Intervistato da CBR durante la New York Comic Con, l'attore Tom Hiddleston ha parlato di The Avengers, soffermandosi sull'evoluzione del Dio del Male dal film di Thor alla pellicola sul supergruppo Marvel.

"E cambiato in quanto lui è definitivamente più minaccioso in The Avengers. Molto di più. Penso che Loki in "Thor" fosse un principe perduto e c'è un grado di vulnerabilità e confusione sulla sua identità. In The Avengers, lui sa esattamente chi è - lui è completamente padrone di sé e lui è qui con una missione particolare. Come tutti gli autocrati deliranti lui non vede tutto questo come una vendetta, lo vede come una buona cosa. È venuto sulla terra per soggiogarla, a dominare il genere umano come il loro re, e il suo argomento principale è che questo pianeta è popolato da persone che sono costantemente in lotta tra di loro. Se sono tutti uniti insieme nella venerazione di un re, non ci sarà nessuna guerra. Non sono sicuro che abbia ragione su questo. Ma questo è il suo ragionamento. C'è anche una sorta di ... penso che ci sia ancora una forte gelosia verso Thor che viene dal fatto che questi otterrà un regno. Thor avrà un suo regno, Thor è Asgard e Loki non ha nulla. Così lui arriva per creare il suo di regno...".

Parlando più dettagliatamente della pellicola, Hiddleston ha confermato che la città di Manhattan diverrà una parte centrale della battaglia finale, lasciando intuire, come d'altronde è già noto, che Loki agirà anche in altre parti del pianeta: "... inevitabilmente Manhattan diventa un punto focale, anche perché è lì che Tony vive Stark, e c'è una sola sequenza nel trailer dove si possono vedere, credo, il volo del Quinjet verso Manhattan e nel mezzo c'è la Stark Tower, che si trova nel mondo fittizio dei fumetti. Tony Stark ha una grande torre di fronte all'edificio Chrysler, che è la sua base operativa. Ecco dove le Stark Industries operano. E così  la Stark Tower diventa un punto focale per tanti motivi".

Per quanto riguarda invece la relazione di Loki con il personaggio di Erik Selvig, interpretato da Stellan Skarsgard, l'attore ha cercato di spiegarlo senza rivelare troppo: "Questo è il punto in cui potrebbe comparire un punto rosso sulla fronte. Il cecchino della Marvel è in un angolo sul tetto laggiù - ha gli occhi su di me. Lavorare con Stellan, lui è fantastico ed è qualcuno che ho sempre ammirato come attore. Io credo che sia davvero eccezionale,  un attore eccezionale ed è veramente in grado di portare un livello di complessità e di verità ai ruoli che interpreta. Interpretazioni che nelle mani di un altro attore potrebbero sembrare differenti o leggermente invisibili. Ho amato lavorare con lui - è un vero attore, lo fa da tanto tempo. Interpreta lo stesso personaggio in The Avengers, Erik Selvig, che è uno scienziato. E' impiegato dallo S.H.I.E.L.D. dopo il suo incontro avuto in Thor, per fare qualche lavoro per loro. Questo è tutto quello che posso dire".

Al panel sui progetti televisivi targati Marvel era presente Jeph Loeb, che ha ragguagliato sullo status dei serial live action attualmente in fase di realizzazione.

Loeb ha confermato quello già detto a san Diego, e cioè che in A.K.A. Jessica Jones vedremo la presenza di Luke Cage e di Carol Danvers, mentre per il nuovo serial su Hulk, ha dichiarato che l'obiettivo è quello di avere un Hulk televisivo che assomigli all'Hulk cinematografico, e a quello del prossimo The Avengers, il più fedelmente possibile.

Riguardo a Cloak & Dagger, il capo del settore televisivo ha nuovamente confermato il progetto, aggiungendo ancora che questi si svolgerà nella New Orleans del post-uragano Katrina, mentre per Mockingbird ha spiegato il serial in poche parole con il fatto che quello che gli spettatori vedranno sarà "Alias che si mescola con un pò di Felicity".

Presenti al panel della NYCC su Ghost Rider: Spirit of Vengeance, i registi Brian Taylor e Mark Neveldine , che hanno mostrato alcuni filmati dalla pellicola con Nicholas Cage in uscita il 17 febbraio 2012.

Si è partiti con un nuovo trailer pieno di sequenze inedite e con molta più CGI, tra le quali una sequenza in cui Ghost Rider afferra una persona con la catena tirandola dapprima in aria e poi facendola schiantare a terra.

Taylor ha dichiarato che la pellicola non ha alcuna indicazione al suo interno che lo leghi al primo capitolo, ma confermando che non si tratta nè di un reboot nè di un sequel vero e proprio, aggiungendo però che avviene quattro anni dopo e Johnny Blaze cerca di redimersi quando il monaco, interpretato da Idris Elba, lo raggiunge.

I due registi hanno sottolineato di essere grandi fan del personaggio e vogliono che questa pellicola su Ghost Rider sia quella che ogni fan aspettava da anni: "Abbiamo cercato di renderlo più viscerale e più cattivo, e meno Melrose Place", ha aggiunto Brian Taylor.

La pellicola dovrebbe ottenere una classificazione PG-16, a detta dei due registi, in quanto all'interno vi sono persone che bruciano, corpi che esplodono e la violenza che loro volevano fosse presente. Riguardo all'utilizzo del 3D,  entrambi avevano voglia di girare in 3D da molto tempo ma quando hanno iniziato a realizzare il film, non pensavano di poter ottenere le sequenze che volevano utilizzando tecnologie per questo formato, ma si sono poi resi conto che la conversione in post-produzione è andata molto bene, sottolineando che non tutti i film convertiti in 3D vengono male e che basta usare correttamente questa nuova tecnologia anche se ci vuole un sacco di tempo per rendere al meglio il 3D.

Infine, riguardo al personaggio interpretato da Ciaran Hinds, è stato detto che questo è un altra, differente incarnazione di Mefisto rispettio a quella di Peter Fonda vista nel primo film.

E' online, grazie a Said Malikow il cortometraggio A Funny Thing Happened On The Way to Thor's Hammer con protagonista l'attore Clark Gregg nel ruolo dell'agente Coulson e che sarà presente all'interno del dvd e Blu Ray di Captain America: The First Avenger, in uscita negli Stati Uniti il 25 ottobre (per l'Italia tra Novembre e Dicembre).

Potete vederlo di seguito.