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Gennaro Costanzo

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Netflix ha rimosso il doppiaggio italiano di Neon Genesis Evangelion

  • Pubblicato in Toon

Dopo le numerose polemiche sul nuovo adattamento italiano dell'anime Neon Genesis Evangelion, arrivato in pompa magna su Netflix, la piattaforma ha deciso di fare un passo indietro e di rimuovere il nuovo doppiaggio, promettendo di correre ai ripari presto.

Il nuovo adattamento, commissionato proprio da Netflix, è stato curato da Gualtiero Cannarsi, ma il risultato finale non aveva convinto i fan per il tipo di linguaggio fin troppo letterale alla sua versione giapponese, e aveva ricevuto critiche anche dagli stessi doppiatori, fra cui il direttore del doppiaggio Fabrizio Mazzotta.

Netflix ha aggiunto che non rirpristinerà il primo doppiaggio italiano, ma che ci sarà una completa revisione del nuovo adattamento. 
Di seguito vi riportiamo il comunicato diffuso dalla piattaforma straming.

"Ci avete fatto capire il vero significato di “STATO DI FURIA”. Quel pochitto che possiamo fare è dirvi che ci dispiace e che il doppiaggio ed i sottotitoli della versione italiana di Neon Genesis Evangelion saranno presto sistemati (e, nel mentre, abbiamo rimosso il doppiaggio)."

DC Comics annuncia la chiusura della Vertigo e presenta le nuove linee editoriali

  • Pubblicato in News

Dopo i rumour di qualche settimana fa adesso è ufficiale: la DC Comics ha annunciato la chiusura dell'etichettata Vertigo. Dopo 27 anni, dunque, da gennaio 2020 non avremo più fumetti col marchio Vertigo. La decisione è stata comunicato dalla DC attraverso un comunicato stampa che riporta le chiusure anche delle etichette DC Ink e DC Zoom.

Dal 2020 ci saranno, dunque, solo tre etichette, ovvero DC Kids, DC e DC Black Label rivolte, rispettivamente, a un pubblico di bambini dagli 8 ai 12, a quello di tutte le età e a un pubblico maturo.

L'etichetta Black Label, oltre a pubblicare i titoli già annunciati, ristamperà opere Vertigo quali o, comunque, "mature", quali Watchmen, The Dark Knight Returns, Kingdom Come e All-Star Superman.

Jim Lee
ha dichiarato "Continueremo anche a pubblicare progetti di proprietà degli autori, e valuteremo e assegneremo l'etichetta appropriata per aiutare i nostri fan a trovare i fumetti migliori per i loro interessi. Queste nuove etichette non solo portano maggiore coerenza e attenzione ai nostri personaggi, ma apriranno una serie di nuove opportunità per gli autori che lavorano sui nostri fumetti".

Il Cuore delle Amazzoni, recensione: una rilettura moderna del mito delle Amazzoni

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Con Il Cuore delle Amazzoni, la sceneggiatrice Geraldine Bindi e il disegnatore Christian Rossi operano una rilettura moderna del mito delle Amazzoni collocando la loro vicenda durante la ben nota guerra di Troia.

Ribellatesi alla sottomissione degli uomini, le Amazzoni sono protette dalla dea Artemide che garantisce loro incolumità e prosperità. La nascita di una società matriarcale composta da sole donne non può, tuttavia, esentarsi dall’annuale Festa dei Fiori, ovvero un rito orgiastico in cui le donne amazzoni possono accoppiarsi con uomini schiavizzati per l’occasione. Le rinunce, però, sono molteplici: non solo a loro è proibito innamorarsi degli uomini ma, una volta gravide, possono tenere e crescere solo le figlie femmine.
Una minaccia profetizzata, tuttavia, incombe: “Un amazzone amerà un greco, e per questo la città sarà perduta”. Il greco suddetto è Achille, semidio e – per questo - unico degno di accoppiarsi con la regina Pentesilea.

Da notare che, secondo la mitologia classica, Pentesilea  - figura esaltata durante il romanticismo - combatté al fianco dei troiani e venne uccisa in battaglia proprio da Achille, che si innamorò di lei togliendole l’elmo dopo averla uccisa. Nulla di tutto questo, però, accade nel graphic novel di Bindi e Rossi che segue tutt’altra direzione, creando un inedito amore fra i due personaggi, oltre che un differente epilogo.

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Il Cuore delle Amazzoni propone, essenzialmente, un ribaltamento sociale in cui sono le donne ad avere le redini del comando, loro a sottomettere gli uomini e a dominarli in nome di un riscatto voluto e dovuto. Tuttavia, le crepe di questa società sono ben visibili e minano alla stabilità della stessa, al di là della pretestuosa profezia riguardante Achille e che possiamo definire come la classica goccia che fa traboccare il vaso. La sofferenza per non poter amare un uomo, la depressione scaturita dal dover uccidere i propri figli maschi, portano a più di semplici contrasti e malumori in particolare nelle nuove generazioni. In tal senso, dunque, l’opera è una profonda riflessione sociale sul ruolo dell’uomo e della donna, che si manifesta attraverso le vicende delle protagoniste.

