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Giorgio Parma

Giorgio Parma

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Teaser trailer per il live-action di Blatta

  • Pubblicato in Screen

Su Facebook ha fatto la sua comparsa, tramite il profilo ufficiale di Grey Ladder, il primo teaser trailer di Blatta, il live-action tratto dall'omonimo graphic novel scritto da Alberto Ponticelli e pubblicato da RW Edizioni. Nel breve filmato vediamo un omaggio alla cover originale del volume, portata in scena grazie agli effetti speciali di Equal Design.

#BLATTA Teaser 1.0

| La morte è opzionale. | Il Teaser 1.0 di #blattaponticelli omaggia il suo creatore, Alberto Ponticelli, e l'iconica #cover del volume edito da RW Edizioni della sua visionaria graphic novel, che prende vita sullo schermo grazie ai #VFX di Equal Design. #wip #teaser #liveaction

Posted by Grey Ladder on Mercoledì 6 gennaio 2016

Bufera Angoulême: proteste anti-sessiste, Manara, Burns, Clowes ritirano candidature, presto nuovi nomi

  • Pubblicato in News

Il Festival international de la bande dessinée d'Angoulême è una delle più importanti manifestazioni fumettistiche mondiali. Durante questo evento, molti sono i premi che vengono attribuiti, stabiliti da diverse giurie: il Fauve d'or, il premio più prestigioso per un fumetto dell'annata precedente alla data del festival, il Prix spécial du jury, il Prix de la série, il Prix Révélation, per l'opera prima di un giovane autore, il Prix du patrimoine, per le riedizioni, il Prix jeunesse, il Prix du public Cultura e infine il più importante di tutti, il Grand prix de la ville d'Angoulême, che è una sorta di premio alla carriera per intenderci. I candidati vengono scelti dallo staff del festival mentre poi saranno tutti gli autori presenti a decretare il vincitore.

Quest'anno i candidati per quest'ultimo premio molto ambito sono:

    Brian M. Bendis
    Christian Binet
    Christophe Blain
    François Bourgeon
    Charles Burns
    Pierre Christin
    Daniel Clowes
    Richard Corben
    Cosey
    Etienne Davodeau
    Nicolas de Crécy
    Edika
    Carlos Giménez
    Emmanuel Guibert
    Hermann
    Alejandro Jodorowsky
    Stan Lee
    Milo Manara
    Taiyô Matsumoto
    Lorenzo Mattotti
    Frank Miller
    Alan Moore
    Quino
    Riad Sattouf
    Joann Sfar
    Bill Sienkiewicz
    Jirô Taniguchi
    Naoki Urasawa
    Jean Van Hamme
    Chris Ware

Tutti nomi di grandissimo rilievo, questo è sicuro, ma il problema è che in questa lista non sono presenti nomi di fumettiste. E se non lo avete notato, di certo lo hanno notato le autrici del Collectif des créatrices de bande dessisée contre le sexism, un collettivo di fumettiste, nato nel 2015, che lottano per denunciare e possibilmente far venir meno il forte sessismo che vige nell'ambiente della Nona Arte, per cui i lavori proposti e realizzati da donne, a priori della qualità e della fattura, vengono valutati con un peso minore rispetto a quelli dei colleghi maschi. Sono ormai più di 100 le autrici che fanno parte di questa organizzazione, tra cui nomi altisonanti come Marjane Satrapi, l'autrice di Persepolis e Julie Maroh, scrittrice di Il blu è un colore caldo, che ha anche realizzato la seguente immagine emblematica per la campagna che stanno portando avanti.

 angittoo

Vi consigliamo caldamente di dare un'occhiata al sito della campagna che provocatoriamente si chiama BD Égalité, proprio a sottolineare come l'obiettivo principale non sia un trattamento di favore ma una garanzia di parità di diritti e trattamento indipendentemente dal sesso dell'autore. E molti sono i consensi che questo collettivo sta guadagnando in giro per il mondo, non solo tra le donne ma anche tra i colleghi uomini, soprattutto da nomi importanti del fumettomondo, arrivando anche, sulla scia della richiesta fatta dal Collectif, a ritirare la propria candidatura al premio.

