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La Notte dei Deadpool viventi

Deadpool è un personaggio che in questo periodo sta avendo un certo successo e le iniziative che lo vedono coinvolto si moltiplicano a vista d'occhio. Il personaggio già in passato aveva avuto a che fare con degli zombie, arrivando perfino ad avere, per un breve periodo, la testa della sua versione zombie come membro di una squadra di Deadpool provenienti dal Multiverso Marvel (Headpool nei Deadpool Corps). La Notte dei Deadpool Viventi, però, non ha nulla a che fare né con Headpool o con i Deadpool Corps e né tantomeno con l’universo “classico” dei Marvel Zombies. 

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La storia è ambientata in un universo in cui un virus zombie inarrestabile ha infettato l’intera popolazione mondiale causando la morte di tutti gli eroi… tranne Deadpool che è stato messo k.o. da una fortuita abbuffata fuori programma e che si risveglia in un mondo ormai in mano ai non morti.
L’intera vicenda sembra essere un tributo al filone horror che vede protagonisti gli zombie, partendo dal bianco e nero che sembra avvolgere il mondo, classico riferimento a La Notte dei Morti Viventi del regista George A. Romero, ma che risparmia proprio il Mercenario Chiacchierone e pochi altri elementi che sembrano volerci ricordare come quello sia solo un altro dei numerosi universi Marvel. In tutto ciò sono anche presenti alcuni particolari molto apprezzabili: innanzitutto i riferimenti al genere horror non si fermano a Romero (e neanche alle citazioni che lo stesso Deadpool, come sempre, fa) ma continuano con altri piccoli, quanto significativi, rimandi a colossi del genere (L’Alba dei Morti Viventi, L’alba dei Morti Dementi, The Walking Dead, Benvenuti A Zombieland) o ancora ad alcune pietre angolari della cultura pop (lo zombie di Michael Jackson in Thriller). In secondo luogo è da considerare con un certo interesse come, per quanto la storia raccontata nel volume sia stata pensata per valorizzare i film sugli zombie, riesce comunque a non essere troppo prevedibile e neanche a lasciarsi scappare l’occasione di fare qualche battuta riguardo ai classici colpi di scena a cui gli Z-movie ci hanno abituato fin troppo bene, ed è capace di mostrarci degli zombie diversi dal solito, impedendoci in questo modo di etichettarla come il classico scontro "Supereroe vs Orda Zombie". Un altro punto di forza, inserito nella storia, che però è davvero utile a capire perché, tra tanti eroi, proprio Deadpool sia adatto a fronteggiare questa minaccia che è riemersa dalla tomba, non è solo la svolta finale che non è così prevedibile come invece un certo andamento sembra suggerire, ma anche e soprattutto l’idea, che Cullen Bunn riesce ad insinuare con forse non troppa abilità, che come al solito il peggior nemico di Wade Wilson e dei suoi compagni è proprio Wade Wilson.

A controbilanciare delle idee abbastanza stuzzicanti, e le buone tavole di Ramon Rosanas, ci sono però alcuni altri aspetti negativi. Innanzitutto i personaggi secondari che Bunn ha affiancato al Mercenario non vengono presentati come si dovrebbe né hanno a disposizione lo spazio che meriterebbero, facendo forse presagire sin da subito come la loro non sarà una comparizione abbastanza lunga. Inoltre, in coda alla saga nello stesso albo, troviamo una storia breve scritta da Rick Spears con i disegni di James Callahan, con protagoniste Tabitha Smith ed Elsa Bloodstone. Un'avventura che, per quanto divertente e veloce, è ormai vecchia di quattro anni e non si sposa affatto con l’atmosfera della storia principale.

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Deadpool di La notte dei Deadpool Viventi, non è esattamente il Wade Wilson a cui i suoi sostenitori sono abituati ma riesce comunque a muoversi con la sua solita irruenza in un ambiente molto diverso da quello a cui il personaggio è abituato, il risultato è però godibile, divertente ed emozionante quando necessario. Consigliato non solo agli appassionati del Mercenario Chiacchierone, ma anche a chi volesse leggere qualcosa d’intrigante ma di non troppo impegnativo.

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Rocket Raccoon & Il Leggendario Star-Lord 1

Dell'incredibile successo dei Guardiani della Galassia ve ne abbiamo parlato a lungo. Da fumetto "secondario" nel parco testate Marvel, la serie ha cominciato a farsi strada nel 2008 prima grazie a Dan Abnett e Andy Lanning, con un ciclo di storie molto belle raccolte nel consigliatissimo volume pubblicato da Panini Comics, e poi grazie alla scia mediatica conseguente all'annuncio del film da parte dei Marvel Studios. Ed ecco quindi che sono iniziate tutta una serie di produzioni principali e secondarie relative al franchise. Tra queste la Panini ci propone in un albo a cadenza bimestrale due fortunate serie come Legendary Star Lord e Rocket Raccoon, particolarmente apprezzate in patria e che sono l'esempio più lampante proprio del proverbiale "cavalcare l'onda", in cui la Marvel si è sempre dimostrata abile.

