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Lucca Comics: torna Collezionando il 17 e il 18 febbraio

  • Pubblicato in News

Tornerà nei giorni 17 e 18 febbraio la nuova edizione della fiera lucchese Collezionando e lo fa con diverse novità. Per conoscerle a fondo, vi riportiamo il comunicato con tutti i dettagli:

"Collezionando torna al Polo Fiere di Lucca, quest’anno il 18 e 19 febbraio 2017. Lucca Comics & Games e Anafi portano l’evento oltre la mostra-mercato di qualità trasformandola in occasione di incontro e di approfondimento culturale, tutta dedicata al fumetto e alle avventure che gli ruotano attorno: dalle locandine del cinema alle figurine e ai modelli 3D, ma soprattutto luogo e tempo ideali per conoscere il media fumetto, per incontrare autori, addetti ai lavori, appassionati, collezionisti, tutti coloro per i quali la Nona Arte è al centro dell’attività personale e di una passione che si fa cultura.

Resta fermo a € 5,00 il biglietto d’ingresso (i ragazzi sotto i 12 anni entrano gratis): a disposizione gratuitamente anche un ampio parcheggio e una navetta dalla stazione ferroviaria di Lucca. E anche quest’anno, mostre, ospiti e tantissime novità. Eccone alcune.

Mettiamo in mostra le nostre passioni. A Collezionando troverete affascianti esposizioni, dedicate al collezionismo di fumetto e illustrazione. La prima, in collaborazione con il Centro Fumetto Andrea Pazienza e If Edizioni, è dedicata ai cinquant’anni di Storie del West. Il popolarissimo Ratman di Leo Ortolani si avvicina al suo numero conclusivo e noi dedicheremo un’esposizione alla collezione (finora) completa. Dopo “Cinema a pennello” a Lucca Comics & Games 2016, abbiamo preparato una personale dedicata al maestro dell’illustrazione per il cinema: Enzo Sciotti.

I maestri di fumetto e illustrazione arrivano a Lucca. Oltre al già citato Enzo Sciotti, protagonista della mostra e presente in fiera, arriverà anche il grande Enrique Breccia, uno dei miti del fumetto sudamericano, che incontrerà il pubblico e i fan e lascerà le impronte nel cemento per la Walk of Fame di Lucca. Ma ci sono anche i graditi ritorni di veri e propri “capitoli viventi” della storia del fumetto: da Alfredo Castelli a Moreno Burattini, da Claudio Nizzi ad Alessandro Chiarolla a Giovanni Ticci.

L’Editoriale Aurea sarà festeggiato e premiato come “Editore dell’Anno”. Collezionando istituisce un riconoscimento annuale a una realtà editoriale significativa per la storia del fumetto. Quest’anno il premio va alla casa editrice dei mitici Lanciostory, Skorpio, Alvar Mayor, Dago, fondata alla fine del 2009 per raccogliere l’eredità dell’Eura Editoriale e che oggi ha una costante e significativa presenza in edicola e un ricco catalogo.

Fai valutare il tuo fumetto. Vuoi conoscere qualcosa di più sul fumetto che hai trovato in casa? Hai una tavola originale e non sai se può avere un valore? Ti interessa l’opinione di un esperto? A Collezionando trovi lo stand Expertise, presidiato dagli esperti di Anafi e Lucca Comics & Games, che saranno felici di mettere gratuitamente al tuo servizio la loro profonda conoscenza ed esperienza per farti conoscere meglio quello che possiedi. Se poi volessi cedere la tua raccolta, potrai presentarla a uno dei tanti espositori selezionati e qualificati per una proposta di acquisto. Collezionando è il luogo giusto per capire, scambiare, acquistare, vendere, completare la tua raccolta di fumetti o di tavole originali.

Collezionandocolleziona anche partner importanti. Un evento come questo si regge su professionalità, competenza e passione: tutte caratteristiche salienti dei nostri compagni di strada, che ne rendono possibile la realizzazione. Motore dell’incontro con gli appassionati sono le web community, che potrete incontrare a Lucca: SCLS - Spirito con la scure, AMYS e i Nipoti di Martin Mystère, ZTN - Za Gor Te Nai, Dylan Dog Fan Club, Papersera e il Diabolik Club. Dalla nostra, avremo anche i media partner Radio Bruno e C4Comic, e il supporto di un’azienda moderna come Encom 21."

