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SDCC '09: TMNT, Priest, Abattoir

TMNT

Nella piena multimedialità della San Diego Comic-Con, continuano a fioccare notizie anche di carattere cinematografico. Tra i progetti attualmente in fase di sviluppo che più sono attesi dai fan, uno è senza dubbio il rilancio in live action delle Teenage Mutant Ninja Turtles. Al panel loro dedicato per celebrarne il venticinquesimo anniversario, erano presenti i produttori della pellicola Scott Mednick e Galen Walker. Proprio quest'ultimo ha aperto la conversazione con una sintetica dichiarazione di intenti circa il progetto: "Amo le Tartarughe. Hanno una qualità speciale, la chiave è che vogliamo realizzare il più grande film sulle Tartarughe di sempre".

Mednick ha poi spiegato più a fondo in che ottica ci si vuole muovere nella realizzazione del film che, come già noto, tornerà a narrare l'origine dei personaggi: "Nel mondo in cui viviamo oggi, nell'età dell'oro dei film sui supereroi, abbiamo bisogno di risalire a dove tutto ebbe inizio". Per far ciò, sempre secondo Eastman, sarà importante recuperare lo spirito originario della serie a fumetti:La cosa interessante delle TMNT era la combinazione di azione e humor, e Steve Baron (regista del primo film sulle Tartarughe) ci aggiunse una cosa, il cuore. Noi vogliamo e abbiamo bisogno di tornare indietro a quello. Cerchiamo di essere sicuri di non disonorare ciò che è venuto prima, e [allo stesso tempo] vediamo di creare qualcosa di nuovo".

Ad un certo punto della discussione, ai due produttori è stato chiesto se il nuovo film seguirà il canone imposto dagli ultimi grossi film del genere, cioè se sarà caratterizzato da un'atmosfera oscura. A rispondere questa volta è stato Walker: "Il nostro punto di vista è questo: torna indietro e guarda all'originale fumetto delle Tartarughe. Loro sono molto oscure. Il pubblico è molto più sofisticato adesso di quanto fosse nel 1990. Questo è il 2009. Prendete per esempio il nuovo 'Harry Potter'. È classificato 'PG' [consigliato accompagnamento dei minori di 10 anni, ndr], ed è comunque un film davvero dark. Noi siamo orientati in quella direzione". A questa risposta, l'uditorio pare aver risposto piuttosto positivamente.
La nuova pellicola è attualmente attesa nelle sale per il 2011.

Priest

Altro progetto di cui si è parlato a San Diego in questi giorni è stato l'adattamento del manhwa coreano Priest. A parlarne erano presenti il regista Scott Stewart e l'attore protagonista Paul Bettany. Stewart ha subito espresso il proprio entusiasmo nei confronti del progetto: "Sono molto eccitato al riguardo. È totalmente postapocalittico […]. Abbiamo portato Hyung Min-Woo, che ha creato la serie, nel dipartimento artistico ed è stato molto cortese ed emozionato. Sarà come un incrocio tra 'Sentieri Selvaggi' e 'Blade Runner'. Ci saranno superpazzesche città industrial-teocratiche, e queste pazzesche motociclette alimentate a cellule solari".

Stewart ha poi accennato anche al tipo di trasposizione che lo sceneggiatore Cory Goodman ha attuato con il suo script: "Si concentra sulla mitologia, ne espande l'universo. Non è un film di vampiri sexy. È un film di vampiri spaventoso. Loro non sembrano neanche persone, sarà figo". Sulla descrizione dei vampiri si è soffermato per un attimo anche Bettany: "I nostri vampiri sono davvero spaventosi. I [classici] paletti non riescono neanche a fare il solito trucchetto". L'attore ha poi dato una sintetica definizione del suo personaggio e del film in generale: "[Sono] un prete cacciatore di vampiri, ed è una cosa molto western. Si spera molto elegante ed eccitante".

Abattoir

Infine, c'è stato spazio anche per annunciare un nuovo progetto di adattamento. La Radical Publishing ha infatti rivelato che verrà prodotta una miniserie intitolata Abattoir, scritta da Darren Bousman (regista di "Saw" negli episodi dal secondo al quarto del fortunato franchise horror), coadiuvato ai testi da Michael Peterson. Dalla serie stessa, poi, verrà tratta una pellicola diretta proprio da Bousman e prodotta dal presidente della Radical, Barry Levine, mentre il vicepresidente della compagnia, Jesse Berger, e il regista stesso fungeranno da produttori esecutivi.

Con Abattoir Bousman torna sul terreno a lui congeniale dell'horror, come lui stesso ha avuto modo di commentare: "Sono un drogato di storie con case stregate. Le adoro… La mia dipendenza da questo genere si è trasformata nell'ossessione di crearne una tutta mia. Abattoir è la mia visione di una casa stregata". Commenti positivi anche da parte di Levine: "Darren ha dipinto una storia horror emozionante e noi siamo contenti sia di averlo avuto per la presentazione della cover alla San Diego Comic-Con, sia di averlo coinvolto nell'adattare il film".


Valerio Coppola
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