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Napoli Comicon '09: le Fables di Bill Willingham

Tra gli ospiti stranieri del Comicon 2009 c'è stato Bill Willingham, scrittore e disegnatore americano, conosciuto nel mondo soprattutto per aver creato l'universo narrativo di Fables; l'autore ha parlato della sua opera in un incontro con pochissimi lettori, però molto interessante e divertente.

Willingham è rimasto molto colpito dalla cornice nel quale è stata realizzata la fiera, soprattutto perché da bambino sognava di possedere un castello; tra l'altro una mattina, passeggiando per Napoli, è rimasto colpito da Castel Dell'Ovo, che gli ha fornito ispirazione, e che a detta dell'autore ritroveremo in uno dei futuri episodi di Fables.

Interrogato sulla serie televisiva della sua serie più famosa, Willingham ha detto di sapere poco, dato che i lavori stanno procedendo senza di lui, e gli aggiornamenti che riceve sono contraddittori: a volte sembra che il casting debba iniziare da un momento all'altro, mentre in altri momenti sembra che il progetto sia stato cancellato. L'artista ha però potuto leggere lo script dell'episodio pilota, nel quale a sua detta sono presenti diversi cambiamenti rispetto alla versione cartacea, ma ha preferito non commentarne la qualità lasciando però intendere di non esserne propriamente entusiasta.

Parlando del #100 di Fables, lo scrittore ha dichiarato di averlo dovuto far disegnare assolutamente da Mark Buckingham (autore dei disegni della maggior parte dei numeri del fumetto), sia per tributo al lavoro compiuto finora dal disegnatore, sia per la presenza nel racconto di una scena drammatica che costituirà una vera e propria pietra miliare nella serie, e che Buckingham sicuramente saprà realizzare con maestria. I lettori avevano creato una raccolta firme online per richiedere che fosse Willingham stesso a disegnare il #100; l'autore non si cimenterà col numero evento, ma sta prendendo in considerazione di accontentarli in un certo modo, disegnando il #101, anche se la sua lentezza nel disegno potrebbe essere un ostacolo per l'uscita regolare del numero.

A una domanda su un possibile incontro con Sandman e gli Eterni, protagonisti di un'altra serie Vertigo con una personale mitologia, Willingham ha assicurato che non avverrà mai: pur apprezzando enormemente l'opera di Neil Gaiman, ritiene che siano due universi separati ognuno con un proprio spazio ben preciso.

L'autore ha poi chiesto al pubblico presente alla conferenza come i lettori italiani avessero preso la trasformazione nel suo fumetto di Geppetto, un personaggio nato nel nostro paese e tanto amato, in un vecchietto spietato; il pubblico ha assicurato Willingham che è stata presa come una reinterpretazione del personaggio, come tutto il resto del cast di Fables, e in quanto tale non c'è il rischio che vada a intaccare il testo originale.

Infine è stato chiesto da cosa sia nata questa visione originale dei personaggi delle fiabe, se da bambino fosse stato investito da un furgone che trasportava libri per bambini, oppure se fosse stato morso da un libro i fiabe radioattivo: in realtà tutto nato vedendo uno speciale del cartone "The Rocky and Bullwinkle Show" nel quale venivano raccontate le fiabe più famose con toni parodistici e stravolgimenti della vicenda. Il giovane Bill rimase stupito di quel fatto, credendo che esistessero delle norme che regolamentano l'utilizzo dei personaggi delle fiabe, e chi le avesse infrante sarebbe finito in una sorta di "prigione libraria"; per questo andò da sua mamma chiedendo come fosse consentito realizzare una cosa simile, ma la madre gli rispose che i personaggi delle fiabe facevano parte della cultura popolare, e in quanto tale erano proprietà di chiunque. E fu così che nacque la scintilla che diede vita a Fables...


Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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