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Geoff Johns spiega ai lettori cosa significhi per lui la parola "Rebirth"

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Quando ormai mancano circa 20 giorni all'esordio del DC Rebirth, Geoff Johns, DC Entertainment Chief Creative Officer nonché deus ex machina di questa "Rinascita" del DC Universe, ha voluto spiegare ai lettori, direttamente dalle copertine degli albi DC in uscita questa settimana, il perché di questa iniziativa e cosa rappresenti per lui il termine "Rebirth".

Quello di Johns pare essere un appello accorato, diretto tanto ai lettori di vecchia data, quanto ai nuovi; tanto ai fedelissimi quanto a chi si è allontanato dalla lettura dei fumetti DC, per raggiungere i quali il messaggio è affidato alla capillarità della rete.
Ed è proprio al popolo di internet che Johns pare rivolgersi, facendo riferimento esplicito a un "mondo di cinismo digitale" e, con una implicita ammissione di colpa "di forse giustificato scetticismo".
Una dichiarazione di buona volontà da parte di Johns che cerca il dialogo con il pubblico, dimostrando di aver forse accusato il colpo per via delle dure critiche ricevute oltreoceano.
Critiche cui risponde facendo spesso ricorso, nel suo messaggio, a concetti come onore, passato, futuro, speranza, con l'intento di far trasparire la passione che anima lui e gli altri architetti del DC Universe e il desiderio di sorprendere (in positivo) tutte le tipologie di lettori.

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Questo il testo del messaggio:

COS'E' IL DC UNIVERSE REBIRTH?

Come scrittore di Green Lantern: Rebirth e The Flash: Rebirth, la parola "Rebirth" ha assunto il significato di qualcosa di molto importante per me. Non è un brand o uno strumento di marketing; non lo è stata mai. Per me "Rebirth" ha a che fare con l'approccio alla mitologia, con l'onorare e celebrare i personaggi e i loro rispettivi universi e abbracciare i valori che incarnano. Riguarda il passato, il presente e soprattutto il futuro.

Green Lantern: Rebirth non riguardava solo il ritorno di Hal Jordan e del Corpo delle Lanterne Verdi. Ha gettato una base importante per storie come "Sinestro Corps War" e "Blackest Night", storie che hanno messo a dura prova i nostri eroi, ridefinendo i loro nemici e introducendo nuove minacce e avventure costruite sull'essenza del mito di Lanterna Verde.

E se dovevamo fare un "Rebirth" per tutto il DC Universe, avevamo bisogno di fare una seria disamina dello stato attuale delle cose. E un "Rebirth" comincia con il riportare indietro qualcosa che era andata smarrita.

E non si tratta solo di eroi o villain che non abbiamo visto ultimamente. Ma riguarda il valore intrinseco di ciò che la DC Comics e il suo universo rappresentano. Si tratta di narrativa epica. Si tratta di eredità e di onorare il passato portando il tutto verso il futuro. Si tratta di speranza.

In un mondo di cinismo digitale e forse giustificato scetticismo, spero resterete sorpresi leggendo i fumetti.
Spero che, tra le loro pagine, possiate sentire la passione che i creatori hanno per il DC Universe.
Ma la mia più grande speranza è che tutti i nostri lettori - vecchi o nuovi, di ritorno o fedelissimi - percepiscano l'intero universo come un coeso organismo vivente costruito sui più grandi eroi e villain del mondo, che renda onore a ciò che è venuto prima guardando contemporaneamente a ciò che verrà domani.
"Rebirth" è il prossimo capitolo nella saga infinita del DC Universe, e io non vedo lora che voi lo sperimentiate.

Geoff Johns, Chief Creative Officer DC Entertainment

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DC Rebirth: ecco il character design dei principali eroi

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A fine maggio la DC Comics si appresterà a pubblicare l'albo one-shot DC Universe: Rebirth, scritto da Geoff Johns e illustrato da Gary Frank, Ivan Reis, Phil Jimenez ed Ethan Van Sciver. Un evento che rilancerà gli eroi DC e le relative testate che partiranno tutte dal #1, eccezion fatta per Action Comics e Detective Comics che ritorneranno alla loro vecchia numerazione (rispettivamente dal #957 e dal #934).

Ora, grazie a CBR, possiamo dare uno sguardo approfondito al character design di alcuni dei principali personaggi della casa editrice grazie alle illustrazioni dei suoi artisti di punta. Li trovate tutti nella gallery in basso.

