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Disney-Marvel: Il punto sull'animazione

Continua a far parlare di sé l'acquisizione della Marvel da parte della Disney per l'impressionante cifra di 4 miliardi di dollari ma, mentre il mondo dell'economia manifesta entusiasmo per l'accordo stipulato, l'industria dell'animazione sta affrontando questa rivoluzione con un approccio molto più cauto.

Molti professionisti del settore al servizio della Marvel o della Disney evitano di rilasciare commenti in merito.
Pur non essendo coinvolto in nessun modo nella questione, Matt Seinreich (co-creatore e produttore esecutivo dello show "Robot Chicken") ha dichiarato: "E' sbalorditivo! Credo che su Twitter Joe Quesada abbia espresso meglio di chiunque altro lo stato delle cose quando ha scritto che tutti stavano ballando dalla gioia. Non so come tutto ciò influirà sul mondo dell'animazione, ci sono così tanti fattori coinvolti in questa vicenda che ci vorrà un sacco di tempo prima di vederne le conseguenze, ma credo che sarà eccitante. C'è così tanto a cui pensare, su molti livelli".

Un operatore del settore, che ha voluto rimanere anonimo, ha aggiunto: "La Marvel ha fatto diversi passi falsi con i suoi ultimi lavori. Nulla di grave, ma hanno realizzato che se avessero fatto un altro errore sarebbe potuto essere disastroso, portando addirittura la Marvel animata nell'oblio. Con la Disney, ora, hanno il supporto finanziario per affrontare qualcosa di simile. Al contrario, la Disney ha provato a fare fumetti per molto tempo, arrivando al punto in cui il loro stand all'ultima Comic-Con è stato ignorato; ora hanno la Marvel, un team che sicuramente sa come vendere fumetti. Le serie e i graphic novel Marvel sono tra i titoli più venduti del settore."

Jerry Beck, storico e critico di animazione, si è posto alcune domande: "Cosa significherà questo per i nostri personaggi dei fumetti preferiti e il controllo dei Disney Animation Studios? Paperino incontrerà Howard il Papero? Gli Incredibili affronteranno i Fantastici Quattro? La Disney farà un lungometraggio sugli Inumani? I personaggi Disney saranno pubblicati su testate Marvel? Come tutto ciò influirà sui parchi divertimento e sul canale Disney XD? Da accordi stipulati precedentemente (ad esempio, 'Iron Man' live-action è proprietà della Paramount per anni a venire) nulla accadrà a breve, ma c'è molto a cui pensare e molte possibilità esaltanti."

