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Alessandro Monaco

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The New 52: Futures End: nuova serie settimanale per la DC

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5YL-0-final-400-26ab7Uscirà a maggio, in concomitanza del Free Comic Book Day, la nuova serie settimanale targata DC Comics. Si chiamerà The New 52: Futures End e racconterà la storia dell’universo DC New 52 cinque anni nel futuro.
La serie è stata affidata agli scrittori Jeff Lemire, Keith Giffen, Brian Azzarello e Dan Jurgens.
“Con questa serie cercheremo di esplorare la natura stessa dell’eroe, giocando ovviamente con il futuro dei New 52 ma conciliando passato, presente e futuro di quest’universo”, queste le parole di Lemire interrogato da AP News.

Tra i personaggi coinvolti vi saranno sicuramente Batman Beyond, Frankenstein e Firestorm.

Alle matite ci saranno sicuramente Ethan Van Sciver, autore del #0, Jesus Merino, Aaron Lopresti e lo stesso Jurgens. A questi se ne aggiungeranno altri in corso d’opera.

“Date un’occhiata ai talenti riuniti su questa serie. Come potreste non volerne far parte?” ha dichiarato Keith Giffen.
Insieme a quest’annuncio pubblichiamo la cover di Ryan Sook del numero zero.

Moon Knight: le anticipazioni degli autori

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Annunciata qualche settimana fa Moon-Knight-1-Cover-come nuova serie parte dell’ultima ondata di All-New Marvel NOW!, quella di Moon Knight, scritta da Warren Ellis, disegnata da Declan Shalvey e colorata da Jordie Bellaire, si propone di rilanciare un personaggio affascinante e controverso e dalla storia editoriale piuttosto complicata.

CBR riporta alcune anticipazioni da parte degli autori sulla testata che vedrà la luce a marzo.

L’obiettivo è mantenere la caratterizzazione tipica del personaggio, ovvero le sue personalità multiple, introducendolo tuttavia in un contesto più horror-noir.
Vi saranno molte stranezze, come affermato dal disegnatore Declan Shalvey, a cominciare dal nuovo look dell’eroe (o almeno una delle sue tante mise), in abito elegante e maschera con luna in fronte total white, il quale agirà da “indagatore dell’incubo” aggirandosi negli angoli oscuri del Marvel Universe.
Lo stesso editor Steve Wacker ha confermato quanto rivelato da Shalvey, aggiungendo che ogni numero di MK vedrà il protagonista imbattersi nelle trame di una New York misteriosa, cercando di risolverle ricorrendo alle sue svariate personalità.
Wacker ha inoltre sottolineato come questa volta si sia trovato da subito coinvolto nel progetto artistico, rispetto alla precedente gestione del personaggio di Brian M. Bendis e Alex Maleev.

Ellis e lui hanno da subito individuato in Shalvey e Bellaire i professionisti con cui completare il team artistico della serie nonostante essi fossero al lavoro su Deadpool. Tuttavia Shalvey, per sua stessa ammissione, non poteva rinunciare a realizzare un personaggio dal potenziale così ampio, oltretutto disegnando le sceneggiature di uno scrittore come Warren Ellis.
La possibilità offertagli è stata così stimolante da portarlo a concepire una nuova idea del look di Moon Knight, basata tutta sul contrasto. Seguendo il suggerimento di Ellis, ovvero riprendere l’abito e la cravatta introdotti da Michael Lark in Secret Avengers, ha disegnato l’eroe ispirandosi a Joseph-Gordon Levitt o Ryan Gosling: un personaggio non troppo muscolare insomma, potente ma allo stesso tempo "alla moda".  Inoltre, egli ha inteso valorizzare il bianco come colore portante della serie, un po’ come quello che il nero, ad esempio, può rappresentare per un personaggio come Batman.
Del resto non può non apparire evidente il contrasto di un uomo elegante che si pavoneggia nel suo abito bianco per i vicoli infestati dal crimine della Grande Mela.
Oltretutto la storia del Cavaliere Lunare è stata tratteggiata da artisti straordinari quali Bill Sienkiewicz, Alex Maleev e Tommy Lee Edwards, dunque Shalvey ha affermato di “sentire la pressione” e di dover necessariamente lasciare la propria impronta distintiva.
Altro stimolo gli è venuto dalla collaborazione con l’ottima colorista Jordie Bellaire, alla quale per sua ammissione, ha cercato di fornire sempre tavole chiare e di alta qualità, proprio per darle la possibilità di esaltarle ancora di più tramite i colori.

Tornando alla scrittura di Warren Ellis, Wacker ha precisato come l’autore britannico sia preciso nella descrizione delle sceneggiature, aiutando di molto il disegnatore. L’arco narrativo di questa nuova serie di Moon Knight racconterà tante storie, ognuna pezzo di un mosaico più grande.

