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Panini pubblica Le vacanze di Donald di Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci

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È disponibile per Panini Comics il volume Le vacanze di Donald di Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci, cartonato d'autore di produzione francese. trovate tutti i dettagli, e un video trailer, qui di seguito.

"Un nuovo volume – appena pubblicato in Francia da Glénat per il mercato d’oltralpe – si aggiunge alla collana di graphic novel Disney. Da giovedì 24 marzo è disponibile in fumetteria, edicola e su Panini.it Le vacanze di Donald, capolavoro a fumetti sceneggiato da Frédéric Brrémaud e illustrato da Federico Bertolucci, dedicato a una nuova divertente avventura del Papero più amato.

Che cosa accade quando Paperino decide di allontanarsi dal caos cittadino per concedersi una vacanza un meritato periodo di relax in campagna a contatto con la natura? Di tutto e anche di più! Le aspettative di Paperino, infatti, ben presto si scontreranno con la dura realtà…

Un’opera incredibile, poetica e divertentissima che svela l’immenso amore di Brrémaud e Bertolucci per il cinema di animazione Disney degli anni 50. A coronare il tutto, nella parte finale del volume, un ricco apparato esclusivo di studi e bozzetti inediti di Federico Bertolucci."

Uscita: 24 marzo 2022
Prezzo: € 14,90
Pagine: 64
Rilegatura: Cartonato
Formato: cm 20,5x28
Interni: Colori
Distribuzione: Fumetteria, edicola e online

Le Vacanze di Donald cover

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Crossed Deluxe 1, recensione: la fine del mondo secondo Garth Ennis

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Tra tutti gli esponenti della British Invasion che travolse il fumetto americano tra gli anni ’80 e ’90, la palma del più irriverente e sovversivo va sicuramente a Garth Ennis. Mentre Alan Moore, Neil Gaiman, Grant Morrison, Jamie Delano, Peter Milligan e gli altri terribili ragazzi inglesi operavano una raffinata decostruzione del media fumetto arricchendolo di qualità letteraria, Ennis lo prendeva letteralmente d’assalto con massicce dosi di humor nero, violenza e satira sociale e religiosa. Opere come Preacher, Hellblazer, Hitman realizzate per la DC Comics e il lungo ciclo di Punisher scritto per la Marvel hanno lasciato il segno, cementando la reputazione di Ennis come autore tra i più iconoclasti del settore. Ma il suo lavoro più scioccante e provocatorio doveva ancora arrivare. Nel 2008 la Avatar Press, casa editrice indipendente nota per aver calcato la moda delle bad girl negli anni ’90 e per essersi specializzata in seguito nell’horror attirando firme prestigiose come Alan Moore, Warren Ellis e lo stesso Garth Ennis, da alle stampe Crossed, una miniserie composta da prologo e da 10 capitoli, con la quale lo scrittore nord-irlandese firma la sua opera più sconvolgente.

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Crossed ha una struttura da tipico survival horror, il sottogenere probabilmente più frequentato dalla fiction di questo primo scorcio di millennio. Nel momento in cui l’opera di Ennis raggiunge gli scaffali delle fumetterie americane, The Walking Dead si colloca stabilmente sul podio delle serie più vendute e da lì a breve genererà una serie tv di grandissimo successo. Pur condividendone la struttura di massima, Crossed si discosta però di molto dal classico racconto a tema apocalisse zombie. Il plot e il suo incipit sono quanto di più abusato ci possa essere: un misterioso contagio si è propagato in tutto il globo, causando in breve tempo il collasso del mondo civilizzato e delle sue istituzioni. Ma l’epidemia che sta devastando l’umanità non trasforma le persone in morti viventi, bensì in sadici assassini. È come se il morbo da cui sono infetti li liberasse di qualsiasi freno inibitore, consentendogli così di lasciarsi andare a qualsivoglia sorta di efferatezza: stupri, omicidi, cannibalismo e altre oscenità da cui sembrano trarre un gran godimento. Gli “scrociati” (liberamente tradotto dall’inglese crossed) si muovono in branco e uccidono in modo truculento chiunque gli capiti sotto tiro; quando non ci sono vittime sacrificali nei paraggi, non è escluso che si massacrino tra di loro. La cosa più inquietante è che che gli scrociati, così ribattezzati a causa della piaga a forma di croce che il virus gli fa comparire sul viso, non hanno perso del tutto le loro facoltà intellettive, mentre il gusto per la perversione risulta amplificato fino a sfociare in una diabolica furia omicida che sembra divertirli molto.

