Capitan Harlock Deluxe Edition 1
- Scritto da Giorgio Parma
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Uchū kaizoku Kyaputen Hārokku, meglio noto come Capitan Harlock, è una delle opere nipponiche più conosciute al mondo.
Manga nato dalla fervida fantasia del maestro Leiji Matsumoto nel 1976, Capitan Harlock ebbe subito un grandissimo successo in patria e quando due anni dopo ne venne realizzata una versione animata in 42 episodi, la sua popolarità arrivò alle stelle, portando quest’opera oltre i confini del Sol Levante e approdando anche qui in Italia. Fu infatti uno dei primi anime ad essere trasmesso nel nostro paese insieme a Atlas UFO Robot di Gō Nagai nel 1979 e riscosse moltissimo successo diventando un vero e proprio cult.
La RW Goen ripropone con questa nuova edizione deluxe l’intera serie del maestro in eleganti volumi con sovraccoperta sfruttando il recente revival dell’opera dovuto all'uscita nelle sale giapponesi (e anche in quelle italiane dal 1 gennaio 2014) del nuovo film in CGI Space Pirate Captain Harlock di Shinji Aramaki.
La storia narrata da Matsumoto è un’elogia alla libertà più pura, priva di coercizioni, di censure o di limitazioni di alcun tipo, che viene incarnata da un personaggio misterioso, oscuro e ribelle. E’ una storia molto romantica, nell'accezione letteraria e artistica del termine, una ricerca infinita e spasmodica della propria natura, vagando nello spazio sterminato a bordo di una corazzata battente una bandiera piratesca.
Questa storia è ambientata nel 2977, in un futuro distopico in cui lo sfruttamento della Terra da parte della razza umana ha portato alla completa estinzione della vita nei mari e le pessime condizioni di vita offerte dal pianeta hanno spinto molte persone a cercare una soluzione alternativa viaggiando nello spazio per colonizzare altri mondi e sfruttarne le risorse. La società terrestre è oligarchica e caratterizzata da unico governo centralizzato giapponese (chiara critica di Matsumoto alla società nipponica opprimente della fine degli anni ’70) completamente corrotto e incompetente, apertamente stigmatizzato dal mangaka che non si fa mai sfuggire l’occasione per denigrarlo. Esemplificativa la scena in cui i più importanti esponenti del governo mondiale si riuniscono per stabilire come rimediare alla distruzione di un campo da golf da parte di un misterioso artefatto alieno invece che prendere decisioni sul come affrontare la manifesta minaccia extraterrestre.
L’intera popolazione terrestre ha ormai perso la coscienza di sé stessa, vivendo nella più totale apatia e indifferenza per l’imminente estinzione; privi di qualsivoglia ambizione gli esseri umani sono completamente asserviti a un potere che non ha il minimo interesse nell'autoconservazione e è dedito unicamente a soddisfare i vizi e i capricci dei potenti.
Harlock invece fa da contraltare a questa degradazione; lui rappresenta lo spirito di una umanità ormai perduta: non si riconosce più nella sua stessa specie, ormai obnubilata da un’apatia sempre crescente, e lotta strenuamente per difendere tutto ciò in cui crede, la sua patria e il suo mondo natale a cui non farà mai definitivamente ritorno ma da cui non riesce a staccarsi completamente.
Harlock lotta per difendere la Terra dall'invasione delle Mazoniane, una razza aliena di guerriere dalle sembianze femminili che bruciano come carta quando vengono uccise, spinte alla conquista dopo che il loro pianeta natale si è spento. Raflesia, la regina di questo popolo, è determinata a completare la sua missione ad ogni costo e considera l’umanità una razza inferiore e non meritevole dello splendido pianeta su cui vive.
Menzione speciale deve essere fatta per l’Arcadia, l’astronave di Capitan Harlock per cui Tochiro Oyama, costruttore e migliore amico del protagonista, ha dato la vita e il cui fantasma ancora anima il vascello pirata.
Già il nome ne definisce il ruolo e l’importanza all'interno della narrazione; il riferimento all'idilliaca regione greca è palese: vige un forte parallelismo tra l’astronave come luogo di rifugio dalla degradazione umana e come luogo di conservazione dei sogni e delle speranze degli ultimi “veri” uomini e l’ameno altopiano carsico verso cui fuggivano i poeti dell’Antica Grecia per far ritorno ad una vita bucolica e genuina.
L’astronave è infatti forse il simbolo più forte di libertà all'interno della storia. Lì vi trovano rifugio tutti coloro che ancora aspirano ad una rinascita del genere umano, persone che vengono accettate senza pregiudizi ne discriminazioni, in virtù del fatto che sono accomunati dagli stessi ideali di speranza e perseveranza.
Non ci sono gerarchie né regole ferree sulla nave; tutti possono fare ciò che desiderano, il che quasi sempre si concretizza nel bere alcol e far baldoria, ma in caso di pericolo tutti si auto-regolamentano con una rigidissima disciplina per dare il meglio di loro stessi e aiutare il loro capitano.
Il punto forte di questo fumetto è sicuramente la trama, una storia piena di sense of wonder e speranza che inneggia alla libertà, e a causa di ciò la parte grafica passa un po' in secondo piano. Il tratto è quello inconfondibile di Matsumoto, con tutte le sue peculiarità e i suoi pregi, che tuttavia possono sembrare difetti se non si contestualizza l’opera. I disegni sono molto semplici e spesso solo abbozzati; le figure umane sono sproporzionate e grottesche, soprattutto quelle maschili. Le figure femminili invece, centrali in quest’opera sia nell'equipaggio di Harlock che nel ruolo di antagoniste, sono molto affusolate e delicate, quasi evanescenti, a sottolinearne una gracilità e una fragilità celate. Molto dettagliati invece sono gli artefatti tecnologici e tutta la componente futuristica e spaziale, motivo molto caro a Matsumoto soprattutto riguardo alla critica che il maestro muove ad una civiltà post-industriale, incapace di produrre nuova cultura e nuove idee. Le tavole sono molto scure, con un'ampio uso di campiture nere, privilegiate rispetto ai retini anche per creare un'aura di mistero e oscurità attorno alle vicende narrate.
Capitan Harlock è un titolo eccezionale che apre gli occhi e la mente, che permette di sognare solcando i mari dello spazio insieme a un personaggio affascinante. Leiji Matsumoto ha creato una storia senza tempo, edificante e incredibilmente profonda, che ci insegna a rimanere sempre fedeli ai nostri ideali, senza mai scendere a compromessi, a lottare strenuamente per difendere ciò in cui crediamo e a non arrenderci mai, portando sempre con noi la consapevolezza che i sogni e la speranza sono una forza motrice inarrestabile capaci di farci superare qualunque avversità.
Un'importantissima lezione di vita trasmessa con grande sensibilità dall'autore.
Dati del volume
- Editore: RW Goen
- Autori: Testi e disegni di Leiji Matsumoto
- Formato: brossurato con sovraccoperta, 14×21, 200 pp., b/n
- Prezzo: 7,50 €
- Voto della redazione: 8