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"Punisher War Zone": Colin Salmon

Italian/English version
Intervista a cura di Carlo Coratelli
Traduzione di Andrea Cassola e Marco Rizzo
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Puoi parlarci del tuo ruolo nel film come l’agente Paul Budianski?

Il personaggio dell’agente Paul Budianski è sfaccettato. È un poliziotto che le cose accadano per le giuste ragioni ma la purezza delle sue intenzioni viene ostacolata… perché? Vede la corruzione dell’establishment. Quindi, ne viene un po’ tradito e danneggiato. Ha avuto dei problemi di tossicodipendenza mentre era sotto copertura che alla fine hanno avuto un impatto sul suo migliore amico. Il senso di colpa lo spinge a confrontarsi con il Punitore.

Senza rivelare troppo, puoi dirci qual è la relazione tra il tuo personaggio e Frank Castle?

Castle e Budianski hanno un legame, qualcosa di più profondo di quello di due amici che lavorano insieme. Castle ha perso la moglie e la figlia. La sua disperazione lo porta oltre quella di Budianski, ma entrambi percepiscono l’ingiustizia di un sistema corrotto. Entrambi hanno delle conoscenze speciali nel cacciare il nemico e giungere alla preda.

Qual è il tuo rapporto con l’agente Soap, interpretato da Dash Mihok?

Soap appare inetto e incompetente. Budiansky odia il non essere professionali, e quindi comincia una battaglia di volontà. Soap è un poliziotto da scrivania e Budiansky lo porta in un mondo pericoloso ma non è tutto come sembra.

Come hai lavorato col regista? È stato un rapporto che ha avuto successo, creativamente?

Lexi Alexander è una regista di grande talento e ci aspettiamo altre grandi cose da lei. Ci siamo divertiti molto in questo film perché Lexi ci guidava bene. Sa cosa vuole e si aspetta che tutto lo staff si comporti a dovere. Quando ti assume, è perché sa che sai fare quel lavoro. Mettevamo sul tavolo le nostre idee e Lexi era molto aperta. Era un vero piacere venire a lavorare ed è stato anche divertente.

Per quanto hai lavorato sul set? Che ricordi hai del making of, del cast e della regista?

Siamo stati a Montreal per 9 settimane con una pausa di 9 giorni. Abbiamo cominciato nei bellissimi mesi di autunno e abbiamo finito con la neve. Montreal è una città fantastica e lo staff tecnico ha lavorato incredibilmente duro. Due mesi di riprese notturne possono stremare certa gente ma la nostra squadra è stata eccellente. Dash [Mihok, l’agente Soap, Ndr] e io siamo andati avanti bene ed è stato fantastico passare di nuovo del tempo con il grande Ray Stevenson, che conosco da anni. Julie Benz, Dominic West e Doug Hutichison sono attori formidabili e i risultati parleranno da soli.

Puoi descrivere l’atmosfera che pensi avrà il film?

“The Punisher” è oscuro. Creerà un dibattito sui vigilanti ma Castle risponde alle domande, c’è un prezzo da pagare ed è pesante e doloroso. Quando i soldati tornano dalla guerra la gente che è a casa deve capire che molti di loro sono cambiati per sempre. Hanno visto e fatto delle cose che noi non possiamo immaginare. Questo film è tratto dai graphic novel e sento che rappresenti in maniera genuina il personaggio, “per un pubblico maturo”.

C’è stata qualche scena particolarmente difficile da recitare? Se sì, quale?