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DC Comics: l'Editor Eddie Berganza accusato di molestie sessuali

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Recentemente, vi abbiamo riportato la notizia del cambio ai vertici della etichetta editoriale Vertigo con la rimozione di Shelly Bond dal ruolo di Vice President & Executive Editor, con la chiusura definitiva del ruolo all'interno della compagnia. Ebbene, questo fatto sembra aver smosso qualcosa sui social media, che potrebbe avere ripercussioni negative sull'immagine della DC Comics e in particolare del Senior Editor delle testate di Superman Eddie Berganza.

A cominciare la discussione è stata Jennifer de Guzman, che su Director of PR & Marketing della Image Comics che su Twitter ha scritto quanto segue, commentando il licenziamento della Bond:

Accuse pesanti, quelle di molestie sessuali, fatte ad una persona, di sesso maschile, non meglio specificata in questa esternazione. Successivamente è Nick Hanover di Loser City a fare il nome di Berganza, sottolineando come la sua figura non venga mai toccata dalle ristrutturazioni di organico nella casa editrice, sebbene sia già stato accusato di molestie.

Ricordiamo che nel marzo 2012, a seguito di un episodio avvenuto al WonderCon, per cui l'editor è stato accusato di molestie sessuali, la DC lo ha "punito" rimuovendolo dalla sua carica di Executive Editor, ma non escludendolo comunque dallo staff, di cui fa parte dal 1992. Tuttavia, secondo CBR, precedentemente a quell'anno non c'erano state segnalazioni di comportamenti scorretti da parte di Berganza.

Ma potrebbero non essere andate esattamente così le cose, come porta a pensare il post, sempre su Twitter, della ex DC Comics Editor Janelle Asselin, che afferma di essersene andata dalla compagnia dopo aver riportato il comportamento di Eddie nel 2011, assieme ad altre persone, per poi correggersi e far risalire la molestia al 2010.

Nel settembre 2015 poi, Alex de Campi, aveva scritto sul suo blog che non vengono assunte donne per lavorare su Superman per validi motivi, cioè che "uno dei senior editor è un molestatore sessuale con molti precedenti". Attualmente non ci sono donne che debbano riferire direttamente a Berganza, se non la nostra Emanuela Lupacchino, da poco scelta per lavorare su Superwoman.

Al momento la DC non ha commentato nulla a riguardo di questa spiacevole e disgustosa, se si rivelerà essere veritiera, notizia, che tuttavia sembra avere ormai scosso molto l'opinione pubblica, principalmente nel settore, facendo luce su di un aspetto troppo trascurato e taciuto del mondo del lavoro, presente anche nell'industria del fumetto. Attendiamo ulteriori sviluppi.

(Via CBR)

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Grandi cambiamenti ai vertici della Vertigo

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La DC Comics ha annunciato recentemente che la sua etichetta matura Vertigo subirà notevoli e radicali cambiamenti a livello di organico, a partire dalla rimozione di Shelly Bond dalla sua posizione di Vice Presidente e Direttore Esecutivo della linea editoriale, ruolo che ora è stato proprio eliminato. Inoltre, d'ora in poi, Jim Lee, co-publicher di DC, e Dan DiDio supervisioneranno direttamente la Vertigo.

"DC Entertainment si sta concentrando sulla Vertigo, riesaminando la direzione della etichetta editoriale di fumetti e graphic novel. L'obiettivo è quello di rimanere competitivi e acquisire nuovamente importanza nel mercato sempre in evoluzione e per portare il business a futuri successi".

"Sfortunatamente, come parte di questa ristrutturazione, la posizione di Vice Presidente e Direttore Esecutivo è stata eliminata. È stato un processo molto impegnativo e sono stati fatti molti sforzi per assicurare che tutte le decisioni venissero prese con grande cura e considerazione", ha detto la Bond.

"Abbiamo la massima fiducia nello staff editoriale corrente e non vediamo l'ora che questo team lasci la sua impronta nella storia del marchio Vertigo, sapendo che questo nuovo ordine crea una organizzazione più forte, in grado di esprimere il massimo potenziale".

La Bond era stata assunta nel 1993 da Karen Berger, diventanto prima Senior Editor e poi ereditando il ruolo di Executive Editor dalla Berger stessa nel 2013. Attualmente, la figura più importante all'interno della Vertigo è il Senior Editor Jamie S. Rich, entrato a far parte della compagnia nel marzo 2015.

(Via Newsarama)

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