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Sulle pagine di Green Lantern #42, uscito negli USA lo scorso mercoledì 1 luglio, anche lo status quo di Hal Jordan ha subito una brusca variazione. Dopo una run lunga un anno che è sfociata poi nella saga Godhead, lo scrittore Robert Venditti e gli artisti Billy Tan e Mark Irwin, hanno trasformato Hal in un fuorilegge agli occhi del DC Universe, e privato il nostro fuggitivo di una cosa che ha contraddistinto la sua storia negli ultimi 56 anni di vita editoriale, l'anello del potere.
In questa sua nuova avventura l'ex-poliziotto spaziale sarà affiancato da Darlene (l'intelligenza artificiale della sua nave spaziale), il principe Virgo (un reale salvato che potrebbe essere l'ultimo sopravvissuto della sua razza) e Trapper (il delinquente che ha rapito Virgo).
In un'intervista rilasciata a CBR Venditti e Irwin ci parlano delle potenzialità dell'interazione di questo strano gruppo, le riflessioni sulla nuova arma di Hal di scelta (ma non per scelta), la capacità dell'ex collaudatore di affrontare molteplici minacce all'interno del DC Universe, e, allo stesso tempo, il ritorno della Mano Nera.
"Ora può operare al di fuori della legge e questo non significa che lui sia diventato un criminale o un personaggio da 'il fine che giustifica i mezzi', ma se guardiamo ad Hal, storicamente, non è mai stato orientato verso le regole", ci spiega Venditti. "Se hai seguito la nostra run a partire dall'inizio su Green Lantern # 21, e hai visto l'atteggiamento da leader che ha assunto anche in saghe quali Lights Out, Uprising, Godhead, vedrai come è cresciuto, come utilizzerà le lezioni apprese insieme a delle caratteristiche radicate nella sua personalità. Essendo stato un pilota collaudatore, Hal deve dare ascolto al suo istinto, a volte è costretto a farlo perché non c'è altra via d'uscita. Il Corpo è ormai lontano e l'universo pensa che sia malvagio, quindi, anche se noi sappiamo che non lo è, ovunque vada ha un bersaglio sulla schiena".
Perso l'anello ecco il Guanto di Krona. "Hal si sente meglio con l'anello, ovviamente, una tecnologia ben congegnata che ha utilizzato per anni. Il Guanto di Krona, invece, non è molto raffinato, proprio come la maggior parte dei prototipi. Ci sono alcune somiglianze con l'arma precedente, come realizzare costrutti solidi di luce che sono ancora basati sulla forza di volontà. Viceversa, il guanto ha un proprio meccanismo di batteria interna tale che non si richiede necessaria una ricarica ogni 24 ore. Sappiamo anche che è di gran lunga più potente di un singolo anello, oltre al fatto che è anche molto più pericoloso, perché è imprevedibile. Si interfaccia direttamente con i pensieri di chi li usa, non essendo, però, chiaro il funzionamento così come lo era per l'anello. A volte, si aziona da solo, estraendo pensieri dalla testa di Hal e usandoli. E per qualcuno così spontaneo come Hal, quest'aspetto può essere ancora più pericoloso e imprevedibile".
La strana ciurma offre all'autore molti spunti per lo sviluppo della trama. "È sicuramente una dinamica interessante. Ci sono solo Trapper e Virgo sulla sua nave, considerando che Trapper ha rapito Virgo e Hal è stato pagato dallo zio di Virgo per salvarlo. Una volta preso in custodia Trapper in custodia, Hal si dirige verso il pianeta natale di Virgo con l'idea che, una volta giunti, lo avrebbero processato. Ma una sorpresa li attende, visto che il pianeta è stato trasformato in pietra e l'intera civiltà è morta".
Continua Venditti: "Ora Hal ha queste due persone sulla sua nave, uno dei quali potrebbe essere l'ultimo sopravvissuto di un'intera civiltà e l'altro è un criminale. Che cosa fare con loro, adesso? Non può raggiungere nemmeno un quartier generale del Corpo. Non è più una lanterna verde. Si tratta di una dinamica interessante e ci saranno altri personaggi che introdurremo. Vedremo come questo gruppo eterogeneo di individui finisce per trovare un terreno comune e lottare per gli stessi obiettivi. In fondo, stiamo parlando della sopravvivenza dell'universo e di fronte a questo, tutti hanno lo stesso obiettivo [ride]".
Sulle ultime pagine del numero #41, assistiamo al ritorno di Mano Nera. "È ovviamente uno dei classici nemici di Lanterna Verde. È stato un po' lontano dalle scene, ed è un personaggio estremamente interessante. Lo abbiamo ritrovato in Godhead e abbiamo visto come abbia riportato in vita alcuni esseri oltre il Muro della Fonte, cosa che non è mai accaduta prima nel DCU. Capirai che questo è un momento estremamente significativo e avrà delle conseguenze. Questo è ciò che leggeremo nei prossimi numeri, 'Che effetto ha avuto su Mano Nera questa cosa? E che cosa significa, più in generale, per il DC Universe?".