Infine Shalvey ha voluto concludere raccontando di come questo lavoro rappresenti per lui un punto d’arrivo artistico dopo tanti anni di attività e che segnerà comunque una svolta per la sua carriera in virtù della collaborazione con Ellis e Bellaire.

Freccia Verde: The Outsiders War, parla Jeff Lemire

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GA-Cv26-ds-8b1b1Jeff Lemire ha parlato con CBR del nuovo arco narrativo (costruito su 6 uscite) di Green Arrow.
Il ciclo, intitolato The Outsiders War, racconterà il conflitto tra sette clan e vedrà coinvolto Oliver Queen e i suoi alleati in un susseguirsi di eventi che lo porteranno da Seattle in Arizona, passando per l’Isola (dove tutto è cominciato) e ritorno, per affrontare nuovi personaggi e villain. 
Nella storia vi sarà spazio anche per l’eroina Katana, un omaggio probabilmente agli Outsiders, il famoso team del passato capeggiato da Batman, e da cui la saga si distingue pur recuperandone qualche elemento.

Le intenzioni dell’autore sono quelle di fare di Green Arrow un fumetto che non parli semplicemente di un supereroe ma che sia un vera e propria crime-story. Sotto questo punto di vista, lo stile del disegnatore regolare Andrea Sorrentino è molto adatto a raggiungere l’obiettivo.
Lemire ha definito molto soddisfacente il suo rapporto professionale con lui, oltretutto il disegnatore sta producendo le tavole con grande regolarità.

Discutendo nello specifico del supereroe Green Arrow, Jeff ha insistito sul “fascino” e gli spunti che l’utilizzo di arco e frecce stiano dando al personaggio e di come, a questo punto del suo racconto, voglia reagire alle manipolazioni che i vari altri personaggi stanno esercitando su di lui.
 
Green Arrow #25 sarà un tie-in di Batman: Zero Year e vedrà anche lo svilupparsi di una sottotrama in cui saranno coinvolti i membri del cast di supporto di Oliver Queen: Diggle, Naomi e Fyff.
Si è discusso, inoltre, dei vari capi dei sette clan degli Outsiders che saranno introdotti. L’autore canadese è stato piuttosto avaro di spoiler, tuttavia ha confermato come l’allusione a Golgotha dello Spear Clan (trad. il Clan della Lancia) sia sicuramente riferita al Nuovo Testamento e a quanto avvenuto 2000 anni fa a Gerusalemme.

Parlando di Diggle, uno dei personaggi trasposti dalla serie televisiva, e sul suo possibile “effetto traino” per le vendite della serie, Lemire ha affermato di non aver avuto modo di valutare la cosa, essendo molto concentrato sulla storie da raccontare che lo vedranno a lungo al timone della serie.

Loki: Agent of Asgard: parla Lee Garbett

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POINT-ONE-Loki-002A febbraio in USA uscirà una nuova serie regolare dedicata al Dio dell’Inganno intitolata Loki: Agent of Asgard.
Newsarama ha intervistato Lee Garbett, disegnatore della serie di cui pubblichiamo qui di seguito una sintesi.

Agent of Asgard presenterà un Loki ormai adulto agire come braccio destro della Madre di Tutti che governa Asgard. Ovviamente non tutto filerà liscio, trattasi pur sempre di un personaggio complesso che nelle intenzioni degli autori oscillerà tra il ragazzino birichino caratterizzato da Kieron Gillen e il dio maturo e cinico interpretato al cinema da Tom Hiddleston.
Garbett, in collaborazione con lo scrittore Al Ewing, ci presenterà quindi una serie che affronterà temi fantasy ma con un taglio altalenante tra la spy-story e il genere della “simpatica canaglia”.

Venendo allo specifico, il disegnatore britannico, noto soprattutto per i suoi lavori con la DC Comics e reduce da una parentesi per la Valiant Comics, ha affermato come la serie si baserà sia sulla luce che sull’oscurità, offrendo un personaggio ambivalente, sfaccettato e ironico.

Interrogato sulla differenza tra il partire dall’inizio con una nuova serie rispetto all’entrare su un prodotto già in corsa, Lee ha sostenuto come la prima cosa sia molto più facile da fare dato che si ha molto più controllo sui plot, sui personaggi, sull’ambiente che li circonda, sulla direzione (almeno quella iniziale) che prenderà la caratterizzazione.
Ha confermato che sarà lui stesso a inchiostrare le sue matite mentre ai colori ci sarà Nolan Woodard.

Infine gli è stato chiesto qualcosa circa la sua collaborazione in qualità di character designer per l’atteso film X-Men: Days of Future Past.
Garbett ha affermato di aver collaborato al design degli abiti civili e costumi di Colosso, Professor X, Bestia e Wolverine. In particolare alcuni suoi suggerimenti sono stati applicati all’abbigliamento di Colosso. Infine, ha collaborato anche ai loghi e tatuaggi di Dazzler ma non è stato in grado di affermare se appariranno nel film o meno.

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