Come già anticipato qualche giorno fa, ad aprile, negli USA, Peter Parker si riapproprierà della sua vita, del suo corpo e del suo ruolo di supereroe. Dopo il folle piano di Otto Octavius di trasferire la sua geniale mente dal suo corpo morente in quello del giovane Parker, è iniziato il ciclo Superior Spider-Man, durante il quale il nostro arrampicamuri ha mostrato un approccio totalmente diverso rispetto alla versione che tutti noi abbiamo imparato ad amare.

Ma, ai piani alti della Marvel, non c’era alcuna intenzione di tenere Peter Parker lontano dalla scena per troppo tempo, soprattutto considerando la prossima uscita di The Amazing Spider-Man #2, nuova trasposizione cinematografica dell’Uomo Ragno.
L’occasione è ghiotta per un’ intervista, pubblicata da CBR, all’autore della serie Dan Slott.

Il progetto Superior non era a scadenza, anzi, come afferma lo stesso Dan, “Saremmo potuti andare avanti per anni. Ci sono stati momenti in cui ne abbiamo discusso con la Marvel, prima di conoscere le reazioni dei fan, e loro ci chiedevano ‘Potete portarlo avanti fino al film?’. Ricorda che noi usciamo due volte al mese. Continuavano dicendo ‘forse potete farlo per sei mesi, nove mesi, un anno’. Siamo arrivati a 30 e più uscite. Lo possiamo fare”.

L’esordio è stato un successo, e anche altri titoli che ospitavano Superior Spider-Man ne hanno tratto giovamento. “Credo che sia tutto consequenziale, negli albi in cui Spider-Man doveva comparire, gli altri team creativi ci chiedevano ‘Dobbiamo usare Superior Spider-Man? Possiamo concludere la nostra storia prima dell’incontro?’. Dopo che sono usciti fumetti come Daredevil e Journey Into Mistery che hanno ospitato Superior, e tutto ha funzionato alla grande, era tutto un ‘Possiamo usare Superior?’. Era fantastico per me”.

Eppure le critiche, spesso anche brutali, hanno messo in discussione l’intero arco di storie. “Abbiamo fatto qualcosa di folle. Se guardi ai commenti circa il numero 700, c’erano molte persone che dicevano ‘boicotterò quest’albo. Questo fumetto sarà un bidone. Mi rifiuto di comprarlo. Come fate voi?’. Ma questi non rappresentano quelli che stanno andando nei negozi e dicono ‘lo voglio’. L’intera run di Brian M. Bendis su Avengers, la bandiera della Marvel Comics, non puoi tenerla sugli scaffali. E inoltre, se guardi nei forum di fumetti trovi persone che dichiarano ‘Non rispetti gli Avengers. Spider-Man e Wolverine nel team? Perché?’. Questo è il mondo in cui viviamo. Nei miei propositi per il nuovo anno mi sono ripromesso di smetterla di leggere queste chat”.

Indubbiamente la prossima uscita del nuovo capitolo cinematografico di Spider-Man è stato un deterrente per il ritorno di Peter. “Si, avremo un grande film in uscita. Avremo annunci da tutte le parti, troveremo giocattoli nei negozi specializzati, e Spider-Man sulle t-shirt. Ci sarà una generale consapevolezza di, ‘Ehi guarda, Spider-Man!’. Come non si può cavalcare l’onda? Sarebbe un errore. È un franchise che dura da mezzo secolo”.
 
Continua Slott “Tu ami i fumetti, io amo i fumetti. E i nostri lettori ovviamente amano i fumetti. Ma per l’industria del guadagnare, abbiamo bisogno di nuovi lettori. Un nuovo blockbuster estivo introdurrà nelle nuove generazioni questo personaggio e sarebbe grande se ci fosse un nuovo Amazing #1 per loro. Contestualmente, per i veri fan, avremo il mega finale dell’intera saga ‘Superior Spider-Man’. E avrà forti ripercussioni sul mondo dell’Uomo Ragno”.