C’è una sequenza di lotta che dura da due a tre minuti. C’è voluta una notte intera per girarla e porto ancora alcuni lividi. Ray ed io siamo dei tizi grossi e quando entriamo in contatto fa male. Ma non vedo l’ora di vederla.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Dalla fine delle riprese di Punisher, ho girato un interessante film indipendente britannico, “K”, che è in post-produzione, e ora sto leggendo e discutendo un certo numero di nuovi film e ruoli. Attualmente sto girando un altro piccolo film con un ruolo come comparsa per il talentuoso scrittore-regista Stuart Hazeldine, che ha scritto un prossimo film a grosso budget che ha appena ricevuto il via. Sono anche in un certo numero di altri film di prossima uscita inclusi “Blood – the last vampire”; “Clubbed”, che uscirà in Francia e in Gran Bretagna l’anno prossimo. Ho lavorato anche sulla serie Tv del Dr. Who per la Bbc e sono stato abbastanza fortunato da poter lavorare con il compianto Anthony Minghella [Il regista de Il Paziente Inglese, morto lo scorso marzo, Ndr] sulla puntata pilota di “The no.1 ladies detective agency” e apparirò di tanto in tanto nella serie. Ci sono un po’ di registi e sceneggiatori con cui mi piacerebbe lavorare come Todd Haynes, Christopher Nolan, Alejandro Innaritu, Ang Lee, Pedro Almodovar, Bernado Bertolucci. Sto leggendo anche un testo teatrale di August Wilson che dovrei mettere in scena qui a Londra che è di grande attualità e mi sento sempre più attratto dal riuscire a fare un’opera teatrale potente che ispiri la gente a pensare a come viviamo in questo mondo… così “Watch this space” [festival drammaturgico e performativo britannico, Ndr]!

English Version:

Can you talk about your role in the film as agent Paul Budianski?

Agent Paul Budiansky’s character is layered. He is a cop who wants to make things happen for the right reasons but there his a purity of intention is defeated…why?  He sees the corruption of the establishment. So, he is a little broken and damaged. He has had problems with addictions while undercover which ultimately impacts on his closest friend. The guilt propels him into the confrontation with The Punisher.

Without giving away too much, can you tell us what is the relationship between your character with Frank Castle's one? 

Castle and Budiansky have a bond, something deeper than just friends who work together. Castle lost his wife and daughter. His despair takes him further than that of Budiansky but both sense the injustice of a corrupt system. Both have special knowledge of hunting an opponent and getting their prey.

What is you relationship with agent Soap, played by Dash Mihok?

Soap appears to be inept and untogether. Budiansky hates unprofessionalism and so it begins a battle of wills.
Soap is a desk cop and Budiansky takes him into a dangerous world but all is not what it seems.

How did you enjoy working with the director and was it a successful creative relationship?

Lexi Alexander is a very talented director and we expect more great things from her. We had a great time on this movie because Lexi leads from the front. She knows what she wants and expects all her crew to deliver. When she hires you it's because you can do the job. We brought our ideas to the table and Lexi was very open to them. It was a genuine pleasure to come to work and it was fun too.

How long did you work on the set? What kind of remembrance do you have of  the making of, the cast and director?

We were in Montreal for 9 weeks with one break of 9 days. It started in the beautiful Autumn months and ended in the snow. Montreal was an amazing town and the crew were incredibly hard working. Two months of night shooting could finish some people but our team were excellent. Dash and myself got on so well and it was fantastic to spend time with the great Ray Stevenson again after years of knowing him. Julie Benz, Dominic West and Doug Hutichison are formidable actors and the results should speak for itself.

Can you describe the atmosphere you think this movie will have?

The Punisher is dark. It will create a debate over vigilantes but Castle answers the question, There is a price to pay and it is a heavy, painful price. When soldiers return from war the people at home have to understand many of them are changed forever. They have seen things and done things we cannot imagine. This film is from the graphic novel and I feel it genuinely represents the  character, ‘Hard R’.

Was there any particularly hard scene to play? If yes, which one?
 
There is a fight sequence which lasts 2 to 3 minutes. It took a whole night to shoot and I still carry some of the bruises. Ray and I are big guys and when we connect it hurts. But I can't wait to see it.

What are your future projects?

Since finishing Punisher, I have filmed an interesting smaller UK indie film, ‘K’ which s in post production and I am now reading and discussing a number of new films and roles.  I am currently filming another small movie in a guest role for the talented writer-director Stuart Hazeldine, who has written a big budget studio movie that is green-lit for later.  I am also in a number of other films due for release including, ‘Blood - The Last Vampire’, ‘Clubbed’ which is being released in the UK and France early next year.  I also worked on the BBC’s Dr. Who TV series as well as being lucky enough to work with the late Anthony Minghella on ‘The No 1 Ladies Detective Agency’ pilot and in which I will reappear in the series from time to time.  There is a number of directors and writers I would like to work with such as Todd Haynes, Christopher Nolan, Alejandro Innaritu, Ang Lee, Pedro Almodovar, Bernardo Bertolucci.  I’m also reading a play by August Wilson which I might do here in London as it is so topical and I increasingly feel drawn to being able to make powerful drama that inspires people to think about how we live in this world….so watch this space!

