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Gennaro Costanzo

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Cosa ne pensa dei fumetti il nuovo ministro dell'istruzione Marco Bussetti?

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Dopo circa 3 mesi dalle elezioni, l'Italia ha un nuovo governo politico formato dall'alleanza fra Lega e Movimento 5 Stelle. Non è certo nostro compito fare un commento politico, ma è interessante analizzare le parole del nuovo ministro dell'istruzione Marco Bussetti che ci riguardano da molto vicino. Bussetti, finora, non ha ricoperto cariche politiche e, seppur indicato dalla Lega, non è un iscritto al partito. La sua ultima carica ricoperta è quella di capo dell’ufficio scolastico provinciale del ministero di Milano.

In un articolo de Il Post, vengono riportate alcune dichiarazioni passate del neo-ministro, fra cui un'intervista a Repubblica in cui parla della mole dei compiti assegnati dagli insegnanti agli alunni. Ecco le sue parole:

"Io sono perché si facciano un po’ di compiti, con intelligenza. Invece di stare tutta l’estate seduti sulla sdraio a leggere i fumetti o a giocare col cellulare, meglio essere stimolati da buone letture o attività che tengano acceso, vigile, attento, impegnato il cervello".

Diversi sono gli autori di fumetti che hanno commentato sui social la suddetta frase. Purtroppo il concetto stereotipato che sminuisce il valore del fumetto in quanto arte è ancora vivo e preoccupa che queste parole vengano dette (anche se di qualche anno fa) da un ministro dell'istruzione. L'idea che un fumetto non possa essere una "buona lettura", che non "tenga acceso il cervello" e venga, insomma, additato come un qualcosa di negativo è francamente desolante.
La nostra speranza è che possa cambiare presto idea e che, magari, i fumetti possano essere considerati anche un ottimo strumento didattico e culturale da inserire con maggior volontà nella scuola italiana.

Su Linus di giugno un inedito firmato Andrea Pazienza e Giuseppe Palumbo

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Uscirà il prossimo 5 giugno in tutte le edicole il secondo numero di Linus sotto la direzione di Igort. Dopo la rivoluzione del mese precedente, che ha visto la rivista totalmente cambiata nella forma e nei contenuti, l'albo di giugno proseguirà l'opera di rinnovamento presentando un sommario molto vario. A farla da pradone, una sceneggiatura inedita di Andrea Pazienza disegnata da Giuseppe Palumbo. A Pazienza è dedicato anche il volume, ricco di tributi, e la cover di Paolo Bacilieri per ricordare i 30 anni dalla sua morte.

Di seguito trovate il sommario completo dell'albo.

"30 ANNI SENZA PAZIENZA

ZAMBONI * SCERBANENCO * FIOR * SPIEGELMAN * SCHULZ * PAZIENZA * BACILIERI * TOFFOLO * TUONO PETTINATO * PALUMBO * FEININGER * PASTIS * WATTERSON * NICOZ * SATTOUF * TRUDEAU * MARZOCCHI * TATSUMI * INTERDONATO * BINDI * SANTONI * MOCCIA * BRANCATO * SIST * FORNASIERO * BOCCIA ARTIERI * PICCININI * PEZZOTTA * CURTI

Il nuovo linus in edicola e libreria dal 5 giugno [120 pagine / 6,00 €].

Trent’anni fa, il 16 giugno del 1988, moriva Andrea Pazienza. A lui e alla sua eredità è dedicato questo numero di linus, a partire dalla copertina, dove campeggia un meraviglioso ritratto di Paz, disegnato da Paolo Bacilieri.
Di Pazienza riproponiamo una storia lirica e nuda del 1987, Sogno, certi che l’aspetto più delicato del grande Paz possa contagiarci tutti, ora che l’estate è alle porte. In questo numero, dunque, gli tributiamo un sentito omaggio con un contributo di Massimo Zamboni, chitarra del punk emiliano, che ci racconta la Bologna di quegli anni, culla di molte storie memorabili. Hanno inoltre sfoderato i loro pennelli alcuni tra i più grandi autori della scena contemporanea, da Davide Toffolo al già citato Paolo Bacilieri, passando per Tuono Pettinato e, grazie a un fortunoso ritrovamento – una sceneggiatura inedita, disegnata da Giuseppe Palumbo – oggi possiamo leggere Il mare d’inverno, storiella improvvisata durante una lezione alla scuola di fumetto Zio Feininger dove Pazienza insegnava (grazie a Nino Pellacani, campione di basket e al tempo studente della scuola). Ivan Carozzi ha invece scritto un’introduzione alle storie in tributo al genio di Andrea.
 
L’inedito letterario di questo numero è un’autentica gemma preziosa: un racconto del padre del giallo italiano, Giorgio Scerbanenco, con le illustrazione di Manuele Fior.
 
Salutiamo con molto orgoglio anche il ritorno di Art Spiegelman con le pagine scansionate direttamente dal suo block notes (è ben visibile la quadrettatura). Spiegelman disegna su un quaderno che si porta dietro come la coperta di Linus. È una modalità intima e privata che gli consente di meditare disegnando sull’origine stessa del fumetto. La sua essenza “comic”, come ci racconta nel bellissimo scritto introduttivo.

