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Elektra vive ancora

Ci sono certi amori che non finiscono mai e che vivono per sempre nei nostri ricordi. Lo sa bene Matt Murdock, così come lo sa bene Frank Miller che ritorna nel 1990 sul luogo del delitto scrivendo un memorabile graphic novel per la Marvel. Affermatosi proprio sulle pagine di Daredevil, l'autore del Maryland sconvolge totalmente il personaggio imprimendo la sua impronta che lo marchierà per sempre. E fra le pagine più belle della sua lunga run, Miller ci ha regalato l'amore spezzato di Matt con Elektra, conosciuta in gioventù e trasformatasi in una letale assassina. E la morte per mano del perfido Bullseye segna uno dei momenti più drammatici della vita tormentata di Devil. Una morte che perseguita il povero Matt, tanto da invadere il suo subconscio, i suoi sogni. Sogni, incubi, sempre più ricorrenti, sempre più reali, al punto che non possono essere più ignorati. E se Elektra fosse ancora viva? Ma come potrebbe essere razionalmente possibile se lei è morta fra le sue braccia? Cosa sta accadendo? È quello che Matt Murdock dovrà chiarire sullo sfondo di un'affascinante quanto inquietante New York ricoperta da un'insolita nevicata primaverile.

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Elektra vive ancora titola Miller, ma in realtà è un racconto sulla morte, sulla perdita, sull'assenza. La stessa Elektra, fumosa e nascosta, appare più in sogno che nella realtà, e l'unica sua battuta nell'intero arco del graphic novel recita "Addio". E fra sogno e realtà che si muove il tutto, fra sensazioni e pulsazioni, fra quello che gli occhi non vedono, e non a caso ci si muove nell'ambiente di Matt Murdock. Un Matt che resta l'uomo che è, spoglio dalle sue vesti di supereroe (non indossa mai il costume di Devil), spinto solo dalla sofferenza, dall'amore. Più che ricollegarsi al suo ciclo su Daredevil, Elektra vive ancora sembra un hard-boiled stile Sin City, e il volto di Matt ricoperto da cerotti a posteriori sembra anticipare quello di Marv.

Un uomo, il suo amore, il sangue e la morte. Introspettivo e intimistico, il graphic novel è un'opera complessa nella sua narrazione, nel suo sviluppo, in quanto è difficile definire cosa sia reale e cosa no, cosa accade davvero e cosa no, nemmeno la collocazione nella continuity del personaggio è chiara. Ma alla fine poco importa, Elektra vive ancora è un gran racconto, una storia da leggere e godere a sé, un ultimo saluto che Miller fa ai suoi personaggi.

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Ma è naturalmente lo stile grafico del cartoonist a fare la differenza. Nel pieno della sua maturità artistica, l'autore produce tavole di alto profilo e impatto, componendo e scomponendo la pagina a secondo delle esigenze, ma sempre con la massima padronanza dello storytelling. Splash-page o tante vignette minuscole, tavole fitte di lettering o totalmente mute, addirittura una soluzione in movimento alla Gianni De Luca quando Matt Murdock scende dalle scale del suo appartamento.
Dinamicità e sentimento, questo traspare dalla sue tavole, ma sopratutto il tormento, perché il tratto sporco e squadrato di Miller si sofferma non solo su splendide scenografie e sulle scene di combattimento, ma sopratutto sugli occhi, sulle espressioni, in poche parole sulle emozioni dei protagonisti. E i sentimenti sono tutti amplificati dai colori di Lynn Varley che sottolinea, suggerisce e impone le atmosfere, spesso cupe, spesso evocative, del racconto. Le scene di lotta nelle neve, le splendide vetrate colorate, lo stile pittorico della Varley è l'abito perfetto per il corpo mutevole delle tavole di Miller.

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Il volume edito da Panini, disponibile anche con una sopracopertina, rende totalmente giustizia al lavoro dell'artista, non solo in quanto elegante cartonato, ma sopratutto per il formato oversize tipico della collana "I grandi tesori Marvel". L'edizione permette di ammirare nei minimi dettagli le tavole di Miller, sia le splash-page che quelle con numerose vignette minuscole. La carta lucida esalta l'evocativa colorazione di Lynn Varley, protagonista fondamentale nell'economia del graphic novel. L'introduzione e la postfazione di Nicola Peruzzi, infine, ben contestualizzano l'opera e sono efficaci e interessanti nella loro sintesi.

