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Costellarium: "le stelle per varcare le frontiere", intervista agli autori del Rêverie Studio

Di Costellarium, il nuovo artbook di beneficenza realizzato dal Rêverie Studio a cui hanno partecipato ben 71 artisti italiani, vi abbiamo già parlato più volte. Tuttavia abbiamo voluto approfondire la conoscenza del fenomenale lavoro fatto da questo collettivo per dare vita a questo progetto.
Trovate di seguito la nostra intervista e la cover del volume realizzata da Antonio De Luca.

Innanzitutto, bentornate su Comicus!
Ormai sembra essere una consuetudine per voi quella di realizzare un artbook di beneficenza annuale da presentare ufficialmente a Lucca Comics & Games. Dopo Folkfools e Tiny Tasty Toast Of Terrors, questo è l'anno di Costellarium. Quali evoluzioni avete riscontrato a partire dal vostro primo lavoro collettivo ad oggi? Sia a livello di partecipazione da parte di artisti che dal punto di vista delle vendite e dei ricavati.

Innanzitutto grazie a te per averci ricontattati, è sempre un piacere!
Rispetto alla nostra prima esperienza abbiamo avuto un boost clamoroso dei preordini, e un grosso interesse da parte di artisti emergenti e non a partecipare alle nostre opere. Con il passaparola di questa iniziativa e grazie anche ad interviste come queste, stiamo riuscendo a racimolare somme sempre più importanti per dare un aiuto a chi ha di bisogno!

Potreste fare una sorta di bilancio delle iniziative precedenti? Sono state all'altezza delle vostre aspettative o pensavate di raccogliere più consensi e proventi?

Al primo anno, essendo nuovi nel settore dell'autoproduzione, è stata una grandissima gioia e soddisfazione riuscire a trovare non solo così tanti artisti disposti ad aderire alla nostra idea, ma anche così tante persone disposte ad aiutarci a supportare le tartarughe; al secondo pur essendo state in un posto molto poco valorizzato (diciamo che il Borda è un piccolo forziere di gemme, ma come un vero tesoro si sono assicurati di piazzarlo in un posto non proprio accessibile!) abbiamo avuto quasi il doppio delle vendite, quindi direi che siamo andati abbastanza bene. Le aspettative per quest’anno…beh, speriamo quantomeno di bissare l’anno precedente, ovviamente l’aspettativa di aumentare il tiro è sempre in agguato pronta a farsi sentire ma cerchiamo di essere realisti e ringraziamo per ogni singola copia venduta, perché non è una cosa così scontata.

Parlando meramente di soldi, considerato che ogni artista dà un contributo per la stampa per non intaccare gli introiti del book, siamo riusciti a donare circa 1.765,50 euro il primo anno, il secondo anno 2.521,77 euro ed abbiamo ancora delle copie invendute che saranno disponibili al Lucca Comics per chiunque volesse continuare a supportare il progetto dell’anno scorso (Fondazione IRCCS istituto nazionale tumori).

costellarium

Parlateci un po' di Costellarium. Come è nata l'idea di utilizzare la tematica delle costellazioni?

Diciamo che abbiamo una rosa di temi che ci stanno a cuore, e quest’anno abbiamo scelto la volta celeste per via del romanticismo ad esse legato. Inoltre avendo come destinazione Medici Senza Frontiere abbiamo pensato che il simbolo del “senza frontiere” fosse appunto il cielo, che ci unisce… Perché in tutto il mondo la gente guarda le stelle, ed essendo il nostro primo book bilingue (italiano ed inglese) abbiamo scelto la terza lingua delle costellazioni per farci largo nel cuore dei donatori.

Rispetto ai volumi precedenti, gli artisti partecipanti sono aumentati considerevolmente, dai 57 di Tiny Tasty ai 71 di adesso. È stato più difficile per voi gestire il tutto a fronte di questi numeri oppure, maturata una certa esperienza in passato, non ha rappresentato per voi un grosso problema?

Non mentiremo: più teste vuol dire più lavoro sia nel bene che nel male. È sicuramente una cosa impegnativa, alcune cose vengono facilitate mentre altre vengono complicate. C’è meno paura dell’ignoto perché il procedimento è sempre lo stesso, ma ogni anno cerchiamo di cambiare qualcosa e mettere d’accordo tante persone che lavorano assieme, stare appresso ai ritmi fra lavoro ed impegni personali di tutti non è sempre facile. Per fortuna i nostri artisti sono tutti di gran cuore e grandi lavoratori, quindi non possiamo lamentarci più di tanto! È tanto lavoro, e da parte di tutti, ma ne vale davvero la pena.
Chissà, magari in futuro riusciremo ad andare avanti col pilota automatico, ma per adesso guidiamo tutti insieme.

I ricavati ottenuti dalla vendita dei volumi andranno a Medici Senza Frontiere. Cosa vi ha portate a scegliere questa Onlus?

Volevamo qualcosa di più grande e più internazionale, quest’anno. Sempre per un desiderio di potere fare di più, aiutare più persone possibile. La prima cosa che c’è venuta in mente è stata appunto Medici Senza Frontiere, che si spinge oltre il territorio italiano.

Quest'anno sarete finalmente nella Self Area a Lucca Comics & Games. Cosa potremo trovare al vostro stand oltre a Costellarium?

Quest’anno avremo un sacco di chicche! Oltre alle copie rimanenti di Tiny Tasty Toast of Terrors, Stefano Martinuz porterà il primo e secondo numero di Rebirth, libro illustrato che già l'anno scorso ha avuto un discreto successo (per non fargli troppi complimenti che poi si monta la testa); un altro libro illustrato ad opera di Vittoria Barulli narrerà la vera storia di Azzurrina, il fantasma della leggenda. Connie Daidone porterà due sketchbook più il primo volume di Tainted Love, fumetto autoprodotto a stampo comico. Inoltre potrete trovare gadget, originali, poster, cartoline, commissioni in loco e molto altro ancora. Insomma, saremo molto carichi, in tutti i sensi!

Ringraziamo gli artisti del collettivo per la disponibilità e vi consigliamo caldamente di passare allo stand del Rêverie Studio per acquistare Costellarium e portarsi così a casa un artbook di grande qualità realizzato per beneficenza, oltre che per conoscere gli autori e le loro opere. Vi ricordiamo che potete preordinare il volume seguendo le istruzioni a questo indirizzo.

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