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Primo sguardo a Dr. Strange: Last Days of Magic

  • Pubblicato in News

Per ingannare l’attesa della versione cinematografica del Dr. Strange, che sarà interpretato dal bravissimo Benedict Cumberbatch, la Marvel ha deciso di pubblicare una mini-serie intitolata Last Days of Magic.

Nel primo numero, in uscita il prossimo 27 aprile, seguiremo le vicende del Dr. Strange alle prese con la minaccia dell’Empirikul, guidato da The Imperator, che darà la caccia ai tutti i maghi del Marvel Universe; una battaglia nella quale scopriremo la storia segreta del Dr. Strange e di Wong, e dell’ultimo sacrificio che egli stesso farà. Ai testi vedremo Jason Aaron, James Robinson e Gerry Duggan, mentre alle matite troviamo Leonardo Romero, Mike Perkins e Danilo Beyrut.

Nella gallery in basso potete trovare le prime tavole non letterate del #1 diffuse da CBR.

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WGN America ordina il pilot di Scalped di Jason Aaron

  • Pubblicato in Screen

Sulla scia delle molteplici serie a fumetti adattate per il piccolo schermo, ora tocca ad un'opera di Jason Aaron andare incontro a tale sorte. Apprendiamo infatti da THR che WGN America ha ordinato la realizzazione del pilot di Scalped, fumetto scritto dal 2007 al 2012 da Aaron sulle matite di R.M. Guéra e pubblicata sotto l'etichetta Vertigo di DC Comics.

Tecnicamente sin dal 2014 la WGN aveva in cantiere tale serie, con un pilot scritto da Doug Jung che al momento è coinvolto anche in Star Trek Beyond. Di seguito la descrizione del pilot che sarà prodotto esecutivamente da Geoff Johns e per cui si pensa di mettere insieme un cast tutto formato da Nativi Americani.

"Una crime-story moderna ambientata nella riserva degli Indiani nativi d'America. Si affronta il tema del potere, della lealtà e della spiritualità in una comunità guidata dall'ambizioso capo Lincoln Red Crow, che deve fare i conti con Dashiell Bad Horse che è ritornato alla riserva dopo molti anni di lontananza".

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Star Wars 1 - Skywalker colpisce

Che l’acquisto della Lucasfilm, in particolare della proprietà di Star Wars, da parte della Disney fosse un affare capace di muovere miliardi di dollari era qualcosa di scontato. La saga fantascientifica creata negli anni ’70 da George Lucas conta milioni di fan in tutto il mondo, peraltro in rapida espansione, che non aspettavano altro che vedere nuove pellicole. Ma il successo di Star Wars non è limitato al solo cinema (il settimo capitolo della saga è attualmente terzo nella classifica d'incassi di sempre) ma si estende anche, e soprattutto, al merchandising. Tuttavia non era così scontato che, dopo anni di fumetti targati Dark Horse, il successo del franchise arrivasse anche nel mondo del fumetto. Sicuramente buoni risultati e diffusione di interesse ce li si poteva aspettare, ma forse non in maniera così clamorosa come è avvenuto.

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La Marvel, però, ci ha creduto fin dal primo momento mettendo sul piatto i suoi artisti migliori, creando un numero limitato di serie tutte giunte nella parte alta della classifica delle vendite. In particolare, il primo numero di Star Wars di Jason Aaron e John Cassaday, è uno dei più grandi successi del nuovo millennio, anche se va sottolineato che gran parte del merito va anche alle innumerevoli variant cover uscite per l’occasione.

La bravura della casa editrice e degli autori è stata nel creare un giusto equilibro facendo sì leva sui sentimenti dei lettori, riportandoli in quelle atmosfere fantastiche e nostalgiche della saga originale, ma anche nel non abusarne, volendo fortemente narrare qualcosa di nuovo ma rispettoso della materia. Dunque, si ricrea l’atmosfera dei film originali senza cadere né nel banale, né in marchette ammiccanti. I personaggi risultano non solo riconoscibili ma, cosa fondamentale, estremamente credibili, la trama ben si inserisce nell’arco temporale lasciato vuoto dai film e lo sviluppo è avvincente (con qualche sorpresa niente male).

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Star Wars è ambientata a cavallo fra i primi due film originali, ovvero fra Episodio IV ed Episodio V, e vede i numerosi protagonisti (a partire da Luke Skywalker, a Leia Organa, passando per Han Solo fino a Chewbacca, C-3PO, RD-D2 e Darth Vader) ancora non maturi, ignari del loro destino, all’inizio del loro rapporto e all’oscuro dei loro legami familiari. Luke non sa ancora chi è suo padre, non sa ancora controllare la forza, non sa neanche di essere un Jedi, così come ignora che Leia sia sua sorella. La stessa Leia e Han Solo sono ancora sentimentalmente distanti.

