Dopo aver realizzato i disegni per quasi tutti gli albi della serie Marvel La Torre Nera (The Dark Tower), il popolare disegnatore e illustratore americano Jae Lee ritorna a collaborare con Stephen King per l'ultimo romanzo di questa fortunata saga fantasy, giunta al suo ottavo volume.

The Wind Through the Keyhole, questo il nome del midquel, è già uscito infatti negli Stati Uniti con una pregiata edizione di lusso corredata dalle illustrazioni di Lee per la casa editrice Grant; l'edizione normale uscirà invece per la Scribner solo il 24 aprile prossimo, ma possiamo già scomettere che sarà la prima edizione ad attirare le attenzioni di fan e collezionisti.

Qui sotto potete ammirare una piccola preview delle illustrazioni che Lee ha probabilmente realizzato prima di imbarcarsi nell'ambizioso progetto Before Watchmen, di cui abbiamo già parlato.

La casa editrice statunitense IDW Publishing ha recentemente annunciato per il prossimo maggio Star Trek: The Next Generation/Doctor Who: Assimilation², inaspettato crossover tra queste due popolari serie a fumetti. Così l'equipaggio della Enterprise, capitanata dal sempreverde Jean-Luc Picard, avrà tra le proprie fila un altro colosso della fantascienza mondiale, il britannico Doctor Who, per quella che si preannuncia un'avventura senza precedenti.

La serie sarà scritta da Scott e David Tipton, autori della serie Star Trek: Infestation, i quali saranno coadiuvati dallo sceneggiatore del Doc Who Tony Lee; a curare il comparto grafico della serie in otto parti sarà invece J.K. Woodward (C.S.I., X-Men).

La serie è patrocinata dalla BBC e dalla CBS, le due compagnie televisive che detengono i diritti, rispettivamente, del franchise di Doctor Who e di Star Trek. "È una collaborazione perfetta non solo per gli incredibili fan del Doctor Who ma anche per il brand. Abbiamo appena festeggiato la nostra annata di maggior successo, l'ultima stagione del Dottore ha avuto ascolti record in America." ha dichiarato Soumya Sriraman della BBC Worldwide.

Una nuova diatriba sul diritto di proprietà investe il mondo dei comics. Secondo quanto pubblicato dall'Hollywood Reporter, il co-creatore e primo disegnatore di The Walking Dead Tony Moore ha portato in tribunale lo sceneggiatore Robert Kirkman: questi sarebbe infatti colpevole, secondo Moore, di essersi appropriato nel 2005 dell'intero pacchetto dei diritti della serie in maniera fraudolenta.

Secondo quanto sostenuto dai legali di Moore, Kirkman avrebbe convinto il collega (e amico di lunga data) a cedergli la propria quota per poter trattare con un emittente circa l'adattamento televisivo di Walking Dead. Moore, che per sua stessa ammissione non aveva fiducia che il progetto sarebbe andato in porto, lamenta di non aver più ricevuto da allora un adeguato corrispettivo. Si preannuncia un'aspra battaglia a colpi di avvocati tra una coppia di ex-amici.

Alan Moore è un autore che non ha bisogno di presentazioni, così come i suoi lavori che hanno rivoluzionato il mondo del fumetto a partire dagli anni ottanta del secolo scorso. Su di lui sono stati scritti diversi libri, saggi e monografie, ma questo Le straordinarie opere di Alan Moore differisce nel voler presentare l'autore attraverso le parole dell'autore stesso. Si tratta, infatti, di una monumentale intervista (quasi 300 pagine di grande formato) realizzata all'autore tra il 2001 e il 2002 dal giornalista e critico George Khoury. Il volume è stato ampliato successivamente, prima per una riedizione del 2008 e, ulteriormente, per l'edizione italiana, aggiornando i contenuti a maggio 2011.

Grazie alle numerose domande dell'intervistatore, Alan Moore ripercorre la propria trentennale carriera a partire dagli esordi underground fino agli ultimi lavori, come Neonomicon e Lost Girls, passando per Watchmen, V for Vendetta e tanti altri capolavori. Anche se i fumetti rimangono l'argomento principale della chiacchierata, non mancano le occasioni per parlare della vita privata, del conflittuale rapporto con il mainstream americano e della scoperta della magia, nonché della consapevolezza del ruolo sociale dello scrittore.

Ad arricchire l'interessante intervista troviamo, inoltre, una sequela di omaggi di vario genere realizzati da parte di altri artisti, come Alex Ross e Neil Gaiman, nonché un grande numero di tavole originali, bozze, sceneggiature e interi fumetti (anche a colori) realizzati da Moore stesso con i disegnatori che hanno lavorato con lui. È così possibile leggere la prima sceneggiatura – poi scartata – composta per una grossa serie (Judge Dredd), così come ammirare le strisce e le illustrazioni che realizzava prima di diventare un acclamato professionista; è persino riportato, per intero, il primo lavoro letterario pubblicato da Moore, un racconto breve, di ispirazione fantasy, realizzato per una fanzine.

Per l'edizione italiana, curata dalla Blackvelvet, è stato svolto un buon lavoro: sono stati tradotti molti contributi e inserti, ma non sarebbe stato male tradurli tutti, magari in nota. Non ci si può, comunque, lamentare visto che la vastissima bibliografia finale è stata totalmente riscritta, facendo anche riferimento alle pubblicazioni italiane dei lavori di Moore, e inserendo infine, come già detto, una postfazione inedita realizzata appositamente per la nostra versione.

Nonostante il prezzo, non proprio popolare, si tratta in definitiva di un ottimo volume, un'esperienza completa che permette di capire la mente geniale di una delle figure più carismatiche dell'intero universo-fumetto, consigliato sia agli aficionados del bardo di Northampton sia a chi sta appena iniziando a conoscerne i lavori.