroe quasi divino lasciato libero, il forte e formidabile vigilante di Gotham City si oppone al moderno salvatore di Metropolis, mentre il mondo lotta per capire quale tipo di eroe necessita. E con Batman e Superman in guerra tra di loro, una nuova minaccia emerge rapidamente, mettendo l'manità in un pericolo mai conosciuto prima".

Fino a qua nulla di particolarmente nuovo, ma ancora non emerge per nulla il ruolo della Wonder Woman di Gal Gadot né quello del Lex Luthor di Jesse Eisenberg. Staremo a vedere se emergeranno nuovi dettagli a breve.
Sempre all'esposizione losangelina sono stati mostrati i costumi del film, con il design creato da Michael Wilkinson, e anche la Batmobile in tutto il suo splendore, che possiamo mostrarvi nella gallery in basso, grazie a Collider.

Listen to the new batmobile!

Un video pubblicato da Steve Weintraub (@colliderfrosty) in data:

Interpretato da Henry Cavill, Ben Affleck, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Gal Gadot, Scott McNairy, Holly Hunter, Callan Mulvey, Tao Okamoto, Ray Fisher, Jena Malone e Jason Momoa, Batman v Superman: Dawn of Justice è sceneggiato da Chris Terrio, su una soggetto di David S. Goyer, e diretto da Zack Snyder.
Il film uscirà nei cinema il 25 marzo 2016.

Bao Boutique: Vanna Vinci presenta Sophia e No Future, resoconto

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All'evento tenutosi ieri nel tardo pomeriggio alla Bao Boutique in quel di Milano, nella zona della nuova darsena, la fumettista italiana Vanna Vinci, che già una volta abbiamo intervistato, ha presentato l'edizione definitiva di Sophia, precedentemente pubblicata a puntate per poi essere raccolta in due volumi editi da Kappa Edizioni, Sophia, la ragazza aurea e Sophia nella Parigi ermetica. Nella parte finale dell'intervento l'autrice ha anche presentato il suo prossimo lavoro, che verrà pubblicato da Bao Publishing a fine ottobre, intitolato No Future, che sarà una sorta di almanacco con strisce deliranti della Bambina Filosofica, una raccolta episodica senza la minima intenzione di creare un'omogeneità narrativa.

Sophia parla di alchimia, filosofia esoterica antica in cui l'autrice specifica sin da subito di non credere, ma di esserne enormemente affascinata, soprattutto dagli strani simboli in qualche modo "poetici" che la caratterizzano. L'interesse nacque tempo fa, Vanna sentì un'intervista radiofonica ad un esoterico che parlava di Fulcanelli, misteriosa alchimista scrittore di numerosi libri in materia nel XX secolo, e successivamente la sua conoscenza venne ampliata dall'incontro con Michela Pereira docente di filosofia medievale all'Università di Siena. Ovviamente i suoi studi sono proseguiti ulteriormente.

Per realizzare la storia, l'autrice ha voluto approfondire la ricerca alchemica, mirata all'ottenimento di un benessere perpetuo, della vita eterna, analizzando anche il propagarsi di questa filosofia nelle città italiane come Bologna, Ferrara e Roma, ma anche estere come Parigi. Ma c'è anche il rovescio della medaglia in questa ricerca: la dannazione insita nell'eternità. Anche se Sophia cerca la pietra filosofale per la salvezza di un amico che sta per morire, e che secondo Vanna vuole morire, quell'oggetto può agire anche se non si è in possesso del libero arbitrio? E di immortali a cui porre la domanda ce ne sono molti in questa storia, da cantanti a pittori famosi.

Sulla scelta di scrivere a bordo di alcune vignette il titolo di alcune canzoni, quasi per voler creare una soundtrack di lettura, la scrittrice ha affermato che se alcuni dei brani riportati sono effettivamente casuali, inseriti perchè l'autrice li stava ascoltando durante la realizzazione dell'opera, per esempio il brano di Frank Sinatra That's Life, in altri casi si tratta di commenti o accompagnamenti esplicativi del momento.
Vanna Vinci ha poi rivelato di aver visitato molti dei posti narrati i Sophia, dalla Bologna in cui vive, a Ferrara, città spesso frequentata in passato dall'autrice e che ha avuto un forte impatto su di lei, affascinandola e contemporaneamente turbandola, straniandola.

Per Roma invece la storia è un'altra. Sebbene abbia visitato anche quella in cerca dei luoghi descritti e citati nel libro, la scrittrice ha confessato che la scena che si svolge nella città è una ricostruzione della scena della Taverna dell'Angelo che scompare e ricompare nei pressi del Tevere nel telefilm di culto anni '70 Il segno del comando, ambientata nella notturna "città immortale", allucinatoria e infestata.

Inoltre l'opera è composta da molti aspetti e molte parti autobiografiche, e non solo molti dei suoi personaggi, ma anche molti dei luoghi descritti, sono parti della vita dell'autrice.
Inizialmente il lavoro era ideato per concludersi al termine del primo volume, anche se effettivamente una vera conclusione non era presente, ma poi Vanna ha deciso di continuare la narrazione. Se la prima parte era volutamente soleggiata, estiva, la seconda è stata appositamente creata per essere nera, oscura, fredda.

Qui potete trovare gli altri eventi Bao Boutique.

Joseph Gordon-Levitt parla delle difficoltà dell'adattamento di Sandman per il grande schermo

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Il film di Sandman, tratto dall'omonima opera di Neil Gaiman, è nell'aria ormai da tempo. Venne inizialmente annunciato nel dicembre 2013, quando Joseph Gordon-Levitt dichiarò di voler dirigere la pellicola e interpretare anche il ruolo principale di Morfeo. Anche Gaiman stesso è entrato nel progetto e l'anno scorso ha anche detto la sua su come vorrebbe che venisse adattato. Tuttavia per un bel po' se ne sono perse le tracce. Ora ai microfoni di MTV l'attore ha spiegato il perché dei ritardi nell'adattamento e degli inconvenienti accorsi nel frattempo. Potete vedere il video dell'intervista nel video in basso, dal minuto 1:40 in poi.

"È davvero bello, amico. Procede lentamente ma in modo costante. Si tratta di un adattamento davvero complicato perché quei fumetti, sono brillanti. Ma non sono scritti come un unico continuo. Non è come Watchmen, che è un graphic novel che ha un inizio, una metà e una fine. Sandman è stato scritto per un lungo periodo - non ricordo esattamente, sei o sette anni. Uno alla volta. Una singolo albo di 20 pagine alla volta. E cercare di prendere questo e tirarne fuori un un film - un film che abbia un inizio, una metà e una fine - è complicato. Mi sento veramente a mio agio nel realizzarlo, ma è un processo, quindi per favore siate pazienti".

"I grandi e spettacolari film d'azione generalmente riguardano persone che combattono contro il crimine e fanno saltare in aria le cose. Questo non ha nulla a che fare con questo e in realtà è stata proprio una delle cose che Neil Gaiman mi ha detto, ha detto: 'Non fargli prendere a pugni nessuno.' Perché non lo fa mai. Se leggete i fumetti, Morpheus non prende a pugni nessuno. Non è quello che fa. Sarà come un grande film d'azione spettacolare, ma che non si basa su nessuno di questi vecchi cliché ordinari. Quindi, questo è il motivo per cui scriverlo sta richiedendo una grande quantità di tempo, ma sarà davvero un gran bel film".

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