Menu

Tex Willer 1, recensione: alla scoperta della giovinezza di Tex

1539597844211.jpg--vivo o morto

Non proprio come un fulmine a ciel sereno, essendo stata in qualche modo anticipata da alcuni - peraltro ottimi  - “cartonati alla francese” e dall’instant classic Nueces Valley, arriva in edicola la nuova serie della Sergio Bonelli Editore dedicata al proprio personaggio di bandiera, Tex Willer.
È la prima volta che la casa editrice meneghina decide di dedicare un secondo  mensile inedito ad uno dei propri eroi; i tempi, del resto, sembrano maturi.
Sotto il profilo editoriale si tratta di un’ulteriore fase nell’ampliamento del parco testate da parte della Bonelli che, dopo avere dovuto incassare, a dispetto delle migliori intenzioni (anche di diversificazione dei possibili fruitori), alcune battute d'arresto (le serie Young, la controversa vita editoriale di Morgan Lost), dimostra con questa nuova testata di volere tenacemente proseguire nel lungo percorso di trasformazione da “semplice” casa editrice di fumetti a vera e propria “media company”. Per fare ciò, nondimeno, bisogna consolidare le basi (“innovazione nella tradizione”) e cosa può esservi di meglio dell’immarcescibile ranger ?

Il formato
Prendendo in mano il nuovo albo, a parte l'indubbia soddisfazione nel lettore texiano, sia di lungo che di più breve corso, di stringere tra le mani un "numero 1" inedito dopo 70 anni, si percepiscono due cose: in controtendenza con alcune delle ultime nuove testate, volte ad esplorare formati a volte poco gratificanti - assenza di costine, copertine morbide, altezza “fuori squadra” rispetto agli albi tradizionali - , si nota subito che Tex Willer ha le stesse dimensioni della serie classica, seppur l’albo sia di spessore ben più ridotto. L’effetto, tuttavia, è piacevole e confortante, soprattutto stringendo in mano  la variant “Wanted”.

1539597844211.jpg--vivo o morto    tex willer 01 cover

Le copertine
Già, perché del nuovo albo la Bonelli ha prodotto quattro diverse versioni, alcune delle quali in vendita in anteprima a Lucca Comics - e, quindi, sul sito della casa editrice -, tutte racchiuse in una splendida scatola di metallo con dettagli in rilievo (contenente anche una ristampa anastatica della prima raccolta a striscia ed un manifestino dell’avviso di taglia).
Alla cover da edicola di Maurizio Dotti, - vittorioso dopo una serrata competizione interna in cui il disegnatore lombardo è stato preferito, su input di Claudio Villa, al pur bravissimo Massimo Carnevale -, si aggiunge una variant ad opera dello stesso Villa, una - quella con l’avviso di taglia e l’effetto zigrinato - di Alessandro Piccinelli (autore anche della copertina del numero 0) ed una “con effetto a sorpresa” (in pratica un’altra immagine di Villa, con il Tex quarantenne che indica un riquadro argentato, da scoprire tipo “gratta e vinci”; non saranno molti, però, a far emergere il riquadro per il timore di rovinare l’albo…).
Non vi è dubbio che la scelta del copertinista sia stata azzeccata: la cover di Dotti mostra Tex su Dinamite alle spalle di un albero recante affisso il famigerato avviso di taglia: ciò consente al disegnatore di non mostrare il personaggio principale, nascosto dietro ad un fazzoletto e però riconoscibile dalla casacca “con le frange”, pur sempre del classico giallo, che immediatamente richiamata le atmosfere del “Totem misterioso”.
La migliore, comunque, è la copertina del numero 0: sarà che, come molti, abbiamo un debole per il Carson giovane, ma Piccinelli, ponendo Kit tra il manifesto dello spettacolo di magia di Mefisto e l’avviso di taglia di Tex, è l’autore che meglio è riu-cito a suggerire le atmosfere della nuova serie.

