Le origini dell'Escapista: Essential Reading

Le gesta dell’Escapista iniziano qui, con la pubblicazione del romanzo "Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay" ad opera di Michael Chabon.
Premiato con il Pulitzer nel 2001, questo romanzo narra le avventure di Josef (Joe) Kavalier, giovane artista ebreo che, in piena occupazione tedesca, riesce a fuggire da Praga per approdare a New York in cerca di fortuna e denaro ed aiutare i familiari rimasti in Europa a raggiungerlo.
Nella Grande Mela, va a vivere da una lontana zia; è qui che conoscerà il suo compagno di avventure Sammy Klayman (in arte Klay).

Insieme creeranno l’Escapista, il grande eroe della fuga che, attorniato dai fidi aiutanti Omar, Plum Blossom e Big Al, lotta contro la malvagia organizzazione nota come “la catena di ferro” che incarna il Terzo Reich.

Particolarità dell'opera, e motivo per cui è diventata un vero e proprio “cult” tra gli appassionati di fumetti, è che Chabon, nelle 821 pagine del romanzo, ripercorre la storia dei comics americani partendo dal 1939, poco dopo la creazione di Superman da parte di Joe Shuster e Jerry Siegel, e arrivando fino agli anni ’50 e alla pubblicazione di quel The seduction of the Innocent, ad opera di Frederic Wertham, che ha di fatto posto la parola fine alla Golden Age.
I due protagonisti vivono nella New York fumettistica che abbiamo imparato a conoscere grazie a Will Eisner e ai suoi graphic novel (come Verso la Tempesta o Il Sognatore) quando tutto era ancora da creare e le strade erano ancora da percorrere.

L’eroe inventato da Kavalier e Clay non è altro che la diretta espressione della volontà dei due ragazzi di fuggire dalla realtà nella quale vivono e di riscattarsi nei confronti di un mondo che è loro ostile; entrambi devono affrontare molte avversità, e lo fanno in maniera diametralmente opposta.
Ad un Joe che fa della fuga il suo tratto caratteristico si contrappone un Sam che resta ancorato alla realtà in cui vive, prigioniero dell’incapacità di esprimere la sua omosessualità in una società ancora troppo retrograda per poterlo accettare.
"Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay" è un grande romanzo di formazione, che spazia tra i continenti e le epoche, donandoci il “falso” mito fumettistico dell’Escapista.

Chabon inventa il suo eroe, narrandocene le origini e affiancandogli una compagna, Luna Moth, dalle caratteristiche più autoriali, ispirata a Luna Sacks, ragazza che assumerà un ruolo fondamentale nella vita di Kavalier e Clay.
Attorno a questi, e ad altri, eroi Chabon costruisce una vita editoriale travagliata ed entusiasmante, tanto da invogliare altri autori fumettistici ad arricchirla e dettagliarla nei fumetti che saranno editati dalla Dark Horse dopo il successo del romanzo.

In Italia il libro fu pubblicato da Rizzoli nel settembre del 2001, tradotto da Luciana e Margherita Crepax, che fecero un lavoro mediocre non valorizzando a dovere tutti i riferimenti fatti da Michael Chabon.

Un'ultima curiosità: la copertina del romanzo fu commissionata a Leo Ortolani, già allora noto per Rat-Man. Questa fu però oscenamente tagliata e rimontata, e del disegno originale, un omaggio a Jack Kirby che ben si sarebbe adattato allo spirito del libro, non rimase più nulla.

Potete vedere qui sopra la copertina della prima edizione del romanzo, mentre qui a lato riportiamo l’immagine originale di Ortolani, per la quale ringraziamo il sito http://www.imd.it/Rat-man/Indice.htm.

Quattro anni dopo il romanzo, l’Escapista rivive/rinasce nella forma per il quale era stato pensato dal suo creatore Michael Chabon (o forse è meglio dire dai suoi alter ego letterari, Kavalier e Clay).

Il volume della Edizioni BD contiene i numeri 1 e 2 della serie Dark Horse Michael Chabon Presents the Amazing Adventures of the Escapist.
Il volume è complementare al romanzo in quanto, simulando un’operazione nostalgica di recupero di una serie classica e ormai non più pubblicata,  si prende l’impegno di presentare al lettore undici racconti che, per un motivo o per l’altro, rappresentano un importante tassello nella virtuale vita editoriale dell’Escapista o di Luna Moth.

Difficile segnalare una storia in particolare, specialmente quando gli artisti coinvolti sono del calibro di Howard Chaykin, Bill Sienkiewicz, Gene Nolan o Jim Starlin. Tutti contribuiscono, in egual misura, ad aggiungere un tassello alla grande storia editoriale dell’Escapista e di Kavalier e Clay, partendo dalla prima storia pubblicata nel volume che rinarra le origini dell’Escapista, traducendo in immagini quanto già raccontato da Chabon nel suo romanzo.

Oltre alla parte più squisitamente fumettistica, il volume si fa notare per i numerosi redazionali esplicativi che, al pari della parte disegnata, se non di più, risultano fondamentali nell’illustrare la complessa e difficile vita delle pubblicazioni legate alla figura dell’Escapista, di Luna Moth e di tutti i personaggi creati da Kavalier e Clay per la Empire Comics nel lontano 1940.