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Stefano Perullo

Stefano Perullo

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Talking Back #4: gli 8 fumetti imperdibili di maggio 2018

  • Pubblicato in Focus

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La mia cosa preferita sono i mostri
è lo strepitoso debutto di Emil Ferris, autrice statunitense arrivata al fumetto per caso, e solo in seguito a una vicenda tanto bizzarra quanto dolorosa come l’essere diventata (temporaneamente) paralitica dalla vita in giù dopo aver contratto un’infezione in seguito dal morso di una zanzara. Con questo imponente graphic novel, che parla di mostri immaginari per denunciare le brutture della realtà che ci circonda, l’autrice ha fatto incetta di nomination e premi.

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Sin dal suo rilancio, avvenuto nel 2012, l’universo Valiant è riuscito a intagliarsi un posto speciale nel cuore dei lettori, affermandosi come il terzo universo narrativo più venduto negli USA. Il segreto del suo successo è probabilmente dovuto alla giusta miscela di editor illuminati, autori affermati e personaggi nuovi e diversi (non coinvolti in trame labirintiche e intricate né costretti a mega eventi narrativi). Il rilancio di X-O Manowar - barbaro visigoto entrato in possesso di una sofisticata e potentissima armatura aliena e catapultato suo malgrado ai giorni nostri - curato da Matt Kindt e Tomàs Giorello fornisce la migliore occasione per cominciare a familiarizzare con gli eroi Valiant.   

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Se avete amato la Marvel ma siete delusi dalle ultime direzioni narrative impartite dalla casa editrice alle sue classiche serie, non perdetevi Marvel Legacy, specialino di 64 pagine scritto da Jason Aaron per i disegni di un pool di artisti tra i quali spicca Esad Ribic, che si propone l’arduo compito di recuperare il retaggio dal passato delle storie della casa delle idee per catapultarlo in un presente più fresco e frizzante (non a caso la parentesi narrativa del Legacy culminerà nel (ri)lancio del fresh start); se l’obiettivo sarà centrato solo il tempo potrà dircelo, ma per ora possiamo goderci questa lettura davvero divertente.

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Manu Larcenet
è uno degli autori più innovativi e interessanti del panorama fumettistico d’oltralpe, capace di adattare il suo stile, apparentemente cartoonesco e umoristico, a ogni tipologia di storia, dal tranche de vie de Lo Scontro Quotidiano fino al visionario Blast, sperimentando e non trascurando alcune genere e stile. Fa piacere, dunque, che Coconino Press abbia deciso di recuperare anche le sue opere meno recenti iniziando da Tempo da Cani e Linea del Fronte, due volumi unici dedicati rispettivamente a Sigmund Freud e Vincent Van Gogh  calati, però, in ambientazioni storiche totalmente diverse da quelle in cui sono realmente vissuti. Il risultato sono due volumi delicati, esilaranti, sorprendenti  e inaspettati.

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Epos
di Marco Galli segna il debutto della nuova etichetta Stigma curata da AkaB e pubblicata da Eris Edizioni. Per uno strano gioco del caso, Galli ha vissuto una storia personale analoga a quella di Emil Ferris. Dopo aver completato la realizzazione di quest’opera, infatti, è stato colpito da una rara sindrome che lo ha paralizzato e costretto alla respirazione artificiale. Parzialmente recuperata la piena forma, Galli ha ripreso Epos e si è reso conto di aver previsto, inconsciamente, ciò che si stava per abbattere su di lui

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Se avete desiderio di leggere un bel fumetto d’avventura, scritto bene e disegnato meglio, Birthright di Joshua Williamson e Andrei Bressan è proprio quel che fa per voi. Questo bel fantasy, incentrato sulle vicende di un ragazzino che si perde nel parco mentre gioca a baseball con il padre, finisce in una realtà parallela e torna dopo un anno in versione Conan il Barbaro, pubblicato da Skybound/saldaPress giunto al sesto volume continua a confermarsi come una delle migliori serie del momento.

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Frank Miller
, invece, si legge a prescindere. Per questo vi segnalo semplicemente la pubblicazione di Xerxes 1 da parte di Magic Press. L’attesissimo sequel di 300 fornirà di sicuro interessati spunti di lettura e di discussione (anche accesa).

