Menu
Redazione Comicus

Redazione Comicus

URL del sito web: https://www.comicus.it

One Piece, il teaser trailer del live-action targato Netflix

  • Pubblicato in Screen

Netflix ha diffuso il teaser trailer di One Piece, adattamento live action dell'opera di Eiichiro Oda. La prima stagione, composta da 8 puntate, sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal prossimo 31 agosto. Potete vedere il filmato in italiano e in lingua originale qui di seguito.

Basato sulla serie manga più venduta di sempre in Giappone creata da Eiichiro Oda, ONE PIECE è una leggendaria avventura di mare come nessun’altra. Monkey D. Luffy è un giovane avventuriero che ha sempre sognato una vita di libertà. Luffy parte dal suo piccolo villaggio per affrontare un pericoloso viaggio alla ricerca di un leggendario tesoro, il ONE PIECE, per diventare il Re dei Pirati. Ma, per trovare il bottino, Luffy dovrà riunire l’equipaggio che ha sempre desiderato e trovare una nave su cui salpare, perlustrando ogni centimetro dei vasti mari, scampando ai Marines, e superando in astuzia pericolosi rivali ad ogni occasione.

A comporre la ciurma saranno Iñaki Godoy nei panni del capitano Monkey D. Luffy, Mackenyu (Roronoa Zoro), Emily Rudd (Nami), Jacob Romero Gibson (Usopp) e Taz Skylar (Sanji).

Faranno parte del cast anche McKinley Belcher III, Morgan Davies, Aidan Scott, Vincent Regan, Jeff Ward, Craig Fairbrass, Langley Kirkwood, Celeste Loots, Alexander Maniatis, Ilia Isorelýs Paulino, Chioma Umeala e Steven Ward.

In partnership con Shueisha, ONE PIECE è prodotta da Tomorrow Studios e Netflix. Matt Owens e Steve Maeda sono gli sceneggiatori, produttori esecutivi e showrunners. Eiichiro Oda, Marty Adelstein e Becky Clements sono produttori esecutivi.

Presidente Lex, recensione: la presa del potere da parte di Lex Luthor

presidente lex 0

Durante la prima parte degli anni ’90 le testate dedicate a Superman conoscono un clamoroso successo di vendite innescato dall’interesse per l’evento della “Morte” del personaggio datata 1992 che non riguarda solo la stampa di settore ma attraversa anche i media generalisti. Il prosieguo della saga, col mistero dei “quattro sostituti” dell’Uomo d’Acciaio e col sospirato ma prevedibile ritorno di quest’ultimo tengono i lettori incollati alla poltrona per un altro anno. La qualità degli albi dell’Uomo d’Acciaio si mantiene su ottimi livelli negli anni a seguire grazie al lavoro di un team consolidato guidato da Dan Jurgens, l’autore del fatidico albo della “Morte”, e formato da eccellenti professionisti come Roger Stern, Jerry Ordway, Karl Kesel, Tom Grummett, David Michelinie, Tom Grummett, Louise Simonson, Jon Bogdanove e Stuart Immonen.

Sul finire degli anni ’90 però le collane di Superman perdono però del tutto la spinta propulsiva di cui avevano goduto all’inizio del decennio, vuoi per un’insistenza su saghe evento che non raccolgono più il favore dei lettori, tipo la fase “Superman Rosso/Superman Blu”, vuoi per uno scarso ricambio di autori che, dopo anni passati sulle testate del personaggio, sembrano essersi ormai giocati le loro carte migliori. Quando qualche avvicendamento creativo si concretizza, la scelta è molto conservativa: si pensi a Ron Frenz, penciler designato per affiancare Dan Jurgens su Superman a metà anni ‘90, artista dotato di un piacevolissimo stile classico che omaggia i tempi di Jack Kirby e John Buscema ma che di certo non incarna lo zeitgeist dei tempi che corrono. Man mano che ci si avvicina al cambio di millennio, si avverte la necessità di team creativi più in sintonia con i gusti del pubblico. Esigenza che viene raccolta dall’editor delle super-testate Eddie Berganza. Nel dicembre del ’99, un attimo prima del fatidico Y2K, le collane dedicate a Superman vennero interessate da un cambio totale di team creativi che portarono, in particolare, due beniamini dei lettori di comics su Superman: Jeph Loeb e Ed McGuinness.