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La storia segue un gruppo di sopravvissuti, il cui primo nucleo si forma all’esterno di una tavola calda di una cittadina americana di provincia, dentro la quale si è consumato all’improvviso un massacro senza senso. I superstiti ci mettono molto poco a capire che è successo qualcosa di terribile, che non è circoscritto alla macabra circostanza di cui sono testimoni. Organizzatosi intorno alle figure del pacato Stan e delle determinata Cindy, ragazza madre dotata di leadership e carisma, il gruppo decide di dirigersi verso il nord del paese, verso lande disabitate dove sperano di non incontrare gruppi di scrociati. Inutile dire che non sarà così, e capitolo dopo capitolo il numero di componenti della comitiva si assottiglierà sempre di più, in un crescendo di tensione e di scene di violenza estrema, a tratti difficilmente sostenibile.

Servendosi di un genere provocatorio e sovversivo come lo splatterpunk, con Crossed Ennis porta alle estreme conseguenze uno dei temi tipici della sua produzione, ovvero la denuncia dell’ipocrisia di una società governata dalla violenza, nonostante le apparenze. Gli scrociati solo la rappresentazione di un’umanità privata di etica e di qualsiasi compassione, quello che potremmo diventare se rinunciassimo ad aderire a regole e convenzioni sociali, se la nostra moralità e la nostra coscienza venissero inghiottite dalle tenebre. Ma l’autore non è tenero neanche con il gruppo di sopravvissuti, ritratti non certo come eroe ma come individui abbrutiti disposti a tutto pur di sopravvivere, anche ad abbandonare quel che resta della loro umanità. Esemplare in tal senso la sequenza che illustra l’incontro con il gruppo di orfani, il passaggio chiave dell’intero volume che non spoileriamo ma che è lo specchio dell’abisso in cui precipitano i protagonisti. Crossed è quindi un’opera con un messaggio? Forse si o forse no. Quello che è certo è che non deluderà gli estimatori dell’horror tout-court.

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Ennis è un maestro nell’usare la suspense, che esplode puntualmente in scene di violenza brutale sapientemente messa in scena da Jacen Burrows. L’artista, specialista del genere, rappresenta l’orrore senza lasciare nulla all’immaginazione. Un repertorio di nefandezze raccomandato solo agli stomaci forti, ma che centra l’obiettivo di scioccare il lettore. La linea chiara delle matite, abbinata ad una palette di colori luminosa, accentua l’effetto sconvolgente delle immagini.
Panini Comics raccoglie il primo ciclo di Crossed, abbinato allo spin-off Crossed: Badlands sempre firmato dagli stessi autori, in un poderoso volume deluxe che ci sentiamo di sconsigliare alle anime particolarmente sensibili.

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Masters of the Universe: Revelation, recensione: l'He-Man di Kevin Smith a fumetti

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Grazie al colosso streaming Netflix, i Masters of the Universe stanno avendo un nuovo rinascimento. Dalla loro decade d’oro degli anni ’80, i MOTU hanno vissuto diverse vite, revival, retcon, restyling, attraverso nuove serie animate e nuove serie a fumetti, rimanendo nella “nicchia” dei fan.
Netflix, complice il suo gusto per il recupero – basti vedere la serie documentario I giocattoli della nostra infanzia, una cui puntata è dedicata gli eroi della Mattel, ma anche la presenza del cartoon originale nel suo catalogo – sono anni che ha iniziato il recupero del muscoloso eroe dal caschetto biondo e i suoi compagni d’avventura. Se, inizialmente questa operazione è iniziata con il remake di She-Ra principessa del potere, è servito l’intervento del più nerd tra gli sceneggiatori di comics e di cinema (nonché regista e produttore) Kevin Smith per passare allo stadio successivo.
Smith si è sempre detto grandissimo fan tanto dei “pupazzi” del MOTU, quanto della serie a cartone animato prodotta dalla Filmation e dei comics della Marvel allegati alle action figure. Nasce, dunque, il progetto di Masters of the Universe Revelation, una serie animata che fa da seguito a quella originale del 1983.
Ma erano tanti gli anni di storia da dover colmare. I fan, nel 1985, anno dell’ultima puntata del serial animato, avevano lasciato He-Man con un non finale dalla solita formula: una puntata di scazzottate, buoni sentimenti e paternale finale. Ma cosa è accaduto dopo?

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Smith, al soggetto insieme Rob David, prima della sconvolgente – almeno per i fan – prima puntata di Revelation mette in piedi una miniserie a fumetti in quattro numeri dal titolo omonimo per la Dark Horse Comics e portata in Italia da Panini Comics.
La storia sceneggiata da Tim Sheridan – anche autore dei testi della serie animata – è fruibile sia prima della visione di Revelation, quanto dopo e racconta un nodo centrale della vita del pianeta Eternia: l’Orlax, un essere cosmico dall’immenso potere, è stato catturato da Skeletor – nemesi per eccellenza di He-Man – e usato tanto come arma, quanto come strumento di precognizione del futuro. Il re di Eternia, Randor, nonché padre del principe Adam (alias He-Man) è stato attaccato da questa creatura e costretto ad uno stato vegetativo. Il campione del castello di Greyskull dovrà scoprire come salvare il padre e fermare i piani di conquista di Skeletor.

Questo incipit può sembrare semplice, ma lo svolgimento del racconto non lo è. Con grande coerenza, Sheridan, mette in piedi un racconto che riprende le atmosfere narrative della serie originale e costruisce un ponte verso quella targata Nerflix. Chi è cresciuto con i MOTU degli anni ’80 può godere appieno, con la maturità e la consapevolezza dell’adulto, il racconto e la stratificazione narrativa dello stesso. Non è un semplice fan service, i personaggi tanto amati vengono esplorati con maggior introspezione nelle loro caratteristiche identitarie: su tutti Skeletor che, in questo fumetto, viene tratteggiato con maggior attenzione anche nella sua subdola malvagità.

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Ai disegni c’è l’arte di Mandy Lee. La disegnatrice opera su di una doverosa ma anche difficile scelta, così come per i colori fa il colorista Rico Renzi. Difatti, allineandosi alle scelte narrative del racconto, anche il disegno deve necessariamente porsi a metà tra lo stile classico, muscolare, a linee marcate e quello della nuova serie animata. Per quanto non dissimile nelle scelte grafiche dal cartoon classico, Revelation utilizza un contemporaneo asset per la contemporanea animazione occidentale, citando quella a cui fa riferimento. Lo stesso vale per il disegno della Lee che sceglie linee semplici e pulite ma molto marcate e si concede, per l’appunto, a una sintesi cartoonesca.

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La miniserie Master of The Universe Revelation, dunque, riesce a conquistare i diversi obiettivi che si era posta: un piacere per i fan più accaniti e un grande strumento per chi si sta avvicinando al mondo multimediale dei MOTU; permette tanto la lettura adulta per i personaggi amati da bambino, quanto la lettura leggera da racconto fantasy avventuroso. Ma, indubbiamente è pensato, principalmente – come la serie animata genitrice – per chi ha già dimestichezza con il mondo dei Master: citazioni, riferimenti, approfondimenti e capovolgimenti della materia narrativa depositata in quasi quarant’anni sono un piacere per il fan di questo mondo.
La veste editoriale della Panini è sicuramente ghiotta per il collezionista che si ritroverà tra le mani un cartonato soft touch di grande cura.
Non resta che tornare bambini, ma con gli occhi dell’adulto, e lasciarsi trasportare nel mondo parossistico, contraddittorio ma fortemente iconico e affascinate dei Dominatori dell’Universo per poter leggere e, così, riascoltare con la voce della memoria, il nostro He-Man pronunciare: “A me il potere!”.

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In arrivo la miniserie Fortnite X Marvel

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Riceviamo e pubblichiamo:

L’UNIVERSO MARVEL E QUELLO DI FORTNITE SI SCONTRANO DI NUOVO NELLA MINISERIE A FUMETTI IN ARRIVO A GIUGNO 2022, IN CONTEMPORANEA CON LA PUBBLICAZIONE NEGLI USA

Ognuno dei 5 albi cartacei del nuovo crossover conterrà un codice con cui sbloccare un oggetto estetico digitale all’interno di Fortnite

Per gli appassionati di Marvel e di Fortnite è in arrivo un’estate indimenticabile. In uscita a giugno, un’altra imperdibile battaglia interdimensionale sulle pagine di FORTNITE X MARVEL: GUERRA ZERO 1!

Dopo il successo del crossover del 2020, FORTNITE X MARVEL –THOR: GUERRA PER IL NEXUS, la nuova miniserie della Casa delle Idee in collaborazione con Fortnite vedrà protagonisti alcuni dei più grandi eroi, come Spider-Man, Wolverine, Iron Man e Shuri. La storia seguirà le vicende degli abitanti dell’Isola, bloccati in una guerra senza fine, dove solo un oggetto ha il potere di cambiare il corso degli eventi: un frammento cristallizzato del Punto Zero, finito nell’Universo Marvel. Spider-Man e Wolverine uniranno le forze con Shuri e molti celebri personaggi di Fortnite per recuperare il Frammento Zero. Riusciranno gli eroi alleati a trovarlo in tempo e a evitare così una catastrofe? I campioni di Marvel e Fortnite saranno in grado di tenere a bada l’Ordine Immaginario abbastanza a lungo per raggiungere il loro obiettivo?

Per l’occasione, lo scrittore veterano della Marvel Christos Gage (Spider-Geddon, Avengers Academy) unisce le forze con il Chief Creative Officer di Epic Games, Donald Mustard, e con il disegnatore Sergio Davíla (Captain Marvel) per dare vita a una miniserie a fumetti in cinque parti che avrà enormi ripercussioni su entrambi gli universi! Ogni numero conterrà un codice riscattabile con cui sbloccare un oggetto estetico digitale all’interno di Fortnite.

A proposito di FORTNITE X MARVEL: GUERRA ZERO, l’editor della Marvel Comics Alanna Smith ha dichiarato: “È una storia d’avventura, dove i personaggi di entrambi gli universi si uniscono per partecipare a una sorta di caccia al tesoro nelle profondità più oscure e recondite dell’Universo Marvel”. Poi ha aggiunto: “L’amore che Donald Mustard e Christos Gage nutrono per Fortnite e la Marvel è evidente, e Sergio Davíla sta realizzando delle tavole davvero incredibili. Inoltre, avere lo straordinario Leinil Francis Yu a occuparsi delle copertine e un gruppo di straordinari artisti Marvel a realizzare le variant è stata una vera manna dal cielo. Sarà il team-up definitivo, e mostrerà quanto di meglio Fortnite e la Marvel hanno da offrire”.

I cinque numeri di FORTNITE X MARVEL: GUERRA ZERO saranno disponibili per le edizioni internazionali Panini Comics in Italia, Francia, Germania, Spagna e America Latina a partire da giugno, in contemporanea assoluta con l’uscita americana in tutti i punti vendita. I lettori che acquisteranno l’albo riceveranno gratuitamente l’oggetto estetico per Fortnite (e saranno i primi a riceverlo!). Una settimana dopo l’uscita di ogni albo, l’oggetto sarà disponibile nel Negozio Oggetti all’interno di Fortnite.

Per restare aggiornati su FORTNITE X MARVEL: GUERRA ZERO seguite il sito marvel.com e gli account social Panini Marvel Italia su Facebook (@PaniniMarvelit) e su Instagram (@panini_marvelit).

Fortnite x Marvel cover

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