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Gennaro Costanzo

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Lucy Lawless sarà ospite a Napoli Comicon 2018

  • Pubblicato in Screen

Napoli Comicon ha annunciato fra gli ospiti della sua prossima edizione, che si terrà dal 28 aprile al 1° maggio, l'attrice Lucy Lawless, nota per i suoi ruoli in Xena, Spartacus e Ash Vs Evil Dead. Di seguito, tutti i dettagli dell'annuncio:

"Grazie alla collaborazione con Infinity, siamo lieti di annunciare che Lucy Lawless, acclamata attrice per le sue interpretazioni in serie tv come Xena e Spartacus, sarà ospite del COMICON 2018 e incontrerà il pubblico di CartooNa dopo la proiezione in anteprima del finale della terza stagione di Ash vs Evil Dead, di cui è co-protagonista.

L’evento si terrà il 30 aprile alle ore 16:00 in Auditorium (Teatro Mediterraneo). L’accesso sarà limitato a coloro che avranno ritirato, a partire dalla mattina dello stesso 30 aprile, l’invito.

Ash vs Evil Dead è una serie televisiva statunitense, tra horror e commedia, creata da Sam Raimi, Ivan Raimi e Tom Spezialy e prodotta dalla rete Starz. La storia è ambientata trent’anni dopo che Ash Williams (Bruce Campbell) ha dovuto combattere contro le forze del male liberate dal Necronomicon Ex-Mortis.

La terza stagione di Ash vs Evil Dead è disponibile in esclusiva assoluta su Infinity. Il finale di stagione sarà pubblicato il 30 aprile."

Daredevil: Giallo, recensione: le origini di Matt Murdock secondo Jeph Loeb e Tim Sale

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La coppia artistica composta da Jeph Loeb e Tim Sale aveva già colpito nel segno alla DC Comics con opere del calibro di Batman: Il lungo Halloween e Superman: Stagioni. L’idea di narrare eventi passati di icone del fumetto, ma con un piglio che mescola alla perfezione classico e moderno, risultò vincente tanto che venne applicata anche alla Marvel Comics con la celebre tetralogia dei colori. Daredevil: Giallo, Spider-Man: Blu, Hulk: Grigio e Capitan America: Bianco, pescavano a piene mani nel passato dei personaggi, cercando – con successo – non solo di rievocare lo spirito delle avventure dell’epoca, ma anche di dare una chiave moderna e ragionata agli eventi passati.

La prima miniserie a essere pubblicata nel 2001 è stata Daredevil: Giallo, in Italia comparsa per la prima volta sul mensile antologico Wiz, per poi essere ristampata diverse volte, a dimostrazione della sua validità. L’opera ripercorre le tragiche origini del personaggio e i primi mesi in cui Matt Murdock indossò il costume di Devil, inizialmente giallo prima di approdare alla più nota versione rossa. Gli eventi narrati segueno quelli dei primi albi della serie di Daredevil di Stan Lee e Bill Everett, ma reinterpretano il tutto con una maggiore consapevolezza e un approccio narrativo differente, più incentrato sulle vicende di Matt Murdock e dei suoi amici, che su quelle del suo alter ego Devil.

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Loeb, dunque, punta sul dramma e sul romanticismo: l’incidente che ha reso ceco il piccolo Matt, e che gli ha conferito le sue abilità, la morte del padre pugile, gli studi universitari, l’avvio dello studio legale con l’amico Foggy Nelson e il triangolo amoroso con la segretaria Karen Page sono gli eventi al centro della trama. L'autore dona un'incredibile umanità e tridimensionalità ai protagonisti, puntando sì sulla drammaticità dei loro destini, ma non rinunciando a punte di humor e di romanticismo.

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Daredevil Giallo è stato, fin da subito, un instant classic, un’opera capace di far incontrare vecchio e nuovo, di rileggere in chiave moderna ma col gusto classico. Rinarrare le origini di un personaggio può essere un terreno rischioso in quanto da un lato l’autore gioca sul sicuro stuzzicando la curiosità, nonché la nostalgia, del lettore, dall’altro si espone visibilmente a critiche da parte dei fan di vecchia data. Loeb, però, non solo riesce a centrare il punto, a creare un equilibrio stilistico e narrativo incredibile, ma soprattutto fa percepire il suo amore per la storia e per i personaggi.

