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Giorgio Parma

Giorgio Parma

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I primi 4 minuti della midseason premiere di The Walking Dead

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Dopo il cliffhanger del midseason finale in cui, tra le altre cose, Daryl, Abraham e Sasha sono stati fermati dagli uomini di Negan, finalmente possiamo vedere come ricominceranno le cose nella midseason premiere, prevista per il 14 febbraio su AMC. Nel player qui sotto infatti potete vedere i primi 4 minuti dell'episodio "No Way Out", tutti incentrati proprio sulla continuazione di quella scena piena di tensione. L'episodio è descritto così:

“Nel tentativo di fuggire da Alexandria, Rick e il suo gruppo finiscono in un grave pericolo quando un improvviso rumore attira i vaganti verso di loro, causando fatali conseguenze”.

Basato sull'omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, The Walking Dead vede per protagonisti Andrew Lincoln (Rick Grimes), Steven Yeun (Glenn Rhee), Norman Reedus (Daryl Dixon), Chandler Riggs (Carl Grimes), Lauren Cohan (Maggie Greene), Melissa McBride (Carol Peletier), Danai Gurira (Michonne), Chad Coleman (Tyreese), Sonequa Martin-Green (Sasha), Lawrence Gilliard Jr. (Bob Stookey), Michael Cudlitz (Abraham Ford), Josh McDermitt (Eugene Porter), Christian Serratos (Rosita Espinosa), Seth Gilliam (Padre Gabriel) e Tyler James Williams (Noah).

Velenose

Velenose di Thomas Gilbert è uno dei nuovi gioielli della collana Psycho Pop di Edizioni BD, recentemente presentati a Lucca Comics e da qualche mese anche disponibili in libreria e fumetteria, che già vi abbiamo giustamente inserito nella classifica dei migliori fumetti pubblicati in questo 2015 appena terminato. Un gioiello sì, ma uno con le spine, di quelli che risplendono e incantano per bellezza, ma che sono dolorosi da indossare. Perché la storia che Gilbert ci propone in questo volume è una fiamma che arde viva ma non scalda, non rassicura, bensì brucia e incendia. Una storia di due ragazze votate all'autoconsunzione, che brillano troppo intensamente per poter durare, e scompaiono in una folgore tanto splendida quanto effimera: un rapido impeto alla ricerca dell’estasi, una distruzione preannunciata che è rappresentativa di una nuova generazione. Due ragazze che sono l’incarnazione di una mitologia passata che non riesce ad attecchire nel mondo attuale.

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Domitille e Nour sono due ragazze antitetiche sotto ogni aspetto: una bionda, l'altra mora, una prosperosa, l’altra con un seno appena accennato, una più razionale, l’altra più passionale. Entrambe bellissime, entrambe emotive e legate da un’indissolubile intreccio che ne regola i destini. Sono una la spalla dell’altra, sono due facce della stessa medaglia, due fragili ragazze che vogliono incantare ed essere incantate, vivere la loro vita in modo sfrenato, eccessivo, dannato, per poter accedere all’essenza stessa della natura umana, al divertimento più puro per poter godere fino in fondo di ogni attimo della loro esistenza, sfruttare al meglio ogni singola goccia di linfa vitale, quasi sapendo di essere vicine ad una dolorosa fine.
La parabola discendente della loro autodistruzione ci è presentata dall’autore partendo dal finale, con quattro pagine in cui Gilbert ci mostra la predisposizione propedeutica a ciò che vedremo mostrato nell’ultima pagina, partendo poi con una lunga analessi che ci permette di ricostruire la fabula, chiudendo il cerchio al termine del volume e concludendo il tutto con un’ultima tavola amara e malinconica.

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Nel racconto le due protagoniste vengono spesso paragonate a Medusa e Atena, due figure così legate eppure così opposte, che rappresentano ognuna il duale dell’altra, separate da un odio immenso, tale da poter essere quasi definito amore. E queste dee contemporanee, sono altrettanto morbosamente legate e in competizione, così occupate a cercare di farsi notare l’una dall’altra da accorgersi troppo tardi della profondità dell’amore che le unisce. Un amore conturbante, troppo intenso per essere gestito razionalmente: una dipendenza affettiva malsana, deturpante, ma che rappresenta alla perfezione l’indole delle due incandescenti anime protagoniste.