Su Talking Back vol. 4 ho parlato di:
La Mia cosa preferita sono i mostri di Emil Ferris – Bao Publishing – 400 pp, B, B/N e Col. € 29,00
X-O Manowar (nuova serie) Vol. 1 di Matt Kindt e Tomàs Giorello – Edizioni Star Comics - 17x26, 98 pp, B, Col. € 8,90
Marvel Miniserie 200 Marvel Legacy di Jason Aaron, Esad Ribic e co. – Panini Comics – 17x26, 64 pp, B, Col. € 3,50
Tempo da Cani, un’avventura rocambolesca di Sigmund Freud di Manu Larcenet – Coconino Press/Fandango - C, 64 pp, col. € 15,00
La Linea del Fronte, un’avventura rocambolesca di Vincent Van Gogh di Manu Larcenet – Coconino Press/Fandango – C, 64 pp, col. € 15,00
Epos di Marco Galli -  Eris Edizioni – B, 130 pp, b/n, € 17,00
Birthright vol. 6 di Joshua Williamson e Andrei Bressan, Skybound/saldaPress – B, 128 pp, col, € 14,90
Birthright vol. 6 di Joshua Williamson e Andrei Bressan, Skybound/saldaPress – C, 128 pp, col, € 19,90
Xerxes 1 di Frank Miller -  Dark Horse/Magic Press – S, 32 pp, col, € 4,00

Talking Back #3: i fumetti imperdibili fra fine e inizio anno

  • Pubblicato in Focus

Dall’ultimo appuntamento con Talking Back sono trascorsi un paio di mesi. Sessanta e più giorni in cui sono accadute tantissime cose sul mercato del fumetto, dall’esplosione di proposte editoriali (frutto del susseguirsi di Lucca Comics & Games e del Natale) alle tempeste (nel bicchiere?) distributive che hanno condotto a un indebolimento di Manicomix, efficiente ultimo arrivato tra i distributori nazionali che in rapida sequenza ha visto uscire dalla sua offerta di prodotti RW Edizioni e Star Comics. Quali saranno le conseguenze lo scopriremo solo tra un po’, nel frattempo è innegabile sottolineare che RW Edizioni ha ripreso con maggiore celerità il ritmo delle sue pubblicazioni, aumentando l’offerta e recuperando un po’ di cose che erano state da tempo annunciate e di cui non si avevano più notizie. Tra questi è doveroso segnalare il titolo forse più atteso dai lettori di comics.   

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Etichettato, con amara autoironia, da Tom King come ultimo atto di una trilogia (con The Vision e Omega Men) di serie concepite come regolari ma interrotte prematuramente con la pubblicazione del dodicesimo albo, arriva dopo una lunga gestazione l’imprescindibile Sheriff of Babylon. Dopo aver lavorato alla Marvel come assistente di Chris Claremont, King ha temporaneamente lasciato il mondo del fumetto, diventando un agente della CIA. Le esperienze raccolte sul campo sono alla base di questo bellissimo graphic novel incentrata su un addestratore statunitense in trasferta nell’Iraq post-bellico per contribuire alla formazione del nuovo corpo di polizia di Baghdad. Un thriller appassionante reso ancor più interessante dai disegni di Mitch Gerads (e peccato che nel corso della lunga gestazione, nessuno alla RW Edizioni si sia preso la briga di controllare nomi in copertina, compiendo un “epic fail” con il nome del disegnatore).  Dispiace che, mentre scrivo queste righe, a poco più di sessanta giorni dall’arrivo di questo volume sugli scaffali delle fumetterie, Sheriff of Babylon sia già esaurito, destinato a diventare oggetto per collezionisti.

Authority di Warren Ellis, Brian Hitch e Paul Neary non avrebbe alcun bisogno di presentazioni, è il fumetto che maggiormente ha influenzato il genere superomistico all’alba di questo millennio. Concepito per essere l’evoluzione di Stormwatch (bellissima serie seminale ricreata da Ellis per la WildStorm - la cui lettura sarebbe propedeutica e obbligatoria per apprezzare appieno questo volume), di cui l’autore prende temi e personaggi, spingendo sull’acceleratore, fino a sdoganare i supereroi fornendone la versione più fresca, brutta, sporca, cattiva e attuale. Non è un caso che Authority sia il fumetto al quale maggiormente si è ispirato Mark Millar (che fu anche degnissimo successore di Ennis ai testi della serie) per gli Ultimates, vendicatori definitivi che hanno fatto da calco per il Marvel Cinematic Universe.