Ma che tipo di storie andremo a leggere ora che Parker sta per tornare. “Se ci svegliassimo in un mondo in cui J. Jonah Jameson è ancora al Bugle, e Peter Parker fa foto per vivere, e Zia May fosse ancora all’ospedale, mi sparerei. La sua vita è andata avanti. Quando abbiamo iniziato la run "Big Time", siamo partiti dal grande cambiamento ‘Cosa sarebbe successo se Peter Parker avesse il suo lavoro dei sogni?’. Cosa sarebbe successo se non avesse più dovuto vivere sempre con poco denaro, facendo foto, che è qualcosa che non l’ha mai fatto guadagnare veramente. È lui che attacca con un ragnatela una macchina fotografica ad un muro. Come ti fa sentire questo quando ti svegli al mattino?. Improvvisamente con "Big Time", si arriva ad utilizzare tutti i doni ed il talento di Peter Parker, e ottiene questo nuovo grande lavoro. E durante Superior, abbiamo letteralmente fatto esplodere gli Horizon Labs! Tutti quelli che lavorano con lui pensano: ‘Tu sei il responsabile, e Spider-Man è un coglione’.  Aveva un buon lavoro! È stato lì per 50 numeri”.

Aggiunge "Inoltre, guardando Doc Ock nella vita di Peter, facendo tutte queste cose folli, che si tratti di alienarsi da quella persona, o la creazione di un nuovo rapporto con quella persona, o iniziare la propria attività, o di ottenere il dottorato, Peter Parker sta per svegliarsi, e lui sarà il ‘Dottor Peter Parker’. E lui non è mai andato in una sola classe! Ha un diploma sulla parete. ‘Ehi, grazie, Otto! L’hai fatto’… Ci sono tutti questi strani vantaggi e svantaggi nella sua vita”.

Nel film la minaccia è rappresentata da Electro. “Useremo Electro come abbiamo fatto con Lizard dopo l’uscita del primo film, ma non racconteremo la storia che racconta la pellicola. Come ho detto prima, dobbiamo catturare l’attenzione del pubblico. La gente che non ha mai letto fumetto prima avrà modo di conoscere chi è Electro. Perché non trarre vantaggio da questa situazione? Nessuno alla Marvel mi ha puntato una pistola alla tempia dicendomi ‘Utilizza Electro!’. Sono io che ho iniziato e ho buttato giù ‘Potremmo inserire Electro’. Prometto una cosa ai lettori: Non stiamo trasformando il personaggio in una sua versione Ultimate. È lo stesso Electro di cui abbiamo sempre letto, solo inserito in una nuova storia”.

L’autore non crede ad un restyling del personaggio “La prima pagina non è stata ancora elaborata. Sono sicuro che ne parleremo, ma se avessi la possibilità di scegliere, egli sarebbe in quel grande cappello giallo a forma di fulmine [ride]. Perché è così che l'ho conosciuto, ed è così che mi piace. È stupido, ed è meraviglioso. Non credo che Humberto abbia realizzato tutti i disegni di Electro, e disegni di Humberto sono impressionanti”.

Slott deve ritenersi fortunato  visto che è il terzo scrittore a realizzare un primo numero della storica serie Amazing Spider-Man. “Non la vedo in quel modo. [Ride] Penso a questo come ‘Ehi, riesco a scrivere Amazing Spider-Man #1’. In tutta onestà, quando si lavora su Amazing Spider-Man e come se fossi sulle spalle di un gigante, e io sono consapevole di ciò. La cosa interessante è, mi danno la possibilità di scrivere Spider-Man che fu creato da Stan Lee e Steve Ditko, sul quale hanno lavorato John Romita Sr., Roy Thomas, Gerry Conway, Marv Wolfman, Len Wein, Roger Stern, ognuno di loro si aggiunge all'arazzo, ed è divertente pensare di essere il ragazzo attuale nella linea di successione".

I saluti vengono sostituiti da una quesito. “Cosa succederà a Otto Octavius?’ è una domanda molto buona che la gente dovrebbe porsi. Che cosa succederà a lui? Ora che abbiamo lasciato il gatto fuori dal sacco, ora che abbiamo detto tutti Peter Parker è tornato, cosa succede a Otto? Non dico una parola!”.

Esordirà il prossimo aprile negli USA una nuova serie dedicata Hulk che porta la firma di Mark Waid (attualmente al lavoro su Indestructible Hulk) e Mark Bagley. L’opera, che sarà lanciata all’interno della nuova iniziativa editoriale della Casa delle Idee All-New Marvel Now, si apre con un inquietante interrogativo “Chi ha sparato a Bruce Banner?”.