texwiller1

La genesi
Coffin… chi era costui ?
Se non vi viene nulla in mente non disperatevi, nel corso della sua settantennale carriera di castigamatti il nostro ranger preferito ha spedito a spalare carbone da messer Satanasso più furfanti di quanti possa tenersi conto (anche se qualcuno il conteggio lo ha fatto…). Coffin, però, è il primo avversario con cui Tex ha dovuto confrontarsi nel mitico “Il totem misterioso”; anche nella nuova serie troviamo il futuro ranger opposto a questo losco figuro e la scelta è, di per sé, un manifesto programmatico di quanto vedremo in seguito.
Tra quanti seguono, oltre a quello italiano, il panorama fumettistico statunitense alcuni ricorderanno una serie della prima metà degli anni novanta, scritta da Kurk Busiek e disegnata da Steve Oliffe con uno stile volutamente molto simile a quello di Steve Ditko: Untold Tales of Spider-Man. Non sappiamo se anche Boselli abbia letto quella serie e ne possa avere tratto spunto; c’è da scommettere, però, che la stessa sia stata ben presente a Simone Airoldi (già direttore generale di Panini Comics e da qualche anno in forza alla SBE), apparentemente primo promotore della nuovo mensile sul principale personaggio della casa editrice. La premessa delle due serie, seppure apparentemente appartenenti a universi fantastici lontanissimi (ma neppure tanto, visto il recente annuncio di prossimi crossover tra la SBE e la DC Comics…) è la stessa: nulla di quanto è già stato raccontato viene modificato, né si è ritenuta l’utilità di un remake (come, ad esempio, in un albo de Il Grande Diabolik). L’obiettivo è più ambizioso e, al contempo, stuzzicante: raccontare ciò che è successo "mentre", tra una storia e l'altra e, perché no, tra due vignette, valorizzando, magari, una frase buttata lì, in uno dei secchi dialoghi di Gian Luigi Bonelli.
Nei mesi a venire, quindi, avremo storie che, probabilmente senza seguire un ordine cronologico, si innesteranno nella pur sfilacciata continuity del Tex delle origini, stringendone le maglie, mostrando ciò che è stato solo accennato od intuito: naturalmente non sarà possibile che Tex incontri Carson o Mefisto prima di quanto stabilito nel canone della serie classica. Un abile sceneggiatore come Boselli, tuttavia, saprà ben sfruttare l’apparente limite in un punto di forza, mostrando Kit in azione o Dickart progredire nella sua conoscenza della magia oscura senza incrociare il protagonista, donando ulteriore spessore a personaggi già memorabili.

texwiller2

La storia
Roberto De Angelis ai disegni, dopo il Texone di qualche anno fa, dimostra di mostrarsi a suo agio nel vecchio west come nel mondo futuribile di Nathan Never: è evidente, peraltro, la differenza del tratto usato dall’autore napoletano, che riesce sia a rendere un giovane Tex decisamente credibile (ad esempio a pagina 53 è facile immaginare l’evoluzione del ventenne nel roccioso quarantacinquenne che tutti conoscono) che a ritrarre meravigliosi paesaggi assolati, usando non più le classiche pennellate sgranate ma un tratteggio capace di rendere al meglio il netto contrasto tra luce ed ombre.
Non volendo svelare nulla della vicenda dipanata tra le pagine del primo numero, possiamo però dire che sia i vecchi che i nuovi lettori troveranno di che essere soddisfatti: in particolare l’appassionato storico scoprirà ammiccamenti al “Totem misterioso” (le cui vicende si svolgono successivamente e di cui scopriremo alcuni antefatti, oltre al background di alcuni personaggi “minori”, come Dente di Lupo ed una giovane indiana, la cui identità non è difficile indovinare, avendo anche l’onore di comparire nel frontespizio...) e un protagonista che ha già tutti i tratti distintivi dell’uomo maturo (anche se, si spera, con il proseguire della serie, pur senza demolirne i caratteri fondamentali, potremo vedere qualche “incidente di crescita”); i nuovi lettori apprezzeranno il ritmo della narrazione, ben bilanciato tra momenti dialogici, scene d’azione e serrati cambi di scena, favorito dal minor numero di pagine. Forse quest’ultimo - 62 tavole, quasi la metà della serie classica, a fronte di un prezzo quasi identico - è però l’unico, vero limite della storia e, in prospettiva, della serie, restando alla fine dell’albo l’impressione di una cesura imposta dal formato più che scelta (non a caso Boselli ha anticipato che alcune storie saranno poi riproposte in volume, veste che certamente valorizzerà al meglio trame pensate per svilupparsi su 250/300 tavole).
In definitiva un esordio ottimo sotto quasi tutti gli aspetti, che lascia nel lettore la voglia e la curiosità di leggere il prosieguo della storia.

Leggi tutto...

Bonelli: in uscita i volumi di Mister No Revolution e Senzanima 2

  • Pubblicato in News

Sergio Bonelli Editore annuncia l'arrivo in libreria di due volumi inediti: Mister No Revolution. Vietnam e Senzanima. Fame. Di seguito tutti i dettagli diffusi dall'editore.

"Arrivano in libreria e fumetteria dall’8 novembre una nuova inedita avventura per Mister No (25 anni dopo) e il secondo volume della serie di Enoch e Vietti

Cosa sarebbe successo se l’antieroe creato dalla fantasia di Guido Nolitta (Sergio Bonelli) fosse nato 25 anni dopo rispetto alla sua biografia ufficiale?

È questa la domanda da cui è partito Michele Masiero per indagare ancora più nel profondo uno dei personaggi più amati e complessi della casa editrice di via Buonarroti, un antieroe dalla modernità ancora ineguagliata, un’invenzione forte e dirompente nel panorama della letteratura disegnata.  Nasce da qui Mister No Revolution. Vietnam, l’esperimento che trasforma Jerry Drake in un ragazzo della New York della fine degli anni ’60, parte di una generazione che aveva voglia di cambiare e alzava la voce per farsi sentire: un soldato in Vietnam che, vivendo sulla propria pelle gli orrori di una guerra sporca e incomprensibile, avrebbe lasciato posto all’uomo Mister No. Primo di tre volumi, Mister No Revolution. Vietnam, in arrivo in libreria e fumetteria dall’8 novembre, è sceneggiato da Michele Masiero, che firma anche l’introduzione, e vanta disegni di Matteo Cremona e colori di Luca Saponti e Giovanna Niro. Il tutto racchiuso da una potente copertina illustrata da Emiliano Mammucari.