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Mercurio Loi
si candida a diventare una presenza fissa di questa rubrica, inanellando una sequenza di numeri imperdibili, l’uno dopo l’altro. Dopo averci incantato con “il cuoco mascherato” e “l’infelice”, Alessandro Bilotta (coadiuvato da Sergio Ponchione) si cimenta nella prima avventura a bivio (possibile da leggere, quindi, sia seguendo le indicazioni dell’autore finendo per saltare da un pagina all’altra, sia come un albo normale), la prima in assoluto della lunga e gloriosa storia della casa editrice, mentre nel successivo “la testa di Pasquino” affronta un tema a lui molto caro: la memoria. Due opere imperdibili, due romanzi grafici realizzati in formato popolare e venduto a un prezzo altrettanto popolare. Se desiderate leggere fumetti divertenti e impegnativi, comprate e sostenete Mercurio Loi.

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Sempre molto ricca la proposta di Editoriale Cosmo, casa editrice il cui obiettivo sembra essere la (ri)scoperta del meglio del fumetto mondiale. Peccato che, per proporre cose dimenticate e alle volte accantonate da altri editori, si debba ricorrere a molteplici alchimie che vanno dalla riduzione (alle volte penalizzante) del formato alla scomparsa dei colori. Se questo però è il “prezzo” da pagare per poter leggere un fantasy atipico come Le grand Mort di Loisell e Malliè o Magasin Général (proposto in passato da Lizard Edizioni ma mai terminato), delizioso fumetto intimistico ambientato in una piccola comunità del Quebec di Regis Loisel (ancora lui!) e Tripp, ben vengano le alchimie. Da non trascurare neanche il lancio di Cybersix, magnifico pastiche noir/cyberpunk/supereroistico dei mai troppo rimpianti Carlos Trillo e Carlos Meglia.
 
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Dal lontano passato affiora, grazie alla Magic Press, anche la riproposta delle migliori opere del genio visionario di Philippe Druillet. Ultimo, in ordine di tempo, gioiello a fare la sua comparsa sugli scaffali è La Notte, forse l’opera più famosa e dolorosa dell’autore. Un viaggio lisergico, senza via d’uscita, attraverso la disperazione e il dolore, viaggio artistico realizzato nel tentativo di esorcizzare il dolore per la prematura scomparsa della moglie.

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Dan Slott
è un autore dotato di una scrittura scoppiettante, ricca di humor e di citazioni pop. Caratteristiche che hanno reso Mike Allred, a sua volta dotato di uno stile di illustrazione che è pura pop art, il suo ideale partner artistico. Insieme i due hanno dato vita alla più recente incarnazione di Silver Surfer. Amata dalla critica e dai lettori, un numero non sufficiente a garantirgli la sopravvivenza, ma di sicuro significativo per assicurargli l’immortalità. Con il volume Un potere superiore a quello cosmico, Panini Comics ne conclude la pubblicazione italiana.

Una malattia venerea colpisce indiscriminatamente uomini e donne. Chi ne è colpito diventa bellissimo, suscitando attenzione e invidia di tutti coloro che non ne sono affetti. Cosa accade quando queste persone iniziano improvvisamente a morire di morte tanto misteriosa quanto violenta? Questi i presupposti di The Beauty di Jeremy Haun e Jason A. Hurley.

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Chiamato a costruire una giostra sul vertice della torre più alta del mondo, strumento di potere e follia voluta dal sindaco dittatore per affermare il suo potere, un falegname cade vittima dell’influenza del male e si rende complice della violenza e del dolore causata dal suo committente. Resosi conto del suo terribile errore il falegname tenterà di porre rimedio ai suoi terribili errori. Il ritorno del genio di Danijel Zezelij in un opera potente e silenziosa, debitrice del cinema espressionista tedesco. Il tutto raccolto nel volume Babilon edito da Eris Edizioni.

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Gracco è il migliore in quello che fa: cacciare selvaggina. Purtroppo anche ai migliori può capitare di commettere errori. A causa di un banale incidente, occorso mentre si dedicava alla caccia di un camoscio, Gracco muore. Per un banale errore del caso, però, la barca che traghetta Gracco verso il regno dei morti non arriva a destinazione e lui ha una seconda occasione. Ma un morto che cammina nel mondo dei vivi, però, è un errore che va corretto, e così Gracco si trasforma da cacciatore a preda. Ispirato a un racconto incompiuto di Franz Kafka, Il Cacciatore Gracco conferma il talento di Martoz.