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Outrage! Quattro chiacchiere con Frank Cho sui fumetti e sulla critica

Italian/English version

Durante Lucca Comics & Games 2016, tra i vari ospiti abbiamo avuto il piacere di intervistare anche Frank Cho, artista famoso soprattutto per le sue figure femminili avvenenti e sensuali, oltre che per il suo umorismo, anche a sfondo sessuale, che più di una volta gli è valso diverse critiche dal punto di vista di diversi esponenti del fumettomondo e non solo, che l'artista definisce una "voce di minoranza" del settore, "ultraconservativa e puritana". Attualmente Cho è al lavoro su due progetti creator-owned, Skybourne e World of Payne, di cui ci parla più approfonditamente qui di seguito.
Nell'articolo e nella gallery in basso trovate alcune foto scattate alla mostra di tavole originali tenutasi a Palazzo Ducale a Lucca in occasione della manifestazione sul fumetto.

Benvenuto su Comicus!
Sei mai stato in Italia prima? Come ti trovi qui?
No, non ci sono mai stato prima, questa è la mia prima volta. È tutto magnifico. C'è bel tempo, ho sentito che a Lucca è generalmente piovoso, ma questa volta ci è andata bene.

Recentemente, con Totally Awesome Hulk #4, hai terminato il tuo contratto con la Marvel Comics, per cui ha collaborato esclusivamente per ben 14 anni. Puoi farci un bilancio di questa esperienza?
È stato effettivamente un periodo molto bello, per la maggior parte. Voglio dire, ho avuto un sacco di grandi editor, ho avuto anche un paio di esperienze negative, ma niente di grave. Nel complesso è stata un'esperienza ottima e piacevole quella alla Marvel. Si è conclusa in modo naturale, il mio contratto è terminato e ho pensato che era giunto il momento di andare avanti, di fare cose nuove.

Al momento stai lavorando su due tuoi progetti creator owned inedite in Italia: Skybourne per i Boom Studios e World of Payne per Flesk Publications assieme a Tom Sniegoski. Parlaci un po' di questi progetti. C'è speranza di vederli anche in Italia?
Skybourne è una serie creator-owned che ho iniziato 10 anni fa e sono finalmente in grado di disegnare in questo momento. È una specie di incrocio tra Highlander e I predatori dell'Arca perduta, con un po' di James Bond. Quindi, è davvero lungo e difficile spiegare cosa sia, ma è una serie molto divertente, che tratta di un immortale in cerca di un'arma magica, Excalibur, che potrebbe mettere fine alla sua lunga vita.
World of Payne è una sorta di commedia sovrannaturale avventurosa che Tom e io abbiamo creato. È una specie di incrocio tra Hellblazer e X-Files. È un'altra storia davvero divertente. Sul fatto che possano o meno essere pubblicati in Italia, non ne ho idea, credo che lo sapremo quando sarà il momento. Ora sto cercando di finire questi due progetti, e dopo vedremo.

Liberty Meadows è sicuramente una delle tue opere più famose e finalmente è stata ristampata in Italia con l'aggiunta delle strip Sundays inedite. Come è nata quest'opera?
Liberty Meadows era fondamentalmente un progetto nato dalla mia passione, che ho iniziato al college, e molti di quei personaggi sono di fatto apparsi per la prima volta al college, quando realizzavo la strip a fumetti del giornale del college. E dopo il college sono confluiti in Liberty Meadows. Ero un grande fan di Bloom County di Berkeley Breathed, e Calvin e Hobbes di Bill Watterson, così ho cercato di prendere quella stessa energia e combinarla con un po' dello humour degli inizi di Mad Magazine, e ho creato questa striscia mia. L'ho fatto per lo più per divertimento mio e dei miei amici, ma poi ha preso il volo con mio grande piacere e sorpresa.

