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Redazione Comicus

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Sottovoce – Sasameke 5

Sottovoce – Sasameke 5 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni di Ryuji Gotsubo

Sottovoce – Sasameke 5In quel periodo, alle scuole medie, c’era un ragazzino che giocava a calcio meglio di chiunque altro, al punto da provare a farlo in Italia. Tuttavia la realtà delle cose si rivelò ben diversa… Dopo tre anni il ragazzo fece ritorno in Giappone, completamente demoralizzato. Dopo tante delusioni, ogni qualvolta cercava di entusiasmarsi nuovamente, qualcosa dentro di lui gli bisbigliava “Non ce la farai mai”…

Rakuichi è il protagonista di questa mini serie in 5 volumi di Ryuji Gotsubo, un ragazzo con la passione per il calcio e un talento fuori dal comune, tanto da spingerlo appunto a tentare la fortuna in Italia. Deciso ad abbandonare il calcio che tanto ama a causa delle numerose delusioni subite, al suo rientro in Giappone dopo 3 anni di assenza torna a frequentare nuovamente la sua vecchia scuola trovandosi coinvolto, controvoglia, nelle vicende del club di calcio del liceo. Rakuichi, oltre ad alcuni amici d’un tempo, come Inae-chan di cui pare innamorato, ritrova anche molti acerrimi rivali che, un po’ per invidia, un po’ per il carattere scontroso, presuntuoso ed egoista del ragazzo, gli avevano dichiarato guerra, soprattutto sul campo da gioco. Che sia quindi giunto il momento per Rakuichi di ritrovare la fiducia in se stesso e negli altri, di ripartire da capo, e di iniziare a ragionare finalmente in termini di squadra?

Il manga è un misto di generi; gli argomenti trattati non sono solamente quelli sportivo-agonistici, ma sono legati anche ai problemi adolescenziali, quali amicizie, amori, rivincite e rivalità. I personaggi sono ben caratterizzati, nonostante il manga sia piuttosto corto e la maggior parte delle scene siano incentrate sulle partite di calcio. Il finale del manga delude un po’ perché lascia parecchie cose in sospeso. La grafica è un po’ spigolosa, i tratti dei personaggi sono a volte netti e squadrati, quasi abbozzati.


Sara Moro

Brodo di Niente

Brodo di Niente (Canicola, brossurato, 80 pagine in bianco e nero, € 12) testi e disegni di Andrea Bruno

Brodo di NienteUscito a puntate sulla rivista Canicola, Brodo di Niente viene raccolto e concluso in volume sempre sotto l'etichetta del progetto indipendente bolognese.

La storia tratta di alcuni disertori che scappano dal fronte di un’immaginaria guerra tra preti e società civile; ma sebbene nasca da una riflessione critica, se non addirittura satirica, sull'attualità italiana, la storia si dirige altrove già dalle prima pagine. Il segno di Andrea Bruno, sporco e contrastato, proietta la vicenda verso orizzonti molto più ampi e alti. I preti ad esempio non sono macchiette grottesche ma vere e proprio macchie, inquietanti e mostruose, che avanzano feroci in un paesaggio italiano morale e mentale prima ancora che storico e geografico.

Se il finale, amaro e baffardo, torna a chiudere la vicenda sui toni della satira, quello che resta è un ritratto feroce del buio dell'anima italica che denuncia, ma travalica, il periodo storico in cui stiamo vivendo.

Se Canicola è riuscita ad aggiudicarsi il prestigiossimo premio di Miglior Fumetto Alternativo ad Angouleme, questo è dovuto anche ad Andrea Bruno, colonna portante del progetto per esperienza e potenza narrativa.

Una lettura non certo facile ma comunque consigliatissima.