presidente luthor 1

Loeb ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore di pellicole tipicamente anni ’80 come Teen Wolf e Commando, salvo poi costruirsi una reputazione nel fumetto durante gli anni ’90 come autore di grande prestigio, soprattutto grazie alle collaborazioni con Tim Sale in Batman: The Long Halloween e Superman For All Seasons. McGuinness è esploso su Deadpool in casa Marvel ed è uno dei principali alfieri del nuovo filone degli artisti statunitensi che guardano al fumetto orientale come loro punto di riferimento stilistico. Il loro arrivo sulla principale testata dell’Azzurrone è sinonimo di una forte discontinuità col passato e colloca di nuovo Superman in testa alla lista delle testate da seguire e alle preferenze di una rivista come Wizard che in quegli anni è considerata la “bibbia” del settore. Tra crossover spettacolari come Our Worlds at War e la reintroduzione di elementi tipici della mitologia del personaggio risalenti alla Silver Age e che erano stati cancellati dal reboot di John Byrne datato 1986, il duo realizza un ciclo avvincente che ha il suo climax nella clamorosa elezione di Lex Luthor alla Presidenza degli Stati Uniti d’America. Il nuovo millennio si apriva infatti in America con la sfida per la Casa Bianca tra Al Gore e George W. Bush, poi vinta da quest’ultimo, e la DC decise di trasferire sulle proprie collane questa atmosfera elettorale. All’epoca i lettori dovettero fare ricorso ad una buona dose di sospensione dell’incredulità ma, con il senno di poi, possiamo dire che la cronaca degli ultimi anni ha raccontato cose ancora più sorprendenti della possibile elezione di un villain come Lex Luthor alla carica più alta della più grande democrazia dell’Occidente.

La saga President Luthor si snodò tra il 2000 e il 2001 su tutte le collane dedicate a Superman e su alcuni speciali come Superman: Lex 2000. Ma come si arrivò ad uno sviluppo narrativo del genere? La candidatura di Luthor prese le mosse da No Man’s Land, saga di fine millennio che si snodò sulle testate di Batman e che vide gli sforzi del Cavaliere Oscuro e dei suoi alleati per ricostruire una Gotham City devastata da un terremoto pochi anni prima nell’evento Cataclysm. In Terra di Nessuno Lex Luthor gioca un ruolo chiave, finanziando la ricostruzione di Gotham, cosa che aumenta esponenzialmente il suo prestigio agli occhi della nazione. Si tratta dello step finale di un’evoluzione del personaggio cominciato con il già citato rilancio “post – Crisi” di John Byrne, col quale il grande autore anglo-canadese aveva dato una versione definitiva del personaggio, centrando lo spirito dell’epoca. Il Luthor dei tempi moderni non è più il pittoresco villain della Silver Age, ma uno spietato capitalista alla Gordon Gekko che dietro un’apparenza di rispettabilità e di membro dell’élite finanziaria di Metropolis conduce losche attività criminali. Sfruttando abilmente i media, indispensabili per avere consenso nel mondo moderno, Luthor costruisce prima la sua candidatura e poi la sua vittoria.

presidente luthor 2

Raccolta da Panini Comics in un voluminoso cartonato della sua linea “DC Eventi”, Presidente Lex in realtà non è strutturato come un classico evento dei comics americani, con una miniserie portante e i vari tie-in, ma come una lunga storyline che attraversa le collane di Superman del periodo, impossibile da raccogliere in un volume unico. La collana più rappresentata è senza dubbio la Superman di Loeb & McGuinness, che riveste il ruolo di spina dorsale della vicenda, mentre dalle altre collane vengono proposti solo estratti o storie brevi. Questo contribuisce e rendere la narrazione frammentata e eccessivamente disomogenea dal punto di vista stilistico. La piena comprensione della vicenda paga l’assenza di appendici testuali che sarebbero state necessarie per fare da ponte esplicativo tra i vari estratti.