Nel 2007 hai dichiarato di voler continuare questo progetto: ci sono novità a riguardo, anche a livello editoriale?
Allora, Sony ha avuto per 3 anni la proprietà di Liberty Meadows, ne hanno fatto un episodio pilota per un cartone animato per la TV, ma nessuno l'ha mai visto, l'hanno fatto e credo che non gli piacesse e quindi lo hanno accantonato, e questo ha un po' ucciso la spinta. E poi ero così occupato alla Marvel che non ho avuto la possibilità di tornarci sopra. Perché la Marvel continuava a riempirmi di lavoro. Così ora, dal momento che non sono più alla Marvel, spero di poter portare nuovamente in vita Liberty Meadows nei prossimi 2 o 3 anni.

Recentemente, hai sospeso la realizzazione delle cover per Wonder Woman di Greg Rucka dopo soli sei numeri, criticando la sua azione di censura nei tuoi confronti. Eppure le tue cover non erano per nulla sessiste né oversexualized. Cosa ci puoi dire su questa storia?
Beh, è pazzesco. Voglio dire, non lo so, mi sento allo stesso modo. Non c'era niente di sessuale o eccessivo. Ho pensato di aver fatto un bel lavoro che descrive il personaggio come una donna forte e iconica, ma Rucka per un qualche motivo ha deciso che non gli piaceva, e ha cercato di cambiarla artisticamente, così ho smesso.

Sei stato criticato spesso per i tuoi lavori scherzosi della serie Outrage che si ispiravano alla cover realizzata da Manara per Spider Woman e che sono diventati un vero tormentone. Come rispondi a queste critiche perentorie e spesso assurdamente ridicole?
Beh, si tratta solo di una voce di minoranza di persone ipersensibili che non hanno il senso dell'umorismo, e che cercano costantemente di rovinare le cose a tutti. Ho pensato che la cover della Donna Ragno di Milo Manara andasse bene, voglio dire, ho pensato che era realizzata molto bene, e non c'era niente di sbagliato in essa. Così, quando hanno attaccato Milo Manara, volevo solo puntare alla stupidità e all'assurdità di questa indignazione. Così ho iniziato a shcerzare sulla vicenda. Ho iniziato a prendere in giro i critici di Milo Manara, e questa è poi diventato una sorta di gag ricorrente.

Ultimamente, nell'ambiente fumettistico ma non solo, ci si sta sempre più dirigendo verso una demonizzazione e aspra critica di ogni componente anche solo parzialmente sessuale che compaia in un opera, in una sorta di pudicizia retrograda e censoria. Come mai credi che si stia andando verso questa direzione, abusando del concetto di sessismo e condannando eccessivamente l'erotismo in ogni sua forma, anche soft?
Beh, penso che la maggior parte delle persone concordino sul fatto che sia solo una cosa... folle e stupida che alcune persone di questa voce di minoranza stanno cercando di censurare roba che non ha bisogno di essere censurata. È una cosa che è semplicemente assurda e penso che il buon senso vincerà alla fine, e che tutto questo folle puritanesimo ultraconservatore e questo politically correct ultraliberale possa scomparire.

Su quali personaggi ti piacerebbe lavorare sui quali non hai ancora messo le mani?
Credo Conan e Tarzan. Vorrei poter lavorare su questi personaggi. Quindi, chi lo sa, forse in futuro potrei riuscirci.

A quali progetti stai lavorando al momento?
In questo momento sto finendo Skybourne. In realtà sto lavorando su Skybourne #3 in questo momento qui in hotel a Lucca, lo sto scrivendo e disegnando. Il # 2 è appena uscito la scorsa settimana. Dopo di che lavorerò su World of Payne con Tom, e successivamente ho altri tre progetti creator-owned in cantiere. Finirò Guns & Dinos, realizzerò Fight Girls e probabilmente Liberty Meadows, in 2-3 anni.