Da poco è stata distrutta la Morte Nera e l’Alleanza Ribelle vuole proseguire l’attacco all’Impero, attualmente in difficoltà e costretto a trattare con Jabba. Ma l’attacco si rivelerà più problematico del dovuto in quanto l’arrivo imprevisto di Darth Vader complica decisamente le cose. Il volume, che raccoglie i primi sei albi, si divide esattamente in due archi narrativi di 3 storie, nella seconda parte infatti il gruppo tornato alla base, e sopravvissuto per miracolo, si divide: Leia vuole sferrare un nuovo attacco ma non trova l’appoggio di Luke che intanto va su Tatooine per scoprire i segreti del suo mentore Obi-Wan Kenobi ignorando che Boba Fett è sulle sue tracce.

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Aaron, dunque, riesce a trasportare la magia del cinema e della saga su carta, con una trama lineare, ma assolutamente coinvolgente e riuscita. Parlando delle tavole, Cassaday è sicuramente fra gli artisti più cinematografici presenti in casa Marvel e anche un maestro nel rendere le l'espressività dei volti dei personaggi, nonostante spesso la troppa precisione nella riproduzione degli stessi faccia perdere un po' di naturalezza. Piccola pecca assolutamente perdonabile, considerando che il risultato finale, non solo per i personaggi ma anche per gli scenari e per l’ambientazione, è davvero riuscito.

L’edizione Panini Comics in volume conferisce maggiore pregio rispetto agli albetti a questo must have per i fan di Star Wars.

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I comics indipendenti da non perdere nel 2016

  • Pubblicato in Focus

Dopo la lista dei manga da non perdere in questo 2016, passiamo alle serie principali del fumetto americano che verranno proposte ai lettori italiani nei prossimi mesi. Abbiamo volutamente escluso titoli Marvel e DC Comics, in quanto verranno trattati in un altro articolo dedicato. Tra di esse sicuramente alcuni gioielli come Low e I hate fairyland, ma in generale tutti i titoli presentati di seguito sono altamente validi. Non lasciatevene sfuggire neanche uno, non ve ne pentirete!

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Low di Rick Remender e Greg Tocchini (Uncanny X-Force) (SCP)

Dopo due delle serie che stanno riscuotendo maggior successo negli States e non solo, ossia Black Science e Deadly Class, lo scrittore Rick Remender ha messo a segno un altro colpo da maestro con Low, serie sci-fi pubblicata da Image Comics. La storia, ambientata in un mondo post-apocalittico a miliardi di anni di distanza da noi, quando il sole ha già iniziato la sua fase di espansione in una Gigante Rossa, rendendo così inospitale la vita sulla superficie del nostro pianeta. Due milioni sono i sopravvissuti della razza umana che vivono nella città sottomarina di Salus e tra questi troviamo la famiglia protagonista: Stel Caine alla ricerca di pianeti ospitali per il proseguo della vita, il marito Johl e i loro figli. Un'altra donna forte come protagonista quindi, che si opporrà al fato con tutte le sue forze. La narrazione è accompagnata dai magnifici disegni di un Greg Tocchini (Uncanny X-Force) allo stato di grazia, veramente surreale e mozzafiato. Un ottimo colpo per Edizioni Star Comics e per la neonata etichetta SCP.

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I hate fairyland di Skottie Young (Bao Publishing)

Altra serie di grandissimo successo oltreoceano è sicuramente I hate fairyland di Skottie Young, il famoso disegnatore Marvel che realizza versioni deformed e infantili dei principali supereroi, con un tratto che dire unico è poco e una comicità e sana follia caratteristiche. In passato l'autore ha anche realizzato una bellissima trasposizione e reimmaginazione dei libri sul Fantastico mondo di OZ di L. Frank Baum, mentre ora si cimenta con una sua personalissima rivisitazione in chiave splatter del mondo delle fiabe, quell'incantevole immaginario delle storie per bambini che verrà messo a soqquadro con insana violenza dalla protagonista Gert, una ragazzina di 6 anni che è rimasta intrappolata in quel mondo fatato per 30 lunghissimi anni, e ora non vuole far altro che tornare a casa sua, lasciando alle sue spalle un'enorme montagna di cadaveri. Giunto ormai al #5 numero in patria, non vediamo l'ora che Bao Publishing pubblichi il primo volume nel 2016.

