Menu
Giorgio Parma

Giorgio Parma

URL del sito web:

James Mangold al lavoro su spin-off di Logan su Laura Kinney

  • Pubblicato in Screen

Il regista James Mangold ha dichiarato sulle pagine di THR di essere al lavoro sullo script di un possibile spin-off di Logan con protagonista Laura, la giovane clone di Wolverine anche nota con il nome di X-23 interpretata da Dafne Keen. Al momento non c'è nulla di ufficiale, ma qualcosa si sta muovendo dopo il grande successo di boxoffice e critica che ha ottenuto la pellicola.

Hugh Jackman non riprenderà più quindi il suo ruolo di Wolverine, e stando a quanto dichiarato al sito non sarà neanche più produttore per un'eventuale spin-off su Laura. “Non sarò produttore della pellicola ma di certo sarò in prima fila il giovedì sera alle 10 per vedere il film al cinema. Lei è davvero fenomenale”. Sul futuro del suo ruolo invece, si è detto speranzoso in un futuro recast per il personaggio.

Logan è stata ad ora la pellicola più fortunata della saga, sia a livello di guadagni, incassando 616,795 milioni di dollari globalmente a fronte di soli 94 milioni di budget, che a livello di gradimento da parte di critica e pubblico, ottenendo un punteggio di 77 su Metacritic e una valutazione superiore al 90% su Rotten Tomatoes.

Affrontare l'infelicità affettiva trovando La giusta mezura, intervista a Flavia Biondi

Tra le novità in arrivo a Lucca Comics & Games 2017, di certo uno dei volumi più attesi è La giusta mezura di Flavia Biondi, il nuovo lavoro targato Bao Publishing di una delle autrici più valide del panorama fumettistico italiano contemporaneo. Dopo l'ottima prova de La generazione, di recente sbarcato anche oltreoceano per Lion Forge ottenendo subito ottimi consensi, l'attesa per quest'opera così highly anticipated è alta e non potevamo quindi farci mancare un'intervista a riguardo. Di seguito quindi trovate le risposte dell'autrice alle nostre domande di approfondimento. Ricordiamo che abbiamo già intervistato Flavia Biondi in occasione dell'uscita di una sua storia recente per l'antologia erotica Melagrana di Attaccapanni Press.

page 1

Bentornata su Comicus!
Partiamo innanzitutto dal titolo: perchè La giusta mezura? Puoi raccontarci almeno per sommi capi la trama del libro?

Alla soglia dei trent'anni Manuel e Mia, i protagonisti della storia, vivono insieme ad altre persone in un tipico appartamento sovraffollato di Bologna. Mentre Manuel scrive un romanzo a puntate sull'amor cortese, Mia si sente soffocata dal lavoro e dalla loro relazione. Inizia così a soppesare gli anni passati, gli obbiettivi mancati e a scontrarsi con la loro differente concezione del loro futuro di coppia. Sente di dover cambiare qualcosa ma non sa da dove cominciare.
Il titolo è appunto un riferimento all'amor cortese, una concezione filosofica e letteraria basata sul costante conflitto fra il desiderio e la tensione spirituale degli amanti, la Mezura era il termine usato per indicare la giusta distanza tra la sofferenza e l'esaltazione. La ricerca costante di un equilibrio.

Questo tuo nuovo volume è già stato definito da più parti il tuo libro migliore. Spiegaci come è nato e come si inserisce all'interno della tua produzione. Da quanto tempo ci lavori? Cosa ha dato origine alla storia?

Nelle storie che ho scritto fino ad oggi c'è sempre stata una parte in cui i protagonisti parlavano della propria vita affettiva, ma è sempre stato un elemento di accompagnamento della storia principale.
Quando ho iniziato a pensare a questo libro, circa un anno e mezzo fa, ero partita da un'idea abbastanza semplice, ovvero che la relazione fra i personaggi stavolta dovesse essere al centro della vicenda.

lagiustamezura2

Recentemente hai dichiarato, riguardo a quest'opera: "Quello che so per certo è che è stata per me in assoluto la storia più difficile da scrivere e non so ancora cosa ne sia venuto fuori". Cosa intendi quando parli di difficoltà nello scrivere questa storia? Cosa rappresenta per te La giusta mezura?