 

English version

During Lucca Comics & Games 2016, among the various guests present, we had the pleasure to interview Frank Cho, the famous artist especially known for his female figures attractive and sensual, as well as for his humor, even on sexual themes, who has been criticized more than once from sveral parts of the comic universe, which the artist refers to as a "ultraconservative vocal minority" of the industry. Cho is currently working on two creator-owned projects, Skybourne and World of Payne, that are discussed in more detail below. In the article and in the gallery you can find some photos taken at the exhibition of original drawings held at Palazzo Ducale in Lucca.

First of all, welcome to Comicus!
How do you find it here? Have you ever been to Italy before?
No, I've never been, this is my first time. And everything is great. Great weather, I heard Lucca is usually rainy, but this time it's actually good.

Recently, with Totally Awesome Hulk #4, your exclusive contract with Marvel Comics ended, after 14 years. Can you make a sort of a balance of this experience in all those years?
It was actually really good, for the most part. I mean, I had a lot of great editors, I had also a couple of bad experiences, but nothing major. Overall it was a very good and pleasant experience at Marvel. It ended naturally, my contract came to an end and I thought it was time to move on, to do new things.


Right now, you are working on two different creator owned projects, nowadays still not published in Italy: Skybourne for Boom Studios and World of Payne for Flesk Publications with Tom Sniegoski. Tell us something about these. Is there any possibility of seing them published in Italy?
Skybourne is a creator owned book that I started 10 years ago and I'm finally drawing right now. It's kind of a crossover between Highlander and Raiders of the Lost Ark, with a little bit of James Bond thrown in. So, it's really long and hard to explain what it is, but it's a very fun book, it's about an immortal looking for a magical weapon, Excalibur, that would end his long life.
World of Payne is a kind of supernatural adventure comedy that Tom and I created. It's kind a like of cross between Hellblazer and X-Files. It's another really fun story. Wheter or not they are gonna be published in Italy, I don't know, I guess we will figured out once we get to it. Now I'm trying to finishing those two projects, and after that we'll figure out.

Liberty Meadows is one of your most well-known works, and finally it is again available in Italian, with the Sundays strips published for the first time. How was this work born? Can you tell us something about the genisis of these strips?
Liberty Meadows was basically a passion project of mine, I first started it in college, lot of those character first appeared in college, when I was doing the college newspaper's comics strip. And after college they find a way in Liberty Meadows. I was a big fan of Bloom County by Berkeley Breathed, and Calvin and Hobbes by Bill Watterson, so I tried to take that same energy and combine it with some early Mad Magazine humour, and I created this strip of mine. So it was mostly just to entertain myself and my friends, but it took off much to my surprise and delight.

In 2007 you said that you wanted to continue Liberty Meadows: is there any update about this?
Well, Sony had Liberty Meadows property for three years, they made a pilot episode for a cartoon show for TV, but no one has ever seen it, they made it and I guess they didn't like it and they just shelved it, and so that kinda killed the momentum. And then I was so busy at Marvel that I just didn't have chance to come back to it. Because Marvel was throwing so much work at me. So now, since I'm no longer at Marvel, hopefully I'm trying to get Liberty Meadows back up and running again in the next 2 or 3 years.

Recently, you interrupted your work on the covers of the new series Wonder Woman written by Greg Rucka after just six issues, criticizing his censorship of your illustrations. But what is really strange is that those covers were absolutely not sexist or oversexualized. What can you say about this event?
Well, it's crazy. I mean, I don't know, I feel the same way. There was nothing sexual or exploited about it. I thought I did a nice job depicting her as a strong iconic character, but Rucka for whatever reason decided that he didn't like it, and tried to change it artistically, so I quit.

You have been often criticized for your illustrations and all the funny "Outrage" thing, inspired by the cover made by Milo Manara for the Spider Woman series. And now it has become a sort of running joke. How do you reply to that bossy and often absurdly ridicolous criticism?
Well, that's just a vocal minority of hypersensitive people who has no sense o humour, and who are constantly trying to ruin things for everyone. I thought that Milo Manara's Spider-Woman cover was fine, I mean, I thought it was nicely done, and there was nothing wrong with it. So, when they attacked Milo Manara, I just wanted to point at the stupidity and the absurdity of the outrage thing. So I started making fun of it. I started making fun of the critics of Milo Manara, and that kind of moved to a giant running joke.