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Chi non ha bisogno di conferme è Igort che, con il secondo albo dei suoi diari giapponesi, continua il viaggio tra la memoria, le emozioni  e i sentimenti che testimoniano il suo legame con il paese del sol levante. Degni nota (e, invero, di fiumi di inchiostro) sempre da Oblomov vi segnalo il labirintico Quimby the Mouse di Chris Ware e Lucenera di Barbara Baldi, qui all’esordio come autrice competa in un’opera di declino e rinascita che non lascerà indifferenti i lettori.

Abbiamo parlato di:
-   Sheriff of Babylon di Tom King e Mitch Gerads – RW Edizioni\Lion;  280 pp, C, col. € 27,95
-   Authority Deluxe 1 di Warren Ellis, Brian Hitch e Paul Neary – RW Edizioni\Lion € 31,95
-   Mercurio Loi 6 di Alessandro Bilotta e Sergio Ponchione – Sergio Bonelli Editore – 96 pp, B, col. € 4,90
-   Mercurio Loi 7 di Alessandro Bilotta e Massimiliano Bergamo – Sergio Bonelli Editore – 96 pp, B, col. € 4,90
-   Le Grand Mort vol.1 di Regis Loisel e Mallié – Editoriale Cosmo – 128 pp, B, col. € 16,90
-   Magasin Général vol.1 di Regis Loisel e Tripp – Editoriale Cosmo – 128 pp, B, col. € 16,90
-   Cybersix 1 di Carlos Trillo e Carlos Meglia – Editoriale Cosmo – 192 pp, B, b/n, € 6,90
-   La notte di Philippe Druillet – Magic Press – 72 pp, B, col. € 14,00
-   Silver Surfer vol.2 Un potere superiore a quello cosmico di Dan Slott e Mike Allred – Panini Comics – 180 pp, C, col, € 21,00 
-   Beauty vol.1 di Jeremy Haun e Jason A. Hurley – Panini Comics – 144 pp, B, col, € 15,00 
-   Babilon di Danijel Zezelij – Eris Edizioni – 116 pp, C, b/n, € 17,00
-   Quaderni Giapponesi vol.2 di Igort – Oblomov – 184 pp, B, col, € 20,00
-   Quimby the mouse di Chris Ware – Obomov – C, b/n, € 25,00
-   Lucenera di Barbara Baldi – Oblomov –    120 pp, B, col, € 20,00

Talking Back #2: i 10 fumetti di ottobre 2017

  • Pubblicato in Focus

È trascorso poco più di un mese dalla pubblicazione del “primo numero” di Talking Back, rubrichetta con la quale mi propongo di calarmi nei panni di un novello Virgilio per farvi da guida, tra segnalazioni e sottolineature, nel sempre più caotico e variopinto mondo del fumetto.
Trenta giorni (o giù di lì) movimentatissimi  nel corso dei quali si sono succedute sugli scaffali delle fumetterie decine e decine di novità, alcune in grado di “guardare” negli occhi (fino a colpire desideri e fantasie) dei lettori altre destinate (non necessariamente per loro demerito) a passare come meteore e finire nel dimenticatoio.  Trenta giorni durante i quali, secondo un calcolo abbastanza rapido e lacunoso, tra novità e ristampe, sono arrivate nei punti vendita specializzati oltre 300 tra albetti tra spillati, tankobon e volumi. Una proposta, dunque, di oltre dieci pubblicazioni al giorno (domeniche incluse). Forse davvero troppe per un mercato che mostra sempre più di non riuscire ad accoglierle tutte.
Ma adesso è decisamente il caso di accantonare le farneticazioni numeriche e darmi da fare.

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Ottobre è stato il mese del debutto di Oblomov Edizioni, casa editrice che segna il ritorno di Igor Tuveri al mondo dell’editoria del fumetto, dopo breve ma dolorosa assenza. Lavorare piano, senza assilli e senza fretta per dare al lettore il miglior prodotto editoriale possibile, questo il manifesto programmatico dell’editore che, al suo esordio, propone una gradevolissima miscellanea di novità e ristampe, di (rassicuranti) volti noti e debuttanti. Tra questi ultimi vi segnalo Scalp di Hugues Micol, un viaggio attraverso un’America selvaggia che lascia il segno, grazie soprattutto a un tratto superbo e a tavole che faticano a essere imbrigliate all’interno della pagina.

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Con tempismo perfetto 001 Edizioni propone The End of the Fucking World, minuscolo graphic novel di sbando, dolore e deviazione. Molto intenso. Al punto da aver convinto Netflix a produrne una serie di imminente messa in onda.