Le matite di Tim Sale chiudono il cerchio con il suo stile pittorico e romantico, accompagnato dai colori acquerellati di Matt Hollingsworth che conferiscono un’aura sognante al tutto. Una scelta stilistica che amplifica l’effetto evocativo e classicheggiante, seppur con una messa in scena moderna e accattivante.

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La nuova edizione Panini Comics di Daredevil Giallo è impreziosita, oltre che dall’elegante formato con cartonatura soft-touch, da un’introduzione scritta da Stan Lee in persona e da un ricco sketchbook che alterna schizzi, materiale preparatorio e tavole in bianco e nero a note esplicative davvero molto interessanti. Se non avete mai letto l’opera di Loeb e Sale, questa è l’edizione giusta per farlo.

La cover di Amazing Spider-Man 800 realizzata da John Romita Sr.

  • Pubblicato in News

Il leggendario John Romita Sr., colonna portante dell'Uomo Ragno, ha realizzato una cover per il celebrativo albo 800 di Amazing Spider-Man in uscita il 30 maggio. Il numero, il penultimo scritto da Dan Slott, sarà composto da 80 pagine, porterà a termine la saga del Goblin Rosso e sarà illustrato da Humberto Ramos, Giuseppe Camuncoli e Jim Cheung

Potete vedere la cover di John Romita Sr. qui di seguito.

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I Simpson e il problema con Apu

  • Pubblicato in Toon

Con il passare degli anni e dei decenni cambiano i costumi e gli usi di una società, così come le leggi e ciò che è considerato giusto e sbagliato. Guardando indietro a cinema e tv ci accorgiamo di quanti stereotipi, oggi fortunatamente abbandonati, sono presenti nelle produzioni del passato. Tuttavia, questi sono prodotti figli del loro tempo e quello che possiamo fare è ammirare la strada fatta in avanti. Da questo punto di vista, il caso de I Simpson è singolare.

Lo show ideato da Matt Groening, infatti, va avanti da 30 anni. In tre decenni la sensibilità del pubblico è cambiata molto così come l'attenzione alla giusta rappresentazione delle minoranze etniche. Naturalmente lo show si è modernizzato e adeguato di conseguenza, tuttavia ci sono aspetti così radicati da essere difficilmente modificali. È il caso di Apu, ovvero il gestore indiano del Kwik-E-Mart.
Il personaggio, presente fin dalla prima stagione delle show, incarna una serie di stereotipi sugli indiani e, per di più, è doppiato da un attore bianco (Hank Azaria) che ne imita l'accento.
Il comico di origini indiane Hari Kondabolu ha fatto uscire lo scorso anno un documentario dal titolo Il problema con Apu in cui spiega perché la rappresentazione del personaggio risulta offensiva per gli indiani. Un fattore, considerando la popolarità de I Simpson, assolutamente non secondario.

Il documentario ha aperto un dibattito ampio tanto che gli stessi autori de I Simpson hanno dedicato alla questione il 15° episodio della 29° stagione della serie, andato in onda lo scorso 8 aprile, intitolato No Good Read Goes Unpunished. Nella puntata Marge convince Lisa ad abbandonare la tecnologia e a leggere un vecchio libro che, però, è pieno di stereotipi che la donna cerca di correggere. Lisa, però, dichiara che il libro è troppo breve e i personaggi poco sviluppati. Poi, rivolgendosi agli spettatori, dichiara: "È difficile da spiegare: qualcosa che è iniziato decenni fa ed è stato considerato inoffensivo ora è politicamente scorretto. Che cosa possiamo farci?", dopodiché viene inquadrata una foto di Apu sul suo comodino che con un messaggio scritto "Non mangiare una mucca, Apu". Marge, dunque, ribatte: "Di certe cose ce ne occuperemo più avanti" con la figlia che risponde "O forse mai".

Kondabolu, dopo lo show, ha commentato con una serie di tweet rispondendo: "Wow. "Politicamente scorretto?" Questo è quello che hanno capito del mio film e della discussione che ha scatenato? Ho adorato questa serie. Questo è davvero triste."
"In "Il problema con Apu", ho usato Apu e i Simpson come punto di partenza per una conversazione più ampia sulla rappresentazione sulle minoranze e perché questo è importante. La risposta dei Simpson stasera non è un colpo a me, ma a quello che molti di noi considerano progresso."

Molte persone hanno commentato l'episodio, chi schierandosi dalla parte de I Simpson chi dalla parte di Kondabolu giudicando insoddisfacente la risposta data dallo show. Tuttavia, il problema è serio e molto sentito e lontano dalla sua soluzione.

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