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LC&G '07- day 3: Khor e Nemrod

khor_250Si è tenuta in mattinata, presso la Sala Incontri del Palazzo Ducale, la conferenza Khor - Nemrod alla presenza di Ade Capone, Dario Gulli e dello staff creativo delle due miniserie Star Comics che hanno esordito negli ultimi giorni.

Dopo aver ribadito che il fumetto italiano avverte l'urgenza di nuovi sceneggiatori, Capone ha subito lasciato la parola al coordinatore Dario Gulli, il quale ha dapprima annunciato che la Star Comics ha già in cantiere un terzo progetto, per poi sottolineare il modo in cui tutto sia nato da una serie d'eventi fortuiti.

Nella fattispecie, Khor (bimestrale di quattro numeri) ha avuto origine grazie allo Studio Picatto, che avrebbe permesso l'incontro tra l'editore ed i giovani esordienti.

Lo sceneggiatore Cristiano Spadavecchia ha poi raccontato la genesi di Khor, ponendo l'accento sul fatto che il progetto ha preso forma in tempi piuttosto ristretti. Un periodo in cui il protagonista ha avuto modo di avere diverse incarnazioni, frutto di un plot che si è poi evoluto man mano: in principio Khor aveva un nome più lungo e le fattezze di un orco, attraverso le quali avrebbe dovuto fornire un punto di vista alternativo sull'universo fantasy. Ritenuto poi poco originale, Khor è diventato il personaggio che possiamo vedere oggi: un uomo ambiguo, emarginato, alla ricerca di un posto nel mondo.

Il co-sceneggiatore Walter Riccio si è infine soffermato sul metodo di lavoro adottato, basato su lunghe discussioni inerenti sia il plot che la stesura stessa dei testi. Il risultato è un fumetto che, a detta degli autori, arriva in un buon momento per il genere fantasy, ormai sdoganato dai film della trilogia del "Signore degli Anelli" e della saga di "Harry Potter".

Parlando del suo Nemrod (miniserie mensile di dodici numeri), lo sceneggiatore Andrea Aromatico ha cercato di spiegarne l'essenza, definendo la storia come un grande What If che, tra prosa e citazioni, propone un esercizio d'interpretazione della realtà in chiave mitica, una guerra tra bene e male combattuta nel nostro mondo. Un'elaborazione immaginifica frutto di un lavoro di ricerca e di documentazione pluriennale, come evidenziato dal disegnatore Fabio Celoni.



Simone Celli
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