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Antonio Serra
e Maurizio Rosenzweig sono gli autori di Astromostri, imperdibile volumetto numero 61 della collana antologica Le Storie. Collana che da cinque anni – tra alti e bassi – propone avventure fuori dai canoni Bonelliani (anche se, alla luce delle tante novità annunciate recentemente dalla casa editrice milanese, e della sperimentazione sempre più sfrenata) dubito si possa parlare ancora a lungo di canone Bonelliano. Astromostri è un viaggio/tributo attraverso il cinema dei mostri giapponesi, impreziosito dai dialoghi brillanti di Serra e da uno strepitoso Rosenzweig, che si rende protagonista di una prova straordinaria, debordante e elettrizzante. Una giusta alchimia, dunque, che già in passato ha prodotto opere degne di nota, capaci di guadagnarsi la scena. Come nel caso di Mercurio Loi che, dopo il timido esordio sul numero 28 della collana, è diventato protagonista di una collana mensile. Di una splendida collana mensile. Se la qualità delle avventure del Professor Loi dovesse mantenersi ai livelli dei primi albi proposti (un vero e proprio crescendo), la serie si candida a diventare una presenza costante di questa rubrica. Per ora recuperate e leggete i primi albi pubblicati.  Vere e proprio gemme.

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La Gioventù di Mickey
è il terzo tassello di un ambizioso e riuscitissimo esperimento editoriale nato in Francia e proposto da Giunti Editore. Far rielaborare il topo(lino) più famoso del mondo ad alcuni dei più grandi talenti della Bande dessinée. Questo è il turno di Tebo, e ne vedrete delle belle.

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Torna sugli scaffali, con una bella e curatissima edizione targata Edizioni Star Comics, Ranma ½ il capolavoro di Rumiko Takahashi. Che siate, o meno, amanti dei manga questo è un fumetto da leggere… senza limiti di genere.

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E non ha limiti di genere nemmeno la nuova incarnazione di Occhio di Falco pubblicata da Panini Comics direttamente in un volume della linea Marvel Collection (cartonati con copertina soft touch). Protagonista di questa serie, totalmente rappresentativa di quella che è l’attuale politica “gender-centric” della Marvel, è Kate Bishop, alleata, amica e ex-amante di Clint Barton. Splendidamente disegnata da Leonardo Romero, su testi scoppiettanti di Kelly Thompson questa serie vi potrà davvero sorprendere. 

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Scalped
di Jason Aaron e R. M. Guera è uno dei fumetti più belli e rappresentativi dei primi anni di questo millennio. Un noir disperato, adrenalinico, ricco di humor nero. Forse il canto del cigno della Vertigo. Riproposto in formato deluxe da RW Edizioni merita di essere recuperato.

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Due recuperi d’eccezione per Editoriale Cosmo. Parker vol. 4 del compianto Darwyn Cooke, unico albo di una serie bellissima ad essere lasciato inedito dall’editore precedente, e Le Grand Mort di Loisel e Djian, un delizioso affresco fantastico.

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E Fantasy è anche Green Valley di Max Landis e Giuseppe Camuncoli, proposto in nove spillati identici all’edizione statunitense da saldaPress e recuperabili anche in un pack. Avventura, colpi di scena, azione e disegni splendidi. Che altro chiedere?

Chiudo con una segnalazione extra. Da luglio la Gazzetta dello Sport sta proponendo una ristampa integrale del Popeye di Segar, curata con precisione certosina da Luca Boschi. È un’opera imprescindibile, strisce che hanno quasi cento anni ma che sono di una attualità e modernità spiazzanti. E come se non bastasse sono ancora esilaranti.

All’appello manca di certo qualcosa, se vi va di farmi le vostre segnalazioni (o fornirmi i vostri pareri sulle letture che vi ho consigliato) non esitate a scrivermi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ci risentiamo a dicembre!

PS: piccola, ma dolorosa, nota a margine. Mercoledì 11 ottobre ci ha lasciati Dino De Matteo. Fondatore dell’Infinity Shop di  Napoli. Un amico che ha contribuito a tener sempre vivo il fuoco della mia passione per il fumetto al quale dedico, con rispetto, questo rubrica.