Luca Vanzella

Fantastici Quattro 273

Fantastici Quattro 273 (Panini Comics, spillato, 80 pagine a colori, € 3.00) testi di J. Michael Straczynski, Joe Casey e Stan Lee, disegni di Mike McKone, Chris Weston e Salvador Larroca

Fantastici Quattro 273Dopo i fatti di Civil War #4 forse questo albo dei Fantastici Quattro è uno dei più attesi tra quelli offerti dal bouquet Marvel Italia/Panini Comics. Sull’onda emotiva della guerra civile marvelliana i coniugi Richards, portatori di due visioni diverse della situazione, si scontrano con la crisi coniugale più forte che il loro matrimonio abbia mai affrontato. Architetto dell'evento è J. Michael Straczynski, da un lato abile e preciso nel creare dialoghi serrati e scene d’impatto (per le quali deve ringraziare la pulizia dei disegni di Mike McKone), dall'altro un po’ impreciso e macchinoso (soprattutto per i lettori dell'ultima ora) con i collegamenti alla continuity di Civil War, in questo caso la serie Marvel di riferimento.

Di sicuro impatto sono anche le due storie tratte dall’arco narrativo di Joe Casey e Chris Weston First Family, che seguono nell'albo il racconto di Straczynski. Ambientata nei momenti che hanno seguito l'incidente che ha creato i Fantastici Quattro, la storia ci porta a vivere il periodo che ha caratterizzato la vita di Reed, Sue, Johnny e Ben subito dopo che i raggi cosmici hanno mutato il loro corpo. Casey ai testi compie un buon lavoro, regalandoci alcuni momenti intensi e coinvolgenti, soprattutto con la struggente situazione della Cosa, l’unico personaggio ad uscire veramente sfigurato dall’incidente; buona anche la raffigurazione di Mr. Fantastic, più alienato che mai e sospeso tra i rimorsi per l'incidente e il presentarsi di un fantomatico e pericoloso nemico.
Nonostante l'importanza della storia legata a Civil War, forse la vera nota positiva di Fantastici Quattro #273 risiede proprio nell'avventura targata Casey/Weston; il pathos e la suggestione che provoca in alcune scene latitavano da troppo tempo dall'albo del fantastico quartetto.

L'albo si chiude con l’ennesima storia celebrativa dedicata a Stan Lee. Questa volta il sorridente creatore di mezzo universo Marvel incontra il Dottor Destino, e ne nasce un divertente duetto dove Lee, autore lui stesso della storia e dei dialoghi, si prende amabilmente in giro e dimostra ancora una volta di essere un fuoriclasse della penna.


Luca Chessa

Witch: Alle Origini Della Magia vol. 1

Witch: Alle Origini Della Magia vol. 1(Mondadori, cartonato, 196 pagine a colori, € 1,60) di AA. VV.

Witch: Alle Origini Della MagiaWill, Irma, Taranee, Cornelia e Hay Lin sono cinque adolescenti come tante che fronteggiano i problemi della vita: le interrogazioni in classe, i rapporti coi ragazzi, i dolori della crescita… e con la crescita arriva il cambiamento, e le ragazze scoprono di avere dei poteri magici che dovranno imparare ad usare per il bene proprio e di tutti.

Nate nel 2001 dalla mente di Francesco Artibani ed Elisabetta Gnone e dalle matite di Alessandro Barbucci, le Witch rappresentano un piccolo caso nella storia dell'editoria italiana: sono riuscite a dimostrare che c'era la possibilità di portare qualcosa di nuovo al mercato, qualcosa dotato di un appeal commerciale.

Witch: Alle Origini Della MagiaÈ una serie dotata di un’anima propria, ma che al tempo stesso riesce a mescolare contaminazioni e generi.
Sono storie in cui i lettori adolescenti, ma anche quelli più cresciuti, si possono ritrovare, storie nelle quali si mescolano azione, umorismo e sentimento. A condire il tutto c'è un ottimo lavoro sui personaggi, che risultano coloriti e ricchi di sfaccettature, anche grazie alla vivace caratterizzazione grafica.

Felicissima quindi è l'idea della Mondadori di raccogliere in dodici volumi i primi tre cicli, dando a chi non ha avuto occasione di collezionare la serie originariamente (magari per il formato un po’ troppo "Cioè" che allontanava il lettore sopra i tredici anni) la possibilità di rimediare, grazie anche ad un prezzo vantaggioso ottenuto grazie alla collaborazione con Sorrisi e Canzoni.

L'edizione è elegante, con una parte editoriale un po' povera e fine a se stessa, di certo non ai livelli a cui ci hanno abituato altre iniziative del genere.



Gianluca Reina
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