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MANTOVA '08 - day 2: Novità Marvel e Panini

THOR #8 (J. Michael Straczynski/Marko Djurdjevic)Si è svolta a Mantova la conferenza della Marvel, alla quale erano presenti C.B. Cebulski e Warren Simmons per la Marvel stessa, Cristiano Grassi e Max Brighel per PaniniComics ed infine Simone Bianchi, Marko e Jelena Djurdjevic, e Marco Turini.

Occhi puntati su Turini, il quale ha potuto svelare alcuni particolari della serie su cui sta lavorando, il suo esordio assoluto con la Casa delle Idee. Nonostante il riserbo sotto cui si cela questo progetto, il cui titolo è tutt'ora segreto, si è saputo che la serie uscirà a giugno 2008 e sarà scritta da Howard Chaykin. L’editor della serie, John Barber, custodisce gelosamente ogni altra indiscrezione.
Sarà comunque una serie regolare che vedrà il ritorno di un non meglio definito personaggio. Turini ha poi confermato di aver già consegnato il primo episodio. Le cover della prima serie saranno realizzate da un autore il cui nome non è stato ancora diffuso. Quelle della seconda serie saranno fatte da Turini stesso.

I sei numeri di Loners compariranno da aprile sul quindicinale dell’Uomo Ragno, pubblicato da PaniniComics. Si tratta di uno spin-off di Runaways, scritto da Cebulski e disegnato da Karl Moline (Rogue), in cui i personaggi creati da Brian K. Vaughan ed Adrian Alphona affronteranno le problematiche dell'essere supereroi e teenager. I giovani eroi si ritroveranno per delle terapie di gruppo durante le quali ognuno parlerà della propria esperienza e dell'essere supereroi, affrontando questo dramma che li accomuna nel pieno rispetto del classico tema di Spider-Man: “da grandi poteri derivano grandi responsabilità".
Lo stile della narrazione riprenderà la logica dei teen-movie degli anni ’80, strizzando l’occhio a serie tipo OC sempre giovanili ma più moderne. La serie comparirà sulle pagine dell’Uomo Ragno perché i personaggi che formano il gruppo (tra i quali Rick Jones, Phil Urich, Darkhawk, Ricochet e Spider-Woman III) sono già apparsi più volte sul quindicinale come comprimari.

Simone Bianchi ha parlato di Astonishing X-Men, già annunciato quest’estate alla San Diego Comicon. L’aneddoto che c’è dietro al suo ingaggio per la serie è molto simpatico: Bianchi, affezionato lettore di Newsarama.com, curiosando sul sito ha scoperto che Axel Alonso, suo editor su Wolverine, sarebbe passato alla gestione delle testate sugli X-Men. Simone lo ha così chiamato per congratularsi e per chiedergli, tra il serio e il faceto, chi avessero intenzione di mettere su Astonishing, vista la conclusione del ciclo di Joss Whedon e John Cassaday. Alonso ha risposto che il nome sulla lista di Joe Quesada era proprio quello di Simone!
La serie dovrebbe partire a metà luglio, due settimane prima della San Diego Comicon. Bianchi ha già consegnato la prima storia ed è rimasto colpito dallo stile di Warren Ellis, molto bravo a realizzare i dialoghi e a caratterizzare i personaggi in poche righe. Vista la complessità del lavoro non garantisce 22 tavole al mese, però è ottimista sul fatto di riuscire a concludere ogni numero in sei settimane. La serie sarà mensile, salvo ritardi, e durerà sei numeri. Poi ci sarà uno stop di tre o quattro mesi per pianificare e realizzare il secondo ciclo, che partirà col numero 7 e proseguirà fino al numero 12.

Vista la presenza di Warren Simmons, si è parlato anche di Thor, di cui è editore, che a maggio vedremo in Italia. Il ritorno del dio del tuono, ad opera di J. Michael Straczynski ed Olivier Coipel, sta avendo un grande successo in America; pubblico e critica hanno accolto bene sia la rivisitazione stilistica del personaggio che la tematica della storia, con l’eroe puro asgardiano calato nella realtà grigia e complicata dell’universo Marvel post-Civil War, dove i confini tra bene e male sono labili.

Marko Djurdjevic, infine, ha confermato che per la prima volta nella sua carriera lavorerà su una storia vera e propria (l’autore ha alle spalle ben 150 cover in 15 mesi, e punta al record di 200). Infatti sostituirà per ben due numeri Coipel alle matite di Thor. Interrogato sulle difficoltà di questa nuova esperienza, il talentuoso disegnatore ha ammesso che la difficoltà non l’ha trovata tanto nel disegnare la serie, quanto nel mantenere il ritmo a causa degli innumerevoli impegni che svolge per la Marvel, tra i quali le già citate cover, il lavoro di design che svolge su alcuni personaggi (sia per i film che per i fumetti) e le attività promozionali.

Per concludere, Simmons ha parlato di Iron Fist, che a breve vedremo in Italia sulle pagine di un 100% Marvel. La serie, realizzata da Ed Brubaker, Matt Fraction e David Aja, mostrerà come Danny Rand non sia l’unico pugno d’acciaio nella storia, e come nei secoli altri l’abbiano preceduto in questo ruolo. La serie sta riscuotendo molto successo in America, sia come critica che pubblico.



Luca Chessa
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