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Pasquale Gennarelli

Pasquale Gennarelli

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X-Men '92 #1: anteprima

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Preparatevi per un divertente tuffo nel passato in compagnia degli scrittori Chris Sims e Chad Bowers, dell'artista Scott Koblish e degli X-Men del 1992. Nella miniserie che  esordirà domani mercoledì 24 giugno negli USA, e di cui vi abbiamo già parlato qui, torneremo indietro nel tempo in un decennio ricco di vendite e riconoscimenti per le testate mutanti.

Ecco le avventure del gruppo di Uomini-X protagonisti del celebre cartoon, che inizieranno a indagare su uno strano progetto di "riabilitazione mutante" diretto da Baron Kelly e del suo Clear Mountain Project.

Nella gallery in basso sono disponibili le prime tavole dell'albo e le cover realizzate da Pepe Larraz, Jim Charalampidis, David Nakayama, Skottie Young, Ryan Stegman e Sonia Oback.

È morto lo storico illustratore Earl Norem

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Lo scorso venerdì 19 giugno ci ha lasciati l'artista statunitense Earl Norem. Norem, nato il 17 aprile del 1924, ha iniziato la sua carriera come illustratore a cavallo tra gli anni '50 e '60 su riviste a fumetti quali Reader's Digest, per legare, in seguito, il suo nome alla realizzazione di cover per albi della Marvel come Dracula Lives, Tale of the Zombie, Savage Sword of Conan, e serie supereroistiche del calibro di Hulk, Amazing Spider-Man: The Big Top Mystery, The Deadly Hands of Kung Fu, Moon Knight, Silver Surfer e altre.

La redazione di Comicus si unisce al cordoglio della famiglia di Earl. Di seguito, una ricca galleria dei suoi lavori.

La distanza

Vivere su un'isola è un'esperienza sublime. Il mare ti dà una sensazione di protezione ma allo stesso tempo rappresenta una barriera insormontabile che sembra dirti "ma dove vai, resta qui" e ci trasmette un profondo senso di angoscia. Questo sentimento che deprime e mortifica ogni volontà di cambiamento sembra penetrare nell'animo e nell'indole degli isolani, caratterizzandone la vita, influenzandone le scelte.

Il nuovo romanzo a fumetti di Alessandro Baronciani è ambientato in Sicilia, e di quest'isola ne vuole esaltare il fascino, troppe volte nascosto sotto storie di violenza e malaffare. Ma non solo di questo parliamo, bensì ci concentriamo anche sulla storia di Nicola, trentenne catanese da poco disoccupato, e Carla, scappata a Londra per trovare un lavoro che ne valorizzi velleità e sogni, e sulla distanza che unisce i due. Ad affiancare Baronciani in quest'avventura troviamo Lorenzo Urciullo, cantautore siciliano conosciuto come Colapesce, alla sua prima esperienza come autori di fumetti.

Dicevamo di Nicola e Carla e della loro storia a distanza. Manca poco al compleanno di Nicola e la sua volontà è quella di trascorrerlo con lei nella City. Ma prima di prendere quel volo da Palermo, sulla sua strada si paleserà Francesca, giovane spezzina in vacanza a Catania, e la sua amica Charlotte. Le due donne accetteranno di accompagnare Nicola all'aeroporto, e in cambio lui le condurrà in questo viaggio attraverso le bellezze paesaggistiche sicule, festival indipendenti e prelibatezze culinarie locali. Durante il percorso, però, un delicato equilibrio sentimentale si verrà a creare nella compagnia e Nicola, dopo aver scoperto il tradimento della sua amata, si troverà ad affrontare una decisione che potrebbe cambiare la sua vita.

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Il viaggio è al centro di quest'opera che si presenta come un romanzo generazionale che focalizza la sua attenzione sui trentenni di oggi. Il viaggio come metafora di ricerca, crescita, ma soprattutto evasione dall'angoscia che accompagna questi ragazzi nel loro quotidiano, che li spinge a restare fermi, in attesa dell'evento che potrebbe dare una svolta alla loro esistenza. Questo male di vivere che Nicola, e come lui tutti gli altri, cerca di combattere con rapporti senza obiettivi, non facendo progetti a lungo termine per evitare di restare vittime dei loro fallimenti. Così facendo, però, aumentano una distanza emotiva e fisica con il mondo che li circonda. Ed allora partire per mettere a tacere quelle voci, partire per vivere.

Il sodalizio tra questi due autori così distanti sia geograficamente che per formazione, partorisce un'opera che centra appieno il suo obiettivo, scavando a fondo nelle paure e ansie di questa generazione allo sbando. I due da sempre si sono dimostrati sensibili a queste tematiche, tanto Baronciani nelle dinamiche di coppia e nell'ansia giovanile quanto Colapesce nei suoi dischi nel cogliere le tendenze, fobie e manie della nostra epoca. Dei giorni nostri in cui la precarietà economica influenza la nostra esistenza trasformandoci in eterni precari, incapaci di affrontare cambiamenti spesso necessari. Nicola sceglie di partire in questo tour per la Sicilia solo per procrastinare l'attimo in cui dovrà affrontare i suoi problemi sentimentali. In quel momento partire è la soluzione più semplice per sfuggire dalle sue responsabilità.

