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Gennaro Costanzo

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In arrivo la serie tv americana di One Piece

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One Piece, il celebre manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda sta per diventare una serie tv. Non solo, la produzione sarà completamente americana. Infatti, i Tomorrow Studios in partnership con il produttore Marty Adelstein (Prison Break, Teen Wolf) e ITV Studios stanno lavorando alla realizzazione di questa versione in live action. Questo non deve stupire in quanto gli stessi Tomorrow Studios stanno lavorando anche alla serie TV di Cowboy Bebop.

La serie di One Piece, che ricordiamo vanta anche un seguitissimo anime e svariati film anime, videogame e altro, prosegue ininterrottamente dal 1997 su Weekly Shonen Jump ogni settimana.

(Via ANN)

La Warner sta pensando di sostituire Ben Affleck come Batman?

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Sembra non trovare pace il film di Batman che la Warner ha in cantiere. Come sappiamo, dopo l'abbandono di Ben Affleck dalla regia della pellicola, sembrava sicuro che l'attore sarebbe rimasto comunque a bordo nel ruolo del Cavaliere Oscuro, anche per sua stessa ammissione e considerando le rassicurazioni della casa di produzione. La scorsa settimana, però, vi avevamo riportato che l'attuale regista del film, ovvero Matt Reeves ha scartato la precedente sceneggiatura di Affleck a favore di una nuova e diversa.

Ora, lo stesso THR che aveva già dato la precedente notizia, riporta che la Warner starebbe pensando di sostituire Affleck nel prossimo futuro con un altro attore, magari più giovane e adatto alla nuova direzione a lungo termine. Affleck, infatti, compirà 45 anni ad agosto e potrebbe superare i 50 anni nella trilogia prevista sul personaggio. La Warner, dunque, starebbe pensando al futuro di Batman e a un modo di affrontare questo cambiamento in maniera delicata in uno deli prossimi film. Stando alla fonte, ci sarà il cambiamento anche se non è stato ancora stabilito quando. Probabile che questo possa avvenire in concomitanza col prossimo film.

Attendiamo nuovi sviluppi della vicenda, ricordando che rivedremo Affleck Come Batman nel film della Justice League in uscita il 10 novembre.

SDCC17: Marvel e comiXology lanceranno fumetti esclusivi per il digitale

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Al San Diego Comic-Con la Marvel ha annunciato che lancerà dei fumetti esclusivamente in digitale sulla nota piattaforma comiXology. Il progetto partirà da oggi con Iron Fists di Kaare Andrews e Afu Chan. La serie di 6 numeri vedrà una nuova avventura ogni due mesi e sarà incentrata sulla piccola Pei.

Il costo di ogni albo sarà di 2,99$ o gratis per i possessori dell'abbonamento comiXology Unlimited.

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La fine dei vecchi Vendicatori, la recensione dei Grandi Eventi Marvel: Avengers Divisi

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La saga Avengers Divisi divide letteralmente (e scusate il gioco di parole) la storia dei Vendicatori in due parti e segnò l’esordio sulla testata di Brian M. Bendis creando un definitivo e significativo “prima e dopo”. Non è un caso che Bendis sia uno degli autori più importanti della storia del gruppo, e nemmeno che la saga inizi col numero 500 e si concluda con la sua chiusura programmata. All’epoca, ovvero nel 2004, è bene sottolinearlo, non era consuetudine così diffusa chiudere e rilanciare testate come oggigiorno e fu dunque qualcosa di epocale. Ma non si trattò di una semplice operazione di rilancio.

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Quando Stan Lee e Jack Kirky crearono i Vendicatori nel 1963, come controparte Marvel della JLA, fino al 2004 il super-gruppo aveva un’ovvia rilevanza nell’universo Marvel, tuttavia risultava sempre un gradino in basso rispetto a Fantastici Quattro e agli X-Men. Nelle sue fila, inoltre, nonostante ci fossero eroi quali Thor, Capitan America e Iron Man, militavano maggiormente personaggi sì importanti, ma di seconda fascia e spesso senza una testata titolare. La rivoluzione portata da Bendis fu, col rilancio di New Avengers, portare gli eroi più famosi (compresi alcuni corpi “estranei” come Spider-Man e Wolverine) e farne l’ossatura della narrativa Marvel. La serie aveva vissuto un nuovo momento di gloria grazie al lungo ciclo targato “Rinascita degli eroi” di Kurt Busiek e George Pérez, ma non influiva minimamente sulle altre testate e la run dei due autori sopracitati, per quanto bella, era la quintessenza del classicismo, molto lontana dai toni delle serie contemporanee di cui Bendis era una delle punte di diamante. Lo sceneggiatore, dunque, portò un nuovo linguaggio, star di prim’ordine tra i suoi ranghi e, come detto, ne fece l’ossatura del Marvel Universe. Di lì a poco, infatti, tutto ciò che accadeva su queste pagine aveva ripercussioni in qualsiasi testata e si avviò l’epoca dei maxi-eventi con House of M che, altri non è, che una conseguenza diretta di Avengers Disassembled.

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La storia, che definire cataclismatica è davvero il minimo, vede i Vendicatori subire una serie di attacchi su più fronti uno dopo l’altro. Un apparentemente ubriaco Tony Stark, all’epoca ministro della difesa degli Stati Uniti d’America, viene cacciato fuori dall’Onu e, con lui, la rappresentanza dei Vendicatori. Il Fante di Cuori, creduto morto, ritorna solo per farsi esplodere e uccide Scott Lang (Ant-Man). Ma non solo, anche Visione cadrà non prima di aver lanciato un attacco di svariati Ultron contro il gruppo. She-Hulk perde il controllo, Occhio di Falco muore nella lotta contro gli alieni Kree. Com’è possibile che tutto accada contemporaneamente? Si scoprirà che il nemico questa volta non viene dall’esterno, e si tratta di Scarlet, la loro fedele alleata di sempre il cui delicato equilibrio psichico crolla definitivamente.
Bendis, qui al suo meglio, infonde il suo inconfondibile stile cinematografico fatto di dialoghi freschi e taglienti per imbastire un dramma che tocca al cuore il celebre gruppo Marvel, per poi ricostruirne le basi e guidarlo per ben 8 anni.

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Alle matite troviamo David Finch che riesce a dosare epicità e dramma con protagonisti espressivi e tavole spettacolari caratterizzate da una gabbia sempre varia e piena di soluzioni. La gamma cromatica del team di coloristi risulta particolarmente cupa ed efficace e contribuisce alla resa visiva finale in maniera determinante. Oltre a Finch, l’albo finale della saga vede una sfilza di disegnatori ospiti di primo piano che impreziosiscono il tutto mentre ripercorrono la storia dei Vendicatori.

Avengers Divisi resta, 13 anni dopo, un’ottima lettura, fondamentale soprattutto per il ruolo che ha avuto, Panini Comics la ripropone ora nella collana Grandi Eventi Marvel in un volume brossurato, in controtendenza ai cartonati che generalmente vediamo in libreria, una scelta che non ci soddisfa del tutto ma che nulla toglie alla lettura.

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