Biografia

Colin Salmon è uno dei principali attori britannici di cinema e televisione il cui talento è emerso quando ha interpretato il ruolo di co-protagonista accanto a Helen Mirren in "Prime Suspect II", vincitore di un premio Emmy.
Da allora, Colin Salmon ha interpretato numerosi ruoli in produzioni britanniche e internazionali di successo. I recenti film di Colin Salmon includono "Exam" scritto e diretto da Stuart Hazeldine. Prima di questo ha recitato in "K". Nel 2007, ha girato nel ruolo dell'agente Paul Budianski in "Punisher: War Zone" (in uscita nel dicembre 2008). Salmon è anche apparso in due episodi del "Dottor Who" nel maggio/giugno 2008, che si aggiungono ai suoi molti ruoli in produzioni televisive britanniche. Prima di questo ha completato le riprese di diversi ruoli in 4 pellicole che usciranno quest'anno come il ruolo di Note Makoti di "Precious Ramotswe" per Anthony Minghella in "The No. 1 Ladies Detective Agency" (basato sulla serie di best seller dallo stesso titolo e prodotti da Mirage Enterprise, BBC e HBO), che è stato trasmesso la prima volta sulla rete BBC in prima serata nell'Aprile di quest'anno.

Colin ha interpretato Mr. Henry in "Blood-The Last Vampire" (prodotto da Bill Kong: "La Tigre e il Dragone", "Hero" e diretto da Kengi Kamiyama), realizzato in Cina, in seguito la pellicola indipendente britannica "Clubbed" (Formosa Films) basata sul libro autobiografico dell'acclamato scrittore Geoff Thompson, in cui Colin interpreta il ruolo del co-protagonista, Louis, "The Bank Job" dove interpreta l'autore americano Hakin Jamal e "Naked in London" un'altra produzione indipendente britannica (entrambe in uscita nel 2008). Le prime parti per cui Colin è conosciuto includono il suo ruolo come Charles Robinson in tre film di James Bond, "Die another Day", "Tomorrow Never Dies", "The World is not enough", "Match Point", "The Statement" (diretto dal regista premio Oscar Norman Jewison e interpretato da Michael Caine), il personaggio di Maxwell Stafford in "Alien Vs. Predator" e "Resident Evil" (entrambi diretti da Paul Anderson).

Il suo successo internazionale in ruoli televisivi include "Dottor Who", dove ha interpretato David Tyrel, in "Hex" per la rete Sky One, in cui Colin ha anche ha suonato una canzone jazz, "Close your eyes", "Keen Eddie", Peter Locke nella innovativa serie paranormale della BBC 1, "Sea of Souls" (Stagione 2), Colin Thorpe, il proprietario di club nel serial di Lynda LaPlante "Trial and reribution II" per ITV1, e come guest starring nel ruolo di Willy Radcliff nella serie di G.F. Newman trasmessa dalla BBC1 "Judge John Deed" (con Martin Shaw), Le sue più recenti apparizioni televisive sono state come Steve Templeton nel political drama "Party Animals" (2007). Colin ha inoltre recitato la produzione originale di "Buddy" nel West End e ha anche recitato nella Royal Shakespeare Company nell'acclamato dalla critica "Indian Boy" per la prima volta nel 2007.
Colin Salmon è anche apparso nel ruolo di Jonas Moore, il pionieristico dramma su internet "The many adventures of Jonas Moore" (nomination agli MIPCOM) e ai Webby Awards.
Salmon suona la tromba e con il suo quartetto jazz si è esibito al Dorchster Grill Room e altri eventi come il Cheltenham Jazz Festival (Gran Bretagna). Colin ha appena suonato con il suo quartetto Jazz
al The Daffodil e quest'anno al Cheltenham Jazz Festival che ha fatto il tutto esaurito con oltre 250 persone per il pranzo e la performance.


Carlo Coratelli
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