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Ma altri sono i paragoni che suscitano Domitille e Nour. La loro storia è una sorta di contemporaneo The Picture of Dorian Gray calato totalmente nella realtà, in cui è dunque assente la componente mistica del quadro. Per queste portatrici di una bellezza superiore, ineffabile ma evanescente, effimera, non c’è un dipinto in grado di portare i segni delle loro azioni, ma saranno loro stesse a subirne le conseguenze sulla pelle, e i disegni meravigliosi dell’autore compiono un prodigio nel rappresentare questo processo di degradazione e deformazione fisica e psicologica.
In qualche modo le due sono la rappresentazione più esemplificativa di quella Gioventù bruciata del James Dean anni ’50, di quella incomunicabilità che non solo vige tra i genitori e i figli, ma anche tra i giovani stessi: una generazione incompresa quanto incomprensibile, non solo agli altri ma anche all’interno di sé stessa. Un dramma, quello dell’incapacità comunicativa non solo linguistica ma anche sentimentale, che porterà le due alla rapida distruzione, facendosi travolgere dalle passioni, da un’intensità emotiva che non sono in grado di gestire e nemmeno di esternare correttamente. Vittime del proprio corpo, dei propri sensi e di una società medio-alto borghese ipocrita e deviata, che non ha il minimo interesse nel curarsi di loro, nel cercare di comprenderle e aiutarle; due ragazze in completa balia della propria psiche instabile, sottomesse da crisi maniaco compulsive e una disperata ricerca di affetto e amore.

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E per rappresentare tanta splendida disperazione, le tavole di Thomas Gilbert sono semplicemente perfette. Graficamente l’artista riesce a dar vita ad una sorta di eco di una autodistruzione preannunciata, che viene percepita persino dal tratto turbato e vibrante, dai colori tenui ma tendenti all’acido, dalle figure distorte fisionomicamente e psicologicamente, dalla espressività penetrante e sconvolgente dei volti, dei gesti, anche i più semplici. Tavole che vi si ancoreranno meravigliosamente nella memoria, spingendovi a ricercare i dettagli più minuti di cui non vi siete accorti ad una prima lettura, a godervi ogni singola micro-espressione che troverete sui volti dei personaggi.

Velenose è una storia che vi scorrerà tra le mani come un fiume in piena, che non vi darà pace e non vi permetterà di staccarvi dalle pagine del volume prima di aver concluso la lettura. L’edizione Psycho Pop è ben curata, semplice, con una carta abbastanza spessa da contrastare alla perfezione con l’impalpabilità e la sfuggevolezza dei disegni e della storia narrata. Un volume che vi consigliamo assolutamente. D’altronde, non è forse vero che le storie più intense, più dolorose, più velenose, sono anche quelle che amiamo di più?

Il sequel di Deadpool è già in lavorazione

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Stando a quanto riportato da THR, la 20th Century Fox ha già dato il via libera al sequel cinematografico di Deadpool, film che sta riscuotendo mediamente buone critiche oltreoceano. Rhett Reese e Paul Wernick (Zombieland) sono già al lavoro per la sceneggiatura di questa seconda pellicola, sebbene non si sappia al momento se anche Tim Miller tornerà alla regia.

Non si sa ovviamente ancora nulla su questo nuovo lavoro ma, secondo dei rumor che girano in rete, potrebbe essere introdotto il personaggio di Cable, storico comprimario del Mercenario Chiacchierone nelle storie a fumetti.

Tim Miller dirigerà il film su sceneggiatura di Rhett Reese e Paul Wernick, già autori di Zombieland. Nel cast oltre a Ryan Reynolds nei panni del protagonista ci saranno anche Morena Baccarin, Gina Carano, Ed Skrein eT.J. Miller. Deadpool sarà prodotto dalla 20th Century Fox e uscirà nelle sale italiane il 18 febbraio 2016.

Riverdale: Lili Reinhart sarà Betty Cooper e Cole Sprouse Jughead Jones

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Vi abbiamo riportato la notizia qualche giorno fa del via libera al pilot di Riverdale, la serie TV che adatterà per il piccolo schermo le storie degli iconici personaggi della Archie Comics, ordinato dalla The CW.
Ora apprendiamo da TheWrap che gli attori che impersoneranno due personaggi principali sono già stati scelti.

Lili Reinhart (Surviving Jack, The Kings of Summer) sarà Betty Cooper, descritta nel seguente modo: “Dolce, studiosa ed amabile. La candida Betty ha una cotta per il suo migliore amico Archie. Stanca di essere sempre la ragazza perfetta, la studentessa modello e una brava sorella etc., cerca consiglio dalla sua amica Veronica — con grande disappunto da parte della madre emotivamente instabile".

Cole Sprouse (Zack e Cody al Grand Hotel) sarà invece Jughead Jones, descritto come segue: “Un emo innamorato incline alla filosofia, Jughead è l'ex migliore amico di Archie Andrews; non si è ancora ripreso dallo screzio che è avvenuto tra di loro”.

A scrivere la sceneggiatura di questo episodio da un'ora sarò Roberto Aguirre-Sacasa, attuale CCO di Archie Comics, su produzione di Warner Brothers Studios e Berlanti Productions. Produttori esecutivi saranno lo stesso Sacasa, Greg Berlanti, Sarah Schecter e Jon Goldwater.

La serie esplorerà la follia e l'oscurità che si celano sotto la facciata di Riverdale, seguendo le vicende di Archie, Betty, Veronica e dei loro amici, mantenendo il solito triangolo amoroso tra i tre protagonisti.

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