Historia: Di magi e briganti, vigliacchi ed eroi: intervista a Mirko Failoni e pagine in esclusiva
- Scritto da Giorgio Parma
- Pubblicato in Interviste
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Recentemente vi abbiamo parlato di un progetto che sin da subito ci è sembrato piuttosto interessante, ossia Historia: Di magi e briganti, vigliacchi ed eroi, il concept book fantasy realizzato da Mirko Failoni che sarà presentato in anteprima a Lucca Comics & Games 2017 pubblicato da Attaccapanni Press, l'etichetta indipendente creata da Ariel Vittori, Laura Guglielmo e Laura Vivacqua, attualmente impegnata nel crowdfunding di Ave - Nice to meet you. Abbiamo quindi contattato l'autore non solo per conoscere meglio l'artista, ma per conoscere qualche dettaglio in più sull'opera, sulla sua genesi e sulla sua struttura.
In occasione del lancio odierno del preorder per il volume - maggiori informazioni a fine articolo -, pubblichiamo la nostra intervista intervallata da alcune immagini in esclusiva che rappresentano un impaginato non definitivo di come sarà organizzato il volume, almeno nella prima parte, con illustrazione e testo esplicativo a fronte. Cliccate per ingrandirle e leggerle meglio.
Nella gallery in basso invece trovate quattro omaggi realizzati da altrettanti artisti, in ordine Alessandro Paviolo, Andrea Guardino, Emmagucci e Yuri Cameirana, per la Tenzone d'Arte indetta da Failoni, e che verranno pubblicati all'interno del volume.
Benvenuto su Comicus!
Innanzitutto, una rapida presentazione per i lettori. Come ti sei avvicinato al mondo dell’illustrazione e del disegno in generale?
Ciao a tutto lo staff di Comicus e grazie a te per avermi invitato a rispondere a qualche domanda su Historia prima di tutto!
Mi sono avvicinato all'illustrazione ed alla concept art partendo da quello che è un po' il percorso "classico" di molti di noi, almeno prima dell'avvento delle scuole specializzate negli ultimissimi anni: ho sempre amato i videogiochi in maniera profonda, così come i fumetti ed il disegno, in generale. Dopo aver frequentato una scuola di fumetto (mi sono sempre rifatto ad un mercato americano) ho deciso di intraprendere il percorso per diventare concept artist da solo, da autodidatta se così si può dire, con tutto il materiale formativo "free" che si trova in rete.
E così, dopo qualche anno, eccomi qua, con la penna della tavoletta grafica in mano tutti i giorni e tutto il giorno.
Da dove nasce Historia: Di magi e briganti, vigliacchi ed eroi? Cosa ti ha portato a realizzare un concept book di stampo fantasy? A giudicare dai tuoi lavori precedenti, il tuo legame con questo genere è forte…
Historia nasce per caso, come tante cose delle più interessanti che mi siano successe negli ultimi anni. Siccome in periodi un po' più liberi mi piace dedicare un'ora o due al giorno allo studio e allo sketching libero, a Maggio per tre o quattro giorni consecutivi mi divertii a fare questi animali, abbigliati con costumi ed armature per così dire "verosimili", che ho pensato come abitanti dello stesso mondo. Sui social vennero apprezzati abbastanza, al punto che varie persone mi scrissero chiedendo di farci chi una serie, chi un gioco di ruolo, chi un fumetto, tutti quanti confermandomi che il look medievale e l'aspetto non troppo antropomorfizzato degli animali creassero un mix molto godibile. Addirittura qualche persona mi propose di "metterli a frutto" per qualche gioco da tavolo et similia. Così pensai: "Perché non farci qualcosa di mio?".
Quando espressi questa possibilità, così en passant, le Attaccapannine Ariel Vittori e Laura Guglielmo mi dissero "se lo vuoi fare, perché non lo fai? Ti aiutiamo noi!".
A quel punto che avrei potuto replicare se non "ci sto!"? E così nacque Historia!
Per quanto riguarda il genere fantasy, è chiaro che sia stato da sempre uno dei motori che più hanno spinto il mio immaginario. Sono da sempre stato un appassionato del genere, dalla letteratura, ai giochi da tavolo e quelli di ruolo, e last but not least dei miei amati videogiochi.
Diciamo che il fantasy è stato a tutti gli effetti uno dei generi che hanno fatto sì che io faccia questo lavoro, senza dubbio alcuno.
Il fantasy classico sembra aver subito negli ultimi anni una sorta di inversione di tendenza che ha ridotto la produzione di materiale legato a questo genere canonico rispetto alla vastità prodotta nelle ultime decadi, lasciando posto tutt'al più a diluizioni insipide dello stesso. Come vedi questo fenomeno? Cosa può darci il fantasy rispetto ad altri generi? Qual è la sua forza principale, la sua peculiarità prima, secondo te?
Ottime osservazioni. Per non sbriciolare ogni voglia di leggere il resto dell'articolo con una mia dissertazione sul fantasy e sul videogioco, tenterò di essere breve!