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Wizzywig

La prima sensazione quando hai fra le mani Wizzywig di Ed Piskor è quella di un mattone duro da digerire. E, sfogliando il volume, le tavole ricche di vignette piene di lettering non fanno che alimentare questa idea. Così pensi "per stasera leggerò solo i primi due capitoli, proseguirò domani". Ma, immergendoti nella lettura, pagina dopo pagina, ti accorgi che le realtà dei fatti è tutt'altra e ti ritrovi così a finire il racconto tutto d'un fiato.

Il motivo è da ricercare nella prosa diretta e coinvolgente di Piskor che ti accompagna per mano lungo tutte le circa 300 pagine del volume. Con voracità vogliamo scoprire tutto, dall'inizio alla fine, della vicenda di Kevin "Boingsbam" Phenicle, un ragazzo di provincia come tanti nell'America a cavallo fra i '70 e gli '80, ma che diventerà il più grande Hacker del mondo.

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Vittima del suo stesso alter ego, Boingsbam diventa pian piano un personaggio scomodo, iniziando la sua fuga per gli States con il governo alle costole. Tutto ciò, nonostante Kevin sia fondamentalmente un ragazzo buono, le cui intenzioni non sono affatto malvagie o pericolose, se consideriamo in qualche modo eticamente accettabile piratare videogame o frodare compagnie telefoniche.

Il volume è formato da 8 capitoli, ognuno suddiviso a sua volta in varie parti o episodi che spaziano temporalmente, così abbiamo interviste a vari personaggi, racconti del passato del protagonista o puntate di "Fuori controllo", la trasmissione radiofonica di Winston Smith, amico di infanzia di Kevin, che aggiorna la popolazione sulle vicende del suo amico, sul suo arresto e sulle sue condizioni di salute, cercando di diffondere una verità che il governo cerca a tutti i costi di celare.

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Naturalmente, passando dagli anni '80 ai giorni nostri, Wizzywig è anche un piacevole viaggio nella società americana di quel periodo, nell'evoluzione tecnologica e, sopratutto, una sorta di storia dell'hackeraggio. Questi elementi si fondono, dunque, alla vicenda di Boingsbam rendendo interessante la lettura su più piani. Piskor è abile a mescolare l'aspetto di pura fiction al contesto storico rendendo la vicenda assolutamente credibile.

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Dal punto di vista grafico, il tratto dell'autore è pulito e sottile, le figure sono leggermente caricaturali in uno stile cartoonesco vicino al'underground. Il chiaroscuro applicato dona risalto alla figure e profondità alle tavole, ammorbidisce il tratto e contribuisce a spezzare la monotonia cromatica del bianco e nero. Le tavole sono generalmente costruite su una gabbia di sei vignette, poche sono le eccezioni, ma questa schematicità è ben compensata da un'ottima regia generale che rende visivamente vivace la storia.

Ottima l'edizione cartonata Panini 9L, resa particolarmente accattivante dalla copertina in rilievo e dal dorso vintage.

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I mille volti di Rat-Man, le statuine in edicola

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Da qualche giorno sulle pagine social Panini Comics c'era un countdown riguardante una nuova iniziativa con Rat-Man. Ebbene, è stata appena svelata la novità: una collezione di statuine da edicola dedicati ai personaggi di Leo Ortolani realizzata in collaborazione con Infinite Statue/Cosmic Group. Trovate il comunicato qui di seguito:

"Rat-Man non perde l’occasione di stupire ancora i suoi tantissimi fan! Panini Comics e Leo Ortolani, in collaborazione con Infinite Statue/Cosmic Group, presentano una straordinaria collezione di statuine in PVC dedicate alle folli incarnazioni del personaggio!