“La nostra serie si apre con Banner in punto di morte” inizia Waid “dopo aver imparato qualcosa su se stesso che lo ha ferito e messo in discussione tutto quello che ha fatto per ciò che lui crede essere il bene pubblico. E le cose non miglioreranno da questo punto in poi. Vedrete Bruce Banner in una luce completamente nuova”.

Vittima di un ravvicinato colpo d’arma da fuoco, Bruce Banner è vicino alla morte. Il suo misterioso attentatore vuole morto Hulk? o Banner? Mentre Bruce si aggrappa alla vita, realizzerà che non è così indistruttibile quanto pensava. Se sopravviverà alla sua ora più buia una cosa è certa, non sarà mai più lo stesso.

“Con una lista di nemici lunga, ci potrebbe essere chiunque dietro l’attentato a Banner” interviene l’Editor Mark Paniccia “Ma i veri misteri devono ancora essere rivelati. Mark Waid ha in serbo colpi di scena per i lettori che ne parleranno per anni”. Aggiunge sibillino Paniccia “E che ruolo ricopre la famiglia Stark in tutto questo? I fan dovranno scavare!”.

Il Golia verde dovrà risolvere questo enigma, e la risposta sconvolgerà Bruce Banner.

La cover del primo numero porta la firma di Jerome Opeña, e sarà disponibile una variant cover di Mark Bagley.

Su CBR sono disponibili in esclusiva le prime tavole non letterate del primo numero di She-Hulk, serie che porta le firme di Charles Soule (testi) e Javier Pulido (disegni). L’opera esordirà negli USA il prossimo 12 febbraio, e rientra all’interno del rilancio dell’Universo Marvel, All-New Marvel Now.

La serie si focalizzerà sulla vita complicata di Jennifer Water, divisa tra la sua vita di supereroe e quella di avvocato, sulla scia delle run precedenti realizzate da John Byrne e Dan Slott.

“Jennifer Walters è… She Hulk! Una Avenger coraggiosa, valido membro dei FF, salvatore del mondo in più di un’occasione e anche un avvocato con tante qualifiche e rispetto professionale. Una bevanda fredda alta 7 piedi, acqua verde smeraldo, lei è in grado di mettere k.o. Galactus con un pugno (forse?) e ha un cuore più grande della luna. Ma seguire liti giudiziarie e prendere a calci i cattivi inizia ad essere un po’ più complicato di quanto lei abbia previsto. Con una nuova pratica, un nuovo paralegale e un numero crescente di supercriminali che sta seguendo come nemici personali, She-Hulk potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba... ma lei chiede che questo martedì”.

La cover del primo numero è realizzata da Kevin Wada, Ryan Stegman e Siya Oyum.

Come riportato da CBR, la Humanoids Inc. ha grandi progetti per il 2014. Durante l’anno appena iniziato sono previste, infatti, le pubblicazioni di alcune grandi opere del panorama dei fumetti europei. Oltre al materiale inedito in America di The Incal, opera realizzata da Moebius e Alexandro Jodorowsky, la compagnia debutterà con una nuova edizione di Barbarella, adattata dallo scrittore Kelly Sue DeConnick.

Barbarella, come noto, è un popolare fumetto fantascientifico creato da Jean-Claude Forest nel 1962, che ricoprì un importante ruolo nella rivoluzione sessuale di quel periodo. Fu anche adattato in un film cult interpretato da Jane Fonda. Indiscrezioni danno in via di sviluppo un serie televisiva dedicata al personaggio.

L’opera di adattamento eseguita da DeConnick è stata scritta con una sensibilità più moderna, e cercando di eguagliare il tono provocatorio della versione originale. Potete vedere tre tavole d'anteprima nella gallery in basso.

Il catalogo della Humanoids, inoltre, si arricchirà con un prequel di The Metabarons, la serie classica creata da Jodorowsky e Moebius. Mentre per marzo è previsto l’esordio di Metabarons Genesis: Castaka, a firma Jodorowsky e Das Pastoras.

Sempre per il mercato statunitense sono due i titoli che verranno pubblicati: a gennaio Milan K di Sam Timel e Corentin, serie di genere thriller politico, e ad aprile Benito Mambo di Christian Durieux, una storia magica su di un ragazzo che vuole solo ballare.