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Fabio Volino

Fabio Volino

George Martin e la sua lettera a Stan Lee e Jack Kirby

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Prima di Game Of Thrones, George R. R. Martin era un lettore di fumetti e nel 1963 rimase colpito dalla lettura del diciassettesimo numero di Fantastic Four, "Defeated by Dr. Doom", di Stan Lee e Jack Kirby e di cui potete ammirare la cover nella gallery in basso. Tanto che scrisse una lettera ai due artisti, che venne poi pubblicata sulla pagina della posta del fumetto. Anche se il tono della lettera pare entusiasta, non è affatto da escludere che l'allora quattordicenne Martin (con una R. sola) abbia voluto essere alquanto sarcastico nei suoi giudizi.

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"Cari Stan e Jack, Fantastic Four 17 è stato qualcosa di grandioso. Anche ora sono qui seduto, soggiogato, nel tentativo di riuscire nell'impossibile, descriverlo. Era assolutamente stupendo, qualcosa di definitivo! Non riesco a immaginare come siate riusciti a inserire così tanta azione in poche pagine. Vivrà per sempre come uno dei migliori fumetti dei Fantastici Quattro, ergo, uno dei migliori fumetti di TUTTI i tempi. In quale altre rivista si possono vedere cose come un eroe che cade in un tombino, un'eroina che scambia un inventore di giocattoli per un criminale e il Presidente degli Stati Uniti che abbandona una conferenza che potrebbe decidere del destino del mondo per mettere a letto sua figlia.
Poi c'è la vostra intestazione:'il più grande fumetto al mondo'! Stupendo! Quando avete iniziato era il fumetto peggiore di sempre, ma voi vi siete posti un ideale e, per giove, lo avete raggiunto! Più che raggiunto, infatti se foste bravi solo la metà di quanto siete ora, sareste ancora il miglior fumetto al mondo!!!".

La risposta di Stan Lee, che aveva colto il tono sarcastico, si limita a dire (oltre che ringraziare Martin per le sue "gentili parole"): "Potremmo anche smettere ora che siamo in vantaggio".

Batman: eredi di Finger contro la DC

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bill-the-boy-wonderSecondo molte persone, incluso Bob Kane, Bill Finger ha creato il mondo di Batman. Se infatti il Cavaliere Oscuro (e nemmeno nel suo complesso) è una idea di Kane, buona parte del mondo che ruota attorno a lui è stato concepito da Finger (i gadget, la batmobile, la batcaverna, Jim Gordon, Alfred, nemici storici come il Pinguino, l'Enigmista, Catwoman... questo per darvi un'idea). Eppure, a trent'anni dalla scomparsa di Finger, c'è ancora qualcuno che non gli ha reso i giusti meriti, a causa di un contratto che Kane stesso firmò con la DC Comics fin nel 1939, il quale riconosceva a lui tutti i meriti - e di certo anche buona parte dei profitti - che sarebbero derivati da Batman e dal suo mondo.

Questo vero e proprio segreto di Pulcinella è riemerso poco dopo il primo trailer della serie tv Gotham, un nome concepito da Finger e che inoltre vede protagonista principale proprio uno dei personaggi da lui creati. Poco tempo fa infatti un rappresentante della DC Comics, Larry Ganem, ha affermato:"Siamo grati per il contributo di Finger alla creazione di Batman. Siamo in buoni rapporti con la sua famiglia".
Una vera e propria menzogna per Athena Finger, nipote dello sceneggiatore. "A mio nonno non è mai stato dato il giusto merito per essere stato il co-creatore di Batman, pur essendo questa una cosa ormai universalmente nota nel mondo del fumetto. Quindi è giunto il tempo di uscire dall'ombra e porre fine a 75 anni di sfruttamento dell'eredità di mio nonno, il cui difetto più grande è stata la sua incapacità di proteggere il suo straordinario talento. Al momento sto valutando i nostri diritti e cercando il modo migliore per dargli il giusto riconoscimento. Chissà se la serie televisiva che porta il nome della città da lui ideata farà in qualche modo menzione di lui?".

Certo, probabilmente dietro questo desiderio di rivalsa c'è anche un interesse monetario, ma di certo sarebbe anche giusto che si riparasse a un torto che va avanti da 75 anni.

Addio a Renato Polese

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È scomparso all'età di 89 anni il disegnatore Renato Polese (ne avrebbe compiuti novanta a luglio).
Il suo esordio professionale avvenne nel secondo dopoguerra, ma le luci della ribalta arrivarono negli anni '60 quando, entrato a far parte della Sergio Bonelli Editore, disegnò alcuni episodi de La Storia Del West.

Negli anni '70 Polese entrò nello staff della rivista Il Giornalino, e le sue matite nei decenni successivi abbellirono decine di titoli, tra cui Babe Ford, Sherif, Pony Express, Mitty.

La sua collaborazione con SBE comunque non si interruppe mai e disegnò, tra gli altri, episodi delle serie Nick Raider, Ken Parker e Mister No, rimanendo una presenza costante e attiva di questa casa editrice e del mondo del fumetto fino a pochi anni fa.

Alla sua famiglia e ai suoi fan, lo staff di Comicus porge le sue condoglianze.

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Warren Ellis rilancia Supreme

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Questo luglio, per la casa editrice Image Comics, farà il suo ritorno il mondo di Supreme, ideato negli anni '90 da Rob Liefeld ma poi portato al successo da Alan Moore, grazie a un ciclo che omaggiava il Superman della Silver Age. I responsabili di questo rilancio saranno Warren Ellis per i testi e Tula Lotay per la parte grafica. La serie si intitolerà Supreme: Blue Rose.

"Mi sono svegliato un giorno con un'idea, uscita fuori dal nulla" ha rivelato Ellis "Su come ampliare in un nuovo spazio quella che era una delle idee narrative più particolari, un nuovo 'piano' nella casa di Alan Moore e Rob Liefeld. E dal momento che avevo quest'anno un po' di tempo libero, ho mandato la mia proposta alla Image e vi ho voluto coinvolta la mia amica Tula Lotay. Il suo lavoro sarà una rivelazione per il pubblico".

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