Il che non significa unicamente cercare di trarre profitto da una situazione vantaggiosa ma anche proporre ai lettori proprio quello che desiderano: maggiore spazio dedicato ai loro beniamini. Considerando poi che il taglio delle storie dei Guardiani è sempre particolarmente dominato dall'ironia e dalla comicità, mantenendo alto il livello di entertainment e azione forniti con scontri spaziali e una trama avvincente, viene da sé che la lettura risulti piacevole e rilassante.
Solo che l'alchimia sinergica che scaturisce dai Guardiani riuniti non è quella che i singoli separati possono sperare di ottenere. Ciò non vuol dire assolutamente che siano serie di scarso livello, dato che spesso e volentieri dalle "costole" di serie madri dalla nomea importante prendono vita delle diramazioni di incredibile pregio soprattutto in casa Marvel.

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Per quanto riguarda Rocket Raccoon, di cui troviamo due storie in questo primo numero, vediamo nella prima, tratta da Rocket Raccoon (Vol.2) 1 e scritta e disegnata dall'eccellente Skottie Young, il nostro procione spaziale alle prese con un mandato intergalattico di cattura per omicidi multipli che lui stesso nega di aver commesso. Ci sono infatti altri esponenti della sua razza in giro nella spazio profondo molto meno eroici e nobili del Nostro e tutti assoldati al solo scopo di screditarlo e infine eliminarlo. Il che ci riporta a quanto detto da un personaggio secondario in Speciale Guardiani della Galassia #0, dove per la prima volta si era introdotta la non unicità di Rocket.
Questo è solo il numero uno che getta l’incipit dello story-arc, tuttavia alcune scelte narrative risultano un po’ banali ma il risultato è comunque gradevole. Un ottimo intrattenimento lineare, semplice e divertente che non punta troppo in alto.

Il tutto impreziosito dal bel comparto grafico. Vediamo infatti esaltato lo stile artistico cartoonesco e quasi chibi caratteristico di Young che si sposa alla perfezione con un personaggio fantastico e, se vogliamo dirlo con un termine inglese, intrinsecamente "fluffy" come Rocket. La narrazione è fluida e in linea con la caratterizzazione del character introdotta da Abnett, e che ne ha fatto la fortuna, ma può essere letta anche senza la conoscenza del passato del personaggio.

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La seconda storia, scritta da Joe Caramagna su disegni di Adam Archer, invece è uno one shot pubblicato in occasione del Free Comic Book Day 2014 che vede Rocket alle prese con l'ennesimo salvataggio di una principessa in pericolo, vero e proprio cliché fiabesco riadattato alla personalità e alla figura del procione. E proprio in quest'ultimo aspetto si lega molto bene con la storia precedente in cui vediamo le conseguenze dei continui salvataggi cavallereschi operati da Rocket.

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Ultima storia è invece Legendary Star Lord #1 di Sam Humphries e Paco Medina. Solido inizio per la nuova run incentrata su Peter Quill che getta le basi per uno story-arc interessante e ricco di colpi di scena, a partire da quello presente nell’ultima pagina. Anche qui ci troviamo di fronte a nulla di sconvolgente ma semplicemente a una storia ben concepita e articolata in modo tale da coinvolgere il lettore e dar maggio risalto ad un personaggio che sta godendo di ottima popolarità. Menzione speciale per i bei colori di David Curiel che rendono l’albo estremamente sci-fi e molto cinematografico, con tinte quasi laccate, glossy e ricche di effetti luminosi “stellari” perfettamente adatti alla serie.

Rocket Raccoon & Il Leggendario Star-Lord 1 è quindi un promettente punto di inizio per storie divertenti, ben realizzate ma non troppo pretenziose. Punto di inizio ideale per nuovi lettori che non conoscono il background dei personaggi e che vogliono approcciarsi ai Guardiani dopo l’enorme successo cinematografico e mediatico del franchise. Edizione Panini dal prezzo particolarmente abbordabile ed edizione spillata classica, in linea con i mensili da edicola della casa editrice.

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Lucca 2014: Panini Comics presenta: 2015 - Apocalisse Planet Manga

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Conferenza Planet Manga sugli annunci "apocalittici" del 2015. Presenti in sala, fra gli altri, Marco Lupoi, Masasumi Kakizaki, Marco Ricompensa, Alessandra Pioli, Elena Zanzi.

Inizialmente è stato intervistato Kakizaki relativamente alla sua ultima opera Bestiarius.
Il mangaka afferma che l'opera è stata realizzata in quanto ama moltissimo la storia e ha fatto varie ricerche su alcune tematiche come la schiavitù e il mondo romano. Sono stati introdotti elementi fantasy come i minotauri per renderla più appettibile ad un pubblico shonen dato che in patria è stato pubblicato su di una rivista con quel target.
Il maestro è poi stato molto felice dell'accoglienza e del calore ricevuti a Lucca.