Talking Back #1: i 5 fumetti di settembre 2017

  • Pubblicato in Focus

Ciao a tutti, e ben trovati sulle pagine di Talking Back, rubrichetta mensile che si propone, con modestia, di segnalarvi (a posteriori) alcune delle pubblicazioni più significative (nel bene e nel male) distribuite mensilmente in edicola, libreria e soprattutto fumetteria.
Nella remota eventualità che qualcuno si stesse domandando come mai ho deciso di intitolare Talking Back questa rassegna periodica sulle novità fumettistiche, vi spiego subito le mie motivazioni. Qualche tempo fa, proprio su queste stesse pagine (virtuali), curavo una rubrica di interviste intitolata Talking Book; nel tornare a scrivere per Comicus, dopo quasi un decennio, mi è sembrato carino omaggiare quella rubrica.

Prima di passare alle segnalazioni, una doverosa precisazione. L’intento di Talking Back non è quello di segnalare presuntuosamente ciò che si ritiene in assoluto il meglio che l’industria del fumetto ha proposto negli ultimi trenta giorni; l’intento è quello di fornire spunti, sensazioni e opinioni (in quanto tali sempre opinabili) su aspetti grandi e piccoli che mi hanno colpito. Se riuscirò a stimolare le vostre letture, vuol dire che ci sarò riuscito.
Ma adesso basta con le chiacchiere, e passiamo alla prima lista di segnalazioni.

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Karen Berger è stata per anni l’editor-in-chief della Vertigo, l’etichetta per lettori maturi della DC Comics che maggiormente ha contribuito a sdoganare i comics, trasformandoli (almeno nell’opinione di molti) da strumento infantile per intrattenere un pubblico di bambini (neanche tanto svegli) a genere letterario. Dopo aver chiuso la sua parentesi lavorativa con la casa editrice di Burbank, e prima di accasarsi con ruolo analogo alla Dark Horse, la Berger ha supervisionato Surgeon X per la Image Comics. Una versione moderna (e british) di Black Jack che potrà sicuramente intrigare i nostalgici della vecchia Vertigo.

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Settembre è il mese in cui l’estate si avvicenda con l’autunno, le foglie ingialliscono e inizia a montare quel piccolo magone che ci introdurrà alle fredde e buie giornate invernali. Quale mese, dunque, sarebbe stato più giusto di questo per congedarci da un amico di lungo corso? Dopo 122 albi (pari a 244 mesi) Rat-Man lascia l’edicola e l’appuntamento bimestrale (ma sono certo che non lascerà noi lettori), e si “ritira dalle scene” dandoci la sensazione che avrebbe potuto continuare ancora a lungo.

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Agosto 2017 è stato il mese in cui  si è celebrato l’anniversario della nascita di Jack Kirby, l’indiscusso RE del fumetto d’oltreoceano. Un titolo conferitogli dal suo vecchio sodale Stan Lee e meritato sul campo, disegnando, con una continuità grafica incredibilmente costante, una infinità di tavole. Per celebrare l’opera dell’autore che maggiormente ha influenzato con il suo tratto i comics (un po’ l’equivalente americano di Osamu Tezuka) vi segnalo lo splendido omnibus di Kamandi (forse la sua opera da autore completo più riuscita) pubblicato da RW Edizioni.

lachiamata
Mondadori Oscar Ink
, la nuova collana pubblicata da Mondadori per offrire una panoramica sul meglio del fumetto mondiale, non è priva di difetti; troppo eterogenea, forse discontinua e priva di un qualsiasi tipo di redazionale introduttivo in grado di aiutare lettori vecchi e nuovi. Ciò nonostante il catalogo annovera un buon numero di titoli interessanti, come La Chiamata di Laurent Galandon e Dominique Mermoux, volume in cui si racconta, attraverso le varie fasi e i numerosi e contrastanti sentimenti, della conversione di un ragazzo francese e  della decisione di andare a combattere in Siria.

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Ancora dalla Francia, sponda Coconino Press, arriva Maggy Garrison, romanzo grafico dalle tonalità noir sceneggiato dall’acclamato (ma sfortunatissimo qui da noi) Lewis Trondheim per gli efficacissimi disegni di Stephane Oiry. Maggy è una ragazza piena di buone intenzioni e spirito di iniziativa che si ritrova suo malgrado a fare la detective privata fino a trovarsi coinvolta in gioco letale e più grande di lei.

Prima di congedarmi, e darvi appuntamento al prossimo mese, consentitemi di ringraziare Gennaro Costanzo che mi ha rivoluto a bordo. Grazie Gennaro, peccato che, tra solleciti, consegne slittate e ritardi inevitabili, proprio non potevi immaginare in quale nido di vespe ti stessi andando a infilare.

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