Davies parla di Torchwood: Miracle Day
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Come vi abbiamo già anticipato in TV Peanuts 2, lo sceneggiatore e produttore gallese Russell T. Davies partecipando a un incontro con i giornalisti alla Television Critics Association ha confermato che il titolo ufficiale della nuova miniserie di Torchwood sarà Torchwood: Miracle Day (precedentemente noto con il titolo di lavorazione Torchwood: The New World), illustrando a grandi linee la nuova stagione, coprodotta da BBC e dal canale statunitense Starz.
All'incontro erano presenti anche alcuni dei protagonisti dello show: Eve Myles (Gwen Cooper, membro storico del gruppo Torchwood), Bill Pullman (il “villain” della stagione, Oswald Jones) e Mekhi Phifer (l'agente della CIA Rex Matheson).
Sull'intero pianeta avviene all'improvviso una sorta di miracolo: più nessuno, sulla Terra, muore. La gente continua a invecchiare, i moribondi a essere in fin di vita. La morte cessa di essere una possibilità. Sebbene la notizia appaia come una benedizione, ben presto porta con sé gli inevitabili problemi dovuti a una improvvisa sovrappopolazione: problematiche legate alle risorse di cibo, allo spazio vitale e all'aumento del riscaldamento globale. Ed è nell'ambito di questa crisi globale che torna in scena il gruppo Torchwood e fanno la loro comparsa i nuovi personaggi legati ad esso.
Uno di questi nuovi personaggi è il malvagio della situazione, Oswald, interpretato da Bill Pullman (Spaceballs, Indipendence Day, The Killer Inside Me). Il personaggio di Pullman è un omicida e pedofilo, condannato a morte per i suoi misfatti. Destino a cui si sottrae quando l'iniezione letale che gli viene somministrata all'inizio della miniserie non sortisce alcun effetto.
Davies, sollecitato da una domanda dei giornalisti, ha negato che l'alto tasso di mortalità negli ultimi episodi di Torchwood fosse legato a un'eventuale fine del franchise con la miniserie Torchwood: Children of Earth. Secondo l'autore, l'elevato numero di morti tra i protagonisti del serial rende la narrazione più solida, drammatica e coinvolgente, dato che nessun personaggio può essere considerato al sicuro dagli eventi. E ciò differenzia la serie da molte altre produzioni fantascientifiche, dove un nutrito cast è al sicuro da morti improvvise con contratti firmati per sette anni.
Ovviamente il ruolo del leone sarà giocato dal capitano Jack Harkness (John Barrowman), il quale dovrà confrontarsi con un fatto del tutto nuovo: essere un essere immortale in un mondo di tanti altri esseri immortali.
Davies ha inoltre confermato che anche questa miniserie (composta da dieci episodi) come la precedente Children of Earth abbandonerà lo schema del “mostro della settimana” per concentrarsi su una narrazione continua, con un inizio, uno svolgimento e un finale compiuto. La sensazione di Davies è che con CoE, Torchwood sia definitivamente cresciuta e ora cammini con le proprie gambe, scrollandosi di dosso compiutamente l'ombra della serie madre, Doctor Who.