And here we come to a big problem that we are facing these days, not only in the comics environment, but even in other industries. We are increasingly going towards a demonization and an harsh bigot criticism of everything even slightly sexual or just sensual we can find in any work, like a sort of prudish and conservative censorship. Why do you think we are heading towards this unhappy direction, keep on abusing the concept of sexism, excessively condemning erotism in every form?
Well, I think that most of the people agree that it is just... crazy and stupid that some of this very vocal minority are trying to censor stuff that doesn't need to be censored. It's a thing that is just absurd and I think that common sense will win out, and all this weird ultraconservative puritanism and ultraliberal political correctness hopefully will disappear.

Is there a character you would like to work with that you haven't done so far?
I think Conan and Tarzan. I kinda wish I could work on them. So, who knows, maybe sometimes down the road I might.

Can you say something about your next projects? Something you are working on right now?
Right now I'm finishing up Skybourne, I'm actually working on Skybourne #3 right now here at the Hotel in Lucca I'm writing and drawing it. #2 just came out last week. After that I will work on World of Payne with Tom, and then after that I have three more creator-owned projects that I'm gonna do. i'm gonna finish up Guns & Dinos, and Fight Girls and probably Liberty Meadows, in 2-3 years.

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Il segreto per una buona Visione: intervista a Gabriel Hernandez Walta

Italian/English version

Per leggere la recensione del volume La Visione 1 - Un po' peggio di un uomo, clicca qui.

Durante Lucca Comics & Games 2016, tra i moltissimi autori internazionali presenti, abbiamo intervistato anche Gabriel Hernandez Walta, artista spagnolo da qualche anno alla Marvel dove, dopo diversi one-shot e brevi storie, ha realizzato alcuni numeri di Astonishing X-Men. Suoi i disegni sulla recente serie Magneto, scritta da Cullen Bunn, mentre il grande successo è arrivato con la serie Visione sui testi di Tom King, uno dei gioielli narrativi che la Casa delle Idee ha pubblicato negli ultimi dieci anni, quanto meno. Ecco di seguito la nostra intervista, per cui ringraziamo oltre all'artista anche Panini Comics per l'opportunità e la disponibilità.

Innanzitutto benvenuto su Comicus!
Come ti trovi in Italia, eri mai stato nel nostro Paese?

Sono stato a Roma per una breve visita, ma solo per turismo. È la prima volta che vengo a Lucca.

Hai lavorato nel corso della tua carriera alla Marvel su diverse storie brevi e one-shot, sopratutto legati al mondo dei mutanti, per poi approdare a Magneto, ridefinendo e ridando prestigio a questo personaggio a fianco di Cullen Bunn. Come è stato lavorare a questa run e con un personaggio così sfaccettato?
Ho lavorato su Astonishing X-Men prima di Magneto, ma questa è la prima serie che ho cominciato dal numero # 1. Così ho potuto studiare un po' il design per il personaggio, mi hanno inviato alcune linee guida dove mi spiegano i suoi poteri, che sarà una sorta di cacciatore di nazisti, come un detective privato. Quando mi hanno detto queste cose, ho cercato maggiormente un effetto bianco/nero. La narrazione era più lenta, non solo azione da supereroi, era più simile a una storia di detective, o un thriller. Mi piacciono molto questo tipo di storie.

Attualmente stai lavorando su Visione, quella che viene considerata una delle migliori serie della Marvel Comics dell'ultimo decennio, che presenta un approccio differente al personaggio principale. Come ti sei trovato a mettere su carta le idee di Tom King?
Beh, è meraviglioso lavorare con Tom, perché ha delle idee meravigliose, ma lui ti dà sempre spazio per fare qualcosa di tuo. I suoi vignetta. Ho la libertà di fare quello che ritengo più opportuno. Questa è stata la serie in cui mi è piaciuto di più lavorare da che sono un disegnatore di fumetti. Voglio dire, per me è stato facile lavorare sui suoi script, in quanto si tratta di uno storytelling che mi piace. Si tratta di una narrazione lenta, tutti i pannelli sono simili, ci sono sporadici scoppi di violenza, questo è il mio genere di narrazione.

