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Redazione Comicus

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Bastard!! 24

Bastard!! 24 (Panini Comics, brossurato con sovraccoperta, 176 pagine in b/n, € 4,00) testi e disegni di Kazushi Hagiwara

Chissà se c’è ancora qualcuno che attende le uscite di questo manga o semplicemente lo acquista per inerzia quando, ogni tot di mesi, un nuovo volume fa capolino nelle edicole… Perché, se una cosa è certa, è che ormai questo fumetto ha perso qualsivoglia hype. Se una volta c’era la curiosità di leggere in che direzione stava andando Kazushi Hagiwara, dove andassero a parare tutti gli elementi inseriti, quale fosse il grande disegno dell’autore, ormai il lettore si è reso conto che dietro Bastard!! non c’è alcun progetto. L’autore semplicemente porta avanti la storia infilando di volta in volta quello che gli viene in mente.

Stava scrivendo un fantasy, aveva voglia di metterci gli angeli e ce li ha messi, poi ha avuto voglia di metterci i demoni e ce li ha buttati dentro, poi ci ha infilato i robottoni, e adesso cosa fa? Torna ad un fantasy più classico con tanto di hobbit, elfi e razze varie, probabilmente solo perché gli è venuto l’impulso di disegnarli…

Bastard!! è una serie che si compra solo per abitudine, perché si è affezionati ai personaggi (tra l’altro in questo volume tornano tante vecchie facce conosciute). Neanche i disegni, grosso punto di forza finora, possono segnalarsi come nota positiva, dato che in questo volume sembrano quasi tirati via (e oltretutto sembra quasi una presa in giro, in una serie che esce con cadenza così casuale e narrata con ritmo così lento, trovarsi ben sei tavole sprecate per delle splash page senza testo in cui semplicemente si accumulano i volti dei personaggi visti finora).

È inutile consigliare o meno di acquistare il volume. Se siete arrivati fin qui proseguirete a comprarlo, ma senza illudervi che sia qualcosa che valga davvero la pena di avere.



Gianluca Reina

MME 8 – Civil War Preludio

Marvel Monster Edition 8 – Civil War Preludio (Panini Comics, brossurato, 256 pagine a colori, € 25,00) testi di Zeb Wells e Michael Avon Oeming, disegni di Skottie Young e Travel Foreman

Questo ottavo volume si apre con la miniserie che ripropone al pubblico di affezionati il supergruppo dei New Warriors, impegnati questa volta nell’insolita veste di protagonisti di un reality show. Zeb Wells ci regala questa nuova incarnazione del team, le cui storie risultano frizzanti, puntellate qua e là di gag comiche, ma non per questo prive di momenti riflessivi e intensi. Lo stile “cartoonesco” di Skottie Young si presta decisamente al meglio nell’esprimere l’atmosfera fresca e solare di questo gruppo adolescenziale.

Chiude il balenottero la miniserie dedicata ad Ares, il dio della guerra greco. Michael Avon Oeming ci regala una storia epica che attinge a piene mani dalla tragedia greca, regalandoci un personaggio forte e spietato, come è giusto che sia, ma presentandoci anche il suo lato più umano e terreno. Molto efficaci i disegni di Travel Foreman, che riesce a dare vita al pantheon olimpico e a una nutrita schiera di mitologici eroi greci. Il tutto arricchito da intense scene di cruenta battaglia.

Se da un lato si può rimanere perplessi nel vedere presentate queste due serie sotto la dicitura Civil War Preludio, dall’altro bisogna riconoscere che i protagonisti del volume sono il gruppo che è la causa scatenante del conflitto e una divinità che farà molto parlare di sé quando invece la guerra sarà finita. Quindi, almeno per questa volta, il titolo risulta pienamente giustificato!


Simone Gazzani

Keroro 1

Keroro 1 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni di Mine Yoshizaki

Dopo il grande successo di ascolti della serie televisiva, arriva finalmente in Italia il manga che ha consacrato il personaggio del Sergente Keroro, simpatica ranocchia aliena proveniente dal pianeta Keron, creato da Mine Yoshizaki. Obiettivo di Keroro e del suo sgangherato plotone è quello di conquistare la terra, o meglio Pokopen, come la chiamano loro. Ogni volta il variopinto gruppo si inventerà assurdi piani di conquista che inevitabilmente saranno destinati al fallimento, soprattutto a causa della sfrenata passione del Sergente per i modellini di Gundam!

Divertenti le gag comiche di cui sono protagonisti i personaggi che, insieme al tratto morbido e simpatico dei disegni, a storie strampalate infarcite di parodie e riferimenti ad altri storici manga, e ad una particolare attenzione alle fisionomie femminili, fanno di Keroro un prodotto di sicuro interesse in grado di conquistare una vasta fetta di pubblico. Dunque, siete pronti all’invasione?




Simone Gazzani

Cowboy Bebop 1

Cowboy Bebop 1 (Panini Comics, brossurato, 176 pagine in b/n, € 6,90) testi e disegni di Yutaka Nanten, storia originale di Hajime Yatate

Sotto la supervisione di Shinichiro Watanabe, già regista dell’omonimo anime, Yutaka Nanten ci riporta nel mondo di Cowboy Bebop e dei suoi cacciatori di taglie Spike, Jet e Faye. La narrazione delle 4 mini storie di cui è composto l’albo si muove velocemente, tra azione, umorismo e dei plot semplici ma nel complesso efficaci.

Però questo non basta, perché leggendo il manga vengono alla mente con un po’ di nostalgia le storie che l’anime aveva saputo regalarci. Pur essendo un prodotto discreto, questo manga è privo delle atmosfere noir e intriganti presenti nella versione animata. Certo, non mancano i colpi di scena e i giusti intrecci della trama, ma si ha l’impressione che lo spessore dei personaggi dell’anime fosse tutt’altra cosa.

Ci sono scene che strappano dei sorrisi, soprattutto nell’episodio che vede protagonista Spike, ma proprio a questo personaggio manca quell’aria misteriosa e complessa che tanto lo aveva contraddistinto nell’originale serie TV.

Viene da pensare che da un titolo come Cowboy Bebop ci si aspetti un po’ di più. Non ci resta che sperare che le prossime uscite invertano la rotta.

 



Luca Chessa
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