Steve Stanchfield, altro noto storico di animazione, ha commentato la vicenda: "La reputazione della Marvel è basata sul suo marchio di qualità e sulla sua capacità di reinventarsi; penso che anche la Disney volesse cambiare la propria immagine e stanno lavorando seriamente per riuscirci. Infatti, se diamo un'occhiata alla storia Disney, questa non è la prima volta che fanno qualcosa di simile: all'inizio degli anni '80, quando la società assunse Micheal Eisner, Frank Wells e Jeffrey Katzenberg, la prima cosa che fecero fu domandarsi cosa stava funzionando e cosa no. Una delle cose che che non funzionava era il fatto che Disney non realizzava più prodotti di qualità rivolti alle famiglie; all'inizio degli anni '80, la Disney stava producendo scadenti B-movies, e questi non funzionavano. Sapevano di dover creare una nuova immagine per lo studio. Disney aveva già un altro marchio, una piccola operazione chiamata Touchstone Pictures, che all'epoca aveva prodotto un film di successo, 'Splash', ma null'altro. Così, per rinnovare la Disney, Eisner commentò che quando entri da McDonald, sai cosa ti aspetta, non devi domandarti che gusto avrebbe avuto ciò che potresti ordinare. Quello che intendeva era che alla Disney c'era già stato un marchio di qualità che tutti conoscevano, ma in quel momento non realizzava più le grandi produzioni animate per cui era universalmente apprezzata. Quello che fecero Eisner e Wells fu diversificare il marchio Disney, realizzando prodotti per un pubblico adulto e film dell'orrore, ma promuovendo anche il loro dipartimento d'animazione. Come prima cosa, ridussero drasticamente la produzione di 'Taron e la pentola magica', che era costato alla compagnia 47 milioni di dollari ed è tuttora il peggior film Disney mai prodotto; ovviamente fu un flop. Però la Disney stava avendo un sacco di successo sul fronte televisivo con serie animate come 'I Gummi' e 'Duck Tales', che erano riuscite a costruire un nuovo marchio.
Eisner era sul punto di smantellare completamente il dipartimento che realizzava i lungometraggi animati, ma i due registi Ron Clements e John Muskers lo implorarono di poter realizzare un ultimo lungometraggio con un budget di 7 milioni di dollari: il risultato fu 'Basil l'investigatopo' che non fu solo un buon film, ma ottene anche un buon successo economico. Il successo di Basil e del blockbuster di Steven Spielberg 'Chi ha incastrato Roger Rabbit?' era ciò che serviva a Eisner, Katzenberg e alla compagnia per autorizzare la produzione de 'La Sirenetta', cementando indubbiamente la rinascita della grande animazione Disney.
Ora, tornando ai nostri giorni, la Disney ha realizzato che per crescere ha bisogno di diversificarsi: il dipartimento che si occupa di lungometraggi animati è di nuovo in disgrazia [anche se l'uscita de 'La Principessa e il Ranocchio' ne fa presagire una rinascita simile a quella avvenuta con La Sirenetta', n.d.r.], solo i film Pixar in 3D riescono ad incassare bene al botteghino. La ragione di tutto ciò non è che sono disegnati male, ma penso che sia perché molti di questi non hanno buone storie. Ad eccezione di 'Lilo & Stitch', molti dei recenti film Disney non sono buoni, forse perché neanche gli Studios avevano ben chiaro cosa volessero realizzare.
Questo ci porta alla domanda chiave. La Disney è capace di gestire i personaggi più taglienti della Marvel? Il prodotto più simile realizzato dalla compagnia che combinava trame più adulte e animazioni superlative è stata la serie animata 'Gargoyles'. Penso che la Disney debba lasciare la Marvel lavorare in autonomia, facendola operare come l'entità di successo quale è, con i registi che già collaborano con essa; la Marvel ha registi eccellenti come Frank Paur e Gary Hartle. Quello che la Marvel ha già fatto è stato fissare forti linee di prodotti sia per adulti che per bambini. Mi piace la serie animata di Spider-Man, alcuni dei loro show televisivi sono ben animati e non va trascurato il fatto che sono realizzati col cuore e dispongono di artisti eccellenti. La Disney invece, dal punto di vista dell'animazione televisiva, al momento è piuttosto smarrita, concentrandosi negli ultimi anni sui loro show live-action, lasciando i personaggi animati classici completamente inutilizzati".

Chi sembra aver accolto positivamente la notizia è il doppiatore Yuri Lowenthal, attualmente al lavoro con la Marvel come voce di Bobby Drake in "Wolverine & the X-Men" e con la Disney in diversi videogiochi. "Molti miei colleghi nel mondo del doppiaggio mi dicono che l'acquisto della Marvel da parte della Disney è terribile. Io ci ho riflettuto e credo che non rovinerà nulla. Non è come se Starbucks comprasse la Marvel non avendo la minima idea di cosa stiano facendo; la Disney ha fatto animazione per quelli che sembrano essere milioni di anni. Se l'acquisto della Pixar può essere indicativo, la Disney deve aver acquistato la Marvel perché già apprezza quello che la Marvel fa. Se sono intelligenti, lasceranno continuare la Marvel a farlo. Questo è quello che penso la Disney abbia voluto comprare. Non credo che abbia acquistato la Marvel per poter essere l'unica fazione in gioco, penso che abbiano acquistato la Marvel perché essa ha un appeal sul pubblico che la Disney non ha."

Qualunque sia il futuro che ci aspetta, va ricordato che sono passate poco più di 24 ore dall'annuncio dell'acquisizione. Molto di tutta questa storia deve ancora essere scritto.


Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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