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Carlo Coratelli

Carlo Coratelli

L'ora nera:clip in italiano e featurette sottotitolata

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È uscito nelle sale italiane L’ora nera, il nuovo thriller fantascientifico in 3D, interpretato da Emile Hirsch, già interprete di Into the Wild, e distribuito dalla 20th Century Fox. Per l'occasione, sono stati diffusi due video, uno in italiano e una featurette sottotitolata, in cui il regista e i protagonisti parlano della pellicola e della sua realizzazione nella capitale russa, Mosca. Li potete vedere di seguito.


SyFy Presenta in Prima Tv: Haven 2 finale di stagione

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Comunicato stampa:

SyFy Presenta in Prima TV

L’ULTIMO EPISODIO DI HAVEN 2

Il finale di stagione della serie TV tratta dal romanzo di Stephen King.

«Un piccolo paese sa come custodire un segreto.»

Arriva in Prima TV esclusiva per l’Italia su Syfy, lo spazio dedicato alla fantascienza e all’ignoto in onda solo su Steel (Mediaset Premium Gallery sul DTT), l’ultimo attesissimo episodio di Haven 2. L’appuntamento con la puntata finale, dal titolo “Le colpe dei padri” (“Sins of the Fathers”), è per martedì 24 alle 21.15.

“Haven” è la serie TV che, prodotta da John Morayniss (Hung, Goodnight for Justice) e Noreen Halpern (Call me Fitz, Rookie Blue), è tratta dal romanzo “The Colorado Kid” firmato dal re dell’horror letterario Stephen King.

HAVEN 2 – “LE COLPE DEI PADRI”

“Le colpe dei padri” (“Sins of the Fathers”) è l’ultimo episodio di un’intensa stagione che - arrivata in esclusiva Prima TV su Syfy -, tra le diverse novità, ha visto l’ingresso di Jason Priestley (Call Me Fitz, Tru Calling, Medium, My Name Is Earl, Beverly Hills, 90210) nelle vesti di Chris Brody, un biologo marino bello ma anti-sociale, e Vinessa Antoine (Being Erica).

Nulla è come sembra ad “Haven”. Per l’agente dell'FBI Audrey Parker (Emily Rose - Jericho, Brothers and Sisters, ER) – affiancata ancora una volta dal detective Nathan Wuornos (Lucas Bryant MVP: The Secret Lives of Hockey Wives, Faux Baby, Dollhouse) e dall’affascinante Duke Crocker (Eric Balfour) - è arrivata l’ora di far fronte non solo ai misteriosi poteri che caratterizzano gli abitanti Haven, ma  anche al caso più difficile della sua carriera: scoprire i suoi legami con la città e il segreto del suo passato perduto.

John Wagner parla del film di Dredd

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Intervistato dal Los Angeles Times, John Wagner, che nel 1977 creò assieme a Carlos Ezquerra il personaggio di Judge Dredd, ha parlato del nuovo adattamento cinematografico interpretato da Karl Urban, soffermandosi anche sul precedente film con Sylvester Stallone.

"Giustizia istantanea in una città violenta del futuro ... La trama parla di Dredd e del suo mondo. È impossibile coprire ogni aspetto del personaggio e la sua città. Forse è stato uno dei difetti del primo film. Hanno cercato di fare troppo e si è concluso con non molto. Mi piacciono gli attori. Sono stati assemblati bene e hanno gestito bene le loro parti. Olivia Thirlby è perfetta come Anderson, il giovane giudice psi. Dà al personaggio una vulnerabilità toccante. Karl Urban non rimuove mai il casco e non bacia la sua co-star".

Riguardo al precedente film del 1995, Wagner ha invece sottolineato di non avere cambiato idea, e di ritenerlo ancora un film poco riuscito, che poco aveva a che fare con il Dredd che conosce: "Hanno raccontato la storia sbagliata. Non aveva molto a che fare con il personaggio di Dredd come noi lo conosciamo. Non credo che Stallone nel ruolo di Dredd fosse un male, anche se sarebbe stato meglio se non avesse rivelato il suo volto. Era solo Dredd nella storia sbagliata. Invidio il loro budget, però. Alcuni degli effetti in CGI erano molto buoni, e la ri-creazione della Angel Gang e del robot. Il robot in realtà proveniva da una storia di Pat Mills e non apparteneva a Dredd, ma sembrava buono. Se la trama fosse ruotata intorno ai personaggi sarebbe stata un successo".

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