La parte del leone, come dicevamo, la fanno le superstar Loeb e McGuinness con una storia i tre parti che vede il coinvolgimento di Atlantide e del suo Re, Aquaman, che cadono nella tela di un intrigo ordito da Luthor stesso. Una provocazione costruita ad arte per causare un’inondazione di Metropolis a cui porrà rimedio lo stesso Luthor, guadagnando ulteriori punti per la sua corsa presidenziale. Il piatto forte di queste pagine sono le tavole di un Ed McGuinness ancora acerbo ma già spettacolare, capace di scatenarsi in straordinarie splash-page che sembrano nascere dall’incontro tra Jack Kirby e i manga. Uno stile bombastico, esagerato, che in seguito l’artista avrebbe affinato, ma che queste pagine testimoniano con tutta la sua esplosiva presenza. Un importante squillo del volume è costituito da Superman 165, albo ad atmosfera natalizia dove un Superman ancora stordito dall’elezione a presidente di Luthor fa visita ai suoi colleghi della Justice League per portar loro un regalo di Natale e ricevere conforto. Si tratta di un’occasione speciale per permettere ad alcuni dei migliori artisti dell’epoca, sapientemente coinvolti dall’amico Loeb, per disegnare Superman e i suoi amici. Partecipano alla festa artisti che, ai tempi, nessuno avrebbe mai immaginato di vedere su un albo regolare DC, come l’allora beniamino del pubblico Joe Madureira, il co-fondatore della Image Rob Liefeld, il grande Arthur Adams, e poi star di ritorno e altre che sarebbero diventate presenze abituali come Humberto Ramos, il compianto Mike Wieringo e Ian Churchill.

presidente luthor 3

Una vera chicca chiude il volume, seppur slegata dalla vicenda presidenziale. Lex Luthor: The Unauthorized Biography, è uno speciale datato 1989 che approfondisce la versione moderna di Luthor concepita da John Byrne pochi anni prima. Uno scrittore alcolizzato, squattrinato e senza ispirazione, in cerca di un anticipo, promette al suo editore un manoscritto succulento: una biografia sul controverso uomo d’affari Lex Luthor e l’origine della sua fortuna. Non immagina che sta per infilarsi in una strada senza uscita, costellata di violenza. Un noir di pregevolissima fattura, apparso per la prima volta in Italia in appendice a Corto Maltese della Rizzoli, scritto con mestiere da James D. Hudnall (Alpha Flight) per le matite classiche e cariche di atmosfera hard-boiled del compianto Eduardo Barreto.
Presidente Lex si presenta quindi come un volume ricco di acuti ma anche di momenti modesti e trascurabili, che ne inficiano la qualità complessiva.
La vicenda presidenziale di Luthor verrà risolta pochi anni dopo dagli stessi Loeb & McGuinness nella loro successiva collaborazione di enorme successo, la collana Superman/Batman, ma questa è un’altra storia.

Il ritorno di Superior Spider-Man

  • Pubblicato in News

Superior Spider-Man sta tornando. Ad annuncialo su Twitter è stato lo sceneggiatore Dan Slott, creatore del personaggio apparso per la prima volta nel 2012 su Amazing Spider-Man #700 dove un morente Doctor Octopus scambiare la sua mente con quella di Peter Parker.

La prima serie, iniziata nel 2013 e scritta da Slott, e disegnata da Ryan Stegman, Humberto Ramos e Giuseppe Camuncoli durò 33 numeri mentre una seconda serie, uscita nel 2019 e durata 12 numeri, venne scritta da Christos N. Gage e disegnata da Mike Hawthorne.

Slott, che scriverà la nuova serie prevista per l'autunno, non ha diffuso ulteriori dettagli a riguardo. Restate sintonizzati per ulteriori news.

FxuGQqCXoAMSLuc

Etna Comics: i vincitori del Premio Coco - Record di presenze per la manifestazione

  • Pubblicato in News

Durante la kermesse di Etna Comics, sono state consegnate le statuette della quinta edizione del Premio Coco. Questo il palmarès:

- Miglior Sceneggiatore: Francesco Artibani per "Once Upon a MOUSE... In the Future", pubblicato sul settimanale "Topolino" da Disney Panini Comics.
- Miglior Disegno: Milo Manara per "Il Nome della Rosa", pubblicato da Oblomov Edizioni;
- Miglior Colorista: Adele Matera per "Eternity", pubblicato da Sergio Bonelli Editore.
- Miglior Autore Unico: Fabio Celoni per "Totò, L'Erede di Don Chisciotte", edito da Panini Comics.
- Miglior Libro a Fumetti: "Oriana, una Donna Libera" di Giuseppe Galeani e Paola Cannatella, edito da Rizzoli.
- Miglior Serie, Miniserie, Collana o Rivista: "Tex Willer", pubblicata da Sergio Bonelli Editore.
- WOW, Eccellenza Italiana nel Mondo a Carmine Di Giandomenico per "Batman: Il Cavaliere", edito da DC Comics Panini.
- Premio Speciale della Giuria di Qualità per il Merito Artistico a Francesca Ciregia, docente della sede fiorentina della Scuola Internazionale di Comics.
- Premio Speciale Meganerd: come Rivelazione dell'Anno alla serie "Eternity" della Sergio Bonelli Editore.

