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Vota Loki, recensione: quando il Dio degli inganni dice la verità

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Loki è senz’altro un personaggio molto amato dai fan Marvel. Un “cattivo” che in sessant'anni di vita editoriale ha subito numerose trasformazioni e, coerente con il personaggio, mutazioni sia fisiche che identitarie.
La sua fortuna nell’MCU è senz’altro da attribuire all’attore che lo interpreta, Tom Hiddleston e dalla sfaccettata costruzione caratteriale del personaggio live action e, difatti, la serie Disney+ dedicata al personaggio ha riscosso un subitaneo grande successo. Panini Comics, dunque, ne ha approfittato per riportare, in cartonato, la fortunata miniserie Vota Loki scritta da Christopher Hastings e disegnata da Langdon Foss e Paul McCaffrey.

Il racconto vede il Dio degli Inganni decidere di candidarsi alla presidenza degli Stai Uniti d’America, dichiarando apertamente agli elettori che lui non dirà menzogne – come, invece, fanno i suo avversari politici – e che sarà il “paladino” per tutte le fasce sociali ed economiche. L’unica che non riesce a credere alla “bontà” di un villian per eccellenza è la giornalista Nisa Contreras che, anni addietro, ha visto la propria casa e il proprio quartiere funestato da una battaglia tra Loki e gli Avengers.

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È chiaro fin dalla prime tavole, che l’intento degli autori è quello di costruire un racconto dalla fortissima componente parodica. Dopotutto, la miniserie in quattro albi è uscita, negli States, nel 2016, anno dell’elezione che ha visto tristemente il trionfo di Donald Trump. Non a caso la giornalista di origini sudamericane è l’unica a contrastare l’ascesa politica ed il consenso di Loki, figura dalle numerose ombre.
In America, il rapporto tra fumetti e politica è spesso stato conflittuale – salvo l’eccezione Obama? – con la seconda che si è eretta a controllore del primo. Il Comics Code Authority ne è, chiaramente, l’esempio più marcato. Ma il proprium del fumetto è quello di saper intercettare le componenti del tessuto sociale e politico contemporaneo ed inserirle – in forma, mediata, parodica o capovolta – nel proprio medium e nelle proprie narrazioni. Nel caso di Vota Loki, la volontà caricaturale è palese.

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Loki è un personaggio ambiguo ed il lettore, come l’elettore, si trova spesso confuso: credere o non credere alla rinnovata ideologia del Dio degli inganni? Hastings immerge il fruitore nel mezzo di una realistica campagna presidenziale americana, allargando le proprie narrazioni per toccare tanto il “dietro le quinte” politico, quanto i movimenti sociali che vanno dall’elettore imbambolato dai comizi televisivi ai fanatismi da fazione, fino alla strumentalizzazione della religione. Molti, dunque, i temi parodiati dallo sceneggiatore che dosa con attenzione il ruolo di Loki, permettendo al personaggio di Nisa di svelare – a se stessa e al lettore – gli obiettivi finali dell’asgardiano. Il tono del racconto è quello della parodia di un thriller politico, che omaggia in chiave surreale Tutti gli uomini del Presidente o Tutti gli uomini del Re, con una strizzatina d’occhio a Cronisti d’assalto e Diritto di cronaca. Il tutto intessuto con il mondo della Marvel e i suoi abitanti.

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Il disegno di Langdon Foss non poteva che accordarsi con il mood parodico: leggere deformità anatomiche, linee chiare e, spesso, sintesi visiva. Dopotutto, un stile maggiormente realistico, avrebbe appesantito la lettura e deformato il tono del racconto.
La satira diventa l’intero architrave su cui si regge Vota Loki. Nonostante l’assunto principale sia di “facile” comicità – tra i politici bugiardi di professione, il Dio dell’inganno non può che essere il primo – il racconto costruisce un interessante spaccato della politica americana, palesando criticità e contraddizioni.

Nel volume edito dalla Panini Comics, in calce, sono presenti anche due racconti, uno del 1962 (Journey Into Mystery #85) ed uno del 1989 (Avengers #300), che fanno da compendio alla miniserie principale del volume.

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Jonathan Hickman lascerà gli X-Men

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Lo sceneggiatore Jonathan Hickman lascerà gli X-Men al termine della miniserie evento Inferno. Come noto, l'autore ha rilanciato i mutanti nel 2019 grazie alle due miniserie House Of X e Powers Of X, qui la nostra recensione, occupandosi poi della serie regolare X-Men dando vita a una nuova era sviluppata in varie testate curate da diversi autori.

