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Magic Press e Lucca '13: intervista a Luca Ippoliti

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Intervista a cura di Fabio Volino.

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Bentornato, Luca, su Comicus. Nell'intervista dell'anno scorso, tu descrivesti il 2012 come un anno "di resistenza attiva". Un anno dopo è ancora così o qualcosa è cambiato?
Grazie a voi per l’invito, è un piacere tornare su Comicus. Già, un anno fa utilizzai proprio quelle parole… la situazione attuale, dell’editoria e del paese in generale, resta da non sottovalutare. Per nostro conto abbiamo consolidato delle partnership lavorative e ottenuto buoni risultati relativi a nuove iniziative intraprese. Insomma, possiamo dirci soddisfatti.

Vediamo, per quanto tu puoi rivelarci, i vostri piani. Partiamo dalla sezione giapponese, come sta andando e come si evolverà?
La sezione giapponese è in continuo fermento ed evoluzione, la presenza di Yonezou Nekota, una della più importanti autrici di Yaoi, è lì a confermarlo. Insomma, la ricerca di pubblici sempre più “motivati” e targettizzati si è rivelata una scelta coraggiosa ma, alla fine, azzeccata. Sui progetti futuri, diciamo che Lucca 2013 potrebbe rivelarsi un punto di partenza.

Stesso discorso per il fumetto europeo, che in questi ultimi anni avete molto curato.
Beh, il “fumetto europeo” è stata la scommessa più ingente (qualitativamente e quantitativamente), con la pubblicazioni degli Integrali di autentiche pietre miliari del fumetto francese a un prezzo sicuramente accessibile. I Tecno-Padri di Jodorowsky, Janjetov e Beltran è l’ultimo di questa serie di volumi. Inoltre, a Lucca presenteremo Asteroide urlante, che vede ai testi sempre Alejandro Jodorowsky, coadiuvato da artisti del calibro di Adi Granov, Carlos Meglia, JH Williams III etc.

Chiudiamo infine con la produzione americana.
La produzione americana andrà avanti con progetti molto impegnativi, ma per ora non posso dire di più…

Un discorso a parte lo merita la collana Historica, un vostro fiore all'occhiello. Come è nato questo progetto? Vi aspettavate un simile, favorevole riscontro?
Historica rappresenta senz’altro una grande soddisfazione, sia dal punto di vista della proposta editoriale (il riscontro è stato soddisfacente) che da quello “aziendale” (lavorare insieme a un big dell’editoria come Mondadori ci onora e carica di responsabilità). Poi, la possibilità di fruire, in alcuni casi, di capolavori inediti del fumetto francese credo sia apprezzata dai lettori.

Nel vostro catalogo è appena apparso Jenus, un grande fenomeno dei social network. Quale novità rappresenta per voi questa pubblicazione?
Jenus è stata, e non poteva essere altrimenti, una grande rivoluzione per noi. Dopo molto tempo siamo tornati a scommettere su un autore italiano, forte del grande clamore e seguito che ha suscitato su Facebook con le sue Pillole satiriche. Don Alemanno, inoltre, fa satira assolutamente ragionata e documentata dopo meticolosi studi delle Sacre Scritture. Non è irriverente solo per creare scalpore, ma entra nel merito delle questioni. E poi, è un performer nato; lo vedrete a Lucca sabato 2 novembre quando presenterà le Pillole di Jenus, il volume che raccoglie le sue strisce pubblicate sul web. Fossi in voi, non mancherei.

C'è qualche aspetto della vostra casa editrice che voi vorreste migliorare?
Certo, si può e si deve migliorare, sempre. Posso dirti che noi ce la mettiamo tutta e cerchiamo di colmare tutte le lacune che dovessero manifestarsi. Con la stessa sincerità non posso non sottolineare che spesso alcune difficoltà non sono imputabili alla nostra volontà.

Qual è il vostro parere sull'attuale panorama fumettistico italiano, che in quest'anno ha visto numerosi cambiamenti?
Nonostante le difficoltà strutturali, mi sembra tutto molto effervescente. La concorrenza è serrata, ma è giusto che sia così.

E infine, come vedi il 2014 per la Magic Press Edizioni?
Non ho doti di preveggenza, ma posso dirti che ci saremo, più combattivi che mai. Pronti a stupirvi, cosa che in questi vent’anni e passa di attività, ci è riuscita, credo, molto bene.

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