"Ho sempre fatto fumetti con la speranza che un giorno ne venissero realizzati i pupazzini collezionabili, lo confesso”, ha dichiarato il creatore di Rat-Man Leo Ortolani, “E adesso devo continuare a fare fumetti per avere più pupazzini collezionabili da realizzare. C'è qualcosa di malato, in tutto questo, ma adesso non ho tempo per pensarci, devo andare a giocare con il pupazzino di Rat-Man che sfida quello di Star Rats, ma all'improvviso, dal futuro, arriva il pupazzino Rat-800 che..."
La stupefacente capacità di Ortolani di spaziare con disinvoltura tra i generi, che ha regalato ai lettori delle versioni memorabili di Rat-Man nelle sue geniali parodie a fumetti, risulterà ancora più evidente in questa imperdibile collezione di statuine. Dal Rat-Man “classico” nella sua posa tipica da supereroe al “cavaliere dell’oroscopo” di Star-Rats, dall’implacabile protagonista di “The Walking Rat” al temibile Rat-800, tutte le versioni più note e amate del personaggio creato da Leo Ortolani troveranno spazio nella serie di figure 3D. Raccogliere ogni uscita sarà anche un’occasione nuova e originale di ripercorrere la storia di un vero fenomeno del fumetto italiano.

“Finalmente, dopo anni di attesa, i lettori di Rat-Man avranno la possibilità di collezionare il loro eroe in 3D nelle sue mitiche incarnazioni”, ha commentato Sara Mattioli, Publishing Manager di Panini Comics, “Queste statue sono frutto di un lavoro certosino e sono state realizzate dalla maestria di Infinite Statue/Cosmic Group col supporto di Leo stesso. Il livello di dettaglio è straordinario e siamo felici di poterle proporre in edicola”.

Curate fin nei minimi particolari e coloratissime, le statuine del protettore della Città senza nome arriveranno in edicola e fumetteria a cadenza mensile a partire da novembre, insieme a un albetto a colori con le strisce più note di ciascun personaggio e tante altre sorprese. Ogni statuina, delle dimensioni di 7 cm circa, sarà contenuta in un blister da collezione, e avrà un prezzo al pubblico di 9,90 Euro.

Le figure 3D di Rat-Man sono state progettate e realizzate da Leo Ortolani e Panini Comics in collaborazione con l’azienda specializzata Infinite Statue, una divisione di Cosmic Group. “Infinite Statue collabora con Leo Ortolani ormai da molti anni e il suo entusiasmo per il nostro lavoro ci ha permesso di realizzare delle statue di grande successo”, ha dichiarato Fabio Berruti di Infinite Statue, “Così, il coinvolgimento in questo progetto è stato naturale, oltreché una straordinaria occasione per creare un autentico Rat-Man-Universo in 3D come non si era mai visto prima (e senza bisogno di occhialini!). Lavorare su così tante versioni di Rat-Man, e in una scala ridotta come questa, è una vera sfida al particolare che, come nostra abitudine, abbiamo affrontato dando il massimo.”

L’appuntamento in edicola e in fumetteria è fissato per il 5 novembre. La prima uscita della collezione sarà dedicata al Rat-Man “classico”, nella sua tipica posa eroica, mantello al vento e dito puntato al cielo.
Non lasciatevelo sfuggire!"

LEO ORTOLANI PRESENTA: I MILLE VOLTI DI RAT-MAN 1
AUTORE: Leo Ortolani
FORMATO: 16x21, spillato, 8 pagine a colori, con statuina da collezione in allegato
PREZZO: Euro 9,90
DATA DI USCITA: 5 novembre

Di seguito, le immagini e il post di Leo Ortolani su Facebook:

Eccoci qui.Sotto, il comunicato ufficiale.Ora, quello ufficioso.L'unica cosa che posso dire a commento, è che è una...

Posted by Leo Ortolani Official and Gentleman on Venerdì 31 luglio 2015

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Panini Comics: edizione economica per il primo Secret Wars

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Durante Etna Comics, la Panini aveva annunciato il cofanetto con 4 omnibus dedicati ai classici Secret Wars. In particolare il primo volume, venduto anche singolarmente, ristamperà in formato di lusso la celebre saga Marvel di Jim Shooter che ha dato il nome al recente mega-evento che sconvolgerà tutto l'universo narrativo della Casa delle Idee e che verrà presentato in Italia da novembre.

Per chi volesse leggere questa famosa storia del 1986 in un formato più economico, potrà procurarsi i tre albi della collana Marvel Best Seller in uscita da ottobre. Tutti i dettagli nell'immagine qui di seguito pubblicata sul nuovo numero di Anteprima:

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