Le scelte sono state effettuate dalla Giuria di Qualità selezionata dal Presidente Alessandro Di Nocera, saggista e collaboratore de "la Repubblica", e dal Senior Consultant Riccardo Corbò. La Giuria di Qualità del Premio Coco del 2023 è stata così composta:

Il Presidente Alessandro Di Nocera; il Senior Consultant Riccardo Corbò. Il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona (rappresentato da Michele Ginevra), il WOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto di Milano (rappresenta to da Luigi F. Bona), Fumettomania Factory di Barcellona Pozzo di Gotto (rappresentato da Mario Benenati); i siti Comicus.it (rappresentato da Gennaro Costanzo), N3rdcore.it (rappresentato da Francesco Tanzillo) e Meganerd.it, che è anche media partner di Etna Comics; i giornalisti di Sky TG24 che animano lo spazio Fumettopolis (Gabriele Lippi, Vittorio Eboli e Cristian Paoloni); il giornalista Gianmaria Tammaro; la vice responsabile editoriale di Movieplayer.it, Valentina Ariete; Francesca Di Transo, titolare della Galleria HDE di Napoli, la psicologa e attivista dei diritti gender Filomena Avagliano, l'editor della DeAgostini Elisabetta Sedda, la giornalista de "la Repubblica" Cristina Zagaria; il conduttore di Radio 105, scrittore e musicista Rosario Pellecchia; l'esperto blogger Lorenzo Barberis; Alessandro Apreda, animatore de L'Antro Atomico del Dottor Manhattan; il giornalista de "Il Quotidiano del Sud" Andrea Mazzotta.

Inoltre, la manifestazione ha annunciato di aver superato il record delle 90mila presenze. Di seguito il comunicato con tutti i dettagli a riguardo. La dodicesima edizione si svolgerà dal 6 al 9 giugno 2024.

"Mai così tante presenze in quattro giorni: Etna Comics fa 90mila e segna un nuovo record, superando il dato del 2019, quando ad animare i padiglioni del centro fieristico Le Ciminiere di Catania furono in 85mila. Un dato che in proporzione batte anche quello del 2022, che in cinque giornate aveva fatto superare quota 100mila.

Trecentocinquanta ospiti, nazionali e internazionali, hanno animato l’undicesima edizione del festival, che prima della chiusura del sipario ha regalato al pubblico l’incontro con Giacomo Giorgio, atteso protagonista della serie tv “Mare Fuori”. L’attore napoletano ha svelato a sorpresa che Ciro Ricci, il personaggio da lui interpretato, è morto e non tornerà più in carne e ossa, ma solo sotto forma di flashback. Una rivelazione che va a smentire le indiscrezioni trapelate in vista della quarta stagione, che avevano tenuto accese le speranze dei telespettatori.

Record nel record, quello doppio centrato dalla tradizionale asta di beneficenza che ha permesso di raccogliere in totale 14.715 euro e di aggiudicare a 3.200 euro un piccolo capolavoro realizzato dal maestro del fumetto mondiale, Milo Manara, autore del manifesto di quest’anno dedicato ad Agata.

Rispettivamente la cifra più alta nel complesso e l’opera più pagata nella storia di Etna Comics.

I proventi saranno interamente devoluti a WonderLAD, la casa laboratorio inaugurata a Catania nel 2019 in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, che accoglie i bambini affetti da gravi patologie in uno spazio moderno, ospitale e attrezzato.

A chiudere la quattro giorni del festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop lo storico Cosplay Contest targato Epicos. Lo scettro di migliore è andato a Gabriele Fichera, con il cosplay di Principe Alì, tratto dal film d’animazione della Disney “Aladdin”, che potrà volare verso qualunque destinazione al mondo coperta da Turkish Airlines. Sarà lui a rappresentare Etna Comics alla finale per la Cosplay Italian Cup.

Dopo i ringraziamenti di rito, il direttore Antonio Mannino – sul palco con il vicedirettore Gianluca Impegnoso e tutto lo staff – ha dato appuntamento alla dodicesima edizione, in programma dal 6 al 9 giugno 2024."

Sottoscrivi questo feed RSS