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Giorgio Parma

Giorgio Parma

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Dororon Enma-kun

Dopo più di 40 anni arriva finalmente nel nostro Paese Dororon Enma-kun, manga erotico scritto e disegnato dal papà di tutti i “robottoni” made in Japan, ossia il Maestro Go Nagai, che sarà ospite quest'anno al Romics. Quest’opera nasce nel 1973, periodo molto florido per la pubblicazione artistica del mangaka che aveva dato alle stampe un lustro prima La scuola senza pudore, portato di recente in Italia da J-Pop, e stava iniziando la pubblicazione di Cutie Honey, proprietà che poi verrà ripresa più volte in futuro, sempre in cicli brevi. L’artista non era ancora famoso quanto lo è ora ovviamente, sebbene avesse già realizzato opere del calibro di Devilman e Mazinga Z, oltre Violence Jack e Getter Saga che al tempo erano in corso di pubblicazione. Tuttavia forse in pochi conoscono questo lato più nascosto del Maestro, un lato erotico della sua produzione che è stato messo in ombra forse per troppo tempo dalle sue opere più blasonate.
Definito il periodo quindi, non resta che comprendere di cosa parli questo corposo volume di 550 pagine che raccoglie in modo integrale l’intera opera finora inedita da noi e raccolta in maniera perfetta e scrupolosa da 001 Edizioni.

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La trama è molto semplice e difatti si tratta della classica quest affidata all’(anti)eroe di turno, Enma-kun, il nipote del Re degli Inferi, che dovrà recarsi sul pianeta Terra per fermare gli Yokai, demoni fuggiti dall’Inferno e che devono esserci ricondotti ad ogni costo. Il protagonista viene mandato in missione direttamente dal Re, che lo fa accompagnare da altri tre personaggi definitivamente bizzarri come un demone-cappello che fa da mentore a Enma e una kappa (demone tipico della mitologia folcloristica nipponica) pervertito.
Il personaggio principale è un bambinello dispettoso che sfrutta il suo tempo importunando le creature infernali o cercando di spiare la splendida Yukiko-Hime, coprotagonista dell’opera per cui Enma ha un debole. La giovane è la principessa della famiglia Yukionna, dotata di poteri che le permettono di manipolare il freddo e il ghiaccio, natura del tutto antitetica a quella di Enma che invece è dotato di poteri prettamente infernali, munito di un potente bastone di fuoco che incanala la sua forza. Anche lei prova qualcosa per il ragazzo, ma non sopporta la sua natura scherzosa.

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In sintesi, si tratta di una raccolta di storie episodiche piene di humour e situazioni (anche ripetitive) di spiccato gusto erotico ma nella più innocente e umoristica delle forme, una storia piena di spirito e antesignana del genere ecchi, che allora non esisteva ancora, e che presenta sì scene di nudo parziale, allusioni sessuali più o meno esplicite, disegni provocanti e dialoghi spinti, ma senza superare il limite, senza mai mostrare scene di sesso esplicito o pornografia.
Lo storytelling è molto semplice e spesso prevedibile, lontano dai fasti narrativi visti in altre opere del Maestro, ma d’altronde è il genere stesso a non necessitare di particolari colpi di scena o virtuosismi: la trama è lineare e votata al divertissment più puro, con situazioni al limite dell’(im)possibile e create ad hoc per dar vita a gag umoristiche, sempre a sfondo sessuale, ma come sempre mai volgari o grossolane, con i due protagonisti principali che si alternano neil ruolo di “damsel in distress”.

Passando invece a parlare della parte grafica, il tratto è morbido, anch’esso semplice, non ricercato. Le anatomie sono cartoonesche, non dettagliate e ridotte al minimo, con espressioni caricaturali e deformate, come estremamente semplicistico è il lavoro di caratterizzazione degli yokai, che sia esteticamente che caratterialmente risultano a tratti banali e funzionalizzati alle vicissitudini a sfondo erotico a cui i protagonisti andranno in contro (tradotto tentacoli ovunque… ci siamo capiti).

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Non siamo quindi di fronte ad un capolavoro, questo è certo, ma si tratta comunque di un’opera valida, che vi strapperà più di una risata, senza mai esagerare o sfociare nel cattivo gusto. La semplicità è la parola d’ordine per questo lavoro, che tuttavia rimane un must della letteratura manga che darà poi vita al consistente filone ecchi. Il volume pubblicata dalla 001 sotto l’etichetta Hikari è esteticamente essenziale, con un formato interessante, che dà ampio respiro alle tavole, stampate a dimensioni maggiori rispetto a quelle dei comuni manga. L’edizione integrale è curata in modo impeccabile a livello di traduzione e note esplicative dei diversi nomi, titoli e aspetti che per un giapponese appaiono immediati mentre per un lettore occasionale che non mastica la lingua e la cultura nipponica non avrebbero alcun significato aggiunto. Prezzo ridottissimo se si considera in rapporto con la qualità.