Poi, una primizia: le strisce de Il mondo di Niger di Leila Marzocchi, premiata all’ultimo festival di Lucca proprio per la saga edita da Coconino, un lavoro portato avanti per ben 10 anni. Conosciamo, da questo numero, la lumaca sonnambula, il compare, il sulfureo nonno e Gualtiero, lo scoiattolo Eugenio e tutta la famiglia di animaletti senzienti di questo mondo irresistibile.
E poi Toffolo, che continua il suo peregrinare sudamericano sulle piste dell’amata Cumbia con pagine curatissime e spassose che lo incoronano per sempre come degno rappresentante dell’Istituto Italiano di Cumbia.

Oltre agli immancabili Peanuts delle origini, ci sono anche Calvin & Hobbes di Bill Watterson. A grande richiesta torna Perle ai porci di Stephan Pastis, una delle strip più divertenti di sempre. Fanno il loro ingresso anche I quaderni di Esther di Riad Sattouf, autore prolifico che che si è fatto amare dai lettori di linus quanto Doonesbury di Garry B. Trudeau, che ci regala una storia memorabile e di grande attualità. E ritorna anche l’adorato Feininger, pioniere del fumetto e maestro del Bauhaus, con la sua classe immarcescibile.

Molte serie sono state confermate, anche se non le vedete ancora, e altre nuove sono in cantiere. Poi le rubriche, da questo numero tante. Veloci e, speriamo, intriganti. Vanni Santoni per i libri, Alberto Piccinini per la musica, Alberto Pezzotta con Angelo Curti per il cinema, Dario Moccia per i film d’animazione, Andrea Fornasiero per le serie tv.
E poi i contributi di Sergio Brancato su Bowie e la poetica della sparizione; Paolo Interdonato sul misterioso gnommero; Valerio Bindi con le sue cronache dal mondo sommerso, su freaks e sideshow; i fantastici Diari di Nicoz. Dalla wunderkammer di Enrico Sist salta invece fuori un personaggio davvero singolare, Howard Finster, mentre Giovanni Boccia Artieri racconta del nuovo fenomeno delle bambole reborn, di corpi post umani e di maternità consacrata all’iper-realtà.

L’ultima parte della rivista è dedicata invece a un pioniere del geki-ga, Yoshihiro Tatsumi, con una storia lunga del 1976, La donna di Yanagase, raccontata con lo stile laconico e misterioso che ha reso indimenticabile questo maestro del fumetto orientale.

E poi come scrive Igort nel suo editoriale: “Frattanto molti talenti giovani sono sui loro tavoli da disegno, e preparano piccole grandi storie per noi. Sono in arrivo su queste pagine. I fumetti ruoteranno, nella speranza di darvi una panoramica ampia sulla narrazione a quadretti. In ogni numero ci sarà una storia lunga, anche 20 pagine, e molte narrazioni brevi, a strisce o meno. Se non trovate la vostra serie amata non disperate, abbiamo aumentato le pagine ma non potevamo metterci proprio tutto, altrimenti avremmo fatto I Buddenbrook e non linus.
Ormai la rotta è tracciata. Riprendiamo la navigazione. Il mare, placido o in tempesta, non ci fa paura. Tooooot.”

linus è edito da La nave di Teseo – Baldini+Castoldi"

Jamie Foxx sarà il protagonista di Spawn diretto da Todd McFarlane

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Deadline riporta in esclusiva la news che l'attore premio Oscar Jamie Foxx sarà il protagonista del film Spawn diretto da Todd McFarlane al suo debutto alla regia.

Foxx interpreterà il personaggio di Al Simmons, un membro della black ops della CIA ucciso dalla stessa agenzia. Andato all'inferno, accetta di tornare sulla terra come guerriero Hellspawn in cambio di poter rivedere sua moglie, ma il suo corpo è ora trasformato in una creatura demoniaca che si trova a combattere battaglie con le forze dell'inferno e quelle del paradiso. Come se non bastasse, durante la sua assenza, sua moglie ha sposato il suo miglior amico.

Il film avrà un budget molto basso, si parla di 10-12 milioni di dollari. McFarlane ha dichiarato che non dobbiamo aspettarci di vedere un classico cinecomic in costume stie Captain America. Bisogna guardare a John Carpenter o a Hitchcock. Il protagonista agirà molto nell'ombra. Inoltre, non sarà un'origin-story, anche perché l'autore ha in mente una trilogia.
Al tempo stesso, McFarlane dichiara che i suoi fan potrebbero diventare i suoi più feroci critici. Il suo approccio sarà simile a quello del film Allucinazione perversa.

Riguardo Foxx, il fumettista ha dichiarato che era nella sua mente quando ha scritto la sceneggiatura. L'attore già 5 anni fa aveva un'idea sul personaggio e ne parlò con lui e dunque per McFarlane non c'erano altre alternative. Lo stesso Foxx ha commentato con entusiasmo la notizia dichiarandosi grande fan di Spawn e di McFarlane.
Entusiasmo anche per Jason Blum, capo della Blumhouse Productions a cui si deve la realizzazione della pellicola.

Di seguito l'annuncio di McFarlane su Facebook.

Star Wars: James Mangold dirigerà il film su Boba Fett

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La Lucasfilm sta lavorando a uno spin-off di Star Wars dedicato a Boba Fett. A riportare la news è THR che annuncia anche il coinvolgimento di James Mangold (Logan) alla regia. Insieme a lui troviamo anche Simon Kinberg, noto come produttore e sceneggiatore dei film degli X-Men alla Fox, in un ruolo ancora non chiaro.

Attualmente, Disney e Lucasfilm stanno lavorando anche a uno spin-off su Obi-Wan Kenobi, con Stephen Daldry in trattative per la regia.

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