Novità Planet Manga 2015
Primavera 2015
- (Apocalypse no Toride) La fortezza dell'apocalisse da aprile bimestrale da edicola 4,20 euro
- Kentaro Sato Magical Girl of the Dead da maggio
- Assassin's Creed Black Flag, manga in collaborazione tra Ubisoft e Shueisha
- Run Day Burst di Yuko Osada
- I Cavalieri dello Zodiaco al femminile Saint Seiya Saintia Sho di Masami Kurumada e Chimaki Kuori
- Sennen No Yuki di Bisco Hatori bimestrale da maggio
- Gigantomakhia di Kentaro Miura in doppia edizione Berserk Collection e in edizione deluxe come Berserk Maximum da aprile-maggio
- Art Book di Takeshi Obata formato A4 Blanc et Noir, titolo a tiratura limitatissima (poche centinaia di copie) a 79€

Annunci Autunno
- Bamboo Blade, manga sul kendo della Square Enix in 14 volumi
- Seraph of the End di Takaya Kagami e Yamato Yamamoto
- Somnia seconda serie di Liza E. Anzen (storia) e Federica Di Meo, a metà 2015 uscirà il primo volume (forse bimestrale).

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Lucca 2014: Panini Comics, Rai Cinema e Indigo Film presentano: Il ragazzo invisibile dal film al fumetto, dal fumetto al film

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Alla conferenza dedicata al fumetto Il ragazzo Invisibile, di cui vi abbiamo proposto la recensione in anteprima, erano presenti Gabriele Salvatores, Diego Malara, Diego Cajelli, Werther Dell’Edera, Giuseppe Camuncoli, Alessandro Fabbri (sceneggiatore film e soggettista fumetto), Alessandro Vitti, Sara Mattioli, Stefano Sardo, Ludovica Rampoldi e Stefania Simonini.

La miniserie non è un adattamento, espande l'universo del film.
Salvatores: L'idea viene a Nicola Giuliano, direttore di Indigo, che si è chiesto perché il cinema italiano non possa intrattenere generazioni diverse, non possa essere rivolto ai ragazzi. L'archetipo del supereroe è diventanto anche italiano, e nel contempo è diventato un vero e proprio genere cinematografico. Noi italiani abbiamo scelto però un superpotere particolare: l'invisibilità. Un potere dell'anima. È un potere che io, da adolescente, avrei voluto avere. La storia del film e del fumetto parte proprio dalla scoperta del superpotere, che si manifesta indipendemente dalla volontà del protagonista. Imparare a controllarlo coincide col processo di maturazione personale, col diventare grande. "

Progetto cross-mediatico, che si articola con il racconto cinematografico, il graphic novel e un romanzo. Film e fumetto sono nati quasi contemporaneamente, mentre ancora stavano girando.

Il film va a colmare la necessità di esplorare i nostri miti giovanili, ma che abbiamo sempre importato dall'estero. Gli autori definiscono il progetto un romanzo di formazione, che spettacolarizza il processo di crescita e di scoperta di sè - nella fase intricata dell'adolescenza.
Una sfida è stata quella di calare l'archetipo all'interno della realtà italiana, dove il supereroe esiste solo sulla carta dei fumetti. L'attenzione è rivolta più all'approfondimento psicologico dei personaggi, piuttosto che alla mera trama. Gli autori hanno pensato subito a Cajelli per la sceneggiatura del fumetto.

Cajelli: "È stato bello poter lavorare con altri 3 sceneggiatori, che hanno apportato la propria visione al fumetto. Abbiamo condiviso il processo di creazione ed espansione dell'universo narrativo che fa da sfondo alle vicende. Anche utilizzare tre disegnatori rimarca la scelta di delineare tre piani temporali diversi".
Gli autori hanno preso come modello i fumetti americani maturi, rivolti ai lettori contemporanei più esigenti.
Camuncoli si è occupato delle parti del graphic novel che raccontano per lo più eventi già presenti nel film, maggiormente influenzate dalla visione originale di Salvatores. I suoi riferimenti sono stati Bilal e Moebius, con l'idea di dare grande importanza e risalto alle scelte cromatiche.
Il numero 1 del fumetto apre però con toni noir: è ambientato a Hong Kong ed è stato disegnato da Dell'Edera. L'autore ha voluto rimarcare le caratteristiche narrative con immagini crude e cariche di neri.

Alessandro Vitti si è occupato del lato "supereroistico" della vicenda, evidenziandone gli aspetti umani e persino drammatici. "Ho voluto impostare la camera come spettatore invisibile degli eventi. Ho preso spunto da dal cinema europeo e italiano, in particolare il neorealismo, capace di rappresentare con efficacia la drammaticità degli eventi".

L'orgoglio della casa editrice Panini è stato quello di "riportare a casa" grandi disegnatori che hanno prestato la loro arte alle major del fumetto americano. Anche la copertinista, Sara Pichelli, è stata scelta con in testa questo proposito. Le copertine vogliono richiamare le locandine dei grandi film di avventura del passato, come Star Wars e Indiana Jones. È stata creata anche una copertina variant lenticolare che permete al personaggio di diventare"invisibile". La variant è di Davide Toffolo, che ha lavorato molto sull'adolescenza.

Il fumetto è stato co-prodotto con Indigo e Rai Cinema.
Cajelli consiglia di leggere il fumetto il giorno prima di vedere il film.

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