Ecco che quindi Riad Sattouf e Joann Sfar sono stati tra i primi a esprimere questo tipo di solidarietà, ritirando le proprie nomination e affidando il loro sconcerto ai social.

Bonjour! J'ai découvert que j'étais dans la liste des nominés au grand prix du festival d'Angoulême de cette année....

Posted by Riad Sattouf on Martedì 5 gennaio 2016

Angoulème: Je ne peux pas répondre à tous les courriers reçus suite à l'initiative de Riad Sattouf. Bien entendu, je...

Posted by Joann Sfar on Martedì 5 gennaio 2016

Dopo di loro è stata la volta di Daniel Clowes, uno dei più importanti e influenti autori americani, ha comunicato tramite la casa editrice Fantagraphics Books di aver rifiutato la candidatura, adducendo la seguente motivazione: "Supporto il boicottaggio dell' Angoulême e ritiro il mio nome da qualunque candidatura di questo premio totalmente insignificante. Che ridicola ed imbarazzante debacle".

Daniel Clowes withdraws from Angouleme consideration: Earlier this morning, news broke that the list of 30 nominees...

Posted by Fantagraphics Books Inc. on Martedì 5 gennaio 2016

Successivamente anche Charles Burns, Milo Manara e Etienne Davodeau hanno fatto altrettanto.

Daniel Clowes et Charles Burns nous ont fait connaître leur refus de figurer sur une liste qui ne compte aucune femme.

Posted by Éditions Cornélius on Mercoledì 6 gennaio 2016

Compte tenu de l'importance que les femmes ont eu dans ma vie artistique (et dans ma vie tout court) et du fait que j'ai...

Posted by Milo Manara on Mercoledì 6 gennaio 2016

J'ai appris hier que mon nom figurait dans la liste des auteurs éligibles au grand prix du festival d'Angoulême. J'en...

Posted by Etienne Davodeau on Mercoledì 6 gennaio 2016

Tra gli altri che hanno fatto la medesima richiesta troviamo anche Pierre Christin, Christophe Blain e altri nomi, ma sicuramente nelle prossime ore e nei prossimo giorni altri si aggiungeranno alla lista. Intanto lo staff dell'Angoulême ha fatto sapere che non modificherà la lista, come riportato da Le Figaro, sebbene le pressioni siano tante e la credibilità del festival sia ormai bassissima.

"Il festival non può modificare la realtà dei fatti, anche se ammetto che l'elenco potrebbe contenere uno o due nomi femminili, che dobbiamo essere vigili sapendo che il festival è una cassa di risonanza per molte cause," ha così risposto Franck Bondoux, delegato del festival.

Ad ogni modo, pochi minuti fa, è apparso un comunicato sul sito ufficiale della manifestazione in cui gli organizzatori fanno essenzialmente un passo indietro, dichiarando che sono sempre aperti al dibattito e a comprendere tutte le voci in campo. Per questo motivo, dunque, la lista verrà aggiornata con nuovi nomi senza togliere quelli già annunciati.

Vi terremo aggiornati sugli eventuali sviluppi della faccenda.

Captain America: Civil War: Chris Evans parla del conflitto Tony/Cap e del ruolo di Black Panther

  • Pubblicato in Screen

Manca ancora qualche mese all'uscita nelle sale di Captain America: Civil War, il nuovo film dei fratelli Anthony e Joe Russo, ma l'hype è già alle stelle per i fan che non vedono l'ora di questo terzo capitolo della trilogia cinematografica del Capitano a Stelle e Strisce. A Empire, l'attore Chris Evans che interpreta proprio Steve Rogers, ha parlato del dilemma che attanaglia Cap nel film e di come Black Panther possa essere un valido alleato nel risolvere la questione.

