Menu

FUCKland: Anteprima e intervista al Michael Kane Studio

Lo Studio al completo Lo Studio al completo MKS

Da soli sono Gabriele Dell’Otto, Werther Dell’Edera, Antonio Fuso, Giorgio Pontrelli e Stefano Simeone; insieme formano il MICHAEL KANE STUDIO (MKS), costituitosi poco più di un anno fa e che ora è pronto a presentare il suo primo progetto autoprodotto: FUCKland.

A Lucca Comics & Games 2011 uscirà il numero 0 di questa serie, il comunicato stampa di presentazione gira in rete già da un po’; noi di Comicus siamo lieti di potervi offrire un'intervista ai cinque Kane e alcune tavole in anteprima del progetto.

Buona lettura


Singolarmente siete molto conosciuti, ma come collettivo Michael Kane Studio nasce un anno fa. Presentatevi ai lettori e dite loro cosa si devono aspettare da voi come gruppo.

Innanzitutto, Michael Kane non è un collettivo ma uno studio, un luogo fisico specifico situato nel quartiere Tuscolano a Roma. Potete passare anche a trovarci, quindi. Questa distinzione semantica è importante per capire che ciò che ci ha uniti non è la scorta di pregressi ideali comuni né la necessità di unire le forze per raggiungere un obiettivo, quello che ci ha uniti è invece il caso, ovvero: lavorare in casa è per un disegnatore molto alienante, quale cura migliore se non quella di cazzeggiare in compagnia? È proprio durante uno di questi momenti di cazzeggio che è nata l’idea di dare un nome allo studio, Michael Kane appunto.
Voi vi chiederete, perché Michael Kane? Perché è fico. Perché Michael Kane è scritto in questo modo strano? Per questioni di copywright. E perché è fico.
Il passo successivo è stato chiederci: che cosa fa questo studio? È la risposta è stata: “beh, ognuno di noi fa i suoi fumetti, che vuoi?”, e poi: “ah, e perché non ne facciamo uno tutti insieme?”. “Va bene!”.
Il nostro scopo è quindi quello di realizzare, parallelamente alle nostre singole attività, fumetti che riescano a trasmettere almeno in parte lo spirito del cazzeggio che anima lo studio, il tutto confezionato in stile “Priscilla la regina del deserto”.

Il vostro primo progetto come collettivo è FUCKland. In rete già circola il comunicato stampa; potreste spiegarci nei dettagli cos’è FUCKland, e di cosa parlerà?

Non si capisce dal comunicato stampa? Che ve lo dobbiamo rispiegare tutto? “Va bene!”
FUCKland è un albo di 48 pagine, brossurato all’olandese in bianco e nero con wraparound cover di Werther Dell’Edera e Gabriele Dell’Otto. All’interno troverete tante cose buone dal mondo, comprese 5 storie piccine picciò e uno sketch book, pure! Che altro volete? Una prefazione? Beh, l’ha fatta Brian Azzarello!

Le storie di FUCKland saranno indipendenti pur essendo legate da un filo comune. Potreste presentare i vari protagonisti ai lettori di Comicus?

Aspetta un attimo, che cerco il comunicato stampa e te lo incollo qua sotto:
FISH & MR ROSENCRANTZ (Antonio Fuso): Stephan Fisher detto fish è volgare, sporco, picchia forte e parla con i pesci. Ed i pesci gli danno retta. Mr Rosencrantz è grande, grosso elegante e si sbarazza dei nemici proponendo loro paradossi “spaccacervelli”.

SPEEDWAY TRIO (Antonio Fuso & Werther Dell’Edera): E’ una Jazz Band di spostati e killer a pagamento, le loro armi sono i loro strumenti. Alla batteria/Tank la scimmia Monkey Morello, al basso/coppia di fucili di precisione Samy La Faro, alla tromba/pistola laser Navarro Sandoval.

GABRIEL DARKO VS FLANAGAN MIDDLESTONE (Antonio Fuso & Gabriele Dell’Otto): Flanagan Middlestone non è solo un gabbiano, ma l’unico profeta riconosciuto di tutto ciò che è spirituale e new age. Scrive Best Seller, conduce Talk Show, arringa folle. Tutti amano Flanagan Middlestone, tutti tranne Gabriel Darko.

A ZOMBIE TO TRUST IN (Stefano Simeone): 60 ha fascino, è bello da impazzire e ha fame. C’è un piccolo particolare, 60 è uno zombie. C’è un altro piccolo particolare, ciò di cui vuole nutrirsi è del corpo di Quolp. C’è un ultimo piccolo particolare Quolp è infettato da una muffa tecnorganica e perciò indigesto.

EYEMAN (Antonio Fuso & Giorgio Pontrelli): Perchè uno stimato premio nobel per la scienza decide di trasformarsi in Dottor Finger, un enorme dito antropomorfo? Naturalmente per accecare l’occhio vigile di Eyeman, l’unico vero supereroe di FUCKland.

Il numero 0 sarà presentato a Lucca 2011 e servirà a tastare il terreno. Cosa vi aspettate dal pubblico? Perchè avete sentito l’esigenza di presentare un progetto collettivo e, considerando i vostri impegni personali, la serie FUCKland che cadenza avrà?

Dal pubblico ci aspettiamo che lo compri e che una volta letto non rivoglia i soldi indietro. Noi, dal canto nostro, abbiamo uno splendido divano rosso e Stefano Kane sa anche scrivere senza guardare, come sta dimostrando in questo momento ad uno stupefatto Giorgio Kane, che è sdraiato con una gamba sul tavolino nero.
In questo momento stiamo aprendo il Jack Daniel’s, perché ci siamo un po’ scocciati di rispondere, ma non per voi, è che sono pure le sei di pomeriggio e l’autunno non è ancora arrivato nonostante siamo tutti già in jeans. Il tipo dei tatuaggi è appena passato, e Giorgio Kane si è tranquillizzato, ché non lo vedeva da un pò.
Buona notizia, abbiamo appena saputo che al corso di tatuaggi c’è gnocca (tatuata e/o da tatuare), quindi andiamo lì ora.

È ancora presto per parlarne, ma oltre a FUCKland quali altri progetto bollono nella pentola di MKS?

Werther Kane sta chiamando il suo avvocato, ed ora, en passant, vi parleremo di un ciccione  che è entrato a studio e, vedendo un quadro di Frezzato appeso alla parete, ci voleva convincere che aveva uno stile simile a Pratt.
Nel frattempo, il rubinetto perde ancora, però Giorgio Kane aveva portato le pinze, non quella del bar, che c’è servita per la serratura, che si era rotta di sera quando siamo venuti a vedere le copie di FUCKland appena arrivate dalla tipografia, portare da Lucio e Werther Kane.
Gabriele Kane non brinda con noi.
Ps. Le bottigline mignon con le quali brindiamo le ha portate Antonio Kane da Rimini. Sono uguali a quelle che sparavi alle giostre.
Scusate, scriviamo in un italiano stanco.

Baci,
Antonio, Gabriele, Giorgio, Stefano e Werther

Torna in alto