Sempre l’8 novembre con Senzanima. Fame tornano sugli scaffali anche le avventure a colori di Ian Aranill e della spietata compagnia di mercenari dei Senzanima ideata da Enoch e Vietti. Dopo il successo del primo volume, anche questo nuovo capitolo arriva in libreria, in anteprima rispetto all'edicola, con un grande formato cartonato, per narrare una vicenda tesa, cruda e sanguinaria che pone il giovane Dragonero di fronte alla disumana realtà dei saccheggi e delle razzie che accompagnano i movimenti di un esercito. Ian dovrà fare i conti con la propria coscienza, mentre intorno a lui il mondo sembra avvampare in una fiamma d'odio. Il volume, arricchito dalle interviste a Stefano Vietti, autore di soggetto e sceneggiatura, e Ivan Calcaterra, autore dei disegni, avrà una copertina firmata da Mario Alberti.

MISTER NO REVOLUTION. VIETNAM

Soggetto: Michele Masiero
Sceneggiatura: Michele Masiero
Disegni: Matteo Cremona
Copertina: Emiliano Mammucari
Colori: Luca Saponti, Giovanna Niro
Formato: 22x30 cm, colore
Pagine: 144
ISBN code: 978-88-6961-322-7
Prezzo: 21 euro

SENZANIMA. FAME

Soggetto: Stefano Vietti
Sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Ivan Calcaterra
Copertina: Mario Alberti
Colori: Andres Mossa
Formato: 22 x 30 cm, colore
Pagine: 80
ISBN code: 978-88-6961-323-4
Prezzo: 16 euro"

Leggi tutto...

La Bonelli annuncia 3 nuovi progetti Audace a Lucca Comics 2018

  • Pubblicato in News

A Lucca Comics & Games 2018, la Sergio Bonelli Editore ha annunciato 3 novità relativa alla propria linea editoriale Audace.

Partiamo dal nuovo fumetto di Alessandro Bilotta dal titolo Eternity che affronterà il tema della vita eterna. L'illustrazione qui di seguito è ad opera di Sergio Gerasi per i colori di Nicola Righi. Per il momento non ci sono nuove informazioni a riguardo.

Altro progetto annunciato è Nero di Emiliano e Matteo Mammucari, una storia ambientata al tempo delle crociate che vede contrapporsi un soldato arabo e uno cristiano. Nel progetto ci saranno anche Alessio Avallone, Matteo Cremona e Pietrantonio Bruno.

Infine, sono stati rivelati nuovi dettagli su K-11, già annunciata lo scorso anno. La serie è scritta da Matteo Casali, sarà ambientata in varie epoche ma avrà sempre lo stesso protagonista. Coinvolti nel progetto Michele Benevento e Davide Gianfelice.

Leggi tutto...

La Bonelli annuncia il film di Dampyr

  • Pubblicato in Screen

A Lucca Comics & Games 2018 la Sergio Bonelli Editore ha annunciato al pubblico l'uscita, prevista per il 23 gennaio 2020, del film live-action dedicato a Dampyr. La co-produzione vedrà collaborare Sergio Bonelli Editore, Brandon Box ed Eagle Pictures.

Dal sito Bonelli leggiamo le prime dichiarazioni degli interessati:

"Siamo oltremodo lieti di lavorare alla trasposizione filmica di uno dei nostri personaggi a fumetti più longevi e di successo" ha dichiarato il Direttore Editoriale Michele Masiero. "Il primo film dell'Universo Bonelli, che siamo orgogliosi di co-produrre con due straordinarie aziende". 

"Siamo orgogliosi di aver reso possibile questo storico progetto con Sergio Bonelli Editore e Eagle Pictures" ha detto Andrea Sgaravatti, CEO di Brandon Box. "Fin da quando ho letto i primi numeri ho sempre pensato che Dampyr avrebbe potuto essere un film pazzesco, un sogno che si avvera essere parte dell'Universo Bonelli".

"Eagle ha completato qualche mese fa la produzione di una serie in partecipazione con MGM e proprio questa sera si terrà a Roma il party per il termine delle riprese in Italia di Six Underground, il nuovo film di Michael Bay di Netflix per cui Eagle ha curato la produzione esecutiva, ma quello che ci rende più orgogliosi ed emozionati è essere qui a Lucca Comics per poter annunciare insieme a Sergio Bonelli Editore e Brandon Box questa nuova fantastica collaborazione", ha detto Simone Bencini Direttore Generale Eagle Pictures SpA".

Al momento non si hanno ulteriori informazioni sul progetto. Restate collegati su Comicus per ulteriori dettagli.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS