THR riporta una notizia che farà felici tutti i cultori di Batman. La DC Comics, infatti, ha annunciato che nella prossime puntate di Gotham e nel film Batman V. Superman: Dawn of Justice, nei crediti il nome di Bill Finger affiancherà quello di Bob Kane.

Già in occasione della ristampa della prima apparizione di Batman, avvenuta per il suo 75° anniversario, lo sceneggiatore era stato accreditato, ma ora anche al cinema e in tv Finger avrà il riconoscimento che merita. Lo stesso Bob Kane dichiarò nella sua autobiografia del 1989 "Devo ammettere che Bill non ha mai ricevuto la fama e il riconoscimento che meritava".

Lo sceneggiatore, morto nel 1974, ha non solo scritto le prime avventure dell'Uomo Pipistrello, ma ha dato un contributo fondamentale alla sua mitologia, dando il nome "Bruce Wayne" all'alter ego, il nome alla città Gotham e creando personaggi quali Robin, Catwoman e il Joker.

Dopo avervi parlato in una precedente news delle 5 serie che interromperanno la loro vita editoriale il prossimo mese di dicembre, dobbiamo segnalare altri titoli in chiusura. Si tratta di Batman '66 e Sensation Comics Featuring Wonder Woman. Entrambi i numeri sono indicate nelle anticipazioni di dicembre come "uscita finale".

Tra le altre anomalie, risalta anche l'assenza a dicembre di Green Lantern: The Lost Army, sebbene nelle anticipazioni i novembre Green Lantern: The Lost Army #6 non sia presentato come "uscita finale".

Cullen Bunn, scrittore di Green Lantern: The Lost Army, ha dichiarato: "Ci sono molte storie di Lanterne disperse, ma molte di queste verranno sviluppate in altre serie legate all'universo delle Lanterne Verdi. Ho un piano di sviluppo per tutte queste, ma spero di farne ancora parte in futuro".

Le risposta della casa editrice è stata che sia Doomed che Green Lantern: The Lost Army sono nate originariamente come "miniserie di 6 numeri", come Harley Quinn/Power Girl, Bizarro e All Star Section Eight, sebbene questa specifica non sia stata fornita in fase di presentazioni delle stesse.

(Via Newsarama)

Sono ben cinque le serie della DC Comics che nel prossimo dicembre saranno chiuse. Le testate in questiono sono Justice League United, Gotham By Midnight, The Omega Men, Lobo e Doomed (il cui ultimo numero è previsto per novembre). A questa situazione va aggiunto che, sempre nello stesso mese, il numero #47 di Catwoman vedrà un cambio di team creativo, composti da Frank Tieri e Inaki Miranda.

Gli autori di questi cicli finali resteranno a far parte del team della DC: lo scrittore di Jusitce League United, Jeff Parker, inizierà un run su Batman '66 Meets The Man From U.N.C.L.E.; Tom King (Omega Men) resterà alla guida di Grayson e lavorerà su una serie Vertigo intitolata Sheriff of Babylon; Cullen Bunn continuerà su Green Lantern: The Lost Army, Aquaman e Sinestro; Scott Lobdell sarà impegnato sulle pagine di Red Hood/Arsenal.

(Via CBR)

La nuova rotta editoriale della DC Comics non sembra aver per nulla dato i suoi frutti e, rispetto alla previsioni, ha guadagnato 2 milioni di dollari in meno, come apprendiamo da Bleeding Cool. E questo significa che le ultime modifiche allo status quo dei personaggi non hanno proprio entusiasmato il pubblico. Tempo di ritornare al classico e solito ordinamento con Bruce Wayne nei panni di Batman e Superman nella sua tutina blu attillata.

Tra le mura della sede della casa editrice gira il detto “stop Batgirling and go back to meat and potatoes”, che si riferisce allo smettere di sperimentare con i personaggi in maniere poco consone rispetto al trend della DC e ritornare al classico universo, così come lo abbiamo sempre conosciuto, almeno per quanto riguarda i personaggi principali. Ironicamente il “stop Batgirling”, che si riferisce proprio alle novità introdotte per il personaggio di Batgirl, non poteva essere più sbagliato in quanto sia la serie cartacea che la versione del digitale vendono piuttosto bene, come per Harley Quinn, che quindi dovrebbero essere tra le poche serie a rimanere invariate. Molte altre testate invece potranno anche chiudere i battenti.

Sono soprattutto i capostipiti e le icone principali a passarsela maluccio, vedasi appunto Batman e Superman. Diciamo però che da questo autunno si punta a una ricrescita, facendosi trainare da quel Dark Knight III di Frank Miller su cui puntano tutti.
Quindi, va bene sperimentare, modificare lo stile, uscire dai soliti schemi, ma forse il pubblico non gradisce che questo avvenga necessariamente e forzatamente su tutta la linea e su tutte le testate.