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Redazione Comicus

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Ann è Ann 1

Ann è Ann 1Ann non accetta che i suoi genitori siano separati. Convinta che per riavvicinarli sia necessario essere la preferita di entrambi, si comporta e si veste in modo totalmente diverso a seconda del genitore presso cui si trova. Maschiaccio con la madre in carriera a New York, dolce damina con il padre proprietario di un ranch in Texas. Cerca inoltre continui motivi per farli incontrare forzatamente, incurante della sua stessa sicurezza e della sua vita privata. E rischiando di non comprendere più chi ella sia veramente.

Uno shojo piacevole a leggersi, dallo stile grafico e narrativo tipico dell’autrice di Candy, con grandi occhi, abiti e pettinature molto curati e ampi momenti introspettivi. In parecchi tratti forzato per quanto riguarda gli espedienti della protagonista. Interessanti gli spunti di riflessione sulla psicologia dei figli di genitori separati, che non risultano mai banali.


Ylenia Semenzato

Dark Reign: Elektra

Dark Reign: ElektraRiflettori puntati sull’affascinante ninja Elektra Natchios, di nuovo sulla scena dopo le vicissitudini legate all’invasione Skrull. In un agile volumetto Marvel Italia propone l’intera miniserie connessa all’evento Dark Reign pubblicata negli USA nell’estate dello scorso anno.

Le apparizioni di Iron Man e Wolverine, la presenza di Paladin e Bullseye, la personalità di Norman Osborn, l’ambientazione di parte della storia nei laboratori H.A.M.M.E.R. rendono la trama ansiogena e frenetica, e al termine si rimane soddisfatti per aver trascorso una mezzoretta di lettura piacevole e realizzata bene.
La storia si legge velocemente complici i reiterati silenzi della donna letale e le ripetute scene d’azione, ma non mancano i tasselli nella trama globale della saga oscura, preziosi per la comprensibilità della stessa.

Elektra non troverà la sua pace interiore neppure questa volta, i semi che vengono sparsi in questo albo lasciano prevedere per lei sviluppi ancora più animati, a livello psicologico come anche a livello prettamente concreto.

Giovanni La Mantia

Mirror’s Edge

Mirror’s EdgeFaith è una runner, una sorta di corriere che, in un mondo in cui tutte le comunicazioni sono controllate, sfugge alla rete di sorveglianza per consegnare messaggi particolari. Faith salta da un palazzo all’altro e compie evoluzioni che farebbero impallidire un campione di parkour, guidata dalla voce del suo mentore.

Tratto da un videogioco di successo e sceneggiato da Rhianna Pratchett, figlia dello scrittore Terry, Mirror’s Edge prova ad approfondire la storia personale della protagonista, finendo tuttavia per porsi come una successione di immagini che sembrano simulare una vera e propria sessione di gioco. Con una certa freddezza di fondo e trama che più che un intreccio finisce per presentare una successione di momenti di diverse missioni.

Spigolosi e dall’aria molto pop art i disegni, dai colori carichi e brillanti.


Ylenia Semenzato

Cronachette 3

Cronachette 3Tornano le avventure estemporanee di Esterina, la strampalata gatta di Giacomo Nanni già al centro di due volumi nei quali la sua particolare visione del mondo dava vita a numerosi siparietti surreali.
In questa nuova uscita Esterina si circonda di un'ideale famiglia felina, con un gatto maschio inquietante e un assurdo micino nato da un uovo, compagni di viaggio della protagonista in un momento difficile della sua esistenza.

Il condominio in cui vive col suo padrone sta per essere demolito e il medico le individua una malattia che viene descritta con forte sensibilità.
Come nei volumi precedenti l'autore si permette divagazioni nella storia (in questo caso addirittura con un salto nel passato per raccontare la Rimini del periodo fascista) e ammiccamenti meta-fumettistici che qui si avvalgono anche dei colori, presenti nel primo quarto del volume.

Nonostante la semplicità del fumetto e il contesto quotidiano, l'ottimo utilizzo dell'umorismo surreale e della poesia permettono a Cronachette di non sfociare mai nella ripetitività, grazie anche a un ritmo differente derivante dal cambio di impostazione di tavola da sei a due vignette.


Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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