Andrew Garfield si lascia andare su The Amazing Spider-Man
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Anche nelle ultime dichiarazioni di Andrew Garfield, sebbene siano state piene di fair play e deferenza nei confronti dei Marvel Studios, si percepiva del rancore verso la major per averlo liquidato piuttosto sommariamente per far posto ad un nuovo attore più giovane per il ruolo di Spidey. Ora però, Garfield si lascia andare e a Indiewire rilascia un'intervista abbastanza diretta.
"Con un film come ["The Amazing Spider-Man"], si fanno così tante previsioni e le aspettative sono insite nell'approcciarsi ad una storia e ad un personaggio del genere. Ero felice per questa sfida, e lo sono tuttora. Io non ho intenzione di fuggire davanti a qualcosa che un sacco di persone andranno a vedere. Cazzo, facciamolo, la vita è breve".
"La pressione di farlo bene, per accontentare tutti... ma è qualcosa che non succederà mai... Si finisce per non compiacere nessuno, o solo in minima parte qualcuno. [I film sono] prodotti per il mercato delle masse, del tipo 'Vogliamo che lo amino i cinquantenni bianchi, gli adolescenti omosessuali devono amarlo, deve piacere agli omofobi bigotti dell'America Centrale, alle ragazzine di 11 anni'. Così si fa solo la Coca-Cola".
"Sotto questo aspetto è stato una vera delusione", ha continuato. "Soprattutto per il gruppo di noi che stava cercando di infondere un'anima nel progetto, cercando di renderlo unico, qualcosa che valeva il prezzo del biglietto. Parlo di autenticità, di sapore e di verità, ma, allo stesso tempo, capisco la gente che vuole fare un sacco di soldi e che è disposta a spendere un sacco di soldi per questo. Non posso vivere in questo modo; vivere con queste aspettative, ad essere onesti, sembra di stare in prigione".
Non sembra quindi che fosse tutto rose e fiori sul set e fuori. Ma, d'altronde, già si sapeva che quando si mettono in ballo tutti quei soldi come nel caso di questi blockbuster hollywoodiani, non tutto è così semplice come sembra.