Una delle cose più sensazionali che sono state rese graficamente nella serie è quell'alone di incertezza e di incapacità di comprendere appieno le intenzioni dei personaggi e la loro natura, che emerge soprattutto dalle espressioni facciali e dalla postura dei personaggi. Come sei riuscito in questa impresa?
Quando si comincia una serie, si inizia pensando ad un sacco di cose che si vogliono provare, si pensa anche al tipo di strumento che si vuole utilizzare. Ma quando si è nella storia, si tenta di utilizzare l'intuito, è come essere dentro al personaggio, all'interno della storia, quindi basta lasciarsi andare. Ma ogni volta che ho qualche problema a immaginare i personaggi, per un robot o un personaggio sintetico, immagino persone che interagiscono con gli altri. Sai, quando le persone sono troppo timide, o si sentono violente in situazioni diverse, penso a me stesso, quando sono nervoso o non so come agire, e io uso tutto questo per renderlo più preciso.

Lo stesso si può dire del layout delle tue tavole e delle inquadrature che riservi alle diverse scene, che sono fresche e affascinanti. Come nasce una tavola di Visione?
Nella prima sceneggiatura, Tom mi ha detto che stava pensando ad un layout di pagina molto regolare nel primo numero, che poi sarebbe stato rotto nelle ultime tre o quattro pagine, quando c'è un violento attacco ad uno dei personaggi. Così ho fatto una griglia di circa 15 vignette, ho usato quella griglia per tutto il libro. Perché ho pensato che questo schema regolare fosse adatto per il libro, e poi mi sono limitato a romperlo in alcuni momenti chiave.

Puoi svelarci qualche novità su cosa accadrà in futuro sulla serie, per i lettori italiani?
Senza spoiler? Beh, ci sarà un nuovo membro nella famiglia e il fratello di Visione avrà un ruolo molto importante.

C'è qualche personaggio su cui ti piacerebbe lavorare al momento?
Beh, penso molto a questa cosa. Non mi piaceva motlo Visione prima di iniziare la serie. Quindi penso che la cosa più importante sia ciò che io e lo scrittore vogliamo fare con il personaggio, non il personaggio stesso. Amo il Dottor Strange, ma se non mi dovesse piacere lo scrittore, forse non mi piacerebbe lavorare su quel personaggio.

Altri progetti per il futuro?
Ho finito Visione negli Stati Uniti. Ora sto lavorando a Occupy Avengers, con Hawkeye alla ricerca di persone come lui, senza poteri, mentre aiuta persone normali. È come una piccola serie sui Vendicatori piena di azione.

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English version

During Lucca Comics & Games, among the many international authors present, we also interviewed Gabriel Hernandez Walta, Spanish artist working for Marvel for a few years now, where, after several one-shot and short stories, he has drawn a few issues of Astonishing X-Men. After that, he worked on Magneto, written by Cullen Bunn, and he eventually came definitely to light with Vision, written by Tom King, one of the most praised books the House of Ideas has published in the past decade, at least. Here is our interview, and we are really thankful to the artist and the Italian publisher Panini Comics for the opportunity.

First of all, welcome to Comicus!
How do you find it here? Have you ever been to Italy before?

I was in Rome for a short visit, but just a tourist visit. This is my first time in Lucca.

You have worked with Marvel on different one-shots and mini stories, mainly mutant ones, and then you came to Magneto, alongside Cullen Bunn, redefining the character and giving back to him the prestige he used to have. What was it to work on this book and with a so multifaceted character?
I worked in Astonishing X-Men before Magneto, but this is the first series I started from issue #1. So I could make some design for the character, they send me some lines telling me the power he has, and how he was going to be like a Nazi searcher, like a private detective. So they told me all these things, and I looked for more black and white stuff. The storytelling was slower, not just superhero acting, it was more like a detective stuff, ora a thriller even. I really enjoy that kind of stories.