Protagoniste che sono numerose e ben caratterizzate. Bindi opera un ottimo lavoro nella definizione psicologica dei suoi personaggi, rendendoli tutti molto umani, e anche nella costruzione della trama che si prende il tempo necessario non solo a costruire il suo intreccio, ma anche a far emergere le contraddizioni di questa società. Alla fine, la Bindi, che attraverso l’utilizzo del racconto epico, mette in scena conflitti della società odierna, trova un equilibrio e una risposta a questo dualismo.

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Il tema della sessualità è centrale nell’opera di Bindi e Rossi, così come la contrapposizione fra sesso e amore. Questo si può vedere non solo nel ruolo che il sesso ha per le amazzoni, ovvero strumento finalizzato alla riproduzione ma anche attività rivolta al puro piacere. L’accoppiamento, che prevede la sottomissione non solo figurativa dell’altro, è sia riscatto sociale, sia valvola di sfogo che mezzo necessario alla sopravvivenza e viene vissuto in maniera libera e senza pregiudizi. La rappresentazione del sesso da parte dei due autori, per quanto esplicita, è sempre naturale e mai volgare. Non c’è mai malizia neanche nel mostrare le nudità dei protagonisti: le amazzoni sono sempre nude, e frequenti sono anche i nudi maschili, ma la loro raffigurazione non è mai ammiccante, non ci troviamo di fronte a un fumetto erotico, quantomeno non nell’accezione classica del termine, nonostante ci possano essere tutti gli elementi per poterlo etichettare come tale.

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Il cuore delle Amazzoni è un racconto dallo scenario epico, ma intimo e umano nei fatti, e dunque Christian Rossi punta molto sull’espressività dei personaggi, ognuno con una propria precisa identità anche grafica. L’ambientazione storica è presente solo in maniera marginale in quanto buona parte del racconto si svolge in un villaggio situato in una ricca vegetazione selvatica, così come le nudità dei protagonisti mettono in secondo piano vestiti e armature del secolo.
Lo stile pittorico di Rossi, a cui un acquerellato seppia modula e dona profondità alle figure e agli sfondi, si esalta sia nelle scene di gruppo che in quelle dettagliate dei paesaggi. La suddivisione della tavola, per quanto regolata da rigide vignette, propone una grossa varietà di soluzioni e non dunque una gabbia fissa, risultando dunque funzionale alla narrazione.

Le tavole trovano la giusta ariosità nell’ampio formato del solido cartonato 23.5X31 Panini Comics che, ad un costo sicuramente non per tutte le tasche di 38€ per 160 pagine, offre un’edizione di pregio che consente di ammirare il lavoro di Rossi grazie alle pagine lucide proposte. Peccato per l’assenza, facoltativa ma gradita, di redazionali o schede sugli autori.

SYNTH / org: anteprima esclusiva di "Bot" di Kam Racine e Enrica Leone

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Vi abbiamo già parlato di SYNTH/org, ovvero il nuovo progetto crowdfunding Attaccapanni Press, l'etichetta editoriale indipendente capitanata da Ariel Vittori e Laura Guglielmo, incentrato sulla vita sintetica, sul rapporto tra uomo e costrutti artificiali senzienti: robot, androidi e cyborg di ogni sorta.


Il volume, che è possibile sostenere su su Indiegogo, punta ad esplorare il rapporto tra robot e umani, e tra i robot e la loro stessa umanità o totale trascendenza da essa, con racconti ambientati nello spazio profondo, nel futuro, ma anche in mondi fantasy che sanno di passato, o colorati universi paralleli e alieni.

Vi presentiamo, ora, in anteprima un contenuto esclusivo, ovvero 5 tavole di "Bot", la storia scritta da Kam Racine e disegnata da Enrica Leone. Entrambi esordienti, selezionati durante l'open call, hanno realizzato un'avventura che ci presenta un insolito sci-fi ambientato in un'epoca passata: un villaggio isolato in cui la posta viene portata da dei draghetti robot.
 
Potete vedere le tavole della storia qui di seguito. Ricordiamo che la campagna durerà 30 giorni, quindi fino al 29 giugno, e durante questo periodo sarà possibile acquistare i perk disponibili sulla pagina ufficiale del progetto ospitato su Indiegogo. L'obiettivo finale sarà quello di finanziare la realizzazione di un volume brossurato formato 16x23, di più di 150 pagine a colori, stampato in offset.

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