"Questa è una delle prime volte in cui Steve non sa da che parte si trova o quale sia la risposta giusta", ha detto Chris Evans, affermando che il suo personaggio sta diventando sempre più una sorta di antieroe a causa dell'estrema vicinanza dei nemici. "Con il primo Capitan America, penso che siamo tutti d'accordo nel dire che i nazisti sono cattivi. Anche gli alieni non sono dei buoni; tutti possiamo convenire su tale considerazione. Questo conflitto invece è più uno specchio di quello con cui abbiamo a che fare su base giornaliera, dove si tratta solo di diversi punti di vista. Non c'è nessun diritto chiaro, il male non è identificabile chiaramente, ed è difficile per lui capire la mossa giusta da fare".

"Ci sono dei danni collaterali per la decisione che abbiamo preso e ci sono persone che hanno punti di vista diversi dai nostri che ci inducono a rimpiangere le nostre azioni. Black Panther ha un certo prestigio e una certa classe, quindi il fatto che lui abbia seguito il suo stesso percorso fa sì che il pubblico possa identificarsi con qualcuno".

In un'altra intervista rilasciata a Cineplex e riportata da CBR, Evans ha parlato del conflitto tra il suo personaggio e quello interpretato da Robert Downey Jr., e di come questo rapporto rispecchi la società attuale.

"C'è un grande parallelo tra il mio personaggio e Tony Stark. È qualcosa che tutti noi possiamo riguardare in termini di come percepiamo la nostra società e cultura, in termini di ciò che è meglio per la gente. Si può risalire fino al conflitto tra democratici e repubblicani; ognuno di noi ha un'opinione diversa su ciò che sia meglio".

"C'è questo gruppo di persone che distruggono ogni città in cui si recano, ma stanno salvando il mondo. Quindi è una questione di: monitoriamo queste persone o lasciamo che si monitorino da soli? La cosa bella di Civil War è che nessuno è dalla parte giusta o da quella sbagliata; è solo una questione di opinione personale. Stiamo per avere una bella evoluzione in cui la struttura di Cap muterà - prima era un soldato sostenitore della gerarchia, della catena di comando. Ora, tutto ad un tratto, si ha un ragazzo che non è tanto sicuro di potersi fidare dle sistema che amava tanto. E c'è poi un personaggio come Tony Stark, che ha sempre aggirato il sistema, comportandosi alla sua maniera, che all'improvviso pensa che forse sia necessario fare ordine".

Captain America: Civil War è un film realizzato dai Marvel Studios ed è diretto da Anthony e Joe Russo su sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely. Nel cast all-star troviamo Chris Evans (Captain America), Robert Downey Jr. (Iron Man), Chadwick Boseman (Black Panther), Frank Grillo (Crossbones), Scarlett Johansson (Black Widow), Sebastian Stan (Winter Soldier), Anthony Mackie (Falcon), Elizabeth Olsen (Scarlet Witch) e Daniel Brühl (Baron Zemo), Jeremy Renner (Hawkeye), Paul Bettany (Vision), William Hurt (Generale Ross) e Paul Rudd (Ant-Man). Il film uscirà nelle sale americane il 6 maggio 2016.

(Via CBM)

Piccolo estratto da Jerusalem di Alan Moore (in inglese)

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Jerusalem, il secondo attesissimo romanzo di Alan Moore, sarà in vendita solo da settembre 2016 ma il sito di Gosh! Comics, famosa fumetteria londinese con più di 25 anni di attività, ha messo in rete un breve estratto in esclusiva del libro del guru della nona arte. Potete trovarlo a questo indirizzo in lingua originale, ovviamente. Ricordiamo che il libro verrà pubblicato in Italia da Rizzoli Lizard.

Morning! Fancy a peek at Alan Moore's blurb for upcoming novel Jerusalem, from @knockaboutcomix? Thought you might: http://ow.ly/WDyno

Posted by Gosh London on Martedì 5 gennaio 2016

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