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Southern Bastards di Jason Aaron e Jason Latour (Panini Comics)

Per la nuovissima collana 100% HD, che sta proponendo alcuni pezzi da '90 della letteratura a fumetti contemporanea, come Deadly Class e Providence, per fare un esempio, nel 2016 arriverà un nuovo supporto di alto livello con l'intento di arricchire ulteriormente il catalogo: si tratta di Southern Bastards di Jason Aaron e Jason Latour. Una serie cruda e torbida, una storia di Bastardi, proprio come da titoli, di efferati crimini, di violenza e di perdizione, lontana da voler dare una speranza di redenzione ai suoi protagonisti, anzi, con l'obiettivo di tirarne fuori tutta la cattiveria e il barbaro sadismo. Ambientata a Craw County, una cittadina dell'Alabama, dove risiede il campione di football americano dei Runnin' Rebs Boss BBQ, questo fumetto segue in diversi archi narrativi differenti personaggi che popolano questo luogo, a partire dal vecchio incazzoso Earl Tubb fino a Euless Boss, coach della locale squadra di football vincitore di innumerevoli premi ma con tantissimi scheletri nell'armadio... e sottoterra.

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Fight Club 2 di Chuck Palahniuk e Cameron Stewart (Bao Publishing)

Questo titolo lo aspettiamo tutti. Anche solo per leggere qualcosa di nuovo di Chuck Palahniuk, per non parlare poi del fatto che sia il sequel della sua opera più famosa, volutamente realizzato a fumetti per evitare di "intaccare" il film e il romanzo. La storia è ambientata 10 anni dopo le vicende che tutti noi conosciamo già, con protagonista Sebastian, ossia lo stesso narratore del primo romanzo ma con un nome differente, che insieme a Marla ha ricominciato a vivere nella società dopo gli eventi del  Progetto Mayhem. Solo che Tyler, la personalità distruttiva che era nata nella sua mente come tentativo di cambiare vita, non sembra essere del tutto scomparsa con il fallito tentativo di suicidio del protagonista. Le tavole sono ben disegnate, con uno stile abbastanza pop ma che rimanda agli eccessi, alla violenza e alla follia descritta negli scritti di Palahniuk, e poi le copertine sono di David Mack, tanto per dare un pregio in più all'opera. Aspettiamo pazientemente il volume Bao.

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Jupiter’s Legacy di Mark Millar e Frank Quitely

La Panini Comics porta a febbraio in Italia il primo volume di Jupiter’s Legacy di Mark Millar e Frank Quitely, serie iniziata nel 2013 di Image Comics e lungi dall'essere terminata, la più lunga scritta da Millar e ambientata nel famoso Millarverse, l'universo narrativo creato dallo scrittore scozzese di cui fanno parte ad esempio Wanted, Superior, Nemesis, Kick-Ass e altri ancora. Di stampo supereroistico, questo Jupiter’s Legacy segue le vicende di un gruppo di persone che recandosi su di un'isola misteriosa acquisiscono poteri soprannaturali, diventando di fatto i primi supereroi mai esistiti. Il loro scopo, una volta ottenuti i poteri, è quello di usarli a fin di bene per salvare il paese dalla recessione e da altre problematiche, ma non tutti hanno la stessa opinione, sebbene tutti abbiano a cuore il benessere del pianeta. Ma due di loro, dopo essersi sposati, hanno avuto due figli Brandon e Chloe che hanno ereditato dai genitori i poteri, ma non la purezza di intenti. Infatti i giovani sono solo interessati a vivere le loro vite da star, tra party, sesso e droghe. Della serie è stato realizzato anche uno spin-off dal titolo Jupiter's Circle. Lo stile plastico, iperdettagliato ed estremamente preciso di Quitely è un piacere per gli occhi. Da acquistare assolutamente.

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Suiciders di Lee Bermejo (RW Lion)

Prima opera interamente realizzata dall'artista Lee Bermejo, che oltre ai suoi classici disegni magnifici questa volta scrive anche la sceneggiatura. In una Los Angeles post apocalittica in un futuro tutto fuorché auspicabile, uccidere non è un crimine, è solo puro intrattenimento e una serie televisiva in particolare, intitolata Suiciders, fornisce al pubblico esattamente ciò che cerca. Una gara che metterà alla prova i concorrenti tecnologicamente modificati e drogati: tra violenza sdoganata, combattimenti all'ultimo sangue e capacità di sopravvivenza di fronte a ostacoli tecnologici e letali. Le tavole come ogni lavoro di Bermejo sono mozzafiato e il look decadente a metà tra una storia di criminalità underground e fantascienza si intona benissimo con il suo stile netto e precisissimo, in un contrasto esaltante.

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