Il fantasy è un genere che secondo me ha bisogno d'un twist che lo smuova dal classico "cappa e spada", e dal look anni '70 ed '80 che molto spesso lo caratterizzano ancora, nonostante i trenta-quaranta anni passati. Uno dei fattori che purtroppo hanno fatto diventare stantio il genere è la standardizzazione verso un tipo specifico di fantasy, che negli anni ha, chiaramente, stufato un po' tutti in ogni campo, videoludico, ruolistico, ludico e letterario che dir si voglia. Il "cappa e spada" ha fatto il suo tempo, e purtroppo raramente sono felicissimi i tentativi di resuscitare i modelli che si rifanno alle opere del passato, dai videogiochi come Baldur's Gate agli scritti Tolkeniani. Il fantasy ha tantissimo da dare nell'ibridazione e nei "twist" particolari. In questi anni fenomeni come Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e la saga di Geralt di Rivia (soprattutto grazie al videogioco The Witcher) hanno spopolato ampiamente, in mezzo all'amplissima marea di prodotti caduti nell'oblio. The Witcher e gli scritti di Martin si rifanno ad un modello più crudo e realistico, che ci dà una visione meno edulcorata, meno binaria del classico "bene VS male", dove i personaggi sono vibranti perchè umani, ed hanno angoli oscuri e interessi personali. Il fantasy, secondo me, ha il grandissimo vantaggio di essere aperto per definizione. È un genere le cui regole sono pienamente malleabili, ma sta a chi lo tratta trovare una declinazione interessante, credibile e per quanto possibile innovativa.
Sulla pagina Facebook ufficiale dell’opera è stata da te indetta una Tenzone d’Arte -di cui riportiamo i lavori dei contendenti nella gallery a fine articolo- a cui hanno partecipato numerosi artisti. Ti aspettavi tutta questa partecipazione? I personaggi realizzati troveranno posto all’interno del tuo volume o sono creazioni a parte?
No, non mi sarei aspettato una partecipazione simile, e mi fa immensamente piacere! Sono stati fatti pezzi veramente belli, e mi ha fatto molto piacere la grande aderenza al "look" di Historia che hanno cercato di ottenere nel farmi quegli omaggi. I primi quattro "classificati", previa loro autorizzazione, saranno inseriti nel volume nella parte finale dei personaggi, in una sezione apposita.
Puoi parlarci più nel dettaglio di Historia? Come sarà strutturato il volume sia a livello concettuale che sul versante più editoriale, a livello di caratteristiche tecniche? Sarai presente a Lucca per dedicare il volume allo stand di Attaccapanni Press?
Historia è il preludio ad una probabile guerra su ampia scala. La vicenda volge attorno ai fatti che accadono nella Fossa Verde, territorio di frontiera dilaniato da guerre intestine, le cui ricchezze vengono contese dalle fazioni in gioco. Il tutto è narrato dal punto di vista di Carolino, un vecchio carlino, alchimista e storico, che ne descrive le vicende da osservatore esterno ma presente agli eventi, come fosse un giornalista per intendersi, che quasi "intervista" alcuni personaggi, raccontandone la vita e le gesta, contestualizzandoli all'interno della storia. Un'altra peculiarità di Historia è il registro linguistico che ho scelto. Carolino difatti scrive in un italiano anticato ed a tratti aulico, riprendendo costruzioni sintattiche ed un vocabolario tra il dantesco ed il manzoniano, chiaramente fatto in modo che non serva un'analisi del testo per essere compreso, ma che dia un po' la sensazione di manoscritto antico, per l'appunto.
Tecnicamente parlando il libro sarà diviso in due sezioni: la prima illustra i personaggi (una trentina circa...) che prenderanno parte alla vicenda, e la seconda in cui vengono illustrati alcuni luoghi ed alcuni avvenimenti importanti per la storia. Nella seconda parte del libro, nelle illustrazioni doppie, svelo in anteprima di aver collaborato con alcuni amici e colleghi, per creare le illustrazioni a quattro mani, tra cui Lorenzo "Rendih" Lanfranconi, Antonio De Luca, Piero Vianello, Roman Kuteynikov e Claudia Ianniciello. In definitiva sarà un volume tra le 80 e le 90 pagine, in cui le immagini non saranno solo l' "accompagnamento" alle parole, avranno bensì lo stesso peso.
A Lucca tra le altre cose c'è la possibilità che ci sia altro legato ad Historia anche se non posso ancora confermare né dire molto di più!
Infine sì, sarà possibile comprare e farsi dedicare, quando ci sarò io, il volume in due punti a Lucca Comics: nell'Area Self allo stand Attaccapanni Press, e nell'Area Games allo stand di Genius Academy, ma quando sarà possibile comunicherò un "calendario" per trovarmi.
Ultimo ma non ultimo: oggi partono i preordini per Historia sulla pagina ufficiale, ovviamente a prezzo scontato e con ritiro sempre a Lucca Comics, che durerà fino al 6 Ottobre...Quindi per chi fosse interessato, si tenga pronto!
Proprio riguardo al preorder, vi segnaliamo che le prenotazioni vanno fatte direttamente dalla pagina Facebook ufficiale di Historia come specificato in questo post: il volume viene venduto al prezzo scontato di 8€ fino al 6 ottobre, mentre in fiera il prezzo sarà di 10€.
L'autore metterà anche in palio un disegno originale che verrà estratto a sorte tra chi condividerà il post di lancio su Facebook.
Ringraziamo Mirko Failoni per la disponibilità e per le risposte dettagliate e vi invitiamo a sostenere il progetto.