Primo sguardo a X-Men '92

  • Pubblicato in News

Gli X-Men degli anni '90, quelli della mitica serie animata televisiva, tornano dopo la miniserie pubblicata durante Secret Wars in X-Men '92 #1, primo numero della nuova serie regolare scritta nuovamente da Chris Sims e Chad Bowers sui disegni di Alst Firmansyah.

Dopo aver sconfitto Cassandra Nova, gli X-Men dovranno difendere, tanto per cominciare, la nuova Scuola per Giovani Dotati dalla minaccia russa di Omega Red e dei suoi scagnozzi.
Nella gallery in basso trovate le prime pagine senza testi di questo #1 che esordirà il 30 marzo 2016, con cover affidate a David Nakayama, Afua Richardson, John Tyler Christopher e Pasqual Ferry.

Primo poster per il reboot animato di Astro Boy

  • Pubblicato in Toon

Recentemente vi abbiamo aggiornato sul destino cinematografico del live-action di Astro Boy, ma era da un po' che non sentivamo parlare del reboot animato del personaggio creato da Osamu Tezuka, il Dio dei Manga, come viene soprannominato per il suo contributo alla Nona Arte. Ora però possiamo mostrarvi il primo poster ufficiale del revival prodotto da Tezuka Productions, Shibuya Productions e Caribara Animation.

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La serie da 26 episodi farà uso sia di CGI che della classica animazione 2D e proporrà anche un'alternanza di un design più moderno per le scene ambientate nel presente narrativo mentre uno stile più old fashioned per le parti della storia rievocate tramite flashback.
Al momento non sono disponibili altre informazioni.

(Via ANN)

Chewbacca nel film di Han Solo, J.J. spiega il mancato abbraccio con Leila

  • Pubblicato in Screen

The Wrap riporta la notizia che Bob Iger, CEO della Disney, ha confermato la presenza di Chewbacca nello spin-off della saga di Star Wars incentrato sulla giovane figura di Han Solo, la cui sceneggiatura sarà scritta da Phil Lord e Christopher Miller.

Ma già che si parla di questo personaggio, il regista J. J. Abrams ha fatto mea culpa relativamente al mancato abbraccio, che ha fatto storcere il naso a molti fan, tra Leia e Chewbie al ritorno di quest'ultimo dalla missione di salvataggio di Rey, in cui Han Solo viene ucciso. Infatti la Comandate Leia abbraccia Rey, appena conosciuta, invece di concentrarsi sull'amico di vecchia data che ha subito una perdita importante.

“Si tratta molto probabilmente di uno degli errori che ho commesso nella pellicola”, ha ammesso il regista parlando con SlashFilm. “Quello su cui mi sono concentrato al tempo era che Chewbacca, nonostante il dolore che provasse, fosse più concentrato sul salvare Finn e far si che qualcuno si prendesse cura di lui. Quindi ho cercato di far allontanare con lui Chewbacca e concentrarmi su Rey, e quindi farle trovare Leia. L'idea era che entrambe, potenti dal punto di vista della Forza, si conoscessero comunque, sebbene non si fossero mai viste prima - ossia che Leia fosse stata informata riguardo a Rey più di quanto abbiamo visto sullo schermo e che Rey stessa fosse venuta a conoscenza di Leia. E che quell'incontro si presentasse come anche come una reunion e una sorta di compassione per la perdita reciproca".

“Se non avessi fatto comparire Chewbacca al loro fianco, probabilmente non si sarebbe notato così tanto. Ma il suo essere lì vicino è sembrato quasi una mancanza di rispetto, il che ovviamente non era mia intenzione".

Interpretato da John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Kenny Baker e Miltos Yerolemou, Star Wars: Il risveglio della Forza vede alle regia J.J. Abrams.

Lo spin-off di Star Wars su Han Solo sarà diretto da Phil Lord e Chris Miller su sceneggiatura di Lawrence Kasdan e Jon Kasdan. È previsto per il 25 maggio 2018 e sarà prodotto esecutivamente da Lawrence Kasdan e Jason McGatlin e co-prodotto da Will Allegra. Le riprese cominceranno a gennaio 2017.

(Via Newsarama)

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