Giunge al termine, con questo numero, la guerra civile mutante destinata a lasciare segni indelebili sul futuro ideologico ed editoriale degli Uomini-X.
Assistiamo a una conclusione amara, con una vittoria che non si può definire davvero tale, come nella migliore tradizione degli X-Men. La divergenza di opinione tra i mutanti è ormai più profonda di qualsiasi cicatrice nata sul campo di battaglia, e un intera razza deve decidere da che parte stare, che filosofia abbracciare, che leader sostenere.
L’album procede freneticamente, con una dose d’azione notevole e ben sorretta da dialoghi densi di significato scritti da un Jason Aaron ben calato nella parte, che riesce a riassumere, con battute veloci e ben calibrate, lo spessore narrativo dei protagonisti della storia, riportando alla luce i vecchi dissapori tra Wolverine e Ciclope, in una maniera umana e credibile e con una naturalezza quasi spiazzante.
Il duello fisico tra Scott e Logan svolge, naturalmente, la parte del leone in questi ultimi due capitoli della saga sviluppandosi su tavole pulite ed essenziali quando a illustrare è Alan Davis, per poi muoversi verso una costruzione più compressa e movimentata nei momenti di Adam Kubert.
Lo spettacolo, però, non è offerto solo dai due leader mutanti: lo scontro con la Sentinella, pronta a radere al suolo Utopia, offre una buona prova di lotta corale che, anche se non sviluppata nella maniera epica nella quale dovrebbe offrirsi, mostra dignitosamente gli X-Men combattere, forse per l’ultima volta, tutti uniti contro una minaccia comune.
Gradevole il momento di chiusura, durante il quale Utopia viene ricostruita e alcuni comprimari lasciano l’isola insieme a Wolverine verso la loro nuova casa. Ci si ritrova di fronte ad una scelta furba: non vengono mostrate le due nuove formazioni mutanti, ma solo accennate o lasciate sullo sfondo, in modo da offrire al lettore uno squarcio su ciò che verrà senza però dargli una visione completa, palesata ufficialmente nel primo numero della nuova X- Testata Wolverine & Gli X-Men.
Comincia da qui la nuova era mutante, che aveva bisogno come non mai di una boccata d’aria rigenerante. Mentre il nuovo baby-club infernale raccoglie i frutti della manovra messa in atto contro i mutanti, un altro capitolo viene aperto nel miglior modo possibile.
Scisma è una storia di decisioni, di strade nuove da percorrere e ideali opposti con cui fare i conti. Parla del capovolgimento repentino di ruoli tra adulti e ragazzi, e di come questa dimensione vada definita e tutelata rispetto a un incerto futuro. Narra il bisogno di ritrovare una strada, o di percorrere quella su cui ci si ritrova con maggior fermezza e decisione, proponendo una visione che non è mai bianca o nera, ma che si basa su prese di posizione coerenti e comprensibili.
Dopo le vicende narrate ne "Il Seme di Galactus", Thor e il suo cast di comprimari si preparano ad affrontare una nuova battaglia cosmica.
Dopo oltre 50 episodi da 6 tavole ciascuno pubblicati sul web, 