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LC&G '07: Un breve sunto

Chiude Lucca Comics and Games 2007. Grazie al cielo, lasciateci aggiungere. Il vostro amabile sito d'informazione di quartiere si è adoperato per rendere questa fiera indimenticabile per chi ci segue abitualmente e, forse, c'è pure riuscito. Ma c'è un motivo per il quale fiere come quella di Lucca non durano una settimana. E quel motivo, ancora per qualche giorno, lo porteremo in volto come tutti coloro che hanno lavorato "dall'altra parte del tavolo".
Questa, per noi, rimarrà la Lucca di Comicus Magazine, il punto di partenza per nuovi e sempre più ambiziosi progetti ed il luogo di stipula di un nuovo patto con i lettori, questa volta firmato su vera carta.

La seconda edizione della fiera nuovamente dentro le mura della città. Mura che sembravano sempre più destinate ad esplodere per l'enorme afflusso di pubblico.
La Lucca dei segreti di Pulcinella e dei premi bislacchi. Dell'esplosione delle autoproduzioni e della Comic Battle, quasi come fossimo tornati negli anni '90, solo con meno soldi. Del fumetto italiano, finalmente di ritorno dall'esilio.
La Lucca dove, per la prima volta, la Protezione Civile è dovuta intervenire per imporre ad un autore, Leo Ortolani, di smettere di disegnare. Per questioni di pubblica sicurezza.
Mai come quest'anno, Lucca Comics (and Games, alla faccia delle lotte di classe), ha premiato se stessa ed il suo pubblico, ed è per questo che continueremo ad essere innamorati di lei come di una bella signora, con qualche difetto e certamente molti pregi.

Vi lasciamo con l'immagine della redazione al lavoro anche durante la fiera e con un veloce riepilogo delle notizie di questa Lucca, cominciando fin da subito ad attendere la prossima che, forse, non tarderà nemmeno troppo ad arrivare.

Day 1

Fumetti: crollo delle vendite?




Davide "Curioso" Morando
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