La miniserie Inferno, in arrivo a settembre, sarà composta da 4 uscite mensile di 40 pagine ciascuna. Ogni albo vedrà coinvolto un disegnatore diverso a partire dall'italiano Valerio Schiti, per poi proseguire con R.B. Silva e Stefano Caselli.

Gerry Duggan, Pepe Larraz e Marte Gracia si stanno occupando della nuova testata regolare degli X-Men, il cui primo numero è uscito a luglio.

Hickman, che vedremo impegnato in altri lidi (la piattaforma di newsletter Substack), proseguirà la sua collaborazione con la Marvel con un nuovo progetto segreto in arrivo nel 2022.

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Luke Cage torna in City of Fire

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Luke Cage torna questo autunno in una miniserie che lo riporta in prima linea a difendere il suo quartiere natale di Harlem. In Luke Cage: City of Fire, l'acclamato scrittore/artista Ho Che Anderson collaborerà con tre diversi disegnatori in una storia di altrettanti numeri che vede l'eroe contro il sindaco di New York City Wilson Fisk e un gruppo di vigilanti noti come i Regulators.

"Cage incrocia rapidamente la strada con Daredevil, che è determinato a far cadere i Regolators a qualsiasi costo, ma il sindaco Fisk è ugualmente determinato a usarli per rafforzare la sua presa sulla città. C'è agitazione nelle strade e tocca a lui evitare che la città prenda fuoco".

Luke Cage: City of Fire sarà il primo lavoro ad ampio respiro di Anderson per la Marvel dopo il la storia presente nell'antologia Marvel's Voices: Legacy #1. Anderson è meglio conosciuto per la sua biografia su Martin Luther King Jr. e per Scream Queen e Sand and Fury.

I tre albi della serie saranno disegnati rispettivamente da Farid Karami, Ray-Anthony Height e Sean Damien Hill. Taurin Clarke ha disegnato la copertina del primo numero in uscita a ottobre.

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(Via Newsarama)

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Nuovi dettagli sul rilancio di Amazing Spider-Man

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Come vi abbiamo riportato, dopo l'addio di Nick Spencer ad occuparsi di Amazing Spider-Man sarà un nuovo team di autori composto da Zeb Wells, Kelly Thompson, Saladin Ahmed e Cody Ziglar e dal disegnatore Patrick Gleason. A questi, riporta ora la Marvel, si aggiungeranno Sara Pichelli, nota per aver co-creato Miles Morales, e l'artista di Black Cat Michael Dowling. Le cover, invece, saranno ad opera di Art Adams.

"Lo sceneggiatore/artista Patrick Gleason sarà il fondamento del team, guidando il design e realizzando i disegni sull'albo oversized Amazing Spider-Man #75", si legge nell'annuncio della casa editrice.

Per quanto riguarda la trama della nuova era di Amazing, questa ruoterà attorno al ritorno di Ben Reilly nei panni di Spider-Man in assenza di Peter Parker. Il destino di quest'ultimo non è stato rivelato, ma la cover diffusa dalla Marvel con Peter in un letto d'ospedale sembra indicare che sarà fuori dai giochi.

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Zeb Wells darà il via alla nuova era di "Spider-Man Beyond" come autore di Amazing Spider-Man #75 del 6 ottobre e Amazing Spider-Man #76 del 13 ottobre, entrambi con disegni di Gleason, mentre Amazing Spider-Man #77 del 20 ottobre sarà scritto da Kelly Thompson con i disegni di Sara Pichelli. La testata uscirà 3 volte al mese.

"L'intero scopo del lavoro su Spider-Man è cercare di mettere nuovi pesi non sollevabili su di lui - fisici, metafisici, emotivi, psicologici - e vedere se può sollevarli", ha dichiarato Nick Lowe, editor di Amazing Spider-Man. “Ma cosa succede se quel peso è davvero eccessivo? E se qualcuno con le stesse identiche capacità e gli stessi anni formativi potesse fare di meglio? Ben Reilly è tornato e, con in mente anche le lezioni di zia May e zio Ben, è qui per intervenire dove Peter Parker ha fallito. Riuscirà a realizzare cose che l'originale Spider-Man non avrebbe mai potuto fare?"

Un'anteprima del nuovo ciclo di Amazing Spider-Man sarà presente nello speciale Free Comic Book Day 2021: Spider-Man/Venom in uscita il 13 agosto.

Nella gallery in basso potete vedere alcune immagini d'anteprima diffuse dalla Marvel.
 
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