Quando inizio a scrivere una storia, lunga o breve, inizio sempre dal finale. Penso a quello che nel mio piccolo voglio esprimere e lavoro a ritroso per costruire un percorso che porti a quel concetto.
Stavolta non sapevo esattamente dove volevo arrivare. Non avevo concetti.
Volevo parlare d'amore, ma non di innamoramento. Volevo raccontare di due persone che stanno insieme da diversi anni e che si trovano ad affrontare la vita di coppia senza l'enfasi iniziale dell'innamoramento, scontrandosi con la crescita, con la reciprocità dei difetti, con la quotidianità e con le aspettative di chi li circonda. Volevo che la storia parlasse di qualcosa di cui si sente parlare solo quando le storie finiscono: dell'infelicità, che spesso ci accompagna anche negli amori più grandi e che ci sembra un difetto da non ammettere.
Volevo scrivere di un sacco di cose ma, te lo dico ridendoci su, ancora non so di preciso cosa sono riuscita a fare.

lagiustamezura2

In una vecchia intervista ci hai parlato del tuo "tratto rude" e poco adatto alla rappresentazione di figure femminili, che hai dovuto ammorbidire con considerevole labor lime. Come ti sei trovata ad affrontare questo scoglio per la realizzazione di un libro intero in cui una dei due protagonisti è una donna?

Per quanto la storia parli di entrambi i personaggi, la protagonista della vicenda è senz'altro Mia. Questo per me graficamente è stato un bello scoglio visto che mediamente disegno degli orsoni pelosi. Per rendere godibile visivamente un personaggio femminile si tende ad abbellirlo, lavorando sulle caratteristiche più o meno stereotipate che si hanno dell'immagine femminile. Io volevo che Mia fosse caruccia, ma non bellissima. Quindi per me disegnarla è stata una faticaccia ma alla fine rispecchia abbastanza l'idea che avevo di lei.

Come nasce una tavola di Flavia Biondi? Hai lavorato in digitale o in tradizionale per questo volume?

Una tavola mia nasce in modo contorto e poco funzionale a dire il vero. Ho sempre lavorato con tecniche tradizionali e sto passando nell'ultimo anno al digitale, ma non riesco a rinunciare ad inchiostrare con i pennelli-pennelli. Le brush-pen a dire il vero.
Quindi faccio “le matite” in digitale, le stampo e le inchiostro. Poi scansiono e faccio le mezzetinte. Probabilmente se facessi tutto in digitale ottimizzerei di più le tempistiche.

LA GIUSTA MEZURA11

Infine, la scelta della bicromia come ha avuto origine?

Mi sono innamorata della bicromia de E La chiamano estate di Jillian e Mariko Tamaki, volevo provare a fare un qualcosa di simile.

Di seguito trovate una foto dell'edizione Bao Publishing del volume ultimato.

La giusta mezura cover telata

Ringraziamo l'autrice per la disponibilità e vi consigliamo di acquistare il volume in anteprima allo stand Bao a Lucca Comics. Qui trovate il link all'anteprima.

Project 13: The CW al lavoro sull'adattamento TV del personaggio DC Traci Thirteen

  • Pubblicato in Screen

Apprendiamo da Variety che il network americano The CW è al lavoro su di una nuova serie TV legata al mondo DC Comics, intitolata Project 13. Lo show adatterà per il piccolo schermo le vicende del personaggio Traci Thirteen, "una scienziata forense sulla ventina che crede nel paranormale e che scopre di avere delle abilità extra sensoriali quando si unisce allo scettico padre, Dr. Terrance Thirteen, nell'investigare misteriosi casi paranormali caratterizzati da fenomeni inspiegabili".

La serie avrà episodi da un'ora e sarà prodotta esecutivamente da Elizabeth Banks (The Hunger Games, The LEGO Movie). Project 13 sarà scritto da Daegan Fryklind, che produrrà anche esecutivamente, mentre Banks e Max Handelman produrranno assieme alla loro Brownstone Productions a fianco della Warner Bros. Television.
Attualmente non è noto se la serie si incrocerà anche con l'universo televisivo delle altre serie supereroistiche CW come Arrow, The Flash, DC’s Legends of Tomorrow e Supergirl.

Sophie Okonedo, Brian Gleeson e Alistair Petrie si uniscono al cast di Hellboy

  • Pubblicato in Screen

Deadline riporta la notizia dell'ingresso nel cast del reboot cinematografico di Hellboy di ben tre nuovi attori, ossia Sophie Okonedo, Brian Gleeson e Alistair Petrie.

La Okonedo interpreterà Lady Hatton, una veggente dell'Osiris Club, “un antico club inglese dedicato allo scoprire misteri”, mentre Petrie sarà un ex membro del club, Lord Adam Glaren, e Gleeson interpreterà invece Merlin, proprio il mago delle leggende arturiane.

David Harbour (Stranger Things) interpreterà Hellboy, il personaggio principale, mentre nel cast troviamo anche Ian McShane (Professor Trevor Bruttenholm), Milla Jovovich (Blood Queen), Sasha Lane (Alice Monaghan), Penelope Mitchell (Ganeida) e Daniel Dae Kim (Maggiore Ben Daimio). Neil Marshall dirigerà la pellicola su sceneggiatura di Andrew Cosby, Christopher Golden e Mike Mignola. Larry Gordon e Lloyd Levin produrranno il film assieme a Mike Richardson della Dark Horse Entertainment.

Sottoscrivi questo feed RSS