Ed allora il viaggio perde quell'aura di sogno, di magia che da sempre lo caratterizza nell'immaginario collettivo, per diventare un semplice pretesto edonistico di una calda estate. Un tour tra le bellezze che hanno affascinato lo stesso Goethe durante il quale scagliarsi contro le studentesse dell'Erasmus e le Birkenstock, contro Ron Moss e i geometri  e i ristoranti che spennano i turisti. La distanza emotiva diventa distanza dalla vita, che nel frattempo scorre veloce, gli scivola accanto. La sua natura di isolano emerge in tutta la sua grandezza e lo porta a camuffare la sua angoscia dietro finta sicurezza e superficialità.

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La prosa di Baronciani è essenziale e asciutta, sovente interi passaggi sono muti, lasciando che a parlare siano l'espressività dei corpi e dei volti. Lo stile dell'autore mantiene quella delicatezza e quel minimalismo che da sempre lo contraddistingue, ma questa volta a dispetto delle precedenti si apre ai colori. La calda estate siciliana contamina la pagina, e le tonalità pastello tratteggiano paesaggi che ci tolgono il respiro. E d'un tratto avvertiamo la brezza marina sul nostro viso, sentiamo l'acqua delle cascate di Pantalica sul nostro corpo, veniamo catapultati in una dimensione esotica tutta da assaporare. Le tavole non hanno uno schema fisso, le vignette si allargano superando il confine della pagina sconfinando in quella successiva, rendendo la lettura un'esperienza unica. Le cornici e gli spazi bianchi vengono ridotti al minimo, quasi cancellati, lasciando il campo esclusivamente alla narrazione, alle sequenze di istantanee, polaroid che fermano il tempo e sublimano gli stati d'animo dei singoli protagonisti di questo viaggio. Su alcune vignette Baronciani compie un processo di desaturazione per poi applicare uno sfondo a tinta unita, a voler evidenziare determinati dialoghi, passaggi, emozioni.

La distanza è un graphic novel maturo e dal forte impatto emotivo. Ci costringe a guardarci dentro, ad analizzare il nostro percorso di vita e chiederci noi al posto di Nicola cosa avremmo fatto.  Quando canta a squarciagola il brano There is a light that never goes out durante una festa, ci vengono subito in mente le parole di Morrissey "E se un autobus a due piani/Si schiantasse contro di noi/Morire al tuo fianco/Sarebbe un modo celestiale di morire". Ed allora capiamo che, in fondo, come ognuno di noi, anche lui sogna un amore puro da portare sempre con sé. E che tutto questo sarà possibile solo quando sarà annullata la distanza.

Jason Aaron e Chris Bachalo su Doctor Strange

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Iniziano gli annunci su quelle che saranno le serie che il prossimo autunno esordiranno nell'universo narrativo Marvel post Secret Wars. In un contesto "All-New, All-Different", troveremo Brian Michael Bendis e David Marquez all'opera su Invincible Iron Man, mentre, sempre Bendis ma questa volta affiancato da Sara Pichelli, saranno al timone del nuovo corso di Spider-Man. Oggi apprendiamo che lo scrittore Jason Aaron e l'artista Chris Bachalo, invece, saranno impegnati sulle pagine di Doctor Strange. Lo ha annunciato in esclusiva EW.

Partendo da uno spunto iniziale dell'editor Nick Lowe, Aaron costruisce una storia in cui "il Dottor Strange deve dimostrare che quando usa i suoi poteri, non è come Capitan America che lancia semplicemente uno scudo o Thor il suo martello. Strange deve preoccuparsi delle ripercussioni che le sue armi gli producono e che gli altri eroi non hanno, in quanto lui è uno Stregone Supremo. Stiamo parlando delle forze della magia. Quindi, qualunque cosa faccia ha delle ripercussioni. Tutta questa magia ha un costo. Penso che sia l'unica regola, il prezzo da pagare. Così, Strange deve sempre bilanciare abilità e preoccupazione, del tipo 'se salvo il mondo oggi, quali ripercussioni avrà su di me, o in altre parti del mondo?'".

Aaron fa un parallelo con la sua run su Thor. "Su Thor siamo nel mezzo della narrazione di una storia totalmente nuova, in cui una donna arriva e impugna il martello del Dio del Tuono. Si tratta grosso modo della stessa storia anche se è nuova, offre una nuova ottica del personaggio che però attinge alla mitologia dello stesso. Ho pensato al Doctor Strange alla stessa maniera. Strange offre un ventaglio di possibilità più ampio visto che da tempo non abbiamo una serie a lui dedicata sebbene abbia quasi lo stesso numero di pubblicazioni di Spider-Man, Thor, Capitan America o altri personaggi importanti".

Per stessa ammissione di Lowe, Stephan Strange sarà sempre lui lo Stregone Supremo, "anche se ne vedremo altri durante il corso della storia".

Nella gallery in basso trovate le prime immagini della nuova serie.

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