Now you have just finished working on Vision, a book that is largely considered one of the best series of Marvel Comics in the last decade at least, presenting a new and different approach on the character. How was it working with Tom King? How do you manage to put down on paper graphically his ideas?
Well, it's wonderful to work with Tom, because he has such wonderful ideas, but he always gives you room to make your own stuff. His scripts are beautiful, and you want to draw what he is telling in the best way possible. But he is not telling me what drawings I have to do in every panel. I have freedom to make my own stuff. This is the book I have enjoyed the most since I'm a comic book artist. I mean, for me it was easy to make his scripts, because it is a kind of storytelling I enjoy. It's a slow storytelling, all the panels are similar, there are little burst of violence, this is my kind of storytelling.   

One of the most sensational things that emerges from your work on Vision is that kind of uncertainty halo and inability to understand completely the real intentions of the characters you are representing, their nature. And this is strictly related to the facial expressions and the pose. How did you manage to get this effect?
When you start a book, you start with thinking a lot of things you want to test, like even the kind of pen you want to use. But when you are into the story, you try to use your intuition, it's like you are inside the character, inside the story, so you just let yourself go. But everytime I have some problems to imagine the characters, for a robot or a synthetic character, I imagine people interacting with others. You know, when people are too shy, or they feel violent in different situations, I think about myself, when I'm nervous or I don't know how to act, and I use all of this to make it more accurately.

And we can say the same thing about the layout of you pages, and the framing you choose for each sequence in a fresh and fascinating way. What can you telle about this? How is a page of Vision born?
In the first script, the first strip Tom told me was that he was thinking of a really regular page layout in the first issue, and then we would have broken up that layout in the last three or four pages, when there was a violent attack on one of the characters. So i made a grid of 15 panels, I used that grid for all the book. Because I thought this regular layout was suitable for the book, and then I broke it in some moments.

Can you tell us something about what we will see in the next story arch?
Without spoilers? Well, there will be a new member in the family and the brother of the Vision will take a really important role.

Is there a character you would like to work with?
Well, I think a lot about this. I didn't like Vision too much before starting the book. So I think that the most important thing is what the writer and myself want to do with the character, not the character itself. I love Doctor Strange, but if I don't like the writer, maybe I would not enjoy the character.

Can you say something about your next projects? Something you are working on right now?
I finished Vision in the United States. Now I'm working on Occupy Avengers, with Hawkeye searching for people like him, with no powers, helping regular people. It is like a small action avenger.

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Il disegno di Spider-Woman che Milo Manara regala a Frank Cho riaccende le polemiche

  • Pubblicato in News

Vi ricordate la polemica sulla cover di Milo Manara per Spider-Woman? La posizione sexy della protagonista aveva suscitato un polverone in America, ma vari artisti avevano mostrato la loro solidarietà al nostro connazionale Manara. Fra queste persone c'era Frank Cho, che realizzò una sua versione di Spider-Woman a sostegno del disegnatore italiano, utilizzando poi la posa per numerosi personaggi. I due si sono incontrati a Lucca Comics & Games 2016 e hanno ricordato questo particolare momento in una conferenza, parlando di censura e molto altro. Manara ha regalato, dunque, un'illustrazione a Cho, che, a sua volta, ha riacceso le polemiche.

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L'editor, e attivista femminista Donna Dickens (HitFixHarpy e BuzzFeed) ha pubblicato il seguente post su Twitter:

Molti autori ed editor, oltre che semplici lettori, hanno commentato il disegno e la risposto alla critica censura/rappresentazione della donna. Anche vari siti internazionali hanno rilanciato la discussione a riguardo, come BleedingCool, The Mary Sue e Movie Pilot.

Addirittura, l'artista brasiliana Ana Koehler, membro di Lady's Comics ha raffigurato Cho e Manara nelle stesse posizioni in cui i due hanno disegnato Spider-Woman.

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Insomma, la tematica è calda, come dimostra proprio il recente caso di Cho su Wonder Woman o quello di Scott Campbell sulla nuova "Iron Man". Voi cosa ne pensate?

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