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Gennaro Costanzo

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La Disney sta lavorando alle serie tv di Loki e di Scarlet Witch

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La Disney il prossimo anno lancerà il suo servizio di streaming, andando a competere con Netflix e Prime Video in primis. Oltre al suo catalogo, e a quello FOX, lo studio sta lavorando a diverse serie esclusive. Secondo quanto riportata Variety, alcune serie live action in produzione si concentrerebbero sui personaggi del Marvel Cinematic Universe. In particolare, la Disney starebbe lavorando alle serie di Loki e Scarlet Witch con Tom Hiddleston ed Elizabeth Olsen coinvolti. Il sito dichiara, inoltre, che ci sarebbero altri piani per eroi che non hanno ottenuto i loro film al cinema.

I Marvel Studios supervisioneranno le serie, che saranno da 6 o 8 episodi, con Kevin Feige che ha avrà "un ruolo attivo nel loro sviluppo".
Disney e Marvel hanno rifiutato di commentare la news di Variety.

Queste serie, rispetto alle altre legate al MCU come Agents of S.H.I.E.L.D., Defenders, avrebbero naturalmente un legame più stretto con i film e un budget più alto.

Punisher collection: Zona di guerra, recensione: il Punitore di Dixon e Romita Jr.

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A inizio anni ’90, ancor prima della rivoluzione Image Comics, il pubblico americano mostrò di gradire eroi violenti, oscuri e tormentati con fisici ipertrofici che tutta una generazione di nuovi artisti rappresentava con soluzioni grafiche originali e moderne, spesso con figure smodate e lontane da un realismo e da una compostezza compositiva più classicheggiante. La bomba Image amplificò tutto all’eccesso e per qualche anno l’onda d’urto fu molto forte.

La Marvel, fra nuovi e vecchi character, trovò nel Punitore un ottimo compromesso fra passato e presente. Il personaggio aveva esordito addirittura nel 1974 sulle pagine di The Amazing Spider-Man, creato da un team classico composto da Gerry Conway, Ross Andru e John Romita Sr. Tuttavia, dopo diverse comparsate come comprimario su varie testate, solo nel 1986 ottenne la sua prima miniserie da protagonista, dal cui successo nacque la sua prima serie regolare. La Marvel capì le potenzialità del personaggio e lanciò così nel 1988 The Punisher War Journal, una serie più integrata nel Marvel Universe dove Frank Castle interagiva maggiormente con gli altri eroi. Per battere il ferro finché è caldo, la Casa delle Idee diede vita prima a The Punisher Magazine, durato solo 16 numeri, e poi a una terza testata intitolata The Punisher War Zone. Di quest’ultima, Panini Comics ha da poco raccolto il primo ciclo di 6 numeri nella collana Punisher Collection.

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Dopo l’abbandono da parte del suo socio Micro, Frank Castle decide di infiltrarsi come semplice sgherro, sotto falsa identità, nella famiglia mafiosa dei Carbone alla cui giuda troviamo due fratelli, il maggiore Julius - che detiene il comando - e il minore Sal, che spesso è in disaccordo con i metodi del primo. Frank Castle utilizza la sua posizione per avere informazioni, e il suo doppio gioco (nonché qualche azione avventata) non solo complicano le cose ai Carbone, ma anche ad egli stesso. La situazione si complicherà fino al punto in cui Castle verrà scoperto e mandato a morire, se non fosse per l’intervento esterno del suo ex amico Mitraglia.

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The Punisher War Zone è scritta da Chuck Dixon, all’epoca una promessa del fumetto americano, che già si era fatto notare per alcuni lavori sia per l’Eclipse Comics che per la Marvel. Fu proprio in questo periodo, grazie contemporaneamente all’impegno alla DC su alcune testate della Bat-family, in particolare su Robin, che l’autore ottenne la consacrazione definitiva.
Le sceneggiature di Dixon sono asciutte e dirette e non risentono affatto del passare del tempo. L’intreccio delle trama, un perfetto “action-movie” a fumetti, è credibile e ben reso, seppur non particolarmente intricato. La sua versione del Punisher è perfettamente credibile e trova equilibro nel mostrare sia la parte dura che quella umana del personaggio.

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Alle matite troviamo John Romita Jr., di ritorno su una serie regolare dopo un periodo di due anni. Qui, Romita era in una fase fondamentale della sua carriera, attivo fin dalla fine degli anni ’70, l’artista aveva già realizzato diversi cicli su importanti testate, fra cui Iron Man, Amazing Spider-Man e Uncanny X-Men, tuttavia fu dal suo lavoro su Daredevil, con le chine di Al Williamson, che il fumettista avvia un’evoluzione artistica importante, smarcandosi dall’ombra ingombrante del padre e elaborando uno stile proprio. Su The Punisher War Zone Romita, dunque, è ormai un autore nel pieno della sua maturità, e il suo stile squadrato, i suoi corpi voluminosi, la sua composizione dinamica, che spesso sfocia in spettacolari splash-page, sono non solo in linea con i tempi (Romita, però, rinnega gli eccessi di alcuni suoi colleghi) ma, soprattutto, si sposano alla perfezione con il personaggio di Frank Castle. Il suo Punitore è possente, rude e violento e ritrae alla perfezione tutte le caratteristiche del personaggio e ben si adatta alle sceneggiature di Dixon.

The Joker: prima immagine ufficiale di Joaquin Phoenix, foto e video dal set

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La Warner Bros. ha diffuso la prima immagine ufficiale di Joaquin Phoenix nei panni del Joker tratta dal prossimo film che esplora le origini del personaggio. Il sito Just Jared ha postato anche diverse immagini dal set di Harlem, New York, mentre il Daily Mail ci mostra un video con l'attore in azione. Trovate tutto qui di seguito e nella gallery in basso.
 

Todd Phillips scriverà e diritigerà il film The Joker con Joaquin Phoenix protagonista. Nel cast ci saranno anche Robert De Niro, Zazie Beetz e Marc Maron.
La pellicola è definita come un film poliziesco hard-boiled, ambientata negli anni '80, e ha come obiettivo primario quello di andare a narrare le origini del personaggio e della sua fallimentare carriera di comico – sulla scia dunque dell'acclamata graphic novel The killing joke del due Moore – Bolland.
Joker debutterà nelle sale il 4 ottobre 2019.

Henry Cavill risponde alle voci sull'addio a Superman

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Dopo che la notizia di ieri circa il suo addio al ruolo di Superman, Henry Cavill ha ora risposto al report di THR a modo suo con un video, molto sibillino, pubblicato su Instagram.

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Today was exciting #Superman

Un post condiviso da Henry Cavill (@henrycavill) in data:

La news di ieri è stata smentita prima dalla sua agente Dany Garcia. Successivamente, la Warner ha diffuso un comunicato che, però, nei fatti, non contraddiceva quanto riportato da THR e né lo confermava in cui si diceva: "Sebbene non siano state prese decisioni in merito ai prossimi film di Superman, abbiamo sempre avuto un grande rispetto e un ottimo rapporto con Henry Cavill, e questo rimane invariato".

